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Autore: _cielo_    21/11/2011    8 recensioni
-Ehi, mi fai male … -
-Dimmi la verità, eri gelosa?- le chiese lui guardandola negli occhi.
-Chi, io? Gelosa?! Tu deliri … - cominciò allora lei, distogliendo lo sguardo e diventando tutta rossa.
- E dai, ammettilo che eri gelosa – continuò lui ridendo.
-Non posso ammettere qualcosa che non è vero, va contro ogni logica –
-E tu non dovresti dire le bugie, non è una cosa che fanno le brave bambine come te –
-Io non dico le bugie!!!-
-E allora ammetti che eri gelosa –
- Io … -
Non seppe come continuare. In fondo lo sapeva, era gelosa.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Duncan/Courtney
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cara Bridgette,
E’ da un po’ di tempo che non ci sentiamo ( circa due giorni ), e visto che quando provo a chiamarti trovo sempre il telefono occupato ( ti sei fidanzata per caso?? ) ho deciso di provare a comunicare con te come facevano gli antichi … Con una lunghissima lettera!
Beh, devo dire che da quando sono arrivata sono successe parecchie cose … Ho rivisto tutti i miei vecchi amici di infanzia, specialmente Sierra, che a quanto pare è stata molto, anzi troppo , contenta di vedermi.
Ho rivisto anche Trent, Leshawna, Geoff … E poi, ti ricordi di quel ragazzo di cui ti ho parlato la settimana prima di partire, quello che non riuscivo a sopportare?
Beh, c’è anche lui. E non puoi capire cosa è successo solo nell’arco di qualche ora …
Ieri appena arrivata, Sierra ha avuto la geniale idea di portarmi ad una festa di Geoff, dove ho rivisto tutti, e anche lui che stava baciando quella macabra della mia ex vicina. Ti rendi conto?? No, cioè, noi avevamo fatto una promessa se non sbaglio!
Chissà con quante altre si sarà messo prima di me … E io che pensavo fosse cambiato! Non che mi piaccia, ovvio
Insomma, ammetto che ci sono rimasta piuttosto male …
E va bene, sono scoppiata a piangere …
Ma a me non ha fatto alcun effetto! Poi, cominciando a stufarmi della festa, me ne sono andata via da sola, e ho incontrato dei tizi che … Beh è meglio saltare quest’ultima parte. Per fortuna Duncan è venuto a salvarmi
Cioè, nel ben mezzo della lotta Duncan è venuto a darmi una mano …
Sono riuscita a cavarmela senza aiuto, Duncan è intervenuto quando ormai non c’era più niente da fare.
Ha voluto comunque portarmi a casa sua per accertarmi che stessi bene, è stato un vero tesoro, anche se non ce ne era bisogno. Ma poi … Bridg, stavo quasi per baciarlo!
In un certo senso non vedevo l’ora…
Ammetto che ero piuttosto agitata …
Ma sono stata brava eh…!
Ma perché non è successo niente …?!
Per fortuna è venuta la sua “ragazza” ad interromperci bussando alla porta. Quando Duncan è andato ad aprirle, ha fatto una scenata assurda, cose del tipo “che ci fa una ragazza sul divano di casa sua?” o “ meno male che avevi promesso di amare me e basta … “
Insomma, tu non l’hai vista, ma quella ragazza fa veramente paura! E che sia chiaro, non lo dico per gelosia, ma perché è proprio così …
Ma Duncan le ha risposto per le rime, anche se non ho ben capito com’è andata a finire …
Sai, rivedendo Duncan sento una strana sensazione dentro …
Rivedere Duncan mi ha fatto uno strano effetto … Ma niente di ingestibile.
Forse rivedere Duncan ha avuto qualche effetto sul mio cuore …
Oddio Bridg, non è che mi piaccia un tipo come lui?!
Non so cosa pensi che provi per lui Duncan, perché rivederlo non mi ha fatto nessun effetto, ma di certo non cascherò in qualunque suo trucco da Don Giovanni!
Pensa che dopo otto anni dal nostro primo bacio, possa arrivare come se niente fosse e credere che io voglia stare ancora con lui! Ma si sbaglia di grosso se pensa così, cioè, non solo è sparito per tutto questo tempo, ma tornando scopro pure che si è messo con quella gotica che sa benissimo che non sopporto!
