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Autore: ilpunto    22/11/2011    3 recensioni
credo che un'auto prefazione sia una violenza al testo, alla speranza dell'autore. tuttavia quanto ho scritto è frutto di deduzione e dedizione: ho immaginato L molto prima del caso kira, L nella vita privata, i suoi legami, la sua emotività, l'ho fatto muovere a New York alle prese con l'attraente sensibilità di una ragazza.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Watari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La sua stessa esistenza era inverosimile, inesplicabile e quanto mai sconcertante. Era un problema insolubile come fosse esistito, come avesse fatto a spingersi tanto lontano, come fosse riuscito a restare, poiché non scompariva all’istante.

    Cuore di Tenebra, Conrad.

 

 

interno notte.

illuminata, New York si muoveva spasmodica sotto i propri occhi assenti. 

Dallo stereo una vecchia canzone si espandeva ora lenta ora acuta fino ad una grande vetrata,dimostrando che ogni attimo è perfetto nella sua immutabile compiutezza, l' intento era raccogliere l'attenzione del ragazzo volto al panorama, pellegrino di ricordi mentre il buio non lasciava alle spalle il diritto d'ombra. 

a piedi nudi sulla moquette, si diresse verso il vassoio di dolci, con la mano destra prese il telecomando, accomodato sul sofà toccò il tasto rosso.

"Ryuzaki" tuonò dalla porta timbro cortese, quasi paterno.

"si?" fece lui appollaiato "sono qui."

Dal fondo della stanza si avvicinò una figura anziana con in volto la smorfia inglese, baffi bigi lisci e profumati, sul naso pronunciato un paio di occhiali dalla fine montature argentea. La figura in penombra Quillsh  Wammy era l'amico più unico che caro di Ryuzaki; tale legame si radicava nell'infanzia del ragazzo e nell'orfanotrofio dov'era cresciuto.

L'anziano signore prese posto di fianco al giovane che si dilettava nell'indecisione dello zapping.

 "Ryuzaki ti dispiace fermarti un solo momento sul canale quattro, mi è sembrato che ci fosse Casablanca." 

"lo riconosci sempre."

" è compito di tutta la vecchia guardia inglese riconoscere sempre il caro Humphrey, che Dio lo abbia in gloria".

La pellicola scorreva fra impermeabili, champagne e proiettili, mentre "As times goes by" rompeva i silenzi del copione.

Quasi alla fine Ryuzaki considerò impassibile: "Perchè i sentimenti sono sempre inclusi nelle storie che uomini raccontano ad altri uomini? "

"tali sentimenti sono ciò che rende tutti gli uomini uguali ossia le loro le emozioni e non i derivati delle culture ove per distanza o disapprovazione non riescono a riconoscersi, è un comune divisore, come per gli inglesi sua maestà."

"Mi stai suggerendo che non esista un altro argomento tanto ricco quanto complesso?"

"precisamente."

"tuttavia... non riesco pienamente a credere che non si possa trovare un altro tema valido quanto questo."

Quillsh concluse con il peso della senilità e senza orma d' agonismo:" prova a trovarlo." ma Ryuzaki, d'improvviso inghiottito da qualche fantasia logica, era tornato col pensiero al pomeriggio, spinto dalle immagini di Parigi; per la prima volta ripensò a quello che era successo, rimuginando sui perché avesse abbandonato lo stato d' asceta per avvicinarsi a lei. 

senza sforzo ritrovò il muffin, il piccolo indice, l'angolo del parco ove lei sedeva, si ricordò della solitudine, l'espressione vagamente malinconica, le noccioline, gli scoiattoli; Ryuzaki amava profondamente cogliere le minuzie delle situazioni, situazioni in situazioni, come se la realtà si disgregasse in minuti specchietti, e alla sua mente il compito di incastonarli tutti sotto la calcolatrice consapevolezza. " Alice, il punto sta nel capire chi sei, io lo so già, alice so che sei scappata da un posto per un problema con tuo fratello, i tuoi palmi volti verso a me dimostrano che tu sia stata sincera, il gusto francese, così come le letture indicano che tu hai un'istruzione superiore, ma la citazione di shakespeare indica che tu abbia poco controllo di te stessa, delle tue fantasie. so che vivi da una tua amica che fa turni d'ufficio, altrimenti non passeresti i pomeriggi al parco sola, so che il giorno del tuo arrivo è stato più o meno quando ti ho ceduto il muffin, so che quel giorno ti è rimasto impresso per via del volto del cameriere, è quello il giorno in cui sei arrivata. ma il punto non è questo, perchè il punto è il motivo per cui mi sto chiedendo questo, non ricaverei ne vantaggi ne svantaggi, allora perchè ragiono su di lei? cosa attira la mia attenzione?  che lui abbia ragione nel supporre che vi sia qualcos'altro da vivere?"

si rivolse di nuovo a Quillsh prendendo fra indice e pollice una pallina di cioccolato:" credo che tu abbia ragione, ma non è facile entrare in confidenza con qualcuno." 

l'anziano sembrò non badare alla risposta, come se un meccanismo invisibile e inarrestabile si fosse avviato sotto le sue mani, e dopo un mansueto momento di riflessione : " non cercare sempre di calcolare tutto, spesso la vita, così come l'amore è un salto nel buio, partire alla ricerca di qualcosa e non trovarsi che con se stessi. a volte questo può sembrare rischioso."

 

 

Ryuzaki attonito ragionava sui senili consigli mentre sentì il torpore del ricordo di Alice, del cioccolato fondente contro palato, della rassicurazione di Quillsh. 

  
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