E fuori è buio. 

Corri sotto la pioggia, tanto fitta da sembrare solo un’illusione.

E fuori è buio.

I capelli ti ricadono sulle spalle e sul maglioncino di filo beige, forse troppo leggero per la stagione.

E fuori è buio. 

Ricacci a stento le lacrime indietro, non vuoi piangere.  Non vuoi che quel te ancora nascosto lì, nella soffitta polverosa dei Black, soffra per persone che non lo meritano. Per loro. 

 

Sei scappato.

Nella notte gelida che ti tende una mano nel buio, ma tu no, non la prenderai mai.

Sei fuggito.

Con la luna che rischiara appena le strade e i viottoli deserti.

Sei lontano.

Lontano dalla tua casa, lontano dal mondo, lontano dal tuo tutto.

E quel che ti resta della vita sono poche briciole e qualche zellino nelle tasche.

Ci sono diversi modi di vedere la realtà, ma solo una è quella giusta.

Te lo sei ripetuto tante volte, Sirius, troppe volte.

Sei scappato, sei andato via, perché la realtà, la tua realtà, non era lì. 

Ma è lì che hai lasciato un po’ del tuo cuore:

tra quelle lenzuola che un affannato Cracker non si affretterà più a risistemare;

tra quei jeans consunti che lasciavi appallottolati sulla scrivania;

nel color nocciola degli occhi del tuo fratellino, che tu non lo sai, ma rivede appena il tuo riflesso tra  le fitte lacrime che gli rigano il viso, in questa notte buia. 

Ormai sei troppo lontano da lui, Sirius.

 

E fuori è buio.

Non lo sai, che un nuovo mondo ti aspetta.

E fuori è buio.

Un mondo di sogni e speranze

E fuori è buio.

Perché aldilà di tutto questo, c’è sempre uno spiraglio di luce.

 

Il giudizio della GiudiciA Suprema:

Grammatica e punteggiatura: 9.7/10

Originalità: 9/10

Forma e stile: 9.7/10

Caratterizzazione: 10/10

Bonus: 5/10

Gradimento personale: 9.5/10

 

Totale: 52.9/60

 

Questo è il tuo primo contest? Complimenti, devo dire che ti è andato veramente bene! L’unica pecca è nei 5 punti bonus che mancano… Mi dispiace molto, la tua era una bellissima storia.

C’è un errore di punteggiatura, una virgola di troppo nell’ultima frase (separa il “perché” dal resto della frase) e hai sbagliato a scrivere Kreacher (chiamandolo “Cracker”). Riguardo allo stile, è forse frammentato, ma non troppo, quindi ti ho tolto pochissimo; l’unico elemento che secondo me stona davvero è l’uso, a poca distanza, di “ricadono” e “ricacci”.

Non è originale la fuga di Sirius, ma sei riuscita a descriverla molto bene, soprattutto per l’uso di quel “tu”. Sirius è caratterizzato perfettamente, secondo me, perché è naturale che, scappando da casa, gli venga da piangere, che abbia certi pensieri: “Ma è lì che hai lasciato un po’ del tuo cuore” è una frase degna di nota.