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Autore: NoireNeige    22/11/2011    5 recensioni
"Se fossimo sempre uguali e senza errori, non saremmo umani... Le emozioni che credevamo scomparse possono ritornare solo con un semplice ricordo nascosto.
Eppure...
Come le Nuvole Bianche troviamo sempre la forza di ritornare e provarci ancora.
… E ancora."
Dedicata a tutte le persone che mi sono state vicine :)
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Family Reunion
 
 
Mi svegliai di botto. Avevo sognato qualcosa di brutto, che mi faceva paura... ma non riuscivo a ricordare cosa. Mi misi a sedere nel letto e mi ravvivai i capelli (azione abitudinale). Mi avvolsi il lenzuolo intorno al seno e mi guardai attorno: qualche chiazza di luce era stampata per terra, segno che era già passata l'alba ma non era nemmeno tardi. Infatti... Alexi dormiva con un braccio che penzolava fuori dal letto. Sorrisi... era così carino!!!
Mi infilai un vestito color crema con una specie di strascico e andai al finestrino. Scostando un po' la tenda mi resi conto che dovevano essere le sette, più o meno.
Ed eravamo fermi. Il bus era parcheggiato davanti ad una stazione di servizio da quattro soldi, una di quelle con il nome scritto con la luce di un neon mal funzionante che lampeggia e ronza come una mosca carbonizzata.
-dev'essere successo qualcosa...- mormorai.
Cercando di fare meno rumore possibile, uscii dalla stanza e scesi le scale. La porta del bus era aperta e da fuori si sentiva qualcuno che parlava. La prima voce era quella di Jaska, l'altra sembrava quella di una ragazza giovane... eppure non mi era nuova, ero sicura di averla già sentita.
Uscii all'aperto e fui accecata dal sole di prima mattina. Mi coprii gli occhi con una mano e vidi la schiena del batterista dei Children Of Bodom che si muoveva a tempo con le braccia che gesticolavano
-nono!!Sto cercando una ragazza, non un fidanzato!!!- disse la ragazza. Jaska scosse la testa
-oh, peccato... credevo che ti piacessero gli uomini, scusa!-
-ma no, brutto idiota!!!!!Non sono lesbica, sto solo cercando una ragazza... è da giorni che sono in viaggio!-
Scossi la testa. Come al solito Jaska stava combinando uno dei suoi soliti casini. Mi avvicinai lasciando scricchiolare il tacco degli stivali sull'asfalto
-che succede qui?- chiesi sorridendo. La ragazza mi guardò per un attimo: alta circa come me, capelli castani con meches bionde, lunghi e mossi e occhi profondi color verde mare.
Conoscevo bene quella ragazza...
il mio sorriso si spense, sgranai gli occhi e feci un passo indietro. Non potevo credere ai miei occhi...
-Vicktoria??- chiesi alla persona davanti a me, che sembrava del tutto identica a mia sorella minore. Lei, sconvolta tanto quanto me, si morse un labbro
-Nana...- mormorò. Lentamente mi si avvicinò...
qualcosa dentro di me mi disse che era meglio se mi allontanavo immediatamente, eppure la mente o forse il senso di colpa, mi costrinsero a rimanere impalata dov'ero aspettando una qualsiasi punizione.
Infatti, pochi istanti dopo, la ragazza mi tirò uno schiaffo in pieno viso, che mi fece voltare lo sguardo dall'altra parte. Sospirai...
Si, era decisamente mia sorella.
-Ciao Vicky...- mormorai. La ragazza scosse la testa infuriata
-te lo meritavi... e non chiamarmi così-
La guardai, poi annuii frettolosamente -perchè sei venuta qui?- chiesi. Mia sorella strinse gli occhi a due fessure
-perchè non so dove andare. E lo sai di chi è la colpa???-
rimasi in silenzio abbassando lo sguardo
-soltanto tua- sibilò lei.
-lo so...- sussurrai consapevole del fatto che non avrei mai potuto difendermi contro di lei, dopo quello che le avevo fatto -mi dispiace...-
Vicktoria fece una smorfia -e credi che mi importi???Vorrei ricordarti che la tua famiglia si trovava a Torino, disperata e con un urgente bisogno d'aiuto!E tu cos'hai fatto??Te ne sei andata!!Sei andata a fare la gita intorno al mondo con i tuoi amici!!-
-io non...-
-non ti sei nemmeno sforzata di sapere come stavamo io e papà!Hai preferito dimenticarci solo perchè sarebbe stato difficile continuare a vivere in quel modo pietoso!!-
-io... Sara doveva partire con la persona che amava... avevo paura che se qualcosa fosse andato storto, lei avrebbe potuto fare qualche cazzata...-
-oh certo!!Non abbandoni l'amica, ma la famiglia si, vero??Ti rendi conto che mi hai lasciata completamente sola ad occuparmi di una casa e di papà?????Non sono nemmeno maggiorenne!!-
Sospirai. Aveva ragione, non potevo darle torto...
