Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: anonimaG    21/11/2011    3 recensioni
Dal capitolo 11:
Sono sopra di lui e lui mi sta guardando.
Mi leva il ciuffo di capelli da davanti gli occhi e ride.
-Che c’è?-.
-Sei imbranata. Mi piace.
Mi sposto da sopra il suo corpo e rotolo pure io a terra.
Lui si gira verso di me e mi viene sopra.
Gli tocco una guancia e rido.
-Che c’è?
-Mi fai sorridere. Mi piace.
Leggete la mia FF e spero vi piaccia e se recensite per dirmi com'è mi fate anche più felice ^.^
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
 
Domani devo partire.
Prima di partire decido di avvertire il mio ragazzo.
Dopo qualche ora siamo là a parlare di ciò che mi era successo l’altro ieri.
Non sembra molto felice all’idea che io me ne vada.
Continua a scrutarmi senza dire niente.
Finisco di parlare e lui prende la parola.
-Ma noi non possiamo essere divisi un anno!
-Si ma il nostro amore è più forte-. Cerco di incitare anche se preferisco lasciarlo, non so nemmeno perché ci sto ancora insieme, è un tale stronzo!!!
-No, io non-non posso, mi dispiace-. Si alza e se ne va.
Francesco, ci stavo insieme solo perché era il più popolare della scuola, ora ricordo il perché.
Ci siamo messi insieme e lasciati così in fretta che si vede a distanza di un miglio che non ci consideriamo neanche un po’.
Non mi fa soffrire l’essermi lasciata con lui, infondo non provo niente per lui.
Mi alzo e vado ad incontrare la mia migliore amica per l’ultima volta, già sa che domani me ne devo andare.
-Bea!!! Non voglio che te ne vada!
-Mi dispiace, ma è solo per un anno, passerà in fretta!
-E chi la sopporterà ad Adele?-. Dice disperata.
-Io no!-. Ironizzo ridendo.
Ride anche lei e ci abbracciamo.
La mia migliore amica, Aurora, una tipa sempre vivace che mi fa stare bene solo a vederla.
   Torno a casa e sistemo i vestiti e le mie cose dentro le valigie, ne ho così tante che forse neanche due valigie bastano.
Mi metto il pigiama e mi strucco.
Rimango un po’ allo specchio ad osservarmi.
Sono bionda, con gli occhi azzurri, alta e magra, sono, scusate ero, la più popolare della scuola e la più desiderata tra i ragazzi.
Ecco perché Adele è gelosa di me.
Perché non potrà mai essere pari a me.
Finisco di osservarmi allo specchio e decido di andare a dormire.
 
 
È mattina e sono in macchina.
L’autista cerca di socializzare un po’ con me ma io sono talmente arrabbiata che non lo ascolto nemmeno.
Sono arrivata.
Scendo.
Tutta quella natura è stupenda.
Mia nonna viene a salutarmi.
-Bea, come sei fatta grande! sei bellissima! Tutto tuo padre!
-Grazie nonna-. Mi limito a rispondere.
-L’hai combinata grossa eh?
-Diciamo…
-Vieni ti faccio vedere la casa.
    La seguo ed entro dentro.
La casa, come meglio dire casetta, ha un salone abbastanza spazioso con un divano semplice, una televisione e cucina incorporata dalla quale si prolunga una penisola dove, immagino, mangerò per il prossimo anno.
Entro in un piccolo corridoio dove ci sono due stanze ed un bagno quasi minuscolo.
Finalmente sono arrivata alla mia stanza.
È di grandezza normale con un letto, una scrivania e una finestra gigante.
Poso le valigie sopra il letto e mi affaccio alla finestra.
Un campo maestoso è davanti a me.
C’è di tutto: Alberi di ogni tipo, ortaggi e un giardinetto dove si trovano molti fiori.
La casa sarà pure piccola ma il retro è gigantesco!
Mi cambio, indosso una tuta ed esco fuori.
Mi siedo in un panchina.
Mi sembra familiare.
Guardo davanti a me e ci sono dei ragazzi che giocano a calcio con delle ragazze dall’altro lato fanno il tifo o chiacchierano.
Mi sento isolata.
Un ragazzo dai capelli castani e gli occhi neri mi guarda mentre rincorre la palla.
Poi ci sono altri ragazzi.
Una ragazza mora spettegola con le altre e mi guarda pure lei stranamente.
Si distingue tra le tante, è bellissima.
Alta, magra, occhi neri, capelli ricci e raccolti in una coda.
Sembra la sorella dell’altro.
Continuo a guardare un po’ tutti finché non incontro quegli occhi bellissimi.
Mi catturano e non riesco a distogliere lo sguardo.
Un biondo quasi castano dagli occhi azzurri ricambia.
Il suo sguardo mi da sicurezza.
Stranamente non mi sento più esclusa…
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: anonimaG