La storia è stata scritta per il contest e visto che alla giudice è piaciuta così tanto, ho deciso di postarla. Buona lettura!







VOGLIA DI LIBERTA'



Ho sempre adorato viaggiare in treno, è il mio mezzo di locomozione preferito. Ricordo ancora la prima volta che mamma e papà mi hanno fatta salire.

Flashback:

Eravamo in partenza per andare a trovare i nonni, ma siccome la macchina di papà era rotta, avevamo dovuto prendere il treno. Avrò avuto più o meno cinque anni e non ne avevo mai visto uno da vicino. Quando eravamo saliti, mi era sembrato tutto così nuovo e speciale. I vagoni erano tutti estremamente puliti, ci eravamo avvicinati al nostro posto e seduti. Ero piccola, ma la cosa che mi era piaciuta di più era stare vicino al finestrino, così avevo potuto vedere chiaramente il paesaggio intorno a noi. Papà si era seduto vicino a me e mamma nel seggiolino davanti. Quando il treno era partito, ero lì a guardare i prati e i paesi passare davanti a quell’immensa finestra sul mondo. Ero attirata da tutti quei paesaggi. Ricordo chiaramente che dopo un’ora di viaggio mi ero messa a parlare con papà.

«Papà, tra quanto dovremmo arrivare a casa della nonna?»

Lui ci aveva pensato un attimo, aveva guardato l’orologio e poi mi aveva risposto sicurissimo.

«Ci manca più o meno un’altra oretta di viaggio, tesoro. Sei stanca?»

«No, solo che il viaggio sembra non finire mai e la cosa mi piace. E’ bello guardare il paesaggio dal finestrino. Credi che potremmo aprirlo per mettere fuori la testa?»

Mio padre mi aveva detto una cosa che ricordo ancora oggi.

«Sai Josè Saramago, un noto scrittore, dice che il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. Non ti sembra che abbia ragione? Infondo anche dopo che saremmo usciti dal treno, questo riprenderà il viaggio, saremmo solo noi a fermarci. Per quanto riguarda il finestrino, credo sia meglio che tu lo lasci chiuso, sei ancora troppo piccola, tesoro.»

Avevo annuito. Era stato lui a trasmettermi la voglia di leggere e gli ero grata per questo. Avevo appuntato mentalmente di leggere qualcosa di questo scrittore, per capire quello che pensava. Il viaggio effettivamente era finito nel migliore dei modi, ma era finito solo per noi perché il treno, subito dopo aver scaricato i passeggeri, aveva ripreso il suo immenso viaggio. Quel giorno avevo pensato che quello scrittore aveva ragione, ma mio padre con la sua paura del finestrino aperto, mi aveva negato qualcosa che volevo provare.

Fine flashback

Il giorno in cui misi piede a King’s Cross, sul binario 9 e ¾ mi dissi che forse, dato che stavo per fare un viaggio in treno da sola, avrei potuto aprire il finestrino. Papà e mamma non ci sarebbero stati e appena il treno partì, decisi di provare. Aprii il finestrino e misi la testa fuori, il vento scompigliava i miei capelli e mi faceva sentire libera. Capii solo con il tempo che mio padre me lo aveva proibito solo perché ero troppo piccola e non perché voleva limitare la mia libertà, ma in quel momento mi sentii finalmente cresciuta.



4° Classificata al contest Immaginando-Flash contest di Sunny Blue:

Grammatica e Sintassi: 8,75/10

La grammatica è davvero ottima. Nessun errore di battitura, nessuna parola sbagliata. La sola cosa che ti posso far notare è l'ultimo tempo verbale: ma in quel momento mi ero sentita finalmente cresciuta. [Per tutto il periodo hai usato il passato remoto, invece qui cambi passando al trapassato prossimo. È un cambiamento che stona un po' con la linearità del discorso. -0,20]

Per quello che riguarda la sintassi, invece, ci sono un paio di passaggi che non mi convincono per come hai usato la punteggiatura (soprattutto la virgola):

Ero attirata da tutti quei paesaggi, ricordo chiaramente che dopo un’ora di viaggio, mi ero messa a parlare con papà. [In questo caso la prima virgola mi sembra una pausa troppo debole (avrei messo un punto e virgola o un punto), mentre la seconda è di troppo (spezza la frase e non dovrebbe). -0,30<7font>

E’ bello guardare il paesaggio dal finestrino, credi che potremmo aprirlo per mettere fuori la testa? [Anche in questo caso la virgola mi sembra troppo debole come paura. Avrei messo un punto. -0,15]

