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Autore: Blackie    17/07/2006    15 recensioni
Cosa succederebbe se, al sesto anno di scuola, Draco ed Hermione iniziassero a sentirsi attratti l'uno dall'altra? E se tutti e due provassero a negare a se stessi quello che provano? E se Draco fosse investito da una pericolosa missione per conto dell'Oscuro Signore? E' la mia prima fanfiction, recensite!!! (Grazie a tutti quelli che mi hanno recensito il prologo... ma dovrò riprendere a Settembre!!! O forse no... vedrò cosa riesco a fare!!! Nel frattempo... buone vacanze a tutti!!!)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La pioggia cadeva leggera ma fitta dal cielo plumbeo, ma la figura ammantata non rallentò

Prologo

 

La pioggia cadeva leggera ma fitta dal cielo plumbeo, ma la figura ammantata non rallentò. Giunta davanti al pesante cancello di ferro si fermò e alzò lo sguardo. Un arco di pietra sovrastava l’ingresso, e recava incisa l’iscrizione “Malfoy Manor”. La figura estrasse la bacchetta mormorando -Alohomora!- e la porta si aprì di quel tanto che bastava per consentire ad una persona esile di passare. In quel momento una raffica di vento portò indietro il cappuccio del mantello, rivelando un volto femminile con due grandi occhi ambrati e una gran massa di capelli castani.

La ragazza con un gesto nervoso si rimise il cappuccio e scivolò nella tenuta dei Malfoy, richiudendosi cautamente il cancello alle spalle. Attraversò velocemente il giardino, tenendosi sempre nascosta fra gli alberi, finché giunse su una sponda del lago, e si nascose dietro una quercia particolarmente grande. Guardò l’orologio che portava al polso: segnava le quattro del pomeriggio. La giovane si sporse dall’albero per guardare verso l’imponente maniero, e in quel momento si sentì toccare una spalla. Sobbalzò e si girò, con la bacchetta in pugno e un’espressione spaventata sul viso. I caldi occhi castani incontrarono un paio di occhi grigioverdi, e subito si riempirono di sollievo. < Finalmente… amore mio… > La bacchetta cadde a terra, mentre si gettava fra le braccia del ragazzo pronte ad accoglierla, e le loro labbra s’incontrarono. Un lungo bacio, durante il quale lui la strinse a se con forza. Quando si staccarono, lacrime calde rigavano le guance di tutti e due;

-Hermione…- sussurrò roco il ragazzo, -sei proprio tu…-. La ragazza sorrise fra le lacrime, e si attaccò alle sue labbra.

-Draco… io…-, cercando di trovare le parole giuste, mi sei mancato, non credevo di sopravvivere tutta l’estate senza di te, e non sai quanto sei importante… ma lui la prevenne: -Non dire niente Herm, non importa, sono qui… non piangere.-

-Draco, lo sai che se tuo padre ci vede ti farà del male… ti picchierà ancora, non devi stare qui. -

-No, i miei sono fuori, stai tranquilla, non ci vedranno. Voglio solo stare con te. -

Si baciarono ancora, sotto la pioggia, con passione e tenerezza.

 

Più tardi sedevano vicini in riva al lago, abbracciati, la pioggia si era un po’ placata ma cadeva ancora insistente.

-Ti amo, Hermione. - Lei lo guardò per un attimo, sorridendo,  per poi tornare ad appoggiare la testa sulla sua spalla. -Anche io Draco. Lo sai. - -Sì, ma voglio sentirtelo dire ancora .- Hermione gli tirò un pugno scherzoso e lui finse una smorfia di dolore.

-Draco, come faremo quest’anno? Nessuno potrà mai rassegnarsi al fatto che noi stiamo insieme, Harry e Ron non capirebbero, e poi se i tuoi genitori lo venissero a sapere, ti torturerebbero ancora.-

-Non me ne importa, Hermione. Io voglio stare con te, e non mi importa di quello che direbbero Potter e Weasley, o i miei genitori o qualcun altro. Terremo nascosta la cosa. -

Altri baci, fuggevoli, teneri, profondi.

 

-Devi andare Herm… fra poco i miei genitori torneranno. -

Lei si voltò verso il cancello, ma lui la trattenne per una mano. I loro occhi si incontrarono ancora una volta, i riflessi ambrati di lei in quelli grigi di lui. La attirò a se, baciandola dolcemente, e la lasciò andare. Hermione gli sorrise ancora una volta, uscì dal cancello e scomparve nella nebbia.

 

Draco Malfoy si svegliò di soprassalto, rosso in viso e sudato. Guardò l’orologio: erano le 4 del mattino. Imprecando per essersi svegliato a una tale ora, si girò su un fianco, ripensando al sogno. Una vampata di vergogna gli salì al viso. Aveva sognato la Granger. No, si corresse, era molto peggio: aveva sognato di stare con la Granger! E la cosa ancora peggiore, si disse quasi sul punto di sentirsi mancare, era quella strana sensazione. Non era disgustato, nel sogno, ma si sentiva in un certo modo rilassato. -Assurdità!- pensò. -Speriamo solo che zia Bellatrix non mi trovi questo ricordo durante le lezioni di Occulmanzia!- Prendendo mentalmente nota di studiare di più, il Serpeverde si riaddormentò.

 

Hermione Granger spalancò gli occhi, respirando affannosamente. La sua stanza era ancora buia. Guardò la sveglia luminosa accanto al letto: segnava le 4. Sbuffando seccata si distese sulla schiena, pensando allo strano sogno. Arrossì nel buio: aveva sognato di baciare Draco Malfoy!!! E uno dei lati peggiori della cosa era che nell’ irrealtà del sogno si era sentita bene, in un certo modo tranquilla e sicura. -Che sciocchezze!- Si disse, disgustata dal solo pensiero. Lei e Malfoy erano nemici da sempre, e lui era solo un Serpeverde viziato che la chiamava Mezzosangue.

Se Harry e Ron l’avessero saputo sarebbe morta dalla vergogna, rifletté.

Si girò su un fianco e, con la mente già rivolta al programma di ripasso di Trasfigurazione, si addormentò cullata dal ticchettio ritmico della sveglia.

 

 

 

                                                                       

  
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