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Autore: ValeBelieber    23/11/2011    1 recensioni
Vi piace Justin Bieber? Vi piacciono le Fan Ficion? se sì, leggete questa storia e non ve ne pentirete.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando ero a New York, tornando in Italia, mi sono scordata di prendere il vestito lilla, che Justin mi aveva regalato. Così lo ha portato per ricreare quell’atmosfera di sette mesi fa.
Io: -Justin, sei un mito! Come ti è venuta in mente questa idea?-
Justin: -haha non potevo certo lasciarlo a casa mia a marcire! Quindi lo ho portato, per fartelo indossare alla cena sulla torre.-
Io: -aww che idea stupenda!-
Cominciamo a baciarci. Strano, vero?
Vado in bagno e comincio a spogliarmi per mettere l’abito viola. Cavolo, la cerniera!
Io: -amore!-
Justin: -sì?-
Io: -sei vestito?-
Justin: -mi sto mettendo la camicia. Che c’è?-
Io: -mi verresti a chiudere la cerniera?-
Justin: -certo.-
Justin arriva e dopo un “wow” insensato, mi dà una mano.
Justin: -ti calza ancora a pennello.-
Io: -no… io non sto bene con i vestitini…-
Justin: -ma smettila! Come ti ho già detto, hai un fisico bellissimo.-
Io: -se lo dici tu. Hai bisogno una mano con cravatta o farfallino?-
Justin: -ehm… si haha-
Gli allaccio la cravatta.
Appena ho finito di mettergliela, ho avuto un flash-back. Mi sono venuti in mente tutti quei momenti stupendi passati con lui lo scorso ottobre… che ricordi…
Mi viene istintivo dargli un bacio sul collo.
Justin: -trasgressiva la ragazza!-
Io: -haha Justin!-
Justin: -haha sto scherzando! Haha solo che non me lo aspettavo.-
Io: -haha mi è venuto… spontaneo.-
Justin: -haha-
L’hotel è a quattro isolati dalla Tour Eiffel perciò siamo andati a piedi.
Arrivati alla Tour Eiffel c’era una fila DISUMANA! Per fortuna abbiamo avuto una così detta “botta di culo”: la ragazza della biglietteria è una fan del Bibo e ci ha portati in un batter d’occhio al terzo piano e ci ha anche trovato un tavolo! Quella donna è da stimare (?).
Io: -wow! Che posto lussuoso!-
Justin: -e che casino!-
Io: -haha lo sopporteremo. Che prendi?-
Justin: -il tuo cuore.-
Io: -awww… all’inizio mi sembrava un immagine crudele, poi ho capito la metafora. Haha come sei gentile e tenero. Amore, il mio cuore te lo sei preso sette mesi fa!-
Justin: -haha seriamente, io prendo… spaghetti alla matriciana.-
Io: -quindi tu sei a Parigi e prendi un piatto che avrei potuto cucinarti io? logico. Haha-
Justin: -hey! Haha amo gli spaghetti… tu cosa ordini?-
Io: -sono tentata per i gamberi…-
Justin: -mmm… ottima scelta.-
Ordiniamo.
Io: -che racconti di bello? (?)- dovevo pur dire qualcosa, no?
Justin: -(?) che ti amo.-
Sorrido.
Io: -oggi me lo hai detto… almeno cinque volte. Haha e io non faccio che dire: come sei dolce. Non trovo altri aggettivi… tu sei… perfetto, ecco!-
Justin: -haha è vero te lo dico spesso… preferisci che smetta?-
Io: -no, no! Haha-
Justin: -haha tu cosa racconti?-
Io: -mmm… racconto che dovrei studiare, che ho fame, che ti amo, che in Italia ti chiameresti Giustino, che il trucco è inutile e… che dovrei studiare!- sono stata abbastanza sintetica?
Justin: -quante cose! Sei abbastanza logorroica, sai? Ma adoro questo tuo lato. Se vuoi domani rimaniamo un po’ in albergo così studi.-
Io: -no, no. Non importa. Tu sei molto più importante della scuola. Quella può aspettare.-
Justin: -haha wow! Che onore!-
Io: -haha-
Justin: -Giustino… no, non mi piace.-
Io: -haha dai, come il tizio di “Leone il cane fifone”! (?)-
Justin: -eh infatti!-
Io: -haha dai, io cosa devo dire? Mi chiamo Valentina!-
Justin: -è un nome stupendo e molto romantico.-
Io: -romantico come te…- è un complimento!
Justin: -che tesoro…-
Ceniamo e poi Justin mi fa cenno di andare da lui. Mi avvicino e mi sussurra: “ vieni in braccio?”
Io: -haha ok. (?)-
Mi siedo sulle sue gambe.
Justin: -che facciamo ora?-
Io: -facciamo due passi per smaltire tutto quello che abbiamo mangiato?-
Justin: -bella idea. Champs Elysees?-
Io: -sai sempre quello che voglio.-
Justin: -no, è diverso: abbiamo tutto in comune!-
Io: -haha.-
Justin: -andiamo a pagare.-
Justin paga e non vedevo l’ora di dargli un bacione di ringraziamento per questa cenetta stupenda. È stato davvero un gentiluomo.
Usciamo e finalmente posso riempirlo di coccole.
Justin: -haha Vale!-
Io: -shhh-
Lo amo davvero tanto! Tantissimo!
Justin: -e meno male che ei anaffettiva, eh!-
Io: -ma boh… con te è diverso! Se so che tu mi ami io non ho paura a manifestare affetto.-
Justin: -allora è questo! Hai paura che l’affetto non sia corrisposto. Con me è corrisposto, fidati!-
Io: -haha lo so. haha-
Concludiamo questa magnifica serata con una passeggiata tra i negozi di Champs Elysees. Mano nella mano, come una vera coppietta. Sentire la sua mano è una sensazione stupenda. La sua mano calda che stringe la mia, è come se parlasse e mi dicesse: “stai con me per sempre e non lasciarmi più”.
Come sono poetica (?).
  
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