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Autore: _diana87    18/11/2011    6 recensioni
Storia alternativa alla Castle (perchè ci piace XD).
Casablanca, inizio seconda guerra mondiale. Casablanca è il luogo di transito per quei profughi che cercano una via di fuga verso l'America. Richard Castle, ex combattente, gestisce un locale dove una sera s'incontra con Kate Beckett, la donna che amava e che ama ancora, che gli chiede di aiutare lei e suo marito Josh, perseguitato politico, a lasciare il paese. Rick darà retta al suo cuore o lascerà andare la donna amata?
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Javier Esposito, Josh Davidson, Kate Beckett, Kevin Ryan, Quasi tutti | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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CAP

Ed eccoci arrivati all'epilogo finale... cosa accadrà e come finirà?? Lo scoprirete solo leggendo... XD
Spero questa storia sia stata di vostro gradimento, e grazie a tutti quelli che hanno recensito o solamente letto :)

ps: c'è una frase segreta da scoprire... vediamo se capite da che episodio è tratta :p

Buona lettura :D

 

NONO CAPITOLO

 

 

Kate continuava a tenere Rick per il colletto.

Si guardavano intensamente negli occhi, lui era più duro e non mostrava segni di cedimento. Lei, al contrario, lo fissava implorando una qualche risposta.

Dopo una manciata di secondi, lui le prese con forza le mai per staccarla.

"Rick perchè non c'è il tuo nome? Ma ieri sera..."
"Ieri sera abbiamo detto molte cose. Ma pensa a cosa succederebbe se restassi qui... correresti, fuggiresti..."
"Oh, Rick..."
Kate piangeva. Anzi, tentava di piangere, ma non ci riusciva.

C'erano sentimenti contrastanti nel suo cuore in quel momento.

Josh li guardava e non sapeva cosa fare.

Quel gesto di Rick però l'aveva colpito. Forse era davvero un sentimentalista come diceva il capitano Ryan.

Era un bel gesto. Lasciare libera la donna che si ama per evitare di farle fare una brutta fine.

Lui al confronto si sentiva un po' egoista. Chi era lui per impedire a Kate di partire?
Se Kate era felice con Rick, e lo era, perchè insistere?

Rick fissava Josh.

Quel pover'uomo ne aveva passate tante, perchè ora doveva comportarsi da stronzo?
Amava Kate, non lo negava, ma non poteva neanche legarla a se.

La guardò, sollevandolo il viso da sotto il mento.

"In fondo sai, Kate, che appartieni a Josh. Il tempo passato a Parigi resterà sempre con noi, non mi lascerai mai."
"E tu ora che farai?"
"Attenderò finché l'aereo non sarà decollato. Suvvia, non essere triste... Avremo sempre Parigi."

Quelle ultime tre parole fece venire alla mente dei due innamorati tanti ricordi.

Kate si morse il labbro pensando che non aveva neanche scattato una foto di quei momenti.

Non aveva nulla per ricordarsi di Rick.

"Josh, voi ora sapete tutto di me e Kate. La signora era venuta ieri per dirmi che era ancora innamorata di me, e con questa scusa voleva prendere le lettere. Che sciocca..."

Rick consegnò letteralmente Kate tra le braccia di Josh, come se fosse un pacco espresso.

L'atmosfera intorno era cupa. Josh non disse nulla, ma abbracciò sua moglie e con un cenno di testa salutò Rick Castle.

Kate, senza batter ciglio, prese il marito sotto braccio, dirigendosi insieme verso un aereo privato, a pochi chilometri da loro, che presto avrebbe decollato alla volta di Lisbona.

Rick vide la coppia "felice e contenta" allontanarsi e scomparire tra la nebbia. Si accese una sigaretta e cercò di nascondere la sua già nostalgia per Kate.
"Siete un patriota, Rick, sotto sotto... "

Rick si voltò per trovarsi Ryan che lo guardava con un sorriso beffardo.

Lo aveva sempre sospettato.

Il cinico Rick che aveva un cuore.

"Eccovi le lettere."

