Eppure, in questo momento, è l’ultimo dei miei pensieri.
Non riesco a concentrarmi su quello che ho davanti.
Quasi mi viene da ridere, mentre lo penso.
Io, Hermione Granger, non riesco a concentrarmi su un libro.
Roba dell’altro mondo.
Eppure, la colpa è solo tua, Ronald Weasley.
Tua e di quella smorfiosa di Lavanda Brown.
Insomma, se non ve ne steste sempre lì a sbaciucchiarvi, probabilmente non sarebbe così difficile provare anche solo a guardarti.
Perché è così, Ronald, non riesco nemmeno più a guardarti negli occhi, sei diventato un completo estraneo per me.
Come se la nostra amicizia – che io speravo fosse qualcosa di più – non fosse mai esistita.
Come tutto fosse stato solo il frutto della mia fantasia.
E tu non ti sei accorto di niente, Ron.
Come dice Ginny, non ti accorgeresti di qualcosa nemmeno se te lo sbattessero in faccia.
Non ti accorgi di quanto io stia male ogni volta che ti vedo attaccato a lei.
Non ti accorgi mai di nulla.
Sei sempre lì a parlare del più e del meno, non noti nemmeno le occhiate che ti scocco di tanto in tanto,fremendo al pensiero di sfiorarti una mano anche solo per sbaglio.
Non capiresti che ti amo neanche se te lo gridassi in faccia, probabilmente.
E poi, già il fatto che tu abbia deciso di frequentare, tra tutte le ragazze che ci sono a Hogwarts, proprio Lav-Lav, non mi lascia molto da pensare sui tuoi gusti.
Storco il naso e alzo la testa per guardare una Lavanda Brown che si guarda intorno imbronciata.
Chissà perché non ti sbrighi, la tua Lav-Lav potrebbe sentirsi sola, penso disgustata.
E in quel momento mi coglie l’idea più geniale che abbia mai potuto escogitare.
Estraggo dalla borsa i pasticcini all’aglio che così gentilmente – e reprimo un brivido di disgusto – Cormac mi ha regalato.
Se non possono essere utili a me, possono aiutare Lavanda, penso ridacchiando tra me e me.
Riempio un vassoio con tutti i dolcetti e fermo un ragazzino del primo anno che passa di lì per caso.
«Scusami, piccolo, mi faresti un favore? Porteresti questi pasticcini a Lavanda Brown? È la ragazza laggiù. Dille che glieli manda Ron-Ron per scusarsi per il suo ritardo»
Mentre il ragazzino scivola via con il vassoio tra le mani, quasi non scoppio a ridere.
Non sono mai stata una persona particolarmente vendicativa, eppure non ho saputo resistere alla tentazione.
Alzo di nuovo lo sguardo e la vedo ingurgitare con avidità tutti i dolci che le ho mandato, senza accorgersi di nulla, nemmeno della leggera sensazione di solletico sulla lingua.
Be’, adesso capisco perché voi due formate una gran bella coppia, penso allegramente.
Non che mi aspettassi che avresti scelto una ragazza particolarmente intelligete, certo.
In quel caso, Ronald, avresti superato davvero tutte le mie aspettative.
«Buongiorno, Hermione» dice in quel momento Harry, arrivando con Ron al seguito e sedendosi di fronte a me.
Ron, invece, passa oltre senza neanche guardarmi e va accanto a Lavanda, che già ha increspato le labbra chiedendo il bacio del buongiorno.
Sì, vai pure, Ron, penso con una nota di divertimento, mentre guardo lo spettacolo, ma attento: non ti garantisco che riuscirai a sopravvivere a quel bacio.
Angolo... ehm...
Buonasera a tutti!
Oggi non ho avuto molto da fare (Ragazza, se non ti metti a studiare seriamente non la passerai liscia! nd.prof)(ehm... dopo? nda) così ho deciso di scrivere questa one-shot dedicata al triangolo Hermione-Ron-Lavanda xD
Non so se l'avete notato (Io credo proprio di no nd.Ron), ma è la prima one-shot che scrivo con i personaggi della generazione di Harry (di solito ho sempre scritto dei Malandrini) xD
Be', spero che vi piaccia!
Ciao a tutti!!
♡_Lils_♡