Grrrr, mi fa una tale rabbia … Non fare quella faccia, perché so già che a questo punto della lettera tu stia scuotendo la testa facendoti tanti filmini su me e il suddetto “Neanderthal” ma sappi che tra di noi non potrà mai esserci un futuro!
Non posso provare attrazione per un ribelle, rompiscatole, fastidioso, egoista, gradasso, pomposo, superficiale, metallaro, insolente, pervertito, testardo ] … [ idiota, senza cervello, orco chiodato come lui!
………..
Ma allora perché quando ieri mattina era così vicino alla mia faccia avevo la tentazione di baciarlo ?!?
Non posso essermi innamorata vero ?! VERO ?!?
Ma no, non sarà così, sarà solo perché in fondo è a lui che ho dato il mio primo bacio, ma non ce ne sarà un secondo!
E su questo punto non voglio discutere!!

 
Nella propria stanza illuminata dai raggi del sole di quella splendida giornata, una ragazza dalla lunga chioma castana stava furiosamente scrivendo una lettera, indirizzata alla sua migliore amica, cancellando e riscrivendo  ogni singola frase, colpendosi la nuca al solo pensiero di ciò che stava scrivendo. Si rendeva conto che ciò che aveva appena trascritto, potevano benissimo essere parole dettate da una ragazzina di dodici anni in preda ad una crisi amorosa, e che quello che aveva scritto in merito a Duncan suonava talmente falso che perfino un ragazzino sarebbe andato a pensare che lei era completamente “cotta” di lui.
Decise dunque di accartocciare quell’inutile pezzo di carta e buttarlo nel cestino che si trovava affianco la scrivania. Dopo di che, si lasciò abbandonare sulla sedia a rimurginare su quello che era successo soltanto a ventiquattro ore di distanza.
1.      Non aveva baciato Duncan, ma era entrata in tentazione
2.      Se non fossero stati interrotti, avrebbe compiuto il più grande errore della sua vita
3.      Non era del tutto convinta che avrebbe potuto essere un errore
4.      Voleva rivederlo, e non andava bene.
Dentro di lei in quel momento si stava scatenando una lotta furiosa, tra odio e amore, e non si riusciva ad avere un vincitore.
Sentiva di non sopportare quel ragazzo, non reggeva il fatto che l’avesse tradito per Gwen, ma non poteva negare di non essere attratta da lui.
Che fosse stata solo attrazione? Questo non lo sapeva.
Ne era innamorata? Non trovava una risposta neanche a quello.
Cosa avrebbe fatto se si fosse presentata di nuovo un occasione del genere? Si poteva rispondere a questa domanda con un grosso punto interrogativo.
Ma perché nessuno ha inventato un qualche fottuto libro dove trovare una risposta per domande di questo genere? O meglio, perché gli uomini non li hanno creati con le istruzioni per l’uso?!
Dentro di lei sentiva che ciò che stavano per fare loro due era sbagliato.
In fondo, per quanto fosse contenta che Duncan abbia preferito in quel momento lei a Gwen, non voleva che nessuna ragazza provasse la sensazione di essere tradita. Non voleva che altri sentissero ciò che lei aveva provato quando aveva visto i due baciarsi. 
Ma … E se Duncan la lasciasse per lei ? A quel punto cosa avrebbe fatto ?
I suoi pensieri vennero bruscamente interrotti dal suo cellulare che squillò avvertendo la proprietaria che le era appena arrivato un messaggio.
Ehi Principessa, vedi di farti bella per stasera, che il sottoscritto qui presente ti porta a spassartela, cosa che non penso tu faccia molto a giudicare dallo stato di stress con cui ti ho ritrovata XD
Vedi di farti bella ??
Ti porto a spassartela ??
Principessa ???
Armata di tanto di cellulare, scrisse in fretta e furia il messaggio di risposta.
Senti un po’, orco chiodato che non sei altro: Primo non osare dire cosa devo o non devo fare, io non prendo ordini da nessuno, tanto meno da te! Secondo, chi l’ha detto che non so spassarmela?! E non ho certo bisogno del tuo aiuto per farlo! Terzo, presentati sotto casa mia stasera e giuro sul mio nome che avrò pronta una secchiata d’acqua gelida da tirarti addosso!
