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Autore: Hidden Writer    22/11/2011    4 recensioni
«Bene bene bene... quindi è possibile rintracciarli eh?»
Dal telefono uscì un suono stridulo, quasi deformato dal tono scocciato che l'altro conversante utilizzava, ma si intese chiaramente un “si”.
L'uomo chiuse il cellulare, davanti a lui stava in piedi un energumeno di circa due metri e dieci, scuro di pelle e decisamente scontroso. Poggiò il telefonino sul tavolo, si lasciò andare in un ghigno soddisfatto. Poi sussurrò:
«È fatta, Chef.»

Un nuovo reality.
Un vincitore.
Ventitré perdenti.
Dieci milioni di dollari.
Sarebbe eclatante, ma ho dimenticato una frase:
Chris e Chef.
E a buon intenditor, poche parole. ^.^
Dal capitolo 19:
La rossa posò delicatamente i piedi, correndo per assecondare la spinta del parapendio, mentre l'indiano non era stato alquanto rapido, e strusciava sul terreno con tutto il corpo. Si fermarono dopo circa un minuto. Inanzi a loro c'erano tutti i concorrenti. Lui sputò una boccata di terra.
«Come... come siete arrivati qui?!» Era sbigottito.
«I paracaduti erano sotto le panche.» Spiegò calmo il chitarrista, mentre Izzy osservava lo sguardo in cagnesco del compagno di squadra.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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1904 – The scouts

part 2

 

 

«Chef? Ho detto a quegli sciagurati dov'è il confessionale?»

Il cuoco scosse la testa con preoccupazione, poi Chris prese una radiolina collegata a tutti i walkie-talkie e si mise a strillare:

«Concorrenti, vi avviso solennemente che oggi il confessionale è nelle vostre tre basi. È la stanza a destra.»

Chef obiettò quest'ultima frase, ma il conduttore gli lanciò un ghigno. Una risata convulsa si impadronì dei due amici.

 

 

Ronzini da tiro

 

Alejandro stava in testa, continuando a ripetere che il suo senso dell'orientamento non avrebbe potuto sbagliare, ma non c'era traccia di alcuna postazione. Al nervosismo stava subentrando lo scoramento, e la determinazione stava piano piano svanendo, facevano quaranta gradi, forse trentanove all'ombra, ma non c'era un briciolo d'ombra e il caldo era più secco che mai. aggiungendo che non avevano neanche un confessionale dove sfogarsi, i concorrenti avevano il sangue alla testa.

«Forza ragazzi, sono certo che la base è dietro l'angolo»

Era ormai da più di mezz'ora che ripeteva le stesse parole, allora Alex sbottò:

«Basta! Vedi forse un angolo qui in giro? Dammi retta amico, qui è meglio se ci dividiamo, potremmo tenerci in contatto con i walkie-talkie. E ora muoviamoci. Justin, Sierra e Blainely andranno di là, Alejandro, Cody e LeShawna dall'altra parte e io e Heather andremo dritti. Non possiamo sbagliare.»

Heather mostrò il suo consenso con un "d'accordo" mezzo borbottato, mentre Alejandro squadrava il compagno di squadra con sguardo omicida.

Nessuno protestò, l'idea effettivamente era più che buona, senza contare che Alex riscuoteva successo già dal principio, perciò cominciarono ad avventurarsi nella prateria.

 

Cody si rivolse ad Alejandro ad appena dieci minuti dalla partenza.

«Sai amico, quel tipo è veramente un grande! È incredibile! Mi ha liberato da Sierra!»

Ormai la faccia dell'interpellato era contratta in un'espressione fra la scocciatura e la collera, che non controllava più così bene da un po'.

«Forse è perché non ho più i capelli lunghi...»

Borbottò poi. Non si intese quasi nulla, tanto che LeShawna gli chiese di ripetere, ma lui non le diede minimamente ascolto, neanche fosse arrabbiato con il mondo intero. E probabilmente non era arrabbiato con il mondo intero, ma con una sola persona...

«Forse perché lui ha i capelli biondi...»

Borbottò ancora.

