"Kibum,ma non credi di esagerare con tutta questa roba?!"gli domandai io passando in rassegna la grandissima pila di pacchi che aveva portato a casa.
"Scherzi??Un bambino ha bisogno di molte cose"sottolineò lui.
"E questa?"gli chiesi io mostrandogli una carrozzina.
"E' una carrozzina,la culla arriverà questo pomeriggio......ormai la gravidanza è arrivata al termine quindi bisogna preparare tutto".
Già,i nove mesi con gli SHINee erano volati!Il bambino avrebbe dovuto nascere tra una settimana.
In quei nove mesi avevo conosciuto la famiglia di Minho,sua madre era adorabile e mi aveva accolto a braccia aperte nonostante la gravidanza pre-matrimoniale.
Non erano mancati nemmeno i problemi,infatti alcuni paparazzi avevano scattato delle foto di me e Minho mentre eravamo in giro in incognito e i manager della SME erano dovuti intervenire per evitare problemi.
In quel periodo mi ero sentita tremendamente in colpa verso i ragazzi,ma loro non me l'hanno mai fatto pesare.
"A proposito di culle......."iniziò a dire Kibum.
"Sì?"
"Il futuro appa dove è finito?"mi chiese.
"E' andato in palestra.......credo sia sotto stress per l'imminente parto e così ha deciso di scaricare la tensione allenandosi"
"Oh,meglio che lo chiami........mi servirà qualcuno che mi aiuti a montare la culla se non vogliamo che il bambino dorma nel cassettone del comò"disse.
In quel momento Jong passò per il salotto e captò metà della frase di Kibum.
"Vi serve una mano?"si offrì lui.
"Ah,Jonghiun! Menomale che sei qui!Devi aiutarci a montare la culla per il nascituro"
"Non c'è problema......sono un mago a montare le cose"
"Sì,come quella volta che stavi provando a costruire il modellino del Gundam"dissi io.
"Gundam?Quale Gundam?"chiese Kibum incuriosito.
"Jong alle elementari si era fatto comprare il modellino assemblabile del Gundam.....ci mise mesi ad assemblare i pezzi e alla fine costruì il robot sotto sopra con la testa in mezzo alle gambe"
Al mio raccondo Kibum non riuscì più a trattenersi e scoppiò in una sonora risata.
"Era proprio necessario dirlo?!"mi chiese Jong un po' seccato.
"Meglio mettere bene le cose in chiaro sin dal principio"gli sorrisi io.
Nel pomeriggio suonarono alla porta,il fattorino consegnò la culla e subito Jong e Kibum iniziarono a montarne i pezzi,ma con poco successo.
"Ma, perchè si ostinano a fare queste trappole piene di viti ?"chiese Jong.
"Forse abbiamo saltato qualche passaggio..........."ipotizzò Kibum guardando ancora una volta il foglio delle istruzioni.
Io li guardavo lavorare quasi divertita quando improvvisamente mi ricordai di mio padre e mia madre che montavano la culla per mio fratello.
A quel ricordo i miei occhi divennero lucidi,mi sedetti sul divano e mi passai le dita tra i capelli.
Jong se ne accorse e si sedetta accanto a me posando il suo braccio sulla mia spalla.
"Ehmn,io vado a prendermi qualcosa da bere"disse Kibum sparendo in cucina.
Una lacrima rigò il mio viso,ma fu asciugata da Jong che mi accolse tra le sue braccia.
"Ehy,piccola,cosa ti prende?"mi chiese lui dolcemente.
"Ripensavo ai miei genitori,vorrei che mi fossero vicini in questo momento"confessai io.
"Vedrai che si sistemerà tutto.....appena vedranno il bambino si ricrederanno"mi rassicurò lui dandomi un bacio sulla fronte.
Kibum ritornò dalla sua "lunga bevuta" in cucina e riprendemmo il lavoro.
Verso sera la culla era finalmente pronta,circondata da nastrini bianchi.
Sentimmo girare la chiave nella serratura della porta d'ingresso e poco dopo il tonfo di qualcosa che caveda sul pavimento.
"Sono a casa!"esclamò Minho gettandosi sul divano accanto a me e baciandomi.
"Minho!Sei tutto sudato!"lo richiamai io.
"Senti un po' futuro appa!Ti sembra questa l'ora di rientrare?!Dovresti stare accanto alla tua fidanzata invece di chiuderti in quel buco puzzolente!"lo rimproverò Kibum.
"E se le fosse successo qualcosa?!"continuò lui.
"YAH Kibum!Non fare il drammatico adesso!E poi non sono stato solo in palestra,ma ho comprato anche una cosa per il bambino"confessò lui andando a prendere il borsone ed aprendo la zip.
