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Autore: ErinMalfoy    24/11/2011    2 recensioni
- Stringimi -
Una richiesta d'aiuto. Una supplica. Bisogno d'amore, di sentirsi amata.
Soddisfo la tua richiesta, sebbene una parte di me stia morendo, stanotte.
Perché tu sapevi, l'intelligenza non l'hai persa, hai semplicemente preferito far finta di non vedere ciò che ti era invece così chiaro.
E anche se domani avrò nuove cicatrici da curare, nuove ferite da leccare e un cuore rotto dentro il petto, questa notte è ancora nostra.
* * *
One-shot scritta in circa un'oretta, spero vi piaccia. Il titolo è preso dall'omonimo film, ma la storia non c'entra niente.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questa fanfiction è nata così, da un'ispirazione improvvisa.
I protagonisti sono estremamente OOC, e forse la storia è un po' scontata, ma spero possa piacervi.
Ringrazio millemila volte Claudia, alias Nate__, per aver betato questa storia.
E ringrazio con tutto il cuore chiunque di voi decida di lasciare una recensione.

Buona lettura,
Martina

 

 

 

*Atto unico*

 

 

 

 

Non è bello vivere così. Viverti così.
Mi fai sentire un burattino inerme, un mucchietto di neve fra le tue mani bollenti.
Non protesto, perché ciò che sei disposta a concedermi mi basta.
Sentire il tuo corpo caldo sotto il mio per illudermi di poter varcare i cancelli dorati del Paradiso.
Che incantesimo mi hai fatto?
Ti sei mostrata ai miei occhi una sera di Novembre, mentre fuori la pioggia non accennava a fermare neppure per un secondo il suo corso.
Nuda dentro quella vasca, il pudore non scuriva le tue guance.
Avevi notato i miei sguardi, piccola -deliziosa- Mezzosangue?
Non vuoi essere Hermione, per me.
Preferisci gli insulti, ma non vuoi sentire il tuo nome uscire dalle mie labbra.
Quelle stesse labbra che tante volte hai morso a sangue, che poi hai curato con le tue.
E dimmi, che sono per te? Un passatempo, un gioco, una valvola di sfogo, un modo divertente di trasgredire le regole... proprio non so.
Sei sempre tu a cercarmi, quando ne hai voglia.
Ma non passano mai più di due giorni.
Senti anche tu questo desiderio bruciante dentro all'anima? Questa voglia costante di fare l'amore?

O sono solo un banale pretesto con cui riesci a non affrontare i fantasmi che hai dentro di te?

La guerra ha lasciato segni profondi dentro tutti quanti.
Buoni e cattivi. La morte, lo strazio, il dolore... non risparmiano nessuno.
Neppure una come te -algida paladina della giustizia, che ha visto il suo migliore amico morire per un mondo che non meritava il suo sacrificio?
Piangi la notte, quando dopo incontri di disperata passione mi saluti freddamente e corri su nel tuo dormitorio?
Vorrei soltanto che trovassi un modo per aprirti con me. Forse non ti ho mai dato modo di capirlo, ma non sono un essere spregievole come posso apparire. Come ancora appaio ai tuoi scuri occhi perennemente offuscati da una patina di dolorosa amarezza. Non riesci proprio a lasciarti andare, non con me. Ti osservo di nascosto quando di notte -nelle giornate in cui non ti ho fra le mie braccia, entri in Biblioteca, tiri fuori dalla tasca del tuo mantello un vecchio album di foto e piangi silenziosamente per ore intere.

Sarebbe così tremendo poi, se ad asciugare le tue lacrime - meri involucri di un dolore troppo radicato nel profondo - le asciugassi io?


Sento qualcuno che bussa alla mia porta e nascondo velocemente la camicia che tenevo fra le mani. Quando una giornata va storta e tu non ci sei, sentire il tuo profumo è l'unica cosa che riesce a farmi stare meglio. La vita è strana, vero? Il Purosangue figlio di Mangiamorte, colui che porta anch'egli il Marchio Nero, che si uccide d'amore per una nata babbana. Prima che tu entrassi prepotentemente nella mia vita, ''Draco Malfoy è innamorato'' era un esempio lampante di quel che si dice utopia. Dopo aver girato il pomello ed aver tirato verso di me la porta, vedo il tuo viso comparire in mezzo ad una cascata di riccioli. Cerchi sempre di domarli, non hai mai capito che io li adoro così come sono.
L'ultimo spettro di ciò che eri. Una ragazza combattiva, orgogliosa e tenace. Una ragazza che non ha più la forza di vedere ciò che di bello c'è nel mondo. Davvero non sono riuscito neanche un po' a risanare le ferite che logorano il tuo cuore? Che stupido che sono stato, non era quello che cercavi da me. D'altronde, chi mai farebbe affidamento su di me per qualcosa del genere? Da Draco Malfoy puoi solo ottenere soltanto mero piacere fisico. Ho provato tante volte a parlarti, ma dopo che facciamo l'amore -posso definirlo così?- tu non resti mai. Ti rifiuti di farti abbracciare, ti farti semplicemente accarezzare e sussurrare qualcosa all'orecchio. Eppure, un tempo avresti visto aldilà dei miei occhi così apparentemente freddi. Sei davvero cambiata del tutto, o qualcosa della vecchia te è rimasto? Me lo chiedo così spesso.

