Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: Rina07tz    21/11/2011    1 recensioni
Questa è la storia di Rose, non prima del Dottore ma nemmeno dopo il Dottore, di come dalla giovane viaggiatrice del tempo/assistente del Dottore sia diventata la giovane donna che in Turn left guida Donna. Perchè non solo il Dottore ha vissuto nuove avventure, anche lei.
Genere: Generale, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Rose Tyler
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
 La vita è proprio questo, una serie di errori.
                                                             P. Coelho.
 
 
 
 
 
 
 
 
San Patrick, dopo le varie esplosioni al suo interno.
 
 
 
 
Mickey si precipitò nella sala. Quello che vide lo paralizzò:
Rose era appesa con una sola mano a ciò che restava della balaustra, mentre con l'altra cercava di tenere stretta una borsa.
La cosa che lo stupì non fu tanto ciò, in teoria sarebbe partito in quinta ad aiutarla, ma
un'altra Rose stava correndo verso al balaustra e si gettò a terra per afferrare, appena in tempo, la mano dell'altra Rose che stava lasciando la presa.
 
_non fare la stupida!lasciami altrimenti moriremo entrambe!
Inrisposta l'altra si impuntò con i piedi sui pilastrini rimasti, afferrandola con entrambe le mani
_scordatelo!!
nondurò molto che il rimasuglio di parapetto prese a cigolare.
_Rose!tenete duro! Sto arrivando!
Mickey si mise a correre come mai in vita sua, nel frattempo alle sue spalle stavano arrivando anche Wolf e gli altri. E la scena si ripeté quando videro le due Rose sul ciglio della balaustra.
_lasciami!
Ripetèla Rose con i piedi nel vuoto
_Sta zitta! Pensa solo a non lasciare cadere quella roba!
Le rispose se stessa mentre scivolava lentamente verso il bordo, man mano che i pilastri cedevano.
_Scarlet!
Il nome risuonò nella grande sala, Max era comparso dalle scale e la prima cosa che vide, era la sua fidanzata che scivolava inesorabilmente oltre il parapetto; lasciò cadere il bottino.
La raggiunse nel momento esatto in cui anche Mickey raggiunse il piano, l'aiutò, afferrò l'altra Scarlet e la trascinò oltre il parapetto. Le due si abbracciarono, quando si accorsero che avevano ancora in mano la bomba, l'adagiarono molto delicatamente a terra. Scoppiarono a ridere, Max le fissava confuso, non sarebbe stato in grado di dire quale delle due era la sua fidanzata e quale fosse stata l'agente del Torchwood. Identica reazione fu quella di Mickey, che raggiunto il gruppetto non sapeva che fare; alla fin fine estrasse la pistola e intimò a tutti di mettere le mani dove poteva vederle e di non fare scherzi. Le due che si erano appena calmate, si scambiarono uno sguardo complice e scoppiarono a ridere additandolo a turno.
_che diavolo avete da ridere?
Chiese il poveretto guardando il ricercato che fece spallucce, nemmeno lui sapeva perchè ridessero.
Riuscirono a distinguerle solo quando presero a discutere fra di loro
_ora come facciamo?
Chiese Rose a Scarlet
_sai benissimo che farò di tutto per avere quella roba, è la fonte di energia che cercavo..è perfetta..
lerispose Scarlet cercando di sistemare i capelli.
_Ma hai visto quello che è successo? È instabile! non è sicura..
Ribatté Rose fissando la borsa che custodiva l'oggetto incriminato.
_ti ho appena salvato la vita...- Scarlet giocò il jolly-...mi merito una ricompensa...
Rose le sorrise
_mi piacerebbe essere come te...non avrei molti problemi...
Scarletricambiò il sorriso.
 
 
 
 
 
 
4 ore prima…
 
Con Wolf, Rose, si mise a cercare Helena, la trovarono che fischiettava allegramente mentre usciva dal bagno.
_come mai tutta questa allegria?
Le chiese Wolf rifilandole il suo rancio non molto gentilmente. Solo molto più tardi avrebbe saputo da Jane che i due avevano avuto una relazione tempo prima.
_sto seguendo una traccia- gli fece l’occhiolino-…ma non vi dirò niente fino a quando non ne avrò la certezza delle mie ipotesi..
La donna esaminò il contenuto del sacchetto
_io Odio il salame! Wolf!
 
 
Mickey dopo aver faticato nel trovare delle carte leggibili tornò alla jeep, doveva armarsi nel caso ci fossero dei problemi. Dopo essersi caricato come un mulo chiuse la macchina, in quel momento la ricetrasmittente prese a stridere; nel tentativo di riaprire la portiera appena chiusa fece cadere tutte le mappe, solo dopo aver imprecando contro babbo natale riuscì ad arrivare alla ricetrasmittente: nessun segno di vita. l’avrebbe buttata a terra e calpestata più volte, ma decise di fare un respiro profondo e di raggiungere il capo. Un giovane uomo lo stava spiando da una macchina parcheggiata e ben nascosta, e riconobbe il marchio del Torchwood su una fondina che il ragazzo non si accorse di avere in bella vista.
 
