Faremo l'amore in ogni
angolo del mondo.
Non è una domanda,
non è un ordine. E' una constatazione.
Viaggeremo, andremo in
Alaska.
Prenderemo il primo aereo,
dritti verso la Finlandia; ci copriremo sotto piumoni, osserveremo i nostri
respiri accelerare, l'aria di cristallo rompersi in nuvolette, guarderemo la
neve scendere.
E allora faremo l'amore,
ci uniremo come abbiamo sempre fatto.
Come mi hai insegnato a
fare.
Poi scapperemo in Africa,
e anche lì lasceremo il ricordo di una notte, lo legheremo a doppio nodo
al ramo di un albero e lo vedremo sventolare, mentre le tue mani cercheranno le
mie e le nostre labbra bruceranno come fuoco sulla pelle.
Scaveremo le forme dei
nostri corpi nella sabbia, in riva al mare, e udiremo come la risacca ci
ruberà la voce, i gemiti, le parole d'amore, e le farà sue per
una notte, ché non c'è melodia migliore al mondo.
Annuseremo la salsedine
che profumerà di noi, e ci scopriremo acqua salata, di quella che
pizzica e ti fa chiudere gli occhi; abbasseremo le palpebre, e ammireremo
estasiati i falò che divampano in noi.
Faremo l'amore in ogni
angolo di mondo, e ogni zolla di terra, ogni rumore dell'universo farà
l'amore con noi; e quando, in un boato assordante e inaspettato, tutto
sembrerà finire, ricominceremo, ché il mondo non è piccolo
come dicono.