25/11/2011
3 recensioniSolo un sogno
-Smettila di prendermi in giro Godric!- Disse Tosca ad alta voce contro il ragazzo.
-Non ti prendo in giro! E’ la verità! Perché non vuoi credermi? Ti ho detto che ti amo, è cosi difficile da credere?- Rispose il ragazzo sulla difensiva.
-Tu non ami! Ti conosco da anni e tutte le povere ragazze che hai avuto erano solo un passatempo,l’hai detto anche tu che non le amavi! Credi di poter abbindolare anche me?- Non si era mai arrabbiata tanto con il ragazzo. Lui giocava con i suoi sentimenti. Era lei che lo amava, eppure lui non se ne era mai accorto e adesso cercava solo di prenderla in giro,come poteva essere cosi insensibile?
Godric le prese le braccia per non farla andare via.
-Te lo giuro Tosca, non ti prendo in giro. Ti amo davvero! Ti sei mai chiesta perché ho cosi tanta premura nei tuoi confronti? Ti sei mai chiesta perchè voglio sempre proteggerti da qualsiasi cosa? Ti sei chiesta perché non ti ho mai trattata come le altre? Io ti amo!- Le disse lui, ma Tosca ancora non voleva credergli. Sapeva che Godric non era capace di fare una cosa cosi orribile come mentirle in questo modo, eppure, le sembrava cosi surreale che le stesse dicendo esattamente quelle parole.
-Non ti credo! Questo è un sogno vero? Sto sognando, perché nella relatà non mi diresti mai una cosa del genere!-
Godric rise, davvero credeva che fosse un sogno? Era assurdo.
-Non ridere! Ecco lo sapevo, mi stai solo prendend…- Ma la frase di Tosca non giunse mai alla fine perché lui la baciò soffocandole le parole. Ella non oppose resistenza, come se l’ira di poco prima si fosse placata nell’istante in cui le loro labbra si erano toccate. Si lasciarono trasportare entrambi da quel bacio sempre più passionale, sempre più intenso.
Tosca si svegliò all’improvviso e si sedette di scatto sul letto, si guardò in torno e si accorse di essere in camera sua. Il ritorno alla realtà le aveva fatto piu male di quanto si sarebbe aspettata.
-Ma allora… era davvero un sogno…-
Si riaddormentò poco dopo con la tristezza nel cuore.
“Quanto vorrei che succedesse davvero…” pensò prima di ricadere nel sonno.