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Autore: Gwen Chan    18/11/2011    2 recensioni
Sei prompt, sei parole che parlano di cucina per parlare di sei anni di guerra.
Ovvero: ecco che cosa succede quando l'autrice fa progetti prima di avere in mano il materiale.
[GerIta] [6 prompt-6 capitoli] [01-1940-vaniglia] [02-1941-acqua] [03-1942-biscotti] [04-1943-torta al cioccolato] [05-1944-profumo] [06-1945-tè]
Genere: Drammatico, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Raccolta: 4/6
Prompt: torta al cioccolato

1943


È stato Germania a insegnargli a tenere un fucile, a puntarlo dritto davanti a sé, a prendere la mira e, soprattutto, a non chiudere gli occhi nel momento della deflagrazione.
A fargli comprendere che davanti al nemico la pietà era un lusso che non ci si poteva permettere. Mors tua, vita mea
Italia aveva sempre provato un senso di sottile repulsione nei confronti delle armi, eppure le mani callose di Ludwig che guidavano le sue sul liscio calcio di legno, e l'avvertire la pressione esercitata dal mento dell'alleato sulla propria spalla gli infondevano sicurezza.
Anzi ne era quasi affascinato. Intimorito.
Neppure condivideva la freddezza del tedesco. Lui, nato in una terra di sole, tanto ingenuo e semplice da aver da tempo abolito la parola odio dal proprio vocabolario interiore.
E ancora, nonostante tutto, era fermamente convinto - e in un certo qual senso continuava a esserlo - che Germania non fosse cattivo. O, per meglio specificare, che l'uomo da lui conosciuto sotto il nome di Ludwig, non la nazione, ma la persona, non fosse malvagia in sé.
Chi spendeva le domeniche a infornare torte al cioccolato - solo tre anni prima, allora perché gli apparivano tanto lontani? - non poteva essere cattivo, no ?
Ludwig, però, non era solo un giovane ventenne, che Feliciano aveva tante volte fatto sobbalzare, cingendolo da dietro e intrecciando le dita con le sue sporche di cioccolato, leccandolo via direttamente dalla sua pelle - quanto arrossiva, Ludwig!-; lui era la Germania. Era il terzo Reich
Aveva i colori del tramonto, della luna e della notte.
La Germania che pareva inarrestabile; che si leccava le ferite inferte da Ivan Braginski; che si rialzava, in una corsa folle cui era impossibile porre freno.
La Germania, fredda e calcolatrice, che si preoccupava solo di trovare la via più rapida ed efficiente per ammazzare.
Feliciano non riconosceva più questa Germania. Ne aveva paura. Chissà come avrebbe reagito se gli avesse chiesto di preparare un'altra torta?
Si portò istintivamente il dorso della mano a proteggere la guancia, prima di sentire il doloroso schiocco dello schiaffo.
"Germania...." pigolò. Non Lud, nemmeno Ludwig, solo Germania.
Un bella, fragrante, torta al cioccolato.
"Italia! Avevamo un patto! Te ne sei dimenticato? Guardami Italia!"
Magari con lo zucchero a velo sopra.
"Ar-mi-sti-zio" scandì la nazione, urlando per la collera. "allora, esigo delle spiegazioni, Italia!"
Feliciano si portò due dita all'orecchio. Le grida di Ludwig lo facevano impazzire. Mugugnò qualcosa. Pensieri contrastanti gli frullavano nella mente.
L'uomo con cui stipulai il patto non sei tu!
Torta.... serviva la farina.
Non ti riconosco.
E le uova.
La guerra è persa, come fai a non capirlo?
Poi lo zucchero.
Mio fratello, io, noi - che importanza ha- non avevamo altra possibilità di salvezza.
Si metteva il cioccolato a bagno maria.
Eri mio amico, lo sarai sempre. Ma il mio popolo è più importante.
Mors tua, vita mea
Si aggiungeva il burro.
Feliciano si lasciò strattonare; permise che gli stringesse il fragile polso, che gli sbraitasse addosso. A un certo punto fu certo di avere le labbra umide di sangue.
Ma continuò a tacere.
La mente rannicchiata su un unico pensiero.

Note: devo dire che all'inizio mi sono trovata non poco in difficoltà. Questo è il capitolo di cesura, quello in cui far entrare in scena la Dark!Germany e come facevo a usare come prompt " torta al cioccolato"? Eppure in un qualche modo ci sono riuscita. O almeno spero che apprezzerete lo sforzo. Del resto la raccolta è diventata l'inno all'antitesi. Sper anche di non aver ooc zzato troppo i personaggi.
Ragazzi, per quei pochi che leggono, recensiscono o mettono tra le seguite, vi voglio bene! Metterò i ringraziamenti nell'ultimo capitolo.

   
 
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