PER ORGOGLIO...O FORSE NO
"Era ora!" Esclamò un ragazzo dagli scompigliati capelli rossi e dagli occhi blu come il mare. Era intento ad osservare la bacheca esposta nella sala comune dei Grifondoro, su cui troneggiava una pergamena, con una grossa scritta "USCITA A HOGSMEADE PREVISTA PER DOMENICA 3 DICEMBRE ORE 9.00"
"Eh già ci vorrebbe proprio una giornata di svago!" Disse una voce alle spalle del giovane. Quest' ultimo, voltandosi, ribattè "No! Non ci posso credere : Hermione Granger che trova attraente l'idea di separarsi dai libri per un giorno intero!" " Ah...ah...ah ma che divertente Ronald!" Ad aver parlato era una sedicenne con i capelli mossi castani e gli occhi color nocciola " Eheheh lo so sono simpatico" disse lui con aria divertita.
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Mancavano solo poche ore alla prima uscita ad Hogsmeade dell' anno. ma Ron non riusciva a chiudere occhio ed ormai aveva rinunciato ad addormentarsi.
Giaceva sul letto, disteso a pancia in su, e fissava il soffitto di seta della struttura a baldacchino. Nella sua mente fissava una figura, si concentrava sui suoi capelli ondulati, inondati dai raggi del sole che le facevano assumere sfumature di bronzo. Il suo sguardo proseguiva poi in giù, fino a soffermarsi sulle lebbra; quelle stesse labbra, cosi morbide e piene, che desiderava congiungere alle sue, per non lasciarle andare mai.
Non avrebbe più voluto svegliarsi da quel sogno ad occhi aperti. Aveva scoperto da molto tempo di volere più bene all' amica di quanto pensasse, di provare qualcosa molto più forte dell' amicizia.
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Hermione quella notte non dormiva. Pensava invece, pensava a quel sentimento che aveva da poco scoperto di provare per Ron. All' inizio si rifiutava all' idea...era del tutto irrazionale: insomma Ron era...Ron! Il ragazzino che al secondio anno la prendeva in giro per il suo andamento scolastico, ma lo stesso che le era stato a fianco nel letto d'infermeria, il giovane con cui aveva litigato innumerevoli volte, ma a cui si era sempre appoggiata nei momenti difficili. Ok è vero, Ron aveva fatto delle cose fantastiche per lei, ma l'aveva sempre considerato solo e soltanto un amico. Ora invece la scaldava ogni suo sorriso ed ogni suo sguardo le faceva sentire le farfalle allo stomaco e colorare le gote di rosso.