 

Sierra era diventata indomabile. Justin riusciva a tenerla a bada solo con la forza, le aveva addirittura chiuso la bocca con un pezzo strappato della sua maglietta, il che lasciava intravedere una parte della maestosa tartaruga di addominali sul suo ventre. Per questo Blainely non riusciva a concentrarsi, e il poveretto doveva far tutto da solo.

«Blainely? Allora? Mi vuoi rispondere? Ti ho chiesto se questa ti sembra la nostra base militare! Non vedo nomi.»

La ragazza si riscosse leggermente e poi disse con aria spaesata:

«Non saprei... bisognerebbe vedere se sui pettorali ci sono delle scritte con il nome della nostra tartaruga, cioè i bicipiti da tiro... oppure entriamo e guardiamo se nell'ombelico c'è roba da mangiare, al limite faremo uno spuntino per recuperare le abbronzature, perché se ci fossero degli... occhi azzurri e dei... bonaccioni sexy... insomma...?»

Il palestrato si batté una mano sulla fronte, il che fu un gravissimo errore, perché Sierra su divincolò e gli morse la mano con vigore, costringendolo a lasciarla libera. Se qualcuno fosse venuto quattro secondi dopo l'unica prova che lì fosse passata la stalker sarebbe stata la cicatrice lasciata dai denti di essa sulla mano di Justin. In ventimila ettari di pianura millimetrica lei non si vedeva.

«Poco male, entriamo.»

Blainely annuì con convinzione e prese un walkie-talkie.

«Ragazzi...? Abbiamo trovato la bocca... cioè, la base militare. Raggiungeteci nella nostra direzione... e dite a Cody che si è liberato di Sierra.»

Poi la voce stridula della ragazza dai capelli viola uscì dall'apparecchio, lasciando di stucco i due compagni di squadra.

«Non credo proprio! Ho sviluppato un certo fiuto per ritrovare il mio Codichino!»

Venne interrotta da un grido disperato che chiedeva di tornare a casa, immaginate di chi.

Entrarono nella stamberga. L'arredamento era spartano mancavano un paio di cose e non c'era neanche un topo per rifocillarsi, ma Blainely volle subito vedere il confessionale.

Entrò nel corridoio, raggiunse la porta a destra ed abbassò la maniglia, senza risultati. Riprovò ancora, ed ancora, ed ancora, alla fine la porta cedette. La sfortunata concorrente si ritrovò immersa in una sostanza melmosa che puzzava di pece e kerosene.

«Chris! Brutta bestia! Questo dovrebbe essere il confessionale?»

Dal walkie-talkie fuoriuscì nuovamente una voce.

«Ah, no... era la porta a sinistra... quello è il serbatoio di nafta...»

«Ma... ma non potresti mettere un cartello?»

«Il cartello c'è. Sulla porta a sinistra c'è scritto “confessionale”, e se tu non avessi tanto insistito per aprire, anzi, per sfondare quest'entrata non saresti finita così. Tanti baci, ciao.»

Si udì un lieve click, dopodiché la conversazione fu chiusa definitivamente.

«Chris? Chris? Ma insomma...!»

 

FFFZZZ

Blainely era nera dalla testa ai piedi e sbraitava alla telecamera.

«Nafta? Nata!? A cosa diavolo gli serve la nafta?!»

Sbuffò, ancora livida in volto, non solo per la nafta.

«E in un serbatoio con la porta?»

FFFZZZ

 

FFFZZZ

Justin aveva l'aria piuttosto scocciata, ed era cosparso di un liquido nero.

«Chris? Questa me la paghi.»

Poi si portò una mano al mento, spalancò gli occhi e gridò verso la porta:

«Blainely?! Costa tanto avvertire?!»

FFFZZZ

 

 

Alex e Heather non avevano spiccicato parola fino a quando non gli era stato comunicato che avevano scoperto la postazione, allora avevano cominciato a chiacchierare.

«Allora... sai, io sono comunque un novellino in questa gara... pur avendo visto le scorse stagioni vorrei chiederti... ma tu sei sempre stata così crudele?»

Lei sobbalzò. Di certo non si aspettava una domanda simile, tanto più che si conoscevano da appena due ore. Tuttavia decise di rispondere meno scontrosamente del solito.

«Dipende a quale episodio della mia vita ti riferisci...»

Alex la scrutò, poi mormorò:

«La finale della scorsa stagione. Hai gettato giù da un vulcano un concorrente.»