-Vicky, hai bisogno di calmarti...-
-calmarmi????No, non ho affatto bisogno di calmarmi!!Ho solo bisogno di dirti che ti odio ed è stato bruttissimo sapere di avere una sorella ma vivere come se fossi stata da sempre figlia unica!!-
Gli occhi le divennero lucidi. La guardai con il cuore pieno di dolore
-lo so... e fai bene a dirmi queste cose... ma hai fatto tutta questa strada solo per dirmi che mi odi?-
Vicktoria si strofinò gli occhi -si, anche... ma principalmente era per dirti che papà è morto-
Passarono circa 5 secondi prima che io assimilassi davvero la notizia. Chiusi gli occhi e rilassai le spalle improvvisamente. Sapevo che prima o poi quella notizia sarebbe arrivata, ma non pensavo proprio adesso
-c-come?- chiesi
-si era ubriacato, come tutte le sere... poi è uscito con quello che restava della macchina mezza sfasciata... si è schiantato contro un palo ed è morto sul colpo-
Mi scese una lacrima. Ora la mia unica famiglia era Vicky... non potevo lasciarmela portare via dall'odio
-Vicktoria mi dispiace così tanto... non so cosa dire... e ti capisco se vuoi odiarmi, però...-
Lei scosse la testa -ma no... non potrei mai odiarti al punto da lasciarti da sola... e restare sola io. Siamo sorelle, se non ci aiutiamo adesso...-
Annuii emozionata -grazie... mi sento così in colpa...-
-è normale, hai fatto una cazzata... ma in fondo volevi aiutare Sara, no?-
-se ci fossi stata forse papà sarebbe ancora qui...-
-no, invece... si era ammalato da poco... e avrebbe sofferto parecchio. Forse è meglio che sia andata così....-
ci abbracciammo forte -l'unico problema è che ora non so dove andare a vivere... io non posso lavorare, e non riesco a pagarmi l'affitto solo facendo la barista-
-tranquilla, troveremo un modo-
In quel momento uscì dal bus Alexi che mi guardò male -mi tradisci con una ragazza??Andiamo proprio bene...-
Scossi la testa e scoppiai a ridere. Vicky invece gli si avvicinò minacciosa
-ma è possibile che in questo posto non ci sia una persona normale?!?Io non sono lesbica!!!-
Alexi la guardò dall'alto in basso -si, in effetti sei troppo carina per essere “Dell'altra sponda”-
Rimasi scandalizzata e sgranai gli occhi. Mia sorella alzò una mano per schiaffeggiare come si deve anche il mio ragazzo, ma lui le tenne fermo il polso
-non ci provare nemmeno... anche se mi sono appena alzato dal letto, sono sveglio, sai??-
Vicktoria fece una smorfia e si allontanò -Nana, chi diavolo è questo imbecille?-
Arrossii di colpo e mi schiarii la gola -hem... lui è il mio... ragazzo...- abbassai lo sguardo imbarazzata.
Lei mi guardò stupita –questo qui?????-
Annuii andando in contro al ragazzo che ci stava osservando. -Alexi... lei è mia sorella Vicktoria!Vicky... questa sottospecie di uomo è Alexi, il mio ragazzo-
-piacere “Sorella della Nanerottola, che sembra ancora di più una Nanerottola”!!!- disse lui. Continuando a sorridere, gli tirai una gomitata nello stomaco
-non ti conviene farla arrabbiare... lei non è buona come me!- sussurrai.
Vicky ci guardò per un attimo, poi annuì -si, siete decisamente una coppia perfetta...-
Sospirai.
