Tutta la sua vita si poteva riassumere in due colori. Rosso e Verde.


Rosso. Grifondoro. Gli stendardi della sua Casa, appesi con orgoglio nella sua camera.
Rosso era il sangue. Aveva imparato a conviverci, talmente tante volte cadeva da bambino, e si tagliava.
Durante i duelli, a volte sgorgava da un corpo colpito da chissà quale incantesimo.
Rossi erano i suoi capelli, quel rosso scuro, che ti faceva sentire così bene, così al caldo, così amato, che su di lei stava così bene, così perfettamente incastrato con il resto dei suoi colori. Quei capelli che l’avevano colpito sin dal primo giorno, così diversi in mezzo a tutti quei capelli monotoni.


Verde. I prati, le colline. Quelle dove si rifugiava quando voleva stare solo, fuori dal mondo. Le colline ventose, quel grande albero in cima, sempre pronto ad accoglierlo con le sue foglie smeraldine, che a volte cadevano, sospinte da un colpo di vento.
I suoi nemici erano verdi, viscide e subdole Serpi, sempre pronte a morderlo, in qualunque momento.
Il suo gatto era stato verde, passando sfortunatamente vicino a un James Potter bambino, alle prese con le prime magie accidentali, cambiando colore, da una bella sfumatura di rosso, ad un verde brillante.
Lei era verde. I suoi occhi, di quel verde cristallino, quasi innaturale. Non ne aveva mai visti di simili, puri, dolci ma severi e rimproveratori al tempo stesso.
Chi la guardava negli occhi poteva cogliere una bufera di emozioni, sentimenti e pensieri.


Tutta la sua vita poteva essere riassunta in due colori.
Così come la sua fine, troppo precoce, e troppo crudele.

Rosso. Come il fruscio dei suoi capelli, una scia di colori che scomparivano nelle scale, nel tentativo di salvare Harry e se stessa.
Rosso. Come l’incantesimo che lo privò della bacchetta, la sua unica arma disponibile.


Verde. Come i suoi occhi, in cui si leggeva la paura di perderlo, e la determinazione di non mollare.
Verde. Come l’incantesimo che pose fine alla sua vita, in un lampo, in un movimento rapido di bacchetta.

Perché il suo inizio e la sua fine sono stati segnati da due colori, dai suoi colori. I colori della sua vita, i colori di chi amava.
I colori di Lily.










Si, ecco. Qui è la vostra Ellies che vi parla.
Utilizzo lo spazio per dire una cosa. So che quando James è andato alla porta, quel famoso 31 ottobre, non aveva la bacchetta, ma io qui cito un incantesimo, una luce rossa, che sarebbe l’Expelliarmus. Vabè, mi sono presa una piccola libertà.

Che dire? Ho scritto questa roba alle undici di ieri sera, l’ispirazione è arrivata mentre leggevo un libro, Dentro Jenna, ve lo consiglio. u.u
Quindi bho, spero vi piaccia, eeeee… se vi piace potete lasciare anche solo un commentino di due righe. :3
Alla prossima. (:


El.