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Autore: Denji Lee    22/11/2011    4 recensioni
-Avrei tanto voluto che la mia prima volta l'avessi fatta con te...
-Basta! Non riempirti di rimpianti e rimproveri, ormai quello che è accaduto è stato fatto, adesso sono io il presente!
Non si possono amare due persone contemporaneamente, prima o poi l'una varrà sull'altra! Spero che l'introduzione vi incuriosisca e che la storia vi piaccia ^^!!...Ah siccome non so come si metta più di un avvertimento ci tenevo a precisare che è anche Het e Lemon!!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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The first time…

 

 
 
Erano passati quasi due mesi da quella sera, da quel maledetto succhiotto che mi lasciò un livido per una settimana e più; io e Mir non toccammo più l’argomento, intanto continuava sempre a dirmi che mi amava, addirittura, per il nostro primo mese, durante la lezione, mi fece portare in classe, dal bidello, un mazzo di rose con dei palloncini ad elio…le mie compagne di classe fecero un “Ohhhhhh” generale, e non facevano altro che dirmi che ero fortunatissima ad avere un ragazzo del genere, anche io lo pensavo, ma purtroppo, l’unico motivo che mi bloccava ad amarlo come lui amava me, era Tae. Stranamente dall’ultima “chiacchierata” le cose tra di noi restarono normali, cosìcchè da portarmi a pensare che non gli piacessi più, un po’ mi dispiaceva, ma approfittai per concentrarmi solo sul mio meraviglioso ragazzo…Mir!
 
Un pomeriggio, io e Mir stavamo girovagando per il parco, dove nel quale ci fidanzammo, e decidemmo di sederci sulla stessa panchina: eravamo uno di fronte l’altro, lui con le gambe aperte, e io, tra lo spazio lasciato, gli abbracciavo la vita con le mie gambe.
-Amore, tra una settimana facciamo due mesi.- mi diceva stringendomi le guance.
-Già, e questa volta sarò io!-
-Sarai tu, cosa?-mi chiese perplesso.
-Sarò io a farti un regalo.-gli dissi intrecciando le mie dita alle sue.
-Ma piccola io non ho bisogno che tu mi regali qualcosa.-
-Ahahah, stupido che non ci arrivi!-
-Ma arrivare a cosa?- disse ridendo senza capire di cosa stessi parlando.
-Cioè, è come se ognuno facesse un regalo all’altro.-
-…un altro indizio? Ahahahahah ok sono deficiente, ti prego dimmi cosa intendi.-
-Ahahahahah intendo dire che sono pronta a perdere la verginità con te, scemino.-
-COSA? Mi prendi in giro?- era incredulo, non poteva credere alle sue orecchie.
-Niente affatto!-
-Amore, sei veramente disposta, cioè, credi veramente che io sia quello giusto per te?-
-Si, tu mi hai dimostrato più volte che ci tenevi a me, adesso sento io il dovere di farlo!-
-Amore, tu mi renderai il ragazzo più felice della Terra.- disse prendendo il mio viso e fissandomi dritto negl’occhi.
-Allora quando?- mi chiese colmo di gioia.
-Tra una settimana, a partire da oggi, quindi sabato prossimo.-
-Okkay, farò il conto alla rovescia.-
-Però c’è un problema.- a questa frase, la felicità di Mir si trasformò in delusione.
-Quale?-
-Dove andremo?-
-Cara Angel, devi sapere che, i miei saranno fuori da venerdì sera fino a martedì mattina; andranno a trovare un parente lontano e saranno ospiti per tre notti.- per tutta la frase mi guardò in modo malizioso e con un leggero sorrisetto “malefico”.
-Si però non posso dire ai miei che vado a casa tua.-
-Puoi dire che vai a studiare da un’amica, e invece vieni da me.- prima che rispondessi riprese a parlare:
-Oppureee, dici che vai a dormire da questa tua “amica”…così potrai restare anche a dormire. Che ne pensi?-
-Penso che sia perfetto!-gli dissi dandogli un bacetto sulle labbra, per poi continuare dicendo:
-Mmm…toglimi una curiosità.-
-Dimmi pure.-
-Io sono vergine, e tu?-si portò la mano sulla faccia ridendo imbarazzato.
-Ehm…no! Mi dispiace.- disse abbassando il capo.
-Waaaaa, quindi tutte le cose che mi hai detto, le hai dette anche ad un’altra ragazza.-
-Nooo, non dirlo manco per sogno. Era stato l’anno scorso: stavo con una…più grande di me di tre anni.-
-Cosaaaa? Quindi lei ha preso l’iniziativa!-
-Già, e siccome ero uno stupido, non esitai a farmelo chiedere due volte. Perciò voglio essere la tua prima esperienza, almeno potrò dire: sono stato “la prima volta” di una ragazza…infatti la mia ex quando lo fece con me, già non era vergine.-
-Povero piccolo mio, sverginato da una “vecchia”, ahahahahahahahahahahah.- dissi per poi abbracciarlo.
-Non vedo l’ora!-disse stringendomi forte a lui.
-La sai una cosa?-
-Cosa?-
-Ti Amo-in quel momento le parole mi uscirono spontanee, non glie l’avevo mai detto, mi limitavo a rispondergli “Anch’io”. Ormai era come se mi fossi del tutto dimenticata di Tae, non ci potevo credere, parole del genere dalla mia bocca ne uscivano raramente.
-Ho sentito bene?? Tu mi hai detto che mi ami? MIRACOLO!-disse prima di baciarmi; questo suo bacio era leggermente diverso dai soliti, era dolce, lento…pieno d’amore, lo definirei bacio sentimentale, non bacio passionale.
-Forza, andiamo prima che si faccia troppo buio.- mi disse dopo essersi staccato; io annuii.
 