Va bene, allora passo a prenderti alle sette e mezza in macchina, e per sicurezza porto pure l’ombrello, che una certa meteorologa sexy mi ha appena detto che pioverà freddo stasera. E mi raccomando, per “farti bella” non intendo il completino da suora che probabilmente indossi normalmente per uscire, ma qualche abitino attillato che scopra un po’ le forme ;D A stasera il tuo unico e solo Duncan
In quel momento erano le cinque meno dieci, e Courtney mise in on la modalità “urlo isterico” per la bellezza di cinquantadue minuti. In tutto questo tempo non fece altro che urlare alle pareti della sua stanza quanto potevano essere pervertiti e insolenti i ragazzi, e in particolar modo quel punk dei suoi stivali. Fece tante chiamate, si sfogò con chiunque, anche con la sua nuova vicina di casa, una vecchietta sui settantanove anni, dove non fece altro che ripetere che MAI e poi MAI quella sera sarebbe uscita con lui. Come promesso, preparò anche il secchio d’acqua congelata vicino la porta di casa.
Ma chissà perché, dopo cinquantadue minuti e qualche secondo, stava davanti lo specchio a prepararsi per il suo “unico e solo” Duncan.
 
-Ehi Principessa ce la facciamo entro domani?! –
-Si, dammi solo altri cinque minuti! –
Erano quasi le otto di sera, ed erano ventisette minuti, che le servivano solo altri cinque minuti per scendere.
Il punk si trovava sotto la sua finestra, anche se forse conveniva risalire in macchina. Cominciava ad avere il timore che la ragazza stesse architettando qualcosa per fargliela pagare più crudele di una semplice secchiata d’acqua (per la cronaca, l’ombrello lui l’aveva portato veramente ).
Dopo neanche qualche secondo, persa completamente la pazienza già non molto abbondante, si avviò verso il portone per salire nella sua stanza a portarla via con la forza.
Ma quando stava per girare la maniglia, contemporaneamente dall’altra parte il portone venne aperto, per far uscire fuori un piccolo angelo.
Per l’occasione, Courtney si era fatta riccia, tanti boccoli al cioccolato le accarezzavano dolcemente la schiena scoperta.
Il vestito che portava era quello di sua madre ( preso di nascosto alle sue spalle ) : blu notte, corto fino alle ginocchia, scoperto dietro, con una scollatura a V sul petto, munito di spalline ovviamente.
Quando Duncan la vide, spalancò leggermente gli occhi, ma rimase zitto.
-Beh? Cosa c’è, sono vestita ancora da “suora” ?! – le chiese lei indignata incrociando le braccia con aria di sfida.
Duncan, in tutta risposta, si avvicinò tranquillo prendendola per la vita. La guardò dritta negli occhi sorridendo, e per un attimo la mora abbandonò l’aspetto indignato.
Piano piano, le disse:
-Sei così bella, che penso stanotte il sole uscirà per farti risplendere meglio Principessa … -
 
 
-Ancora a scrivere quell’assurda storia?? Ti decidi ad aprire il libro di latino e studiare che domani hai il compito?!?-
-Non adesso mamma, ci sono i lettori in ascolto … -
-Non m’interessa! Se mi porti un’altra insufficienza giuro che … ! –
*Scappa di corsa dalla stanza e chiude la porta a chiave dietro di se*
Ehm salve a tutti … Perdonate il ritardo per l’uscita di questo capitolo, ma come avete potuto vedere voi stessi, QUALCUNOmi impedisce di scrivere liberamente nei miei tristi pomeriggi d’inverno …. Ma, tornando alla storia, ecco a voi il tanto atteso settimo capitolo! :D
Per chi non l’avesse capito, nella lettera le parti cancellate così indicano un ripensamento di Courtney su ciò che ha scritto e di conseguenza cancellato con la penna, ma a me sembrava giusto fare in modo che anche voi lo vedesse XD
Sicuramente a delusione di molti di voi, ho deciso di far attendere il momento del bacio ancora per un altro po’ …
*A morte l’autriceeee ! *
Calma Calma, per favore non uccidetemi !!
*Notando che una folla di persone armate di torcia e forconi si prepara per la sua morte, l’autrice corre via urlando *
Si, ecco, io scappo, per qualsiasi chiarimento contattatemi!
Aaaaaaaah!!!
  
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