Tirò fuori una tutina di un colore bianco candido e la dispose davanti agli occhi di Kibum.
"Non ti facevo capace di un gesto del genere....stai migliorando come padre"gli disse Kibum.
Dopo che la cena fu consumata ci ritirammo nelle nostre stanze.
Minho mi aspettava a letto,mi distesi lentamente accanto a lui e mi lasciai trasportare nel mondo dei sogni dal tepore del suo corpo.
Nel cuore della notte,una fitta al basso ventre interruppe il mio sonno.
In preda agli spasmi svegliai Minho che nella confusione più totale svegliò gli altri e mi portò all'ospedale.
Il medico mi visitò per rendersi conto delle mie e la notizia che diede a me e a Minho non era per niente buona.
"Si è verificato un distacco della placenta....il bambino potrebbe non farcela"ci annunciò il medico in tono funereo.
"D......d....distacco?"chiese incredulo Minho.
"Dottore la prego salvi il bambino"lo implorai io in preda ai dolori che sembravano dilaniarmi dall'interno.
Mi sentii così impotente...il mio bambino rischiava la vita e io non potevo fare nulla per aiutarlo.
Minho mi strinse la mano e sfoderò uno dei suoi sorrisi più dolci.
"Vedrai......il bambino è forte. Ce la farà!"
Entrai in sala operatoria,mi somministrarono la morfina e improvvisamente il dolore sparì.
Vedevo i medici attorno a me prodigarsi per salvare il mio bambino che stava soffocando.
"Il battito è debole...così lo perdiamo"sentii dire.
"Forza piccolino...tu devi vivere!Ci sono ancora tante cose che dobbiamo fare insieme,tante cose che dovrai vedere.Voglio che tu conosca il tuo appa che tu possa crescere con noi e che sia felice"gli dicevo sperando che potesse sentirmi.
Finalmente estrassero il bambino,ma lui non piangeva,era fermo a testa in giù tenuto per i piedi dal dottore.
Le lacrime iniziarono a bagnare copiose il mio viso,il frutto dell'amore mio e di Minho non aveva resistito.
D'un tratto il piccolo iniziò a piangere e a gridare a pieni polmoni.
"E' vivo!"esclamò l'infermiera.
L'avvolsero in un asciugamano e me lo posero in braccio.
"Complimenti signorina.....è una bellissima femminuccia"si complimentò il medico.
Sì,era davvero bellissima ed era il ritratto si suo padre con i suoi grandi occhi color nocciola.
Mi portarono nella mia stanza dove tutti erano pronti ad accogliermi.
"OOOOOOh congratulazioniiiiiiiiiii!"esclamarono in coro i ragazzi.
Minho si avvicinò al mio letto e mi strinse forte come forse non aveva mai fatto prima.
"E' un maschio o una femmina?"chiese impaziente Taemin.
"E' una femminuccia"dichiarai io.
"Avete già deciso il nome?"chiese Jong.
Minho mi rivolse uno sguardo,voleva che scegliessi io il nome della bambina.
"Si chiamerà Soo Mi"
"Choi Soo Mi........ha un bel suono!"esclamò Minho.
L'infermiera portò in stanza il fagottino rosa che attirò su di se tutte le attenzioni.
Finalmente la stringevo di nuovo tra le mie braccia con Minho seduto accanto a me che le accarezzava dolcemente la testa.
"Ma, è bellissima!Complimenti è un vero capolavoro!"esclamò Kibum abbracciandomi.
"E' bella come la madre"notò Jong.
Poco dopo vidi,con mia grande sorpresa,la mia famiglia entrare nella stanza.
Mia madre vedendo me e Soo Mi scoppiò in lacrime e corse ad abbracciarci.
Anche mio fratello corse accanto al mio letto scrutando attentamente la sua nipotina.
"Noona,non ti somiglia per niente!"esclamò lui.
"Ma sentitelo"lo zittì mia madre dandogli un leggero pugno dietro la testa.
Il mio sguardo cadde su mio padre che era rimasto fermo ad osservarmi.
"Appa......."
Non feci in tempo a chiamarlo che accorciò le distanze e mi abbracciò e mi baciò iniziando a piangere come un bambino.
"Perdonami.......perdonami Rei,piccola mia!D'ora in poi non ti lascerò più sola"
"Ti voglio bene appa"
E fu così che grazie alla nascita di Soo Mi avevo ritrovato la mia famiglia e ne stavo costruendo una con Minho e da lì in avanti non potevano che attenderci solo momenti felici.