L’aria
notturna attorno a loro era gelida, il cielo
tuttavia mostrava la sua immensità sopra le loro teste, una
miriade di stelle e
un immensa luna piena facevano da sfondo a quel magico momento.
Il Colonnello Mustang
lasciò il corpo all’apparenza fragile
di Edward Elric che gli sorrise dopo avergli promesso che non sarebbe
più
sparito, quella promessa che forse non avrebbe potuto mantenere ma ora
come ora
non voleva smontare la felicità dell’altro, non se
la sentiva di distruggere i
suoi sogni.
-Che facciamo con
lui…?-
Il moro
indicò il ragazzo ancora steso a terra, ma Edward
non fece nemmeno in tempo a girarsi che subito sparì alla
velocità della luce,
senza lasciare traccia.
Non voleva nemmeno
corrergli dietro, sarebbe stato solo
tempo sprecato, in fondo nemmeno gli piaceva la sua asfissiante
compagnia e non
ci teneva certo ad approfittarne.
-Lasciamolo andare,
ci penserò dopo-
Non era sicuramente
scappato con la coda tra le gambe, si
sarebbe fatto nuovamente vivo, se non con lui, con il Taisa…
ormai non era un
segreto la sua gelosia nei confronti di ogni umano gli stesse a canto,
soprattutto verso il suo ex superiore.
-Sai chi
è?-
-Taisa ci sono un bel
po’ di cose che devo spiegarle… ma
ora dobbiamo allontanarci-
Specchiandosi in quei
bellissimi occhi dorati ebbe tutte le
certezze di cui aveva bisogno, per niente al mondo avrebbe perduto
ancora quel
ragazzo, per nulla al mondo voleva rivivere ciò che aveva
passato quel fatidico
giorno quando gli era stato detto che il Fullmetal era stato gravemente
ferito
in battaglia e aveva perso i sensi tra le braccia di suo fratello,
spegnendosi
del tutto.
Era arrivato troppo
tardi, per allontanare l’homunculus che
in seguito era fuggito come un codardo ma soddisfatto di ciò
che aveva fatto.
Lo avevano portato in
ospedale urgentemente, quasi
completamente coperto di sangue, che era stato fermato con della stoffa
per
fermare l’emorragia ma non era stato sufficiente…
il medico aveva fatto tutto
ciò che era in suo potere ma Edward non riprendeva
conoscenza e quando uscì
dalla sala operatoria per dare la notizia ai suoi amici che erano
arrivati da
ogni dove per stargli vicino, nel cuore di tutti si creò una
voragine profonda
come un buco nero.
Edward Elric, il
ragazzo testardo, impulsivo, a volte
rumoroso ma con un grandissimo cuore, spirito d’amicizia e
altruismo era morto…
non sembrava possibile, nessuno voleva credere che una cosa simile
fosse vera.
Lui che doveva
restare al fianco del suo fratellino per
sempre, che aveva dato ogni cosa per riaverlo con
sé… e che ancora, per l’ultima
volta, aveva dato tutto per lui, ma la sua vita sembrava davvero un
prezzo
troppo alto.
FlashBack.
C’era molta
polvere intorno a loro, che man mano si alzava
mentre la battaglia andava avanti: Era un testa a testa, Edward e
Alphonse
contro l’homunculus Envy, furioso più che mai per
la morte di Lust e ben
intenzionato a vendicarla.
Aveva preso in
ostaggio Winry per condurli in una trappola
e sperava nell’arrivo di Mustang, così la sua
vendetta sarebbe stata completa…
anche se accecato dalla furia aveva dimenticato il ruolo dei fratelli
nel piano
del Padre.
Repentinamente si
lanciò contro il minore dei due, il
braccio trasformato in una lama affilata ma qualcosa andò
storto poiché il
bersaglio cambiò e non per sua volontà, ma
perché si era volontariamente messo
in mezzo prendendosi il colpo.
Aveva trafitto
Acciaio, quell’idiota che eroicamente e
prontamente si sacrificava come un martire a suo dire, ci rimase
sconvolto e
solo allora mise a fuoco la situazione ritirando la lama con la bocca
spalancata: Il suo intento era togliere di mezzo Alphonse Elric che
aveva
protetto il Tenente Hawkeye quel giorno, facendo perdere tempo a Lust
con i
suoi discorsi inutili, non voleva ferire Edward, contro di lui non
aveva nulla
se non la normale antipatia che si portavano i nemici.
-NII-SAN!!!- Aveva
gridato il minore prendendo il corpo del
fratello tra le braccia quando stava per cadere.
Winry che assisteva
alla battaglia in disparte, spalancò
gli occhi che subito si inondarono di lacrime, voleva strillare, le
gambe si
facevano molli ma trovò la forza di correre dai due e
finalmente lasciarsi
cadere a terra affianco al corpo tremante del biondo che per un breve
istante
sputò sangue scarlatto.
