La prima volta che si ritrovò abbracciato a Penelope, in quel sotterraneo, si rese conto di aver dimenticato ogni cosa. Non sapeva più chi fosse, cosa volesse, quali fossero i suoi limiti.
Non sapeva cosa stesse facendo né cosa dovesse fare.
Sapeva solo che aveva superato una linea, e che quello era bello, giusto.
Non sapeva chi era, dov’era. Si era perso, completamente perso; ma era bello perdersi in quel modo.
Era bello, giusto.
            

Nel momento esatto in cui Percy la baciò per la prima volta, si rese conto all’improvviso di una cosa: non amava leggere, non amava ragionare e non amava imparare.
Amava stare lì, a respirare quell’odore e a farsi stringere in quel modo così impacciato. Amava la penombra del sotterraneo, il naso di Percy che sfiorava il suo, la pietra fredda della parete.
Penelope Light, la ragazzina precisa e innamorata dei libri, si era persa; non era lì, non si trovava più.
Ed era bello, giusto.
 


 
 
È un bel modo di perdersi, perdersi l’uno nelle braccia dell’altra.
(A. Baricco)





 

Note dell'autrice:
Ma salve! Oggi sono qui per presentarvi una ff che latitava da quest'estate nel mio blocco per gli appunti, poi nel mio pc e infine nei computer di due care lettrici che mi hanno dato l'ok per la pubblicazione (ciao! Lo so che sapete che parlo di voi due!)
Questa ff rappresenta un po' un ritorno alle origini, per me: era una vita che non scrivevo sulla coppia Percy/Penelope, quindi... è stata un'emozione riprendere questo pairing!
Vi dico subito che in origine la storia doveva essere scritta per un contest ma poi non è stata inviata; il contest prevedeva l'uso di una citazione (io avevo scelto quella di Baricco che vedete in fondo, scritta in corsivo) attorno alla quale scrivere la ff. Beh... non appena ho letto la citazione ho pensato a LORO, e... insomma, avete capito.
FF dedicata principalmente a Charme e aGNeSnaPe perché SÌ, diamine!!

Grazie di aver letto e un abbraccio a tutti,
Fera