La spiazzò. Ma non per l'episodio di cui voleva trattare, aveva definito Alejandro un “concorrente”, era il primo che non lo chiamava con nomi tipo “il tuo ragazzo” o “quello con cui hai limonato”... cose del genere. Per questo decise di rispondere ancora.

«No, in genere faccio di peggio...»

Il ragazzo accanto a lei rise, mostrando dei denti bianchissimi.

Mentre camminavano ad un certo punto lui esordì.

«Sai, fa un caldo bestiale... ti dispiace...?»

Si portò le mani alla base della maglietta, ma venne bloccato dall'occhiata di Heather, che lasciava intendere un chiarissimo “no”.

«Ehi, che avevi capito? Volevo togliermi la giacca...»

Aveva una maglietta aderente, che lasciava chiaramente intravedere un fisico asciutto e forte come quello di un atleta, la ragazza improvvisamente aveva gli occhi più aperti di prima. E la testa rivolta alla sua destra. Poi Alex le disse:

«Che... che c'è?»

Lei divenne rossa in volto e puntò un dito verso un punto indeterminato oltre il biondo compagno di squadra urlando:

«La base! Finalmente, la base!»

Lui si asciugò un rivolo di sudore sulla fronte e si voltò nella direzione indicatagli.

«Ah, wow, che vista acuta...!»

Ed effettivamente in quella direzione c'era una base militare, ma non proprio la loro...

 

Cody si era chiuso in una stanza vuota, non sapeva neanche a cosa servisse, l'importante era che la porta fosse in duro e resistente noce, per proteggerlo da Sierra, nel frattempo questi stava piano piano forando il legno con un cacciavite, per il momento senza successo.

 

FFFZZZ

Sierra aveva ancora quel cacciavite in mano, spuntato.

«Chris! Perché hai messo un solo cacciavite?! Ora il mio Codichino starà lontano da me! Chissà come mai è rimasto chiuso lì dentro...»

FFFZZZ

 

Mentre Alejandro stava seduto su uno spartano sgabello, il walkie-talkie trasmise una voce, anzi, due voci:

«Allora... sai, io sono comunque un novellino in questa gara... pur avendo visto le scorse stagioni vorrei chiederti... ma tu sei sempre stata così crudele?»

«Dipende a quale episodio della mia vita ti riferisci...»

«La finale della scorsa stagione. Hai gettato giù da un vulcano un concorrente.»

«No, in genere faccio di peggio...»

Per un po' non si sentì più nulla

«Sai, fa un caldo bestiale... ti dispiace...?»

La comunicazione si interruppe, sotto gli occhi sbarrati dell'ispanico.

 

FFFZZZ

Alejandro si trovava in piedi e leggermente violaceo in volto.

«Perché Heather gli dà questa confidenza?»

Poi si trattenne dal dire qualcosa di troppo e mormorò:

«E forse si è addirittura tolto la maglietta!»

Subito dopo ringhiò leggermente e strinse i pugni.

FFFZZZ

 

LeShawna si avvicinò lentamente al latin-lover, un'espressione incerta fra la curiosità e la paura sul volto, visto l'atteggiamento del suo compagno di squadra.

<Senti... hai sentito niente? Mi è parso che da walkie-talkie uscisse...>

Lui si levò in piedi rovesciando la sedia e sbraitò:

<Sì, ho sentito benissimo! Anche troppo bene, forse!>

La ragazza si ritrasse su se stessa, come se qualcuno l'avesse appena minacciata con un'accetta, poi mormorò qualcosa a mezza voce e sparì nel corridoio.

Passarono i minuti, i loro compagni ancora non si vedevano, così Blainely propose di cominciare la ricerca anche senza di loro, d'altronde non era che un pretesto per fare un dispetto ad Heather, ma la sua richiesta venne appoggiata da Justin, Cody e Sierra, mentre LeShawna si guardò bene dall'accettare, non voleva far un torto al biondo, per motivi più che ovvi.

 

Nel frattempo una ben nota coppia di concorrenti, lui biondo e lei mora, si trovava di fronte alla porta di una capanna rialzata di qualche metro da terra, al suo interno gente molto poco ospitale nei loro confronti...

  
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