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Autore: Aisidion    24/11/2011    3 recensioni
"Continuavano a fare l'amore come se nulla fosse, come se si fossero incontrati per caso e non in quanto detective e serial killer, in quanto angelo e demone, in quanto preda e predatore".
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri personaggi | Coppie: L/Light
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 1

Perchè?


 




Era uno di quei momenti eterei, infrangibili, cristallini. La luce dell’alba faceva trasudare di oro liquido quella meravigliosa, promettente giornata ottobrina. Ryuuzaki osservò una chiazza su un lembo del lenzuolo, che pareva brillare di luce propria tanto era lucente. Chissà a chi dei due appartenevano quelle poche gocce di seme. Ebbe un brivido impercettibile, psichico più che altro.

Perché?

Continuavano a fare l’amore come se nulla fosse, come se si fossero incontrati per puro caso e non in quanto detective e serial killer, in quanto angelo e demone, in quanto preda e predatore. Era tutto così errato e però così ferocemente meraviglioso… Pensò, osservando il gentile profilo di Light. Lasciarsi amare da quel ragazzo elegante e carismatico stava diventando sempre di più una necessità fisica incontrollabile. Era quasi sempre lui a possederlo, ma a Ryuuzaki piaceva fin troppo sentirsi pieno di lui fino alle radici. Sapeva fin da subito che molto probabilmente avrebbe perso la sfida, il che equivaleva a dire che sarebbe morto, e Kira, alias Light Yagami, avrebbe trionfato. Non era certo giusto, ma sarebbe andata così. Light era più giovane e molto più motivato di lui, l’anima accesa da un folle ideale di giustizia che ricordava il nazismo, un carattere dominante e impietoso. Nonostante ciò, lui amava con tutto sé stesso quell’assassino bello e maledetto. Ciò infangava il suo orgoglio di miglior detective al mondo, conosciuto al mondo come L. Sì, sarebbe stato meglio morire che condannare l’uomo che amava. Ma quale uomo? Diciott’anni…Light era solo una meraviglia di ragazzo. Solo un ragazzo…mentre Ryuuzaki era già stanco di lottare. Voleva solo lasciarsi vivere, amare ed essere amato come non aveva mai fatto in ventidue anni di vita, interamente spesa a combattere il crimine. A saperlo prima, che fare l’amore era così appagante!, avrebbe mandato al diavolo diversi casi che lo avevano tenuto impegnato giorno e notte. E ora, ironia della sorte, si ritrovava amante dell’omicida più pericoloso con cui aveva avuto a che fare. Bella roba!

-Vieni in braccio, amore mio.

Lo osservò un momento soltanto prima di sedersi a cavalcioni su di lui e nascondere, sospirando, il viso dietro il suo collo. Eccoli, seduti l’uno sull’altro tra le lenzuola ancora intrise dei loro tiepidi umori, si abbracciavano. La tenerezza con la quale Light cingeva le spalle di Ryuuzaki e gli baciava i capelli corvini era fuori dal comune. Non avrebbe mai pensato di riuscire ad amare così un altro maschio, per di più suo oppositore fin dagli albori della sua missione: ripulire il mondo da tutti i criminali. Era assurdo. Forse era un semplice sfogo sessuale, aveva cercato di convincersi innumerevoli volte Yagami; ma l’ipotesi non si reggeva in piedi, per dirla alla L. Lui non si sentiva solo attratto dalla sua mente dalle intuizioni impeccabili, dal suo corpo delicato o dal fatto che fossero due facce di una stessa medaglia. Non era tutto. Lui lo amava disperatamente. Al pensiero che il disegno del fato avesse progettato la sua morte si sentiva un orribile mostro sanguinario, cosa che non gli era mai successa prima. Mentre Ryuuzaki era così innocente, dopotutto. Che peccati poteva commesso nella sua breve vita? Non più di un eccesso di dolciumi, o qualche falsa testimonianza, anche se pur sempre a fin di bene, o forse un pizzico di lussuria… Ma niente di più… Ryuuzaki era quasi un angelo. Anche il suo corpo era quello efebico e puro di chi non ha conosciuto la dannazione. Magro, candido, anche se perfettamente sviluppato non gli si sarebbero mai dati gli anni che aveva. Era un sogno poterlo amare, e una tremenda condanna il fatto che di lì a poco sarebbe morto. Anche in quel momento, potersi illudere di proteggerlo semplicemente tenendolo tra le braccia e aspirandone il tenue odore dei capelli era straziante.
-Light-kun…
-Dimmi.
-…
-Che cosa c’è, Ryuuzaki?
-Vorrei tanto sapere il perchè di tutto questo. 
Light spalancò gli occhi, stupito. Sapeva che prima o poi Ryuuzaki avrebbe formulato una frase del genere, ma non se lo sarebbe mai aspettato in quel momento. Perchè? Già... Come se lui lo sapesse. Non sapeva nulla in più di L, tranne la consapevolezza di essere Kira. Anzi, nemmeno quello poteva definirsi un segreto; tanto valeva non dirglielo, come invece aveva in mente di fare agli albori della loro relazione. Ti dirò un segreto, aveva progettato di sussurrargli nel piccolo orecchio, celato dai serici ciuffi di capelli nerissimi. Ma a che scopo? L sapeva benissimo che Light Yagami e Kira erano la stessa persona, ma gli mancavano le prove per affermarlo. Sarebbe stato inutile e controproducente, un autogol, dato che aveva la vittoria in pugno da tempo. Povero, illuso L... Provava pena per lui. Pena? No!, quelli erano i sentimenti di Kira. Lui amava, adorava, bramava quel giovane e riservato detective con tutto se stesso. Avrebbe passato il resto dei suoi giorni a stringerlo a sé, infondendogli il suo calore e la sua protezione. Ma la sua anima era tagliata in due, come il cielo in quel momento di passaggio dalla notte al giorno. E rossa di sangue.
-Non lo so, amore mio.
Kira era un falso.



   
 
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