16/07/2006
8 recensioniPREMESSA:
Questi personaggi non ci appartengono, ma sono di proprietà di Eiichiro Oda e di Dante Alighieri… la presente storia non è scritta a scopo di lucro, anche perché ci guadagneremmo solo debiti… Dimenticavo! Non ci risulta che qualcuno abbia già scritto su questo soggetto, ma se è così vi preghiamo di informarci e toglieremo subito questo obbrobrio da qui… grazie per l’attenzione!
ALTRA PREMESSA:
Kamusa: -vi siete mai chiesti quale fosse il contenuto di quella strana bottiglia che quando eravate piccini mamma teneva sempre sulla mensola più in alto per offrirla solo agli ospiti più grandi?
Conte: -Anche noi…
Kamusa: -Beh, lo abbiamo scoperto!
Conte: -Hick!
Kamusa&Conte: E CI RIMETTERETE VOI, MUAHAHAHAHAHAHAH!!!
INFERNO
LA SELVA OSCURA
Nel mezzo del cammin di sua vita, Rufy l’Errante si perse in una selva oscura, chè la dritta via era smarrita… Conte: -Non avrai intenzione di scrivere tutta la Divina Commedia, spero!!!Kamusa (dando un’occhiata alla mole della suddetta opera e accorgendosi di essere solo al verso 3): -Ehm… no! Optiamo per una forma più sintetica… ^^”
Conte: -Sigh… questa è l’ultima volta che collaboro con te… Dicevo, il suddetto Rufy l’Errante, girellando per la selva nel suo mantellino di paglia alla Cappuccetto Rosso… Conte: -…
Kamusa: -Guarda sulla copertina, sembra Cappuccetto Rosso!!!
Conte (rassegnato): -Testimonio…
Che parta la musichetta!
ATTENTI AL LUPO! ATTENTI AL LUPO! LIVING TOGETHER…
Rufy l’Errante: -Ohibò! Un lupo!
Conte: -No, veramente sarebbe una lince… e in realtà è un serpente-coniglio…
Rufy: -Oh, scusate! Ohibò! Una lince che in realtà è un serpente-coniglio! Chissà perché sarà qui?
Kamusa: -Guardalo bene, Rufy l’Errante! Questa è l’immagine della seduzione!
Rufy: -Mah… non per contestare i tuoi gusti equivoci, ma…
Conte: -Ha ragione, Kam! Non ha neanche uno sguardo tanto sveglio…
Kamusa: -Chi? Il Divino Errante o l’icona della seduzione?
Conte: -Decidi te, io mi avvalgo della facoltà di non rispondere… E subito, accanto all’indiscussa maschera della seduzione (mah…) apparve un’altra spaventosa belva…
Rufy: -Ullallà! Un leone!
Conte: -Beh, ci sei andato vicino! E’ un maiale-leone
Rufy: -Potevano mettere lui come immagine della seduzione…
Conte: -Certo che anche te riguardo a gusti…
Kamusa: -Ma no, teste di legno, sbagliate entrambi! Non lo vedete? Cotesta belva altro non è che l’icona della superbia, peccato assai grave nella nostra Commedia…
Rufy: -EHI! IO HO LA TESTA DI GOMMA!
Conte (stuzzicando la pericolosa belva con un dito): -Resta comunque più sveglio del serpente di prima…
Kamusa: -Qualcuno si degna di ascoltarmi?!?
Conte: -Rufy, tu la stai ascoltando?
Rufy: -Chi? Fu così che il nostro eroe… ehm… il nostro Errante si ritrovò circondato dalle due belve
Rufy: -Ho fame…
Kamusa (isterica): -NON PROVARE A MANGIARLE, CI SERVONO PER LA SCENA!!!!
All’improvviso, un’ultima belva si aggiunse alle suddette fiere
Rufy: -Poffarbacco! Una lupa, che di tutte le brame sembrava carca ne la sua magrezza, e molte genti fè già viver grame!
Conte: -A me sembrava un cane-gallo…
Kamusa: -Finalmente si comincia a ragionare! Ed ora li vedi, Rufy l’Errante, le incarnazioni dei peccati degli uomini!
Rufy: -Veramente sto ancora pensando a quello che ho detto prima…
Kamusa: -No, Rufy, devi scappare! Devi raggiungere quel colle illuminato dal sole, o rimarrai per sempre intrappolato nella selva!
Rufy: -Urka! E perché non me l’hai detto subito?!?
Kamusa: -Si parlava d’altro, sai com’è… E subito le tre belve gli si fecero dinanzi, bloccandogli la strada. Ahimè, chi verrà a salvare Rufy l’Errante? (tono da tragedia)
Rufy: -Sì, chi verrà a salvarmi?
E subito tre bagliori luminosi uscirono dal bosco, lasciando le tre belve stecchite ai piedi dell’Errante
Rufy: -Miserere di me!
Ombra misteriosa: -Cosa?!? Parla come mangi, straniero!
Rufy: -Con la bocca piena?
Ombra misteriosa: -No, idiota! Dimmi chi sei e sparisci dalla mia selva!
Rufy: -Eh no, scusa! Sono comparso in scena prima io! Presentati tu per primo!
Ombra misteriosa (molto scocciato): -E va bene… nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi, e vissi a Roma sotto il buon Augusto nel tempo de li dèi…
Rufy: -E basta! Mi sono stufato! Io sono Rufy l’Errante! Dimmi il tuo nome e facciamola finita!
Ombra misteriosa: -Sono Zoro il poeta dalle tre penne!
Rufy: -OOOOOOH! E perché tre penne?
Zoro dalle 3 penne: -Una scrive, una cancella e l’altra riscrive!
Rufy: -Ficoooooo! O de li altri poeti onore e lume!
Zoro: -Ce l’hai con me?
Conte: -Ce l’hai con lui?!?
Rufy: -Tu sé lo mio maestro e lo mio autore!
Kamusa: -Temo che ce l’abbia proprio con te…
Zoro: -Splendido… ehi, senti, Divino Errante, non puoi salire sulla collina da qui! Seguimi: ti mostrerò la retta via!
Conte: -Proprio lui?!?
Kamusa: -Ehm… vedi altri?
Conte: -Beh, il serpente dà ancora segni di vita…
Zoro: -Non temete, alle bestie ci penserà ‘l veltro!
Conte: -E che cavolo sarebbe?!?
Kamusa: -Aspetta che rileggo sui miei appunti… ehi! Ma qui c’è scritto che doveva cacciare la lupa!!!
Zoro (fingendo di non aver sentito): -Lupa? Che lupa? Fu così che Rufy l’Errante e Zoro il Poeta dalle tre penne si persero nella selva oscura
continua…