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Autore: Bluesun    20/11/2011    4 recensioni
Vegeta, un orfano nato con una coda e per questo motivo non viene mai adottato e passa la vita a fuggire dalla gente per poi ritrovarsi dentro un orfanotrofio. Però a 17 anni la sua vita cambierà grazie a il suo migliore amico con la sua fidanzata e una ragazza molto speciale......non vi dico altro buona lettura!
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era lì, piccolo, fragile e ingenuo. Era in mezza ha tutta quella gente menefreghista che non si sono preoccupate minimamente di quel bambino così piccolo dallo sguardo basso, ignara di quello che stava pensando. Nessuno si era fermato per chiedergli < che hai fatto? > < che ci fai qui da solo? > < ti sei  perso? > < dove sono i tuoi genitori? > . Niente, tutti lo avevano scansato, chi parlava con l’amico al cellulare, chi spingeva il passeggino, chi guardava le vetrine, chi parlava uno a fianco all’altro. Per l’appunto uno stava leggendo il giornale e batté contro di lui, facendolo cadere a terra. Invece di aiutarlo e dirgli < oh, scusa piccolo non ti ho visto >  si alzò, riprese il giornale e gli urlò dietro un bel < stai attento a dove vai moccioso! >. Vegeta era furioso con quella schifosa marmaglia di esseri inutili e fifoni. Sì,credeva che loro avessero paura di lui solo perché era diverso. Ne era convinto. Loro avevano paura di lui. Si rialzò e si rimise nella stessa posizione di prima, aspettava che qualcuno si accorgesse di lui. Qualcuno che non si fermava alle apparenze, qualcuno che lo avrebbe ascoltato e qualcuno che gli avrebbe donato affetto.
Era passato praticamente un giorno e lui era ancora lì ad aspettare. Aveva fame e sonno. Alzò lo sguardo e lo spostò in giro. Nessuno si era accorto di lui. Lacrime gli solcavano le suo rosee guance. Era invisibile per loro, come se non ci fosse. Gli occhi bagnati all’improvviso si fecero di fuoco e un rabbia gli mosse il suo fragile corpicino e la bocca sputò letteralmente delle parole che per un bambino di soli 5 anni erano parole tabu:  “Vi ammazzerò tutti schifosi terrestri!” poi il nero e svenne...
 
12 anni dopo....

