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Autore: Electro    22/11/2011    2 recensioni
La scuola gli accolse con gran gioia, erano ritornati vittoriosi da una durissima lotta contro la alius accademy e in mezzo a una cascata di applausi andarono nella palestra dove c'era nelly raimon che li aspettava
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8:I 19 svitati
 
“Baaarrggaaa” “boogggggg” “beeggrrrrrr” “ahem io...avrei un po'  di fame e voi?” domandò  Mark alla squadra che risposero “Si!!”.
 
Miracolosamente il pranzo era già pronto allora si sedettero e mangiarono. “haaaa che bella mangiata” disse Mark spaparanzato sulla sedia battendosi la pancia. Dopo pranzo la squadra si recò in spiaggia ma appena si sdraiarono si addormentarono tutti quanti.
 
“ROOONNFFF” “mgaaa!!” “ROOOONNNFFF” “MGAAA!!” Gazelle venne svegliata dal “soave” russare di Axel e, diciamo che non era molto contenta.
 
Allora Gazelle prese un calzino e lo ficcò dentro la bocca aperta di Axel. “ROO-GO-GO” Axel russando aspirò il calzino alzandosi di soprassalto perchè in parte lo soffocava essendo molto spazioso. Quando si sedette (come ho detto prima di soprassalto) sputò quella massa informe di calzino sbavato e arrotolato che cadde sulla faccia di Torch.
 
Torch sentendo una cosa bavosa e puzzolente che gli era caduta in faccia bagnandola per buona parte si alzò e si guardò in torno con aria funesta.
 
Ad Axel gli scappo un “ops”...non lo avesse mai detto. “IO TI AMMAZZO!!!” Torch iniziò a seguire Axel sulla spiaggia intanto che agitava le mani chiuse a pugno e un piede infuocato pronto per la palla di fuoco.
 
Ad un certo punto cadde dall'alto la tavola di Harley che spiaccicò completamente Axel al suolo come il “grande piede di luce”.
 
“Salve ragazzi!!” si guardò in giro con faccia interrogativa chiese “dove è Axel?” “qui sotto!” Harley alzò la tavola e vide Axel spiaccicato sulla spiaggia con una gamba che si muoveva leggermente.
 
“Scusa!” Harley aiutò il ragazzo a rialzari “stai tranquillo non importa”.Axel si sedette sul pezzettino di spiaggia che veniva ricoperta dalle onde quindi guardava il mare intanto che si bagnava le gambe.
 
Poco dopo arrivò dal dietro Gazelle “ei! Ciao idiota!” Axel si girò e con un sorriso disse “mmm... questa parola idiota mi sembra famigliare..” “Te ne stai qui seduto a guardare il panorama come una ragazzina sdolcinata??” chiese con tono sarcastico Gazelle “si!” “bè allora dovrò stare qui in caso qualche omaccione brutto e cattivo ti picchi e ti porti via ha,ha!!”.
 
Gazelle appoggiò la testa contro il torace di Axel. Essendo scivoloso la testa di Gazelle scivolò finendo con la testa nel sotto l'ombelico. A quel punto ad Axel uscì un forte getto di sangue dal naso tirando in dietro la testa bruscamente come se un proiettile lo avesse colpito cadendo a terra.
 
Quando i due si ripresero si guardarono negli occhi e ormai, trascinati dall'istinto, corsero nella sede in camera di Axel.
 
Arrivati in stanza i due chiusero la porta a chiave ed iniziarono a baciarsi. Intanto che si baciavano si trasportarono sul letto. In poco tempo i vestiti si ritrovarono sparsi per la camera. Axel passò dalla bocca a baciare il collo andando sempre più giù fino ad arrivare sotto l'ombelico.
 
A quel bacio Gazelle gemi. Axel arrivato in fondo con la lingua leccò dal sotto-ombelico fino alla bocca di Gazelle. Le gambe di Gazelle si avvinghiarono alla schiena di Axel. Axel staccò le sue labbra da quelle di Gazelle e iniziò a dare delle spinte inizialmente dolci e leggere. Continuarono così per circa mezza giornata. Le spinte erano sempre più forti finché all'ultima spinta Axel cadde sfinito su Gazelle.
 
