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Autore: DracoSpears_    23/11/2011    1 recensioni
Introduzione rimossa poichè non valida.
Si prega di introdurne una che sia tale.
Ladynotorius assistente amministratrice.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Astoria
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ero solo un ragazzo.
 

27 agosto 1997.


« Caro diario, ultimamente non so più a chi rivolgermi. Dopo l'arresto di mio padre tutto ha incominciato a cambiare.
Mamma è sempre più fredda, distante. Ho rivisto anche mia zia Bellatrix, già, è evesa di prigione. L'altro giorno le ho sentite parlare, parlavano proprio di me e della cerimonia a cui presto avrei dovuto partecipare.
Presto diventerò un mangiamorte, ne sono fiero. 
Questo però mi spaventa un po', cosa accadrà?
 »

 

Erano appena le sei del mattino, domani sarei dovuto tornare ad Hogwarts, purtroppo. 
Scesi a salutare mia madre e la vidi seduta immersa nei suoi pensieri con le lacrime agli occhi. Era già vestita, insossava il suo cappotto verde e in mano stringeva un paio di guanti neri. 
Si alzò dalla sedia e si diresse verso di me con sguardo vuoto e assente. Mi strinse forte a lei e mi spiegò cosa sarebbe accaduto quel pomeriggio.
Sarei finalmente diventato uno di loro. Spezzai immediatamente quell'abbraccio e guardai la mamma con aria piena di orgoglio.
Mi rivolsi a lei con tono serio: « Non sono più un bambino mamma, quando ti rimarrà fisso nella mente? » finito di parlare, diedi un'occhiata alla Gazzetta che era sopra il tavolo. "Famiglia Malfoy in rovina." ecco cosa si leggeva in prima pagina. Allegata al titolo c'era la foto di mio padre che sembrava fissarmi. Con rabbia presi il giornale e lo accartocciai buttandolo violentemente nel fuoco che ardeva.

Mi riempii di domande quella mattina, il tutto mi triturava lo stomaco, sapevo solo che tra poche ore avrei dovuto compiere un grande passo, la mamma aveva solo paura per me, ma a me non interessava minimamente. Dovevo diventare un mangiamorte, avevo voglia di sentirmi importante.
Il pranzo volò e si fecero le cinque del pomeriggio, era quasi ora. La mamma con un velo di tristezza negli occhi mi aspettava davanti la porta, mi misi la giacca e insieme uscimmo da Villa Malfoy dove ci attendeva la carrozza che ci avrebbe scortato a Nocturn Alley. 

Il sole stava per calare e la temperatura esterna si abbassava sempre più. Una fitta nebbia avvolgeva le vie deserte di Nocturn Alley che impediva una perfetta visione di ciò che ci circondava. 
La mamma si fermò davanti l'ingresso di Magie Sinister, mi guardò e mi diede un bacio sulla fronte, come una specie di buon augurio. Da lì a poco sarei diventato un mangiamorte, da lì a poco la mia vita sarebbe del tutto cambiata.

Avanzammo quasi intimoriti, il negozio sembrava essere vuoto fino a quando non sentimmo lo scricchiolio del pavimento sopra di noi. Salii le scale e mi fermai una volta salito, c'erano tutti. Erano sette, c'era mia zia Bellatrix affiancata da Rodolphus Lestrange che mi osservava con aria orgogliosa, c'erano Alecto e Amycus Carrow, Fenrir Greyback, Augustus Rookwood e Antonin Dolohov.
Tutti sembravano fissarmi, come se avessi qualcosa sul volto. 
Si avvicinarono pian piano a me, ma solo mia zia si fece avanti. Mi fece tirar su la manica sinistra e con un sorriso maligno puntò la bacchetta sul mio braccio. 
Sentivo il braccio bruciare, la bacchetta premeva contro la mia pelle bianca, la cerimonio stava quasi per finire. Mi guardai il braccio spaventato, un lungo serpente nero strisciava attorno ad un teschio. Ero appena stato marchiato, ero spaventato. La mamma non c'era più dietro di me, erano tutti scomparsi. 
Il messaggio era chiaro però, al mio ritorno ad Hogwarts avrei dovuto compiere un atto, un atto pericoloso. Avrei dovuto uccidere Silente e lasciar entrare i mangiamorte nel castello lasciando loro via libera. 
Il tutto mi tormentava la mente, la paura di sbagliare mi assaliva. Abbassai la manica con timore e uscii dal negozio ancora sconvolto da ciò che poco fa era accaduto.
Ero solo un ragazzo, non ero pronto per certe cose. Ma non potevo tirarmi indietro, dovevo farlo, entro la fine dell'anno avrei dovuto uccidere Albus Silente.

Non chiusi occhio quella notte, gli incubi mi assalivano. La mia mente era invasa di terribili immagini una di quelle era mia madre, mia madre stesa a terra, senza vita con Voldemort che la indicava con la bacchetta.
Mi alzai dal letto, accesi la lampada ad olio e mi misi a scrivere. 

« Padre, è tuo figlio che ti scrive. Non pensavo che la tua assenza turbasse così tanto la mamma. Non fa altro che piangere la notte, si sente sola. Oggi sono stato marchiato, ho paura di sbagliare. Ho voglia di sentire le tue parole di conforto e sicurezza che mi hai sempre dato, ho bisogno di abbracciarti. Non avrei mai creduto di riuscire a scriverti certe cose, ma ho davvero paura.
Spero di sentirti presto, di avere tue notizie. 
Ti siamo sempre vicini, tuo Draco.
 »

Firmai la lettera e la chiusi in una busta color avorio, la fissai con della cera rossa e la lasciai sopra lo scrittoio. Domani prima di salire sul treno l'avrei spedita ad Azkaban.


Ecco concluso il primo capitolo della mia FF che racconta la storia secondo Draco Malfoy.
Non è molto lungo come capitolo, diciamo che è una prova. E' la mia prima FF spero vi piaccia! 
Presto scriverò il secondo capitolo!

  
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