“Corri Goku!!!! O faremo tardi a scuola!”
“Aspetta Bulma, non ho fatto neanche colazione!”
“Sempre a pensare al tuo stomaco, per una volta che non fai colazione mica muori!”
“Sì!!! Morirò!!! Voglio fare colazione, voglio fare colazione....”
“OK OK ma basta piagnucolare! La farai al bar davanti alla scuola, ma se si continua così non ci si arriva!”
“Dici sul serio? Allora che aspetti? Corri lumaca!!” e con questo Goku partì a corsa verso la scuola.
“Quando si parla di cibo Goku è il primo a correre! Ahahahah!”
Arrivati davanti alla scuola Goku si prese i suoi 10 coni e 3 tazze di cappuccino.  Dopo la “piccola” colazione andarono tutte e due davanti al cancello dell’Orange School e li incontrarono Chichi, una ragazza dai capelli neri raccolti in un chignon e con la divisa scolastica ben stirata.
“Ciao chichi!”
“Bulma, Goku vi siete dati ancora alle corse?”
“Sì, era tardissimo perché Goku non si svegliava, io e Celipa abbiamo provato in tutti i modi possibili  per tirarlo giù dal letto ma poi è arrivato Toma e ha urlato < Goku è pronta la colazione! > e lui è scattato in piedi! Ahahahahaha”
“Ahahahaha, sempre il solito!”
“Chichina non è colpa mia se ho così tanta fame”
“Ma lo so amore, sei fatto così.”
Goku e Chichi erano fidanzati da ben 2 anni e ancora lo erano, il loro legame era amore puro.
“Oh lo sapete che oggi arriva uno nuovo a scuola? Dicono che ha un problema ed è molto riservato. Sarà messo proprio nella nostra classe. Chissà che problema che ha...”
Drinnnnnnn! Dopo la campanella il trio si  diresse verso la loro classe e lì presero a parlare con i loro amici.
“Ciao Crilin! Allora come va amico?”
“Ehilà Goku! Oh,bene tu?”
“Bene bene, sentito? Oggi arriverà un nuovo ragazzo”
“Sì, ho sentito. Chissà che tipo è...”
“Amore, tu che sai tutto sai che problema ha?””
“No Yamcha, io manco sapevo che ci fosse uno nuovo.”
“Strano Bulma, sei sempre così pettegola.”
“Cosa hai detto?????”
“Niente niente!”
“Ahahahahah”tutti a quella scena si fecero una risata ma poi arrivò il professore che con una manata alla cattedra riportò il silenzio.
“Bene ragazzi, ognuno al proprio posto . Ci sarà un nuovo ragazzo che arriverà presto. Intanto cominciamo a fare l’appello. Briefs...”
In quel momento qualcuno bussò alla porta. Dopo “ l’avanti” del professore una donna dai capelli rossi raccolti in una coda di cavallo, con giacca e camicia e una gonna lunga nera apparve davanti al professore.
“Lei deve essere il professore Kaio, salve sono la tutrice dell’orfanotrofio di Satan city. Sono qui per Vegeta, lo faccio entrare?”
“Sì, fallo pure entrare”
“Vegeta entra.”
Una voce flebile ma sicura e strafottente si sentì dal dietro il muro:
“Ma anche no.”
“Scusatemi un momento.” Si apprestò a dire la donna con un sorriso poi  sparì dietro la porta e dopo si sentì una discussione veramente divertente per soprattutto le battute di risposta del misterioso ragazzo:
“Se non entri subito ti ci spedisco a calci.”
“ Ma non eri Hippy, guarda che loro odiano la violenza”
“Hippy a chi!?? Monello di un ragazzo! Ti riporto a casa e ti fo pulire l’orfanotrofio da capo a piedi se non entri subito!”
“Meglio di stare qui.”
“Entra subito o se no ti cambio i connotati!!!!”
“Che paura.”
Dalla voce del ragazzo sembrava che era calmo, ma poi un urlo acuto.
“Lasciami strega!”
Dalla porta si rivide rientrare la donna con in mano una lunga coda pelosa che aveva fine nel fondoschiena di un ragazzo.
“Te la tiro ancora più forte se non mi prometti che non cercherai di scappare e resterai a scuola”
“Brutta .......ahi ahi......ok te lo prometto! Ma lasciamela subito o te ne pentirai.”
La donna lascio quella cosa che si attorcigliò alla vita del ragazzo , il quale si ricompose e mettendosi nella posa a braccia incrociate guardava i suoi compagni  con un sguardo schifato e allo stesso tempo arrabbiato.
“Ecco, lui è Vegeta per cognome prenda Prince era nel biglietto insieme alla cesta il giorno in cui fu trovato davanti al portone. Io vado. A dopo e cerca di essere sociale! Mi raccomando non usare la coda!”
Dopo l’uscita della donna, calò il silenzio. Tutti lo guardavano stupito, ecco quale era il suo problema.
“Ehm Ehm, ok ragazzo vuoi presentarti alla classe?”
“No.” È bastato una sola risposta per far iniziare un brusio da parte della classe.
“Su su ragazzo non essere timido. Avanti.”
“Oh che palle. Mi chiamo Vegeta, sono un orfano, ho una coda, è il mio primo giorno di scuola in assoluto, ho sempre studiato a casa da me, odio la gente quindi statemi alla larga. Ho finito. Dove mi siedo?”
“...Bhe, ecco...dove vuoi.. dove ci sono posti liberi.”
Il ragazzo si guardò a torno si fermò su un banco che era in più in una fila e si avvicinò ad esso. Arrivato lì , prese la sedia con le mani e attorcigliò la coda al banco sollevandolo da terra con poca fatica  e andò in fondo ,  posizionò il banco e la sedia vicino alla finestra  e si mise a sedere. Tutti lo guardavano stupiti a bocca aperta, tranne uno: Goku. Era da anni che non lo vedeva ed era dalla sua scomparsa che non l’aveva più risentito ma non se lo era mai dimenticato. Voleva alzarsi e andare da lui ma poi decise che lo avrebbe fatto all’intervallo per non fare arrabbiare il prof.
“Bene, aprite il libro a pagina 70 e....”
Era troppo emozionato per seguire la lezione di italiano: finalmente aveva ritrovato il suo migliore amico ed era lì proprio dietro di lui.
 
 
 
 


Rieccomi con un altro capitolo. Ho visto che qualcun ha trovato interessante la storia quindi ho continuato anche se non sono un granché xD faccio tanti errori. Pazienza li correggerò. Al prossimo capitolo. Mi raccomando recensite ;) Pace & love!
   
 
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