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Autore: Arya_Potter    24/11/2011    1 recensioni
Rose era sorpresa: Diane era una ...
BADABUMM!!! Oh, tranquilli. Ero solo io che cadevo dalla sedia.
E non ho per niente voglia di raccontarvi cos'era Diane. Ma sono costretta.
Ho GIURATO di farlo. E, pensandoci bene, non mi dispiace affatto.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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 Quella era un ottima giornata per andare al parco. Ovvio, a luglio TUTTE le giornate sono ottime per andare al parco.
Ma Diane, quel giorno, preferì restare a casa a giocare a pallavolo nel giardino, con sua cugini alla lontanissima, Rose e Hugo, con i suoi cugini di secondo grado, Al, James e Lily, e con sua sorella  Mary. Anche suo fratello John, che aveva solo tre anni. 
- Diane! Mi sono stancato di giocare a 'sta pallavolo! Tiriamo due tiri in porta! - si lamentò James.
- Oppure voliamo sulle scope! - aggiunse, sogghignando maliziosamente.
Diane sbuffò, ma accettò la sfida a calcio. Lei era una ragazza mascolina, ma intelligente e perfino sensibile, a volte.
Era piuttosto strana: non amava nè il rosa nè le gonne, ma le piacevano i libri. E, si sa, a quasi nessuno quando si ha 10 anni piace leggere.
Come stavo dicendo, tirarono "due tiri in porta", per usare l'espressione di James.
- Cioccolato! Buono! - esclamò John. Aveva visto una cacca sul marciapiede, e ora se l'era portata vicino alla bocca, per mangiarla.
- John... quella è CACCA!!! FERMO!!! - strillò Diane, togliendogliela di mano. Ma ormai era troppo tardi: il fratellino ne aveva assaggiato un piccolo pezzo, ed ormai era diventato verdognolo.
- Johnny! - lo richiamò dolcemente la sorella. Lui andò subito da Diane, piangendo un po'.
- Tranquillo... ora andiamo a vomitare e poi ci risciacquiamo la boccuccia...- lo rassicurò. Poi entrarono dentro casa, e John vomitò.
Poi gli sciacquò la bocca con uno spray anti-germi.
Quindi tornarono fuori, dove si stava svolgendo un litigio fra la banda di cugini e i Dimus, della casa di fronte. I Dimus erano due fratelli maschi, bassi e magri come due stecchini.
Sembravano ragazzi normali, ma se li facevi arrabbiare chiamavano il loro fratello Silvian, grande, grosso e senza cervello. A Harry sembrava tanto Dudley prima del cambiamento, ovvero quando aveva cambiato opinione: finalmente rispettava ed apprezzava i Maghi e le Streghe, compreso Harry.
- La palla è nostra!- gridò Al, indicando quello che fino a poco tempo prima era stato il loro pallone.
- No, invece. E' nostra, perché è finita nel nostro giardino. - replicò il maggiore, Henrique.
- Andatevene subito! So che vostro fratello non c'è, e so anche che siamo più di voi. Quindi, SLOGGIATE! - li scacciò Rose, da saggia.
I Dimus se ne andarono, ma lasciarono un preavviso:- Ci vediamo domani a scuola, Dursely! -
Diane li guardò scomparire nel loro giardino.
- Chi erano quelli? - chiese Lily.
- Due idioti. - rispose Diane, secca.
Lily si accontentò di quella misera risposta, anche se perplessa.
Seguì una partita a Basket, poi un'altra a calcio. Poi i Potter e i Weasley se ne andarono, usando la Metropolvere.
Diane se ne andò a dormire, pensando alle ultime parole dei Dimus:- Ci vediamo domani a scuola, Dursely!-
  
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