WINX: agitare bene prima dell'uso

Quella notte Isabella Swan non riusciva a dormire. 

Così scese dal letto e ancora in pigiama, con i capelli tipo anni ottanta, le pantofole a forma di lupo e la vestaglia della nonna, prese le chiavi della sua auto e si diresse a casa Cullen.

Quando arrivò alla famigerata e lussuosa villa, scese dal pick-up rosso e si avviò verso l’entrata.

La porta era aperta.

E dal piano di sopra si sentiva la colonna sonora di “Profondo Rosso” che piano piano aumentava nell’oscurità della casa.

C’erano candele profumate, di colore rosso, dappertutto, che rilasciavano un nauseabondo odore dolciastro di lavanda e miele.

Isabella, sempre più spaventata, salì le scale e con un tono fievole della voce chiese: “C’è qualcuno?”

Non ricevette risposta.

Salì un altra rampa di scale, la tensione si faceva al massimo.

Ormai la povera ragazza cominciava ad aveva paura per la sua incolumità.

Passò affianco ad una stanza con la porta semiaperta, che lasciava intravedere della luce, e non appena sentì la sonora risata di Edward entrò senza un po’ di ritegno.

I Cullen erano in cerchio attorno alla televisione, anzi, a quel maxi schermo da cento pollici  appeso alla parente.

Ma quella non era la cosa stupefacente.

La novità che aveva colpito la povera Isabella era vedere i Cullen a guardare le Winx alle due di notte.

Edward si avvicinò a Bella.

“Bella... ti posso spiegare!” disse.

Isabella si guardò intorno e notò che Alice era vestita come Flora e indossava una parrucca bionda per assomigliarle.

Rosalie aveva indosso un costume arancione con delle ali grandi come una casa.

Esme aveva preparato dei biscotti con la scritta “W le Winx” sopra e Carlisle se li stava mangiando con gusto stringendo il suo orsacchiotto di peluche.

“Non lo fare Bloom... non mollare Sky!” disse Carlisle stringendo il peluche talmente forte quasi da staccargli la testa.

All’appello mancavano Jasper e Emmett ma Isabella era sicura di non voler sapere dove fossero.

“Edward... dimmi che è uno scherzo! Perché è uno scherzo, vero?” chiese la ragazza guardandolo.

Lui iniziò a sudare freddo giocando con le sue stese dita.

“Ecco... ora ti starai chiedendo perché di notte non dormo, perché mi piace travestirmi da essere fatato, e perché Jasper e Emmett non ci sono... beh... ho la risposta alle tue domande, Bella.”

L’eccitazione di Isabella montava fino alle stelle, lei era quasi certa di sapere che cosa lui fosse.

“Da quanto hai diciassette anni?” chiese Bella.

“Da un po’ ma...”

“Io so cosa sei...” disse.

“Tu sei...” continuò.

"Tu sei un...!"

“Io sono... un fan delle Winx!” 

“Tu sei un vampi... che? “

Edward saltò sul posto facendo una risata diabolica e sfregandosi le mani.

“Ebbene si! Mi hai scoperto! Sono un fan delle Winx! E si... ho ordinato tutta la nuova collezione di bambole di quest’anno perché d’estate non potrò resistere all’attesa delle nuova stagione!”

Isabella aveva una faccia spiazzata.

“Quindi non sei un vampiro?”

“Che? Vuoi dire un... sangue... succhio...” 

Edward svenne a terra mentre Alice gli spruzzava del ketchup sulla camicia.

Sembrava una scena del crimine.

Isabella avrebbe fatto meglio a scappare prima di Winxezzarsi anche lei. 

Ma ormai era tardi.

E mentre la ragazza iniziava il suo passo verso l’eternità nel sottofondo della notte si sentiva un...

“Emmett! Ridammi la mia Winx!”

Fine

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Angolo dell'autrice

Scusate la demenzialità del momento... sul serio scusate.

Ma non potevo resistere!!!!!

Pensavo alle Winx e alla famiglia Cullen, così... non ho potuto farne a meno!

Mi dispiace ancora!

 Spero di avervi strappato un sorrisetto!

ciao ciao bella gente!!!!!

Alis