-ok, ragazze... mi spiegate che sta succedendo?- si intromise Jaska che per tutta la durata del discorso era rimasto lì a guardarci. Scrollai le spalle
-lei mi stava cercando... e ci siamo incontrate. Abbiamo fatto una specie di “Riunione di Famiglia”...-
-e ora è tornato tutto come prima!!- finì la frase mia sorella abbracciandomi. La strinsi forte
-Mi sei mancata tanto Piccolina!!- dissi. Alexi batté le mani
-Oh che bello!!Adoro queste scene strappalacrime... Posso chiamarti anche io “Piccolina”????-
Disse sfottendola. Mi voltai verso di lui e gli feci la linguaccia
-PROVACI E TI FACCIO PENTIRE DI ESSERE NATO!!- Urlò Vicktoria. Tentai di tenerla ferma, prima che andasse a pestarsi con Alexi
-okok, hai bisogno di dormire!!- dissi spingendola dentro il bus. Incominciammo a salire le scale, ma il cantante mi fermò prendendomi per mano
-hey, e io dove dormo??-
-sul divano!!!- dissi semplicemente. Lui mise su il muso
-ma io volevo stare con te.........- si lamentò. Vicktoria mi tirò in avanti facendomi mollare la mano del WildChild
-si ma ora lei deve stare con me!!Ci vediamo tra un po'!-
Detto questo mi trascinò dentro l'unica camera del bus e mi lanciò sul letto. Poi chiuse la porta
-Ma ti sei completamente rincoglionita??????- urlò sedendosi di fianco a me. Mi tirai via i capelli dagli occhi
-sai, potrei farti la stessa domanda...- commentai -... ma perchè me lo chiedi?-
Vicky fece una faccia scandalizzata -voglio dire.... ti sei messa con quello???- disse indicando la porta.
Sorrisi -hey, sono innamorata.... cosa vuoi di più?-
-lo so Nana, l'avevi detto anche per William... Ma guarda com'è finita!Insomma... sei sicura di essere felice?-
-felice??O no... molto di più!!-
-okok ho capito... ma, guardalo, è un... metallaro!!Uno di quelli che si ubriacano tutte le sere e che fanno casino!Sei sicura di stare bene??-
Sbuffai e mi strinsi tra le braccia il cuscino di Alexi -ma si, sto benissimo... e poi non è vero che si ubriacano tutte le sere!Solo... una sera si e l'altra no!E poi, sono tutti molto dolci con me...-
-mah... se lo dici tu... spero di trovare un ragazzo abbastanza “dolce”, come dici tu, che mi faccia dimenticare Max...-
-Max???Perchè, non state più insieme??- chiesi preoccupata. Mia sorella stava insieme a Max da una vita... non potevano essersi lasciati!!O.O
Lei sospirò -si invece... abbiamo litigato quando gli ho detto che volevo andare via per cercarti. Secondo lui era una perdita di tempo...-
Addolcii lo sguardo -mi dispiace...-
Lei sorrise -oh, non fa nulla... se davvero questi tizi sono dolci, posso fare in fretta a dimenticare, no?!?!- Mi strizzò l'occhio. Scoppiai a ridere
-ma come facevi a sapere dov'ero?-
-oh, è stato facile... ho cercato su internet le date dei concerti dei Nightwish e sono riuscita a comprare un biglietto per il concerto di Parigi. Non pensavo che ti avrei trovata qui!!!A proposito... Ma che cosa ci fai in mezzo a questi scimmioni????-
La guardai male -Vic, ti conviene smetterla di offenderli perchè, se i miei calcoli sono giusti, resterai su questo bus per un beeeel po'...- mi sfregai le mani con aria assatanata. Vicky scosse la testa
-che intendi??-
-Oh, non ti preoccupare, capirai presto... tornando a parlare di me...-
Le raccontai per filo e per segno tutto quello che avevo passato.
I COB che mi avevano trovata e mi avevano invitata ad un loro concerto, tutte le litigate che ho fatto con Alexi prima che mi raccontasse il suo segreto (che non svelai a Vicktoria perchè gli avevo promesso di non dirlo a nessuno), tutte le sere passate con lui, tutto quello che mi aveva detto, la mia “fuga verso l'Italia” avvenuta solo pochi giorni prima.
-sono dei bravi ragazzi, in fondo... un po' tonti... ma se la cavano!- e questa fu la mia descrizione dei Children Of Bodom... xD
Le raccontai della ragazza di Janne e di Kara, del tizio che aveva quasi provato a violentarmi... di quanto mi piacesse tenere il ghiaccio sulle labbra di Alexi....
Vicktoria mi ascoltò rapita mentre il bus continuava ad andare (più tardi scoprimmo che ci eravamo fermati perchè Roope era stato male). Poi, quando mi erano rimaste solo poche cose da dire, lei saltò su con una domanda
-ma hai visto qualcuno di carino??Insomma, qualcuno che... mi si addice?- chiese sorridendo.
La guardai per un attimo, poi sghignazzai
-si, forse si... ma lo devi conoscere da sola, non ti posso aiutare!Non sono brava a fare cupido...-
-oh, tranquilla sarà un immenso piacere!!- disse lei.