Sotto casa.
-Piccola a domani.- mi diede un bacio, e se ne andò.
 
I giorni passarono, decisi di non raccontare niente a Key e a Minji, ovvio, non perché non volevo che lo sapessero, ma per paura che dopo avrei potuto sentire l’ansia assalirmi per le loro raccomandazioni. Con Tae le cose andavano di bene, in meglio. Parlavamo e scherzavamo come non avevamo mai fatto, sentivo che gli volevo un mondo di bene, e viceversa. Da quello che avevo capito, probabilmente, non gli piacevo più…che sollievo!
 
Il Sabato…
-Mamma stasera vado ad un pigiama party.- stavo sudando fredda per paura che intuisse qualcosa.
-Dove?.-
-Qui vicino…verso le 20:00!-“Non dubitare, non dubitare, non dubitare, non dubitare.
-Ah vabbene, vai a piedi?-
-Sisi non preoccuparti è vicino, non mi succederà nulla.-
-Fa’ attenzione lo stesso!-
-Ovvio.-“Cosaaaa?Sta andando tutto fin troppo bene. Vabbè l’importante che ci è cascata, meglio che finisca di prepararmi.”andai in camera mia a prepararmi…scelsi l’intimo migliore che avevo, mi pare scontato dire che mi depilai, presi una borsa per metterci il pigiama, e per non andare nell’occhio, ci misi anche un peluche, in modo che mamma non avesse il minimo dubbio.
Erano le 19:55.
-Mamma io vado a domani.-
-Va bene non disturbare e non fare chiasso!-
-No…ah volevo dirti, terrò il cellulare spento perché ci racconteremo le storie di paura, rovineresti l’atmosfera.- “Che pallaaaa
-Ok ti chiamo domani mattina, notte!
-Notte.- scesi colma di gioia. “Che bello, sta filando tutto liscio!”.
Ci misi circa 5 o 6 minuti ad arrivare sotto casa sua. Appena fuori la porta d’ingresso comincia ad avere paura, ma non potevo tirarmi indietro.
-Amore, buonasera.- mi aprì la porta dopo che bussai. Mi diede un leggero bacio a timbro.
-Allora, che ha detto tua mamma?-
-No problem! Ci è cascata.-
-Brava la mia piccola bugiarda!-risi a quella battuta, ma dentro stavo morendo d’ansia.
-Dove posso mettere la borsa?-
-Sopra, in camera da letto.- mi  pentii di avergli fatto quella domanda.
Salimmo le scale, entrammo.
-Wow, dormi in un letto matrimoniale?-
-No, questa è la camera dei miei genitori.-
-Dovremmo farlo qui?-dissi spalancando gl’occhi –E se verranno a scoprirlo?-
-Non ti preoccupare, me la vedo io!- poggiai la borsa ai piedi del letto, mentre lui si sedette. Battendo la mano sul materasso, mi fece segno di sedersi vicino a lui; così feci. “E’ arrivato il momento…Angel, dii addio alla tua verginità”. Come al suo solito, mi scostò i capelli portandoli tutti da un lato, cominciò a darmi leggeri baci sul collo, e salendo, arrivò alle mie labbra. Cominciò piano piano, poi intromise anche la lingua, che lentamente, aumentava il movimento. Poco a poco, comiciò a stendersi su un fianco, trascinando anche me.
Stesi l’uno di fronte l’altro, continuavamo a baciarci con foga. Le sue mani si spingevano sempre più oltre: aveva messo la mano nella mia maglietta e cominciò ad accarezzarmi la schiena facendo su e giù, passandola anche per sotto il gancio del reggiseno. Sfilata da lì, scese giù, infilò la mano nei miei jeans, ma senza metterla negli slip; palpeggiava come non mai. L’eccitazione cresceva anche in me, con le mani dentro la sua maglia, cominciai a toccargli gli addominali appena sopra l’inguine. A quel punto, sfilò la mano dai jeans, e da dietro, tirò la mia coscia portandosela all’altezza del bacino, per farmi aderire meglio a lui. Man mano, cominciò a mettersi sopra di me; sentivo il suo peso sulla pancia e sul seno. Da lì iniziai ad accarezzargli la schiena, da dentro la maglia, con le punta delle dita. Rizzandosi sulle ginocchia si sfilò la maglia tirandosela da sotto verso sopra con le braccia ad incrocio; nel frattempo lo ammiravo in tutta la sua bellezza dal basso.
 