Intanto nel pomeriggio il resto della squadra si svegliò. Alcuni andarono a fare il bagno, altri (come Jack e Thod) andarono a fare castelli di sabbia ed infine altri ancora (come nelly) si sdraiarono per prendere il sole.
 
Arrivarono Axel e Gazelle in spiaggia e lì in mezzo (più o meno) alla squadra stiracchiandosi Axel urlò senza fare apposta “haaaaa!! ci si sente meglio dopo un po' di sano s” bloccò la parola rendendosi conto di quello che stava dicendo.
 
La sera calò e Mark urlò “Ragazzi che ne dite se facciamo un grigliata??” “Siii!!” “Bene! Qualcuno sa accendere un barbecue?” a quella domanda la squadra cadde per terra.
 
Thor rialzandosi disse “lo so fare io”. Arrivarono alla sede e presero il barbecue. Thor prese una bottiglietta per accendere il fuoco più facilmente. “glu, glu, glu” Jude arrivò e guardò Thor che versava tranquillamente litri e litri di quella sostanza “ma non sarà troppa?” “no stai tranquillo”.
 
Thor prese un fiammifero, lo accese, e lo gettò nel barbecue.
 
“PUM!!” appena il fuoco venne a contatto con la legna affogata di quella sostanza Venne una vampata tremenda che rese nera la faccia di Thor e di Jude.
“Senti Mark ti dispiace se viene anche Bellatrix qui?” “no! Assolutamente!”.
 
Poco dopo Arrivò Bellatrix. Torch la vide dicendo sarcasticamente “ei! È arrivata quella che per poco non uccideva  il finto-padre a pallonate! Come stai?” da dietro arrivò Mercury che gli diede una botta in testa e lo trascinò per un orecchio.
 
La squadra si radunò attorno ad un tavolo enorme e mangiò.
 
A fine pasto Thor urlò “ok! Facciamo un brindisi!!!” detto questo bevvero il bicchierino che si ritrovarono davanti. “ha giusto, per chi non reggesse molto bene l'alcool  non gli conviene bere questa cosa perchè è molto forte.
 
A quel punto Byron si alzò e disse “em... troppo tardi!” si videro Mark e Jude con le braccia di uno sulla spalla dell'altro che barcollavano ridendo.
 
A Mark venne un'idea ed allora corse nella sede. Ritornò con una mano chiusa a pugno con dentro qualcosa. “Guardate! So fare la mano di luce” a quel punto tirò in dietro il braccio; lo tese in avanti “Mano di luce!” dopo la frase aprì il palmo su cui c'era una torcia accesa appiccicata sul palmo “Hahahahahahahahahahahahahahaha!!” “oppure” prese un pennarello e si disegnò sopra il pugno un mantello che usciva dalle nocche poi tirò un pugno in aria con aria seria guardando nella direzione del pugno “pugno di giustizia! Hi, hi, hi!!”.
 
Arrivò Jude barcollando che urlò “ sapete che quando faccio il pinguino imperatore numero due i pinguini scorreggiano! Sentiste che fetore che fanno quando partono a propulsione! Ha, Ha, Ha, Ha,!!”.
 
I due ubriachi presero un karaoke e si misero a cantare con la voce allegra e vibrante. Iniziò una musica di sottofondo e Mark prese il microfono ed iniziò a cantare “Io canto e sono qui” e la musichetta fa “tum dum” allora Jude prese il microfono cantando “io invece richiamo pinguini!” “tum dum” “mi chiedo come cavolo facciano a vivere qui!” poi i due presero il microfono e cantarono “okiplau efuchu! Ochiplaku efuchu! Che c**** vuol dire non lo so! Però io canto rok and roll!” (per capire il ritmo della canzone andate su youtube e cercate Elvis Presley Jailhouse).
 
Dopo la frase i due fecero “Yeaaa” poi si appoggiarono alle spalle e si addormentarono cadendo dal mini palco.
 
La squadra rise e li portò a letto andandoci anche loro.
  
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