FESTA

   La sera ero pronta per andare alla festa ed ero nel motorino con Riccardo.
Arrivati rimasi a bocca aperta; c’era una casa gigantesca.
Si sentiva la musica a tutto volume e già mi sentivo male.
Un ragazzo aprì la porta e sembrava uno di quei tossico-dipendenti che fanno sempre vedere nei film.
C’era gente veramente strana e mi sentivo a disagio, per fortuna Riccardo era vicino a me.
-Ciao Elisa.
-Anotonio? Credevo che qua ci fossero solo ragazzi più grandi.
-Si ma io sono il cugino del festeggiato.
   Mi sedetti vicino ad Antonio mentre Riccardo andava a salutare i suoi amici.
Tutti mi guardavano, forse perché non mi avevano mai visto e non mi conoscevano.
-Pure tu eh? Lasciali stare, fanno così con le persone che non conoscono ma poi ci fanno l’abitudine.
-E tu che ne sai?
-Mio cugino dà sempre feste e non so perché mi invita ogni volta così ho avuto modo di conoscere un po’ tutti.
-Ho capito…
-Erica come sta?
-Ti importa tanto di lei…?
-In che senso?
-Vedo che sei interessato molto a lei, questo mi piace e tu sei un ragazzo perfetto per lei ma se vedo che la fai soffrire ti faccio sparire dalla faccia della terra-. Ero stata schietta e sincera, lo avrei fatto sparire veramente dalla faccia della terra.
-Si vede che mi piace tanto eh…?
-Ciao bella, ti va di ballare?-. Un ragazzo biondo dagli occhi azzurri si presentò davanti a me porgendomi la mano.
-Il mio ragazzo ancora non è tornato.
-Oh bene.
Andammo a ballare, non mi sentivo molto a mio agio con quella canzone scatenata.
-Ehy rilassati.
-Ehm… Tu chi sei?
-Jess il festeggiato.
-Che figura! Scusami tanto! Auguri però…-. Cercai di riparare alla mia figura di merda.
-Non importa, il tuo ragazzo è…?
-Riccardo.
-Ah si…-. Rispose quasi infastidito.
   Venne Riccardo e si incamminò verso di me non appena mi vide ballare con Jess.
-Ciao Jess, Auguri Jess, ti ho già presentato la MIA ragazza?-. Incidendo la parola “mia”.
-E poi io sono la possessiva…-. Gli dissi a bassa voce.
-Non ne discutiamo qua…-. Rispose lui continuando a fare un finto sorriso verso Jess.
   Jess si rivolse verso di me con lo sguardo e Riccardo infastidito mi prese per portarmi fuori e salutò Jess.
-Ma che cosa ti prende ora?-. Gli chiesi quasi arrabbiata.
-C’è gente che non piace là e poi tra un po’ devi andare.
-Gente che non ti piace? Tu hai insistito per portarmi alla festa!
-Si però non mi piace la gente.
-O non ti piace Jess?
-Ma che dici?-. Chiese.
-O sei geloso?-. Lo guardai ancora mentre lui evitava i miei occhi:- Sei geloso!-. Mi scappò un sorriso malizioso.
-Nooo! Ma che dici!?!
-Andiamo a casa va! Sei troppo bello quando sei geloso e imbarazzato!!!
-Veramente?
-E già e poi i tuoi occhi sono imbattibili contro quelli di Jess!
Ci baciammo.
-Anche se Jess bacia meglio!
-Vi siete anche baciati?-. Chiese lui iniziando a guardarmi male.
-No stupido! E ora torniamo a casa.
    Salimmo nel motorino per tornare a casa.
Era così dolce quando era geloso! (*.*)