Jane e Jaick, dopo aver avuto una lunghissima discussione sull’etica professionale, si diressero verso il punto di raccolta.
Jane aveva faticato non poco per trovare il don Giovanni del gruppo: si era appartato con un’infermiera in un sgabuzzino, cercò di non ripensare alla scena che le si era trovata davanti.
 
L’incubo stava per iniziare.
 
 
Wolf ricevette una chiamata da Jane, rispose poco dopo riagganciò.
Guardò le due “infiltrate” mostrandogli l’orologio: era ora di raggiungere i propri posti.
Con un cenno del capo le salutò, andandosene per ritrovarsi con gli altri.
_Bene rimettiamoci alla ricerca di indizi Segugio Tyler!
Scherzò Helena, arruffandosi i capelli e facendo risuonare la sua risata tintinnante.
 
 
I un ora aveva fatto la conoscenza di un paio di piccoli degenti simpatici, e dopo la distribuzione della cena si era attardata nella camera di una ragazzina sola, Adelaide Broke; aveva saputo dalla dottoressa che l’aveva in cura, che la piccola aveva perso la famiglia nel recente scontro con i cibermen. Ed era ammalata di leucemia. Quando era entrata la bambina che era intenta a scarabocchiare su un quaderno consunto la salutò con un sorriso; non ci fece caso e si sedette chiedendole come si sentiva quel giorno. Il “segugio” Rose sapeva che con lei in campo o senza, non c’era differenza per la squadra.
Un ora dopo.
Rose stava ancora chiacchierando con la piccola Adelaide, quando le si chiusero gli occhi, sentiva l’irrefrenabile impulso di dormire; chiudere gli occhi e dimenticarsi tutti i dispiaceri degli ultimi tempi. Il sogno era diventato il suo unico rifugio; aspettava la sera come i girasoli aspettano il sole. Subito cadde in un sonno profondo.
Era in piedi in un’immensa biblioteca, si diresse verso l’unica finestra, grandi platani stavano perdendo le foglie, il prato era una distesa di fuoco, qualcosa attirò la sua attenzione. Un rumore. Un rumore fin troppo conosciuto, ma nei sogni spesso le cose si confondono e ci appaiono nuove. Chiuse gli occhi concentrandosi nel cercare di capire cosa fosse, bastò veramente poco, si voltò e il tardis era a pochi metri da lei. Fece un passo in avanti quando dalla cabina magica sbucò il Dottore.
_Rose! Finalmente! Dove ti eri cacciata? Ti ho cercata dappertutto…
La rimproverò, per sorriderle poi allegramente, lei allungò la mano ad accarezzargli il volto sorridendogli a sua volta.
_c-ciao
Non sapeva dove fosse, ma se il Dottore era con lei, allora era a casa.
_quindi Dottore? qual è la nostra prossima meta? Potremmo passare a salutare Sarah Jane…non sarebbe magnifico?
Lui la guardava con un espressione triste, scosse il capo.
_noi non possiamo andar via da qua…ti cercavo solo per ricordarti che hai un lavoro da terminare…Rose Tyler difensore della Terra…
all'istante si ritrovò da sola, in mezzo a un corridoio dell’ospedale del San Patrick.
_Dottore!
Lo cercò disperatamente prima di svegliarsi, trovando solo un’infinità di stanze vuote. Si svegliò.
La stanza era buia, e la luce che si insinuava da sotto la porta aveva un qualcosa di sbagliato,Adelaide era scomparsa. Con la testa che le doleva come se si fosse appena svegliata dopo una serata di baldoria, aprì al porta ritrovandosi nel corridoio; un’infermiera dormiva seduta a terra appoggiata al muro, un dottore aveva la testa appoggiata sulla scrivania e la biro ancor stretta nella mano. Vide Helena accasciata davanti alla soglia delle stanze dei bambini degenti, ebbe paura, ignorando la nausea corse da lei e la scosse senza risultato: Helena continuava dormire. Si chiese come mai lei si fosse svegliata, cosa aveva che Helena non aveva?
Una lampadina le si accese, era la prima di una lunga serie.
 I bambini sparivano e i dottori non capivano come…e se i dottori e le infermiere venissero drogati?
…non tutti i medici del San Patrick, sarebbe stato troppo sospetto, solo un’ala…e lei?
Lei era raffreddata, a tal punto che dopo pranzo le avevano dato una mascherina per non contaminare i bambini già ammalati.
Dopo aver realizzato ciò accese il cellulare. Nessuna rete. Frugò nelle tasche di Helena, cercava la ricetrasmittente che gli aveva dato Wolf nel pomeriggio. Quando la trovò chiese aiuto a chiunque fosse all’ascolto, le diede risposta solo un forte stridere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
OK! lo so…avevo detto che finiva qui, ma vi giuro che è veramente lunga e non mi piaceva soprattutto l’ultima parte…
portate ancora un po’ di pazienza entro dopodomani posto la fine di questo “caso”..
Prometto che i prossimi non saranno lunghi; saranno cinque casi in tutto.
Grazie per la pazienza e per i commenti, sono incoraggianti =)
                                                                                                          Rina 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Rina07tz