Avevo annuito, era stato lui a trasmettermi la voglia di leggere e gli ero grata per questo. [Idem con patate. -0,15]

ma mio padre con la sua paura del finestrino aperto, mi aveva negato qualcosa che volevo provare. [In questo caso la virgola mi sembra di troppo. -0,15]

Capii solo con il tempo che mio padre me lo aveva proibito, solo perché ero troppo piccola e non perché voleva limitare la mia libertà: ma in quel momento mi ero sentita finalmente cresciuta. [La prima virgola è di troppo – non so se è voluta o se è proprio un errore di battitura -, mentre i due punti non mi sembrano adatti e avrei messo una virgola. -0,30]

Lessico e Stile: 9,50/10

Il lessico è ottimo per la situazione. Hai descritto bene la stazione, il viaggio, ecc.

Ci sono solo alcune ripetizioni che stonano un pò con la fluidità dell'intero racconto:

treno all'inizio [-0,15].

testa nel giro di una riga quando il padre dice ad Hermione di non sporgersi [-0,15]

Per quello che riguarda lo stile, mi è piaciuta molto la tua storia. E' scritta bene, i pensieri di Hermione sono lineari, il racconto del passato chiaro e sentito. Solo un paio di osservazioni:

«Ci manca un’altra oretta di viaggio più o meno, tesoro. [In questo caso io avrei cambiato la posizione di più o meno, mettendolo subito dopo ci manca. -0,10]

dato che avrei fatto un viaggio in treno da sola, avrei potuto aprire il finestrino. [In questo caso, avrei cambiato il primo dei due tempi verbali. Dato che stavo per fare... avrei potuto... Suona meglio. -0,10]

Originalità: 9,8/10

Che dire... La storia mi ha piacevolmente colpita e sorpresa. Dei genitori di Hermione se ne sente parlare davvero pochissimo, così come della vita di lei prima di entrare nel mondo magico (e dire che in quegli undici anni di vita qualcosa deve avere fatto!!).

Il fatto che tu abbia ambientato la storia principalmente in questo tempo passato normale, mi è piaciuto e l'ho trovato molto originale. C'è pochissima magia nella tua storia, ma non per forza deve essere un male – anche se parliamo dell'Harry Potter world. Il fatto che tu abbia trovato un perchè alla passione di Hermione per i libri, poi, mi ha colpito. Brava!

Caratterizzazione personaggi: 9/10

Complimenti! E' la prima cosa che ho pensato. Non è facile descrivere Hermione, nonostante sia uno dei personaggi più usati – e abusati – dell'intero fanworld. La tua versione non solo è credibile, ma è completamente IC, e in più aggiunge quel tocco di voglia di trasgredire e di desiderio di libertà che io penso Hermione dentro di sè abbia. La sola cosa che stona leggermente è il padre. Sembra un po' troppo da manuale, se capisci cosa intendo. Non sappiamo niente di lui dai libri, apparte la professione, quindi non posso criticare l'aderenza o meno alla versione rowlinghiana, ma non mi ha convinto al 100% (comunque, essendo solo un co-protagonista, non ha influito più di tanto sul giudizio! :)

Uso immagine e prompt: 5/5

Su questo punto non ho niente da dire, se non complimenti. Non solo hai inserito il treno, ma ne hai fatto per ben due volte il centro della storia. È protagonista nella prima parte, come ricordo di Hermione, ed è presente nel presente della partenza da King's Cross. Il desiderio di lei di mettere la testa fuori rimanda ancroa di più all'immagine alla quale ti sei ispirata – oltre al fatto di rappresentare il sogno di un po' tutti i bambini e i viaggiatori in generale.

Punti bonus: 2/2

Il riferimento a Saramago mi è piaciuto davvero tanto. Non solo hai inserito la citazione, ma non l'hai fatta passare come farina del sacco di un personaggio. Hai messo la citazione di Saramago come tale, creandole un inserimento perfetto, una nicchia ad hoc. Non è affatto facile, e tu ci sei riuscita alla grande. Brava!

Gusto personale: 4,5/5

Da buona letterata non potevo non apprezzare il fatto che hai inserito nella storia l'accenno a Saramago! ^^ Scherzi a parte, mi è piaciuta tanto la tua Hermione e il modo in cui hai descritto tutta la situazione. La credibilità che hai dato al viaggio, il rischio che ti sei presa nel non ambientare la cosa nel mondo magico. Penso che tu sia stata davvero brava!

TOTALE: 48,55/52