Poi ci addormentammo. Io dormii dalla parte di Alexi e mia sorella si accoccolò lì accanto, mentre le accarezzavo i lunghi capelli.
-mi sei mancata, Vicky...- mormorai prima di addormentarmi.
Qualche ora dopo, sentii che si stava alzando, ma ero troppo stanca per chiederle qualcosa, quindi mi riaddormentai.
La ragazza invece, cercando di non fare troppo baccano, aprii la porta della camera per scendere visto che ormai erano le dieci di mattina passate. Lentamente, iniziò a scendere i minuscoli scalini omicidi anche se non vedeva niente visto che le tende dei finestrini erano tutte tirate e non passava nemmeno un raggio di sole.
-ok, Vicky, con calma... lo sai che non sei un genio dell'equilibrio quindi cerca di non cader....!!!!-
Proprio sugli ultimi gradini, la ragazza inciampò lanciando un grido e non riuscendo a finire la frase di poco prima. Cadde per terra con un tonfo coprendosi la bocca per non dire altro…
-ahia!!- disse alzando la testa. Nonostante tutto, non si era fatta tanto male… -per fortuna sono atterrata su questo comodo cuscino…- disse tentando di rialzarsi appoggiandosi con le mani per terra
-ahio…- disse qualcuno. Vicktoria si guardò in giro, ma non vide nessuno. Scrollò le spalle, pensando di averlo immaginato
-ragazzina, sono sotto di te…- la ragazza guardò in giù, dove Henkka era completamente teso e immobilizzato con lei sopra. Vicky, si spaventò e cacciò un urlò sorpresa
-oddio!!!!!- disse balzando in piedi con tanta energia da sbilanciarsi all’indietro. Ma proprio mentre stava per cadere, Henkka si allungò all’avanti e la prese per la vita tirandola verso di se. La ragazza gli cadde di nuovo addosso e i loro visi si trovarono immediatamente a pochi centimetri di distanza
-hem… s-scusa… s-sono scivolata… di nuovo.- balbettò lei.
Svegliata da tutto quel trambusto, come ormai il resto del bus, mi affacciai dalle scale e osservai sconcertata mia sorella avvinghiata al bassista dei Children Of Bodom. Ci misi un attimo a scendere, prenderla per un braccio e tirarla via
-si può sapere che diavolo stai facendo??????- le urlai. Vicktoria scosse la testa come imbambolata e lasciò che i capelli spettinati andassero un po’ da tutte le parti. Sospirai
-Vicky non puoi appiccicarti al primo ragazzo che capita!!Non sei qui nemmeno da un giorno!!!-
-i-io… stavo solo…-
Henkka mi si avvicinò con calma –lasciala stare, Nana, è stata colpa mi….-
-taci, sottospecie di porco maniaco!Con te faccio i conti dopo, chiaro??- urlai puntandogli un dito accusatore contro il torace e squadrandolo con occhio assassino. Henkka deglutii
-ma mi è caduta addosso… è stata colpa sua…-
Sgranai gli occhi indignata –ah, bravo!!Prima ti prendi la colpa tu per fare bella figura e poi le scarichi tutto addosso perché hai paura che ti picchi?!?!?!Non puoi approfittarti di una ragazzina, soprattutto se è mia sorella, d’accordo?!?-
Henkka annuì spasmodicamente con le mani tremanti. Dalle scale scesero Janne e Roope con due facce da zombie
-ma è possibile che da quando abbiamo deciso di far entrare una donna qui dentro non c’è più pace??Cos’è sto casino???- si lamentò Roope sedendosi sul divano
-AHIA!!!!- Urlò Alexi saltando in aria e cadendo per terra. Rimasi un attimo a guardarlo
-… Alexi!!E tu che ci fai qui??-
Lui mi guardò e si grattò la testa –guarda che sono sempre stato qui… mi avete spedito voi a dormire sul divano, ricordi??-
Aprii la bocca per ribattere ma, notando che aveva ragione, rimasi zitta. Lui invece continuò a parlare
-comunque ha ragione tua sorella… è inciampata e Henkka l’ha presa al volo-
Vicky alzò gli occhi al cielo –bene, direi che questo chiude la questione!!Grazie Alexi per avermi dato ragione!-
Il biondo fece un gesto con la mano e si alzò in piedi lasciando cadere la coperta. Henkka si stravaccò su una sedie con fare da “esausto” (anche se si era appena alzato dal letto!xD). Io mi sedetti di fianco a Roope
-ragazzi ho una proposta da farvi!!- dissi. Gli altri si voltarono verso di me incuriositi –sarò breve: visto che Kara se né andata e mia sorella non sa dove andare… potrebbe restare a lavorare qui?Come tecnico delle luci e quelle cosa là…-
Vicktoria mi guardò con le orbite all’infuori –COOSA???Io???Qui???- chiese. I ragazzi la guardarono, come se volessero farle un “Provino Visivo”.
