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Autore: gLizzie    19/11/2011    4 recensioni
Puck e Quinn fanno da babysitter a casa di Shelby.
Rinascono amicizie, ma, soprattutto amori.
L'amore tra quella che è, secondo me, la coppia più bella di Glee
E tutto grazie a loro figlia, che è stato il loro più grande errore, ma anche qualcosa che li ha sempre uniti...
spero vi piacccia!!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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glee 5 Quinn camminava per i corridoi convinta più che mai di evitare Noah Puckerman al massimo delle sue possibilità.
Infatti, aveva compiuto un buon record: tre ore senza incrociare la sua cresta.
Fantastico, no?
La persona che invece Quinn stava cercando da tre ore, e che non era riuscita a trovare, era Santana.
La quale avrebbe presto passato il peggior quarto d'ora della sua esistenza.
Finalmente la individuò, davanti al bagno in fondo al corridoio vuoto.
Stava sicuramente slinguazzando (sì, era il termine più adatto) con qualcuno, che era nascosto da una fila di armadietti.
Quinn fu tentata di non andare: vedere Puck e Santana che si baciavano la faceva sentire di un male...
Però prese coraggio e si avviò a passo di marcia verso l'ispanica.
Quello che vide la lasciò a bocca spalancata per le due ore successive.
Santana si stava sì slinguazzando con qualcuno, ma quel qualcuno non era Puck, bensì Brittany.
Brittany Pearce.
No, non era possibile.
Sicuramente aveva visto male: erano amiche, si stavano solo abbracciando.
Cercando di convincersi di questo, Quinn corse a lezione.
Alla fine dell'ora, si precipitò verso l'armadietto di Kurt.
Il ragazzo (?) si stava spruzzando quei due o tre chili di lacca indispensabili per passare una buona giornata stile Denny Zucco in Grease.
- Kurt, mi devi aiutare!- esclamò Quinn.
- Bene. Le ballerine, perfette: sono intonate con il cerchietto. Per quanto riguarda il vestito, può andare, ma devi subito levarti quell'orrendo maglioncino giallo!- ribattè lui.
Quinn lo guardò, indispettita.
- Io non stavo parlando dei vestiti, Kurt- disse, ma poi si tolse il maglioncino e aggiunse: - comunque, grazie!
- Di nulla- rispose il ragazzo (?) con aria di sufficienza.
- Dicevo... Metti che io conosca una potenziale lesbica, e che questa molto potenziale lesbica passasse la metà della sua giornata a pomiciare con il ragazzo che mi piace... Ricordati che questa è una situazione molto ipotetica, eh!- disse Quinn.
- Santana e Puck, eh?- intuì Kurt.
- E tu come lo sai?- chiese la ragazza.
- Ho un sesto senso molto sviluppato, tipo quando sapevo con sicurezza che Sam si tingeva i capelli!- rispose lui.
- Ah... Beh e cosa devo fare?
- Qualche opzione l'avrei... Parlarne con Santana?
- Parlarne? Con... Santana? L'unica cosa della quale Santana parla è quanto siano molli i capezzoli di Finn Hudson... E l'argomento non mi interessa più di troppo!- ribattè Quinn.
- Beh, allora lasciala sbaciucchiare il tuo molto ipotetico futuro ragazzo nonchè padre di tua figlia per la scuola come le pare e piace!- disse Kurt.
- Sai cosa?- domandò la ragazza - mi sa proprio che dovrò parlare un po' con Santana Lopez...- e, detto questo, salutò Kurt, che si era appena dato la spruzzata che gli avrebbe conferito un tocco di classe in più, e andò in cerca di Santana.
La trovò, e le s avvicinò.
- Santana.
- Ommioddio, Quinn?- l'ispanica aveva fatto un salto di cinque metri a sentire quella voce provenire da dietro di lei.
- Senti, in questo momento ti sto odiando, e credo anche tu. Quindi, per favore, evitiamo la finta cortesia, perchè non c'è niente che mi dia più fastidio, chiaro?- sbottò lei.
- Fantastico. Cosa vuoi?- chiese Santana, scocciata.
- Voglio che vieni in un posto dove nessuno senta, perchè ti devo dire una cosa importante- rispose Quinn.
Le ragazze entrarono nell'aula di canto e si chiusero la porta alle spalle.
- Santana, io lo so- iniziò Quinn.
- E che cosa sapresti?
- Che sei innamorata di Brittany
- Cosa?- l'espressione della latina era molto sconncertata.
- Che sei lesbica- continuò Quinn.
- Non è vero, se dici un'altra di queste cavolate, io ti...- cercò di minacciarla Santana, ma lei continuò:
- Io non ti giudico per questo, Santana- insistette, poi sorrise.
- Guarda che io non sono...- cercò di dire l'ispanica, poi si arrese: - non dirlo a nessuno.
- Io no, lo dovresti fare tu- disse la bionda, cercando di suonare incoraggiante.
- Ma sei pazza? Diventerei lo zimbello del McKinley entro mezzo secondo!- ribattè la mora.
- Kurt lo ha fatto, ora ha un peso sullo stomaco in meno e sta con Blaine
- Ma Kurt viene buttato ogni santo giorno nel cassonetto fuori dalla scuola! E lo riempiono di granite in faccia!- esclamò Santana, pensando a come ne avrebbe risentito la sua fantastica divisa da capocheerleader se avesse subito un simile trattamento.
- Sì, ma Kurt non deve nascondersi dietro una finta relazione con il ragazzo più figo della scuola! E neanche tu dovrai! Perchè vai benissimo così, Santana!- Quinn stava quasi urlando.
- No, non lo voglio dire- ribattè l'ispanica, incrociando le braccia come una bambina di due anni nel bel mezzo di un capriccio.
Poi, però, sorrise:
- Ma ti puoi prendere il tuo Puckerman, anche perchè mi sei mancata!- aggiunse, prima di saltarle al collo.
Le due ragazze si abbracciarono.
Santana pensava alla sua Brittany: Quinn aveva ragione, forse avrebbe fatto coming out.
Quinn pensava a Puck: le mancava ancora poco per arrivare al suo cuore, e la fortuna arride agli audaci.
   
 
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