Non era più solo
Una flebile luce. Si ritrasse di scatto.
« Ehi, bello, esci, forza ».
Lentamente si liberò del guscio che lo circondava. Un umano lo stava guardando, entusiasta. Mosse le zampe, tenendo d’occhio quella strana creatura. Era al chiuso, solo, lontano dalla sua famiglia. C’era solamente quell’umano.
Si sentì in trappola. Ma sentiva anche che colui che lo guardava con interesse ed emozione non era cattivo. Forse poteva fidarsi.
Si sentì porgere qualcosa. Cibo. Lo prese subito, affamato.
« Ciao Aragog. Io sono Hagrid ».
Come l’aveva chiamato? Aragog.
Gli piaceva. E gli piaceva anche quell’Hagrid.
Non era più solo.