-per me andrebbe bene…- disse Janne.
-la cosa potrebbe essere interessante…- commentò Henkka. Lo fulminai con uno sguardo
-io ci sto!- disse Roope.
Alexi annuì –non c’è problema, baby!- e mi baciò sulle labbra. Vicky sorrise soddisfatta e mi abbracciò.
Poco dopo ci fermammo in un bar per fare una colazione decente. Appena scendemmo raggiunsi il bassista biondo e lo voltai verso di me
-prova solo a sfiorare mia sorella e ti trituro le pall… hem… le mani!- dissi sadica. Henkka annuì stringendo le palpebre. Una volta che mi fui allontanata, Jaska raggiunse l’amico
-hey… ti conviene stare attento, sta volta Nana non scherza… deve tenerci parecchio a Vicky!-
Henkka sorrise –già!e a me piacciono da morire le sfide…- si sfregò le mani ed entrò nel bar subito dopo Vicktoria. Appena lei prese posto ad un tavolo, lui le si sedette accanto e la fissò
-allora Valeria, che mi racconti??-
-mi chiamo Vicktoria…- disse lei continuando a sfogliare le pagine di una rivista di moda e dando un morso alla sua brioche. Henkka alzò le sopracciglia
-si, giusto, scusa… bè, che mi racconti?-
-nulla…- continuò la ragazza aggiustandosi gli occhiali da sole. Henkka sospirò e ripartì all’attaccò
-sai qual è la prima cosa che guardo in una donna?- chiese. Vicky, colta impreparata, alzò lo sguardo sul ragazzo improvvisamente interessata. Lui sorrise, aveva fatto centro.
-…l’i-pod!!- disse allungando le mani, ovviamente facendole capire che voleva vedere il suo i-pod. Vicktoria scoppiò a ridere e gli diede l’affare nero con appiccicata qualche stellina gialla.
-come sei buffo!!- disse. Poi si guardò attorno -… vado lì, dove c’è Braska, ci vediamo dopo!Tratta bene il mio i-pod!!-
Henkka alzò lo sguardo su di lei confuso – B-Braska…??- chiese. Ma la ragazza era già lontana. Così scrollò le spalle e si mise a sentire la musica. La prima canzone che apparve fu “Poker Face” di Lady GaGa, con sommo disprezzo del bassista.
… è meglio se mi adeguo alla sua musica per fare bella figura!Ma accidenti, con tutta la roba che c’è, proprio la musica truzza mi doveva capitare???Uff… vabbè, meglio iniziare ad ascoltare. Prima finisco e meglio è…”
Ad ogni strofa Henkka faceva una smorfia diversa, piena orrore. Alexi gli si avvicinò incuriosito
-Hey Henkka cosa stai ascoltando??- chiese.
Il ragazzo, ormai disperato allontanò l’i-pod facendolo strisciare sul tavolo
–Poker Face…- disse risentito e intristito.
Alexi alzò le sopracciglia sbalordito –eh no!!Così mi costringi a licenziarti!!-
Henkka lo guardò con occhi languidi –no!!!No, non farlo proprio adesso!!-
-perché???-
Il bassista alzò gli occhi al cielo con un luccichio nello sguardo
–me lo sento… sono sicuro che Valeria è già pazza di me!!!-
 

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Salve a tutti, eccomi tornata con un nuovo capitoletto!!!!
Chissà, visto che l'influenza non ne vuole sapere di andarsene, forse il prossimo capitolo riuscirò a metterlo presto...spero di si!^L^
Beeeeene e così è entrata in scena la sorella di Nana, Vicky!!!Vorrei precisare che non è truzza xD Semplicemente Henkka è stato sfortunato e ha beccato una delle poche canzoni finite nell'i-pod della ragazza giusto per occupare spazio xDxD Ma lui farà questo e altro per conquistarla xDXD
Ci si avvicina sempre di più al grande incontro tra Nana e Sara....ma prima la nostra protagonista dovrà prendere una decisione molto importante!!
Alla prossima!
Ringrazio sempre tutte le ragazze che leggono, commentano e mi spronano ad andare avanti!!Un bacio a tutte voi!!!:)
NoireNeige
   
 
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