 

Prese le lettere, Ryan controllò i visti non-curante. Poi, assicuratosi che andavano bene, li firmò.

"Bentornato alla lotta, Rick. Ora so che la nostra parte vincerà."

"Sì, sì, come dite." bofonchiò l'altro, tra una fumata e l'altra.

Osservò il cielo.
Stranamente non aveva ancora sentito rumore di decollo, né aerei già in volo.

La voce del capitano francese lo distolse dai suoi pensieri, riportandolo a terra.
"Eh avevo ragione, siete un sentimentalista. Conosco le donne... Kate ha capito che mentivate sul fatto che non l'amavate. Ora dovrò arrestarvi, Rick."

Era già pronto con le manette, ma Rick si limitò a guardarle, poi tornò ad osservare il cielo plumbeo.

"Dopo che l'aereo sarà decollato."
"Cos'era quella chiamata, capitano Ryan?"

I due si voltarono per trovarsi davanti l'ultima persona che pensavano di vedere.

 

Ryan cercò di ricomporsi.

Non voleva fare la sua brutta figura, come al solito il suo orgoglio prevaleva sul buon senso. Fino all'ultimo.
"Oh generale Javier Esposito... era per dirvi che su quell'aereo c'è Josh Davidson."
"Cosa?? Fermate quell'aereo, ora!!" Javier gli strappò di mano il telecomando e compose un numero per avvertire il comandate dell'aereo dove c'erano Kate e Josh.

Furtivamente, Rick glielo strappò di mano e gli puntò il revolver contro.
"No, voi non farete nulla!"

Bang bang!

Due colpi di pistola, uno proveniente da Rick e l'altro da Javier.

Rick però era stato più veloce del tedesco e l'aveva colpito al fianco destro, non ferendolo mortalmente.
Ryan si avvicinò al suo generale, ma non fece nulla.

Guardandolo dal basso, Esposito si lamentava per la ferita ricevuta, e Ryan quasi provò pena per quell'uomo.

Compose il numero per chiamare un'ambulanza. Dopo tutto era pur sempre un uomo, non meritava di morire.

"Oltre ad essere un sentimentalista siete anche un patriota."

Di nuovo quelle due parole che Rick Castle odiava.

Sentimentalista.

Patriota.

Sì, ma a quale perso?

Sentirono un rumore rombare in cielo, e guardarono aereo volare via.

Lei era partita.

Rick trattenne una lacrima, allontanandosi pian piano.

Kevin lo seguì.
"Penso che dovreste fuggire, Rick. Ora che farete qui a Casablanca? Ho sentito dire che c'è una guarnigione nella Francia libera. Potrei facilitarti il passaggio."

Caro buon vecchio Kevin Ryan.

Fino all'ultimo non si sapeva in quale squadra giocava, però poteva riservare delle sorprese.

Castle si voltò, sorridendo a malapena.
"Un visto di transito?"
"Perchè no." rispose Ryan alzando le spalle.
"Ryan, mi devi ancora 10,000 franchi per la scommessa, ricordi?" Rick iniziò ad allontanarsi dall'aeroporto, con le mani in tasca e cappello ben tirato per nascondere il volto, ancora triste per la partenza della donna amata.
"Bene, così quel denaro lo userò per il mio viaggio." Ryan lo seguiva come un cagnolino, correndo perché non riusciva a mantenere il passo di Castle.

"Che stai dicendo? Per il nostro viaggio vorrai dire..."

Finalmente riuscì a raggiungerlo, ponendosi davanti a lui. Stava per dire qualcosa quando si bloccò.

Ryan cercava di mettere a fuoco qualcosa... o meglio qualcuno che si avvicinava timidamente da dietro.

Poi quando ebbe riconosciuto la figura, sorrise.

Rick lo guardava accigliato.
"Guardati alle spalle, Rick. E ora, per l'ultima volta, non venire a dirmi che non sei un sentimentalista."

Castle si voltò.

Era la fine.

La dea era lì a pochi metri da lui.

E Rick non sapeva come muoversi.

