Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: ReggyBastyOp    18/11/2011    1 recensioni
Lo guardavo in lontananza. Speravo che si accorgesse di me, ma allo stesso tempo volevo il contrario. Per lui non contavo molto, però me l'ero ripromessa. Lui e nessun'altro.
ps. La ripubblico perchè involontariamente l'ho cancellata, la prossima volta farò più attenzione.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un amante teme tutto quello che crede. ~ Ovidio

I giorni passavano in una sorta di mondo a parte, quello degli innamorati dove gli altri vedono solo coccole ed effusioni che potrebbero causare loro il diabete mentre per i due non c'è nient'altro se non la propria ragione di vita. Il nostro mondo a parte era nascosto, nessuno poteva nè vedere nè sentire. 
Quel pensiero che mi tormentava ogni due per tre non faceva altro che mettermi ansia, come se ci fosse un pericolo in agguato, però lo sapevo. 
Era inizio agosto in una delle tante sere afose, eravamo con gli altri quando sentimmo bussare alla porta. Melody la aprì, una figura slanciata entrò trascinando con sè una valigia. Non ci misi più del dovuto per riconoscerla. Nie era tornata. 
Mi allontanai immediatamente mentre tutti le correvano incontro, mi sentivo a disagio e non avevo la forza nemmeno di salutarla. Restai in disparte tutto il tempo pensando su cosa avessi dovuto fare. In realtà la soluzione era molto più semplice di quanto si potesse immaginare: me ne sarei andata lasciando riprendere la loro vita come se in quei due mesi non fosse successo niente, tutto alla normalità. Si sarebbero rimessi insieme come volevano le loro figlie e la loro velocità sarebbe stata incolume. Anche perchè non potevo fare altro visto che, davanti a lui, mi ero ripromessa che non mi sarei messa in ginocchio e grondante di lacrime per pregarlo di stare con me. Lo amavo troppo per costringerlo a fare qualcosa che non voleva e la sua felicità sarebbe stata la mia, un suo sorriso il mio, una sua risata la mia. Non avrei detto niente a nessuno, la nostra relazione era arrivato il tempo di terminarla. 
Gli parlai, a malincuore senza mai guardarlo negli occhi, dicendogli che era giusto che tornasse con Nie, era così che doveva essere come se io non avessi mai interferito con la sua vita, in fondo a me bastava sapere che un minimo mi avesse amata, niente di più niente di meno. Quando mi sarei sentita vuota avrei rivissuto il nostro amore nei miei ricordi, come diceva la canzone che mi aveva dedicato all'inizio, questo avrebbe reso tutto più difficile ma non mi restava altro. Ma temporeggiava, non voleva prendere quella decisione che alla fine l'avevo obbligato a prendere. Le parlò, e lei, ovviamente non stupida, subito notò che ero interessata al suo amore, e finalmente i dubbi di Alexander erano di certo svaniti. Avrebbe smesso di soffrire. Si vedeva che in fondo anche lui non voleva altro, non voleva perderla e di certo non sarei stata io. Eppure non capivo, l'aveva lasciato, aveva sofferto per mesi senza quasi far sapere niente di lei per poi tornare all'improvviso e rivolerlo per sè. Non mi sembrava giusto ma di certo non stava a me giudicare. Allo stesso tempo però gli diceva di lasciarla stare. Era continuamente in disaccordo con ciò che pensava, le infastidiva vederlo con un'altra, chiunque ella fosse. Alla fine però, non so come, gli chiese di mettersi con me, di dare un'opportunità a stare con altre. Tutto questo provocò l'odio di Kristal e Melody nei miei confronti ovviamente, ma non sapevo che fare, io ero disposta ad andarmene ma lui continuava a ripetermi che mi amava. Voleva tornare con lei per non farla soffrire, ma mi amava, certo non quanto fosse per Nie ma era già qualcosa. Mi sentivo terribilmente in colpa per il dolore di Nie ma non potevo farci niente, la scelta alla fine l'avevano fatta insieme, se l'avesse rivoluto le sarebbe bastato schioccare le dita probabilmente, perchè per Alexander non era cambiato niente di ciò che provava nei suoi confronti.

Avevo procurato la rottura fra loro, che non si sarebbe più risanata. Sarei stata odiata da tutti per ciò che avevo causato, ma avevo lui al mio fianco, mi bastava ad andare avanti. 

L'anima si sceglie il proprio compagno, poi chiude la porta così che la maggioranza divina non possa più turbarla. ~ Emily Dickinson Quando il battito del cuore supera le ombre del passato L'amore potrà trionfare sul destino ~ Nicholas Sparks

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: ReggyBastyOp