[Mir]
Dopo essermi sfilato la maglietta, non ci pensai più di una volta a sfilarla anche a lei. Cavolo! Senza maglietta il suo seno sembrava più grande di quel che si vedeva. Ripresi a baciarle il collo leccandolo e succhiandolo, sapevo che era il suo punto debole, infatti sentivo graffiarmi leggermente la schiena. Non ce la facevo più, un altro po, e i bottoni del pantalone sarebbero saltati, così me li levai velocemente restando in boxer, comicia a sbottonarle anche i suoi, e per farseli levare meglio, portò l’anca verso l’alto. Ormai eravamo rimasti in intimo, siccome faceva freddo ci infilammo sotto le coperte.
-Amore prima di iniziare, potresti spegnere la luce?- mi chiese, ed io subito spensi il lumino che ci faceva luce, eravamo al buio ma man mano la stanza si illuminava con la luce della luna che passava dalla finestra.
 
[Angel]
L’atmosfera era diventata quella giusta, avevo una paura tremenda.
Si ristese su di me tendosi poggiato su un gomito mentre aveva l’altro braccio dietro la mia schiena intento a sganciarmi il reggiseno; dovetti inarcare la schiena per permettergli di sbottonarlo, fino a che ci riuscì. Senza quello riuscivo a sentire meglio il calore dei suoi pettorali, sentivo perfino il suo battito.
Dalla schiena riscese per levarmi gli slip, che poco dopo, andarono via anche quelli insieme ai suoi boxer.
-Amore sei pronta?- disse guardandomi negl’occhi.
-Non me lo chiedere, rischi di farmi cambiare idea.-gli risposi dandogli un bacio.
-Ah…ce li hai i preservativi?-
-Cazzo per poco li dimenticavo, aspetta me lo metto!-allungando il braccio prese la bustina dal comodino, per infilarli si sedette di spalle a me. Lo vedevo alle prese col preservativo mentre inspiravo ed espiravo.
-Fatto.-disse poggiandosi su di me.
-Mir scusa se ti interrompo sempre.-
-Dimmi.-
-Come faremo per…il sangue?-
-Ho preveduto anche questo, le lenzuola sono scure e lanvandole non si vedrà la minima traccia.- disse baciandomi.
-Ma io ti amo!- gli dissi stringendogli i capelli.
-Adesso stai tranquilla, farò piano in modo che tu non senta nessun dolore. Non avere paura, stai in mani sicure.-
-Ti prego vai e basta.- dissi stringendolo a me.
Prima di iniziare mi diede un altro bacio; divaricai bene le gambe, tenevo gli occhi chiusi, stavo tremando, ma le sue dolci carezze mi calmarono. Improvvisamente lo sentii; sentii qualcosa premere, era lui che lentamente spingeva, lo sentivo sempre più dentro, ogni spinta era sempre più accusabile.
-Aaah…-cominciai ad ansimare, un po’ per il dolore, ma soprattutto, per il piacere. Ansimava anche lui, sentivo i suoi respiri caldi sul mi collo…la mia paura si tramutò in voglia. I respiri si facevano sempre più pesanti, le spinte più frequenti, mi piaceva sempre di più.
Mir era sempre lì, che continuava ad ansimare vicino al mio orecchio tra un colpo e l’altro.
-Ti Amo!- mi sussurò, a quelle parola non resistetti, lo presi per il volto e cominciai a baciarlo, le nostre lingue erano in sincronia. “Fare l’amore è meraviglioso“era l’unica cosa che mi veniva da pensare.
 
[Mir]
Cazzo stava accadendo veramente, ancora non ci potevo credere, la voglia di lei era tanta; sentirla gemitare sotto di me mi eccitava ancora di più. Non ce la facevo, cominciai a spingere più veloce, sentivo che non bastava, così con la mano le tiravo su la gamba per dietro il ginocchio. Ecco sentivo il piacere persuadermi, non avrei voluto nessun’altra al suo posto, solo lei, la ragazza che amavo.
 
[Angel]
Comincia a sentire l’arrivo dell’orgasmo…era un piacere indescrivibile.
-Aaah Miiiiir-arrivò mentre lui continuava a spingere finchè lo sentii stringermi forte e rallentare il ritmo, sintomo che era venuto.
Vedevo ancora che ansimava per la fatica gonfiando e sgonfiando il petto; piano piano si alzò da dosso a me, sempre di spalle, lo vidi sfilarsi il preservativo per buttarlo nella busta che aveva portato appositamente.
-E’ stato magnifico-dissi mentre si stendeva vicino a me.
-Questa è stata la serata più bella della mia vita.- così dicendo gli diedi un altro bacio, presi la borsa e mi vestii, per poi addormentarmi poggiata sul suo petto.
 
 
 
 
Ecco quiii…era oraaa *_________* :Q__
Coma vi sembra questa First Time? A me piace tanto *ç*
Scusate volevo un vostro parere…il raiting andrebbe meglio rosso, o posso lasciarlo arancione? Fatemi sapere ^^ scusate l’attesa! Kiss
  
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