 

"Kate, che ci fai qui? Tu dovresti essere su quell'aereo!" indicò il cielo per l'ultima volta, consapevole che l'alba si stava avvicinando e questo significava che l'aeroporto avrebbe aperto e i tedeschi sarebbero arrivati per un ultimo controllo.
La donna gli si gettò tra le braccia.

"Oh Rick... pensavo di fare un giro in Francia... un'ultima volta... mi hanno detto che c'è una bella vista dalla Torre Eiffel."

Lui sorrise, stringendo Kate ancora più forte.

Il pensiero di lasciarla di nuovo andar via gli faceva male.

Stavolta sarebbe stato diverso.

Avrebbero potuto ricominciare ad amarsi, esattamente da dove avevano iniziato.

Parigi.
"Così dicono."
Ryan osservava la scena da terzo spettatore, più divertito che annoiato.

Si preparava ad un'altra scommessa con Rick, della serie "quanto siete sentimentalista ora??"

Sembrava una frase cult, ormai.

Kate aveva compreso che Rick era l'amore della sua vita.

Probabilmente con Josh avrebbe avuto una vita onesta, eroica e ricca, senza il pensiero di fuggire ad ogni ostacolo. Ma Josh Davidson non era Rick Castle.

Le cose semplici non le erano mai piaciute. Era l'avventura che cercava, e come meglio trovarla accanto la persona giusta?
Non dissero nulla, né si baciarono.

Quel momento in cui si erano ritrovati doveva restare così: casto e puro.

Avrebbero avuto tutto il tempo della loro vita per conoscersi meglio, amarsi di nuovo, e invecchiare insieme.

Una vita noiosa, forse.

Ma a Casablanca non ci si annoiava mai con Royce che suonava e cantava al pianoforte.

Il trio s'incamminò fuori l'aeroporto, mentre le stelle avevano dato posto alle prime luci dell'alba.

Rick e Kate videro una coppia che si abbracciava alla fermata dell'autobus. I due erano di ritorno da Parigi, come indicava la scritta sulle loro valigie.

Kate poteva giurare di aver visto nei loro occhi la speranza.

"Credi che i nostri amanti parigini ritroveranno l'amore perduto?" chiese lei, osservando la coppia, ma non lasciando intendere a Rick se si stesse riferendo a loro due o alla coppia.
Lui sorrise, si sistemò il cappello, e poi la guardò.

"Beh su questo si basano le grandi storie d'amore, giusto? Smentire i pronostici."
Il terzo incomodo spettatore finalmente parlò.

"Basta con le romanticherie, vi accompagno io a Parigi!" Ryan spuntò in mezzo ai due, facendosi strada verso la fermata dove stava la coppia.

Rick e Kate guardarono quello strambo omino camminare tutto convinto.

"In partenza anche tu?" Rick lo stuzzicò, poi lo raggiunse, seguito da Kate.
"Sai, Ryan, oggi inauguriamo una bella amicizia." disse poggiando una mano sulla spalla del capitano francese, mentre, con l'altra prendeva Kate per mano, e lei approfittò per appoggiarsi sulla spalla dell'amato.

Neanche la guerra avrebbe potuto dividerli, perché l'amore aveva superato anche gli ostacoli più strani.

Sfortuna che i pronostici per la guerra nessuno poteva smentirli.

L'indomani le truppe tedesche avrebbero invaso anche l'altra parte dell'Europa, ma poco importava.

Loro due sarebbero stati insieme.

Always.

 

 

FINE.

 

 

Angoletto dell'autrice (poco) sana di mente:

Allora che ve ne pare?? Sotto consiglio di qualcuna (coff coff beside_real) ho cambiato il finale... Casablanca finiva tristemente, e per i nostri eroi non mi sembrava il caso... quindi dopo aver mandato a quel paese Josh, ora Rick e Kate potranno vivere felici e contenti, yeppa!!

Come al solito, finale in sospeso... poche parole, pochi gesti, ma molti sguardi.

Perchè mi piace così.

Avete indovinato la frase? Susu è semplice XD

Alla prossima FF!!

   
 
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