Stasera però, voglio prendermi del tempo solo per noi due.
Dobbiamo l'ultimo anno scolastico finirà, e noi due tramonteremo.
Voglio godermi il tuo corpo come non mi hai mai permesso, voglio conoscere ogni suo dettaglio che preso dalla tua fretta non ho mai potuto notare.
Ti avventi sulle mie labbra, ma dopo il tuo iniziale sconcertamento, riesco a dare un tono più dolce al nostro bacio.
Voglio renderlo più mio, voglio che sappia del mio amore per te.
Voglio che tutta questa notte sia così.

Ti spoglio lentamente, riempendoti di carezze e baci, mentre semplicemente ti rilassi sotto le mie attenzioni.
Fai lo stesso, sembri anche tu una bambina curiosa che sta facendo una nuova esperienza.
Perché abbiamo perso tutto questo tempo facendo dello squallidissimo sesso?
Ciò che vivo ora, semplicemente sentendo il tuo profumo, vale più di mille delle notti che abbiamo vissuto fin'ora.

- Sei bellissima -

Sono stato incapace di trattenermi, ma il sorriso che mi rivolgi mi fa pentire di non avertelo mai detto prima. Sfilo le tue mutandine con calma, sfiorando con le dita ogni centimetro delle tue cosce setose. Mi prendo cura delle tue femminilità con mani e lingua, ascoltando estasiato il tuo piacere che esce in sospiri e gemiti dalla tua bocca ancora gonfia per i baci che ci siamo dati.

Ora lo senti pure tu, quel Paradiso? 

Sento le tue pareti contrarsi, consapevole di averti portato al limite.
Ripercorro il tuo colpo al contrario con le labbra, fermandomi giusto un secondo sul tuo seno.
Ti bacio ancora, mentre piano le tue piccole mani mi privano dei miei indumenti.
Mi accarezzi come un pianista tocca i tasti del suo strumento.
Cerchi di portare le tue labbra sul mio membro, ma te lo impedisco, stendendomi nuovamente su di te.

Questa notte voglio entrarti dentro al cuore come non ho fatto mai.

Entro di te con una spinta veloce ma non irruenta, e presto i nostri corpi si armonizzano.
Muovi i tuoi fianchi contro di me, mentre i nostri corpi iniziano quella danza vecchia come il mondo.
Non so quanto tempo passi prima che mi svuoti dentro di te mentre con un ultimo urlo ti accasci sul cuscino, è come se galleggiassi sopra le nuvole.

Esco da te per non pesarti addosso e mi stendo al tuo fianco, ma prima che tu possa anche solo pensare di alzarti e andare via -come ogni volta- ti passo un braccio intorno alle spalle e attraggo a me. Ti lascio posare la testa riccioluta sul mio petto, mentre accarezzo la tua schiena. Anche se arruffati come sono, i tuoi capelli, sarebbe più giusto definirli criniera. Ma mi piace le poche volte che fai leonessa -dentro e fuori dal letto, perché mi sembra di rivedere quella ragazzina con i dentri troppo sporgenti che forse ho sempre amato.

Due parole prendono forma nella mia testa, e non esito a comunicarti il mio pensiero.

- Ti amo -

Ti irrigidisci, avrei dovuto aspettarmi la tua reazione.
Nei momenti meno opportuni, non riesco mai a tenere a freno la lingua.
Ti sento sospirare, ma poi mi sembra di avvertire qualcosa di umido sul petto. Con una mano ti alzo il viso.

Perché piangi? Non sei forse felice? Ti ho davvero sconvolta così tanto?


- Ron mi ha chiesto di sposarlo - sussurri.

E ora perché mi sento precipitare all'Inferno? 
E forse questo assurdo silenzio che c'è nell'aria, il rumore di un cuore spezzato?

- Cosa hai risposto? -

Cerco di mantenere un tono di voce freddo e distaccato ma -diamine!- è così dannatamente difficile. 

- Gli ho detto di sì -

Altre lacrime, ma quello che ha più diritto di piangere in questo momento sono io.

- Perché? -

Quasi sussulti udendo il mio sibilo rabbioso. 

Davvero non ti sei accorta di niente in questi mesi, Hermione?
O più semplicemente non t'importava?

- E' la cosa più giusta che possa fare - 

Un sussurro quasi impercettibile il suo, eppure così doloroso.
Non rispondo per parecchi minuti, mentre tu ti fai sempre più piccola senza però accennare ad allonarti da me.
Finalmente ho compreso che l'Hermione che conoscevo, non esiste più.
Ha semplicemente perso la speranza quando quei due occhi verdi che tanto ho maledetto negli anni passati si sono spenti.
Harry Potter è morto, e lei con lui.

- Stringimi -

Una richiesta d'aiuto. Una supplica. Bisogno d'amore, di sentirsi amata.

Soddisfo la tua richiesta, sebbene una parte di me stia morendo, stanotte.
Perché tu sapevi, l'intelligenza non l'hai persa, hai semplicemente preferito far finta di non vedere ciò che ti era invece così chiaro.

E anche se domani avrò nuove cicatrici da curare, nuove ferite da leccare e un cuore rotto dentro il petto, questa notte è ancora nostra.

 

 

 

E il cuore trafitto,
che il dolore ogni giorno alleta,
muore benedicendo la sua freccia.

[Charles Baudelaire, I fiori del Male]

  
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