-Edward…
fammi vedere Al spostati!-
Voleva aiutarlo, non
poteva aspettare e sentirsi impotente,
aspettare che la morte sopraggiungesse senza che lei avesse fatto
qualcosa.
Vide
l’emorragia che buttava sangue su sangue
spaventosamente e immediatamente strappando il cappotto rosso di Ed la
fermò
facendo un nodo stretto che tuttavia non sarebbe durato.
-Nii-san non chiudere
gli occhi…-
Vedeva le mani
tremanti di Alphonse cosparse di sangue, il
colorito di Edward diventava lentamente cadaverico, quasi cianotico e i
capelli
biondi come il sole che perdevano forza e volume, stava morendo eppure
sorrideva.
-Al… stai
bene-
-Zitto idiota non
dovevi metterti in mezzo per me! Adesso
risparmia le forze, perché ti portiamo via e guarirai, non
ti azzardare a
morire!-
Tuttavia
inconsciamente il più grande socchiudeva gli occhi
come se un’immensa stanchezza si stesse appropriando del suo
corpo, non aveva
la forza di restare sveglio e chiudere gli occhi e abbandonarsi a quel
buio
totalizzante sembrava piacevole, il suo cervello si sarebbe spento
lasciandolo
riposare, i muscoli non facevano più male e non sentiva
nemmeno più il dolore
della ferita, tutto si stava spegnendo: I suoni, le voci, le sensazioni
sulla
pelle, ogni parte del suo corpo lo stava abbandonando.
L’ultima ad
andare via fu la vista quando chiuse gli occhi
troppo stanco per lottare ancora.
-Ed!- Winry lo
chiamò più e più volte ma non riceveva
alcun
segno –Ed! Edward apri gli occhi! Guardami!-
Arrivò di
corsa il Colonnello accaldato e affaticato,
quando vide Envy schioccò le dita senza pensarci due volte
concentrando le
fiamme e il calore esclusivamente su di lui, avvertito da un gruppo di
militari
che risiedeva lì vicino dell’accaduto, si era
precipitato ma non era stato
informato che la situazione era così grave.
Quando le fiamme si
diradarono per sua distrazione l’homunculus
riuscì a scappare, guardava soltanto i tre ragazzi ma
soprattutto Acciaio.
-Fullmetal!-
Gridò
avvicinandosi, sentì la sua pelle gelida, vide la
ferita e i suoi occhi chiusi… no, non poteva morire in quel
modo,
assolutamente, non a diciassette anni con tutta una vita ancora davanti!
-Fullmetal
rispondimi! Guardami! Sono qui…- Sentiva gli
occhi pizzicare ma non era questo il momento, doveva agire e anche in
fretta
prima che fosse troppo tardi per salvarlo, lo issò a sedere
per prenderlo in
braccio, era morbido ma freddo, i muscoli non esercitavano alcuna
pressione e
questo era male.
-Andiamo!-
Fortunatamente la sua
macchina non era molto distante,
corsero all’ospedale benedicendo la strada deserta che gli
permise di arrivare
presto e il medico che appena li vide li fece subito entrare in sala
operatoria, ma nessuno aveva il coraggio di assistere così
aspettarono fuori
sperando per il meglio…
Nel frattempo
arrivarono anche i suoi sottoposti: Havoc,
Hawkeye, Fallman, Fury, Breda e anche il Maggiore Armstrong e la
maestra Izumi
che si trovava in città e aveva pensato di andare a
trovarli, ma nessuno aveva
mai solo osato pensare ad una cosa simile.
-Come è
successo Alphonse?- Chiese molto irritata la
maestra parlando in disparte con il più giovane che si stava
torturando il
cervello con chissà quale ipotesi di colpa, ma potevano
benissimo sentire
tutti.
-Si è
messo davanti… Envy voleva colpire me, lui non
c’entrava
niente-
-Edward
Elric…- Mugugnava il Maggiore in un angolo,
elogiando ancora una volta il suo grande cuore e spirito di sacrificio.
-Non
morirà, non può morire…- Sussurrava
Havoc accigliato e
frustrato.
-Edward-kun…
sii forte…- Aggiunse Fury.
Ma il Colonnello
Mustang, Alphonse e Winry, che avevano
visto in che condizioni era speravano solo in un miracolo.
-Sono sempre
l’anello debole maestra…- Alphonse teneva i
denti stretti mentre parlava cercando di non piangere –Tanti
anni fa sacrificò
i suoi arti per riportarmi qui, ha sacrificato anche
l’alchimia per restituirmi
un corpo, si è sempre caricato di tutte le colpe ed ora ha
sacrificato persino
la sua vita per proteggere la mia-
-Non dire questo
Alphonse… sai che ti ama più di qualsiasi
altra cosa, sei sempre stato il suo primo pensiero-
-L’aveva
promesso alla zia Trisha …- Gli ricordò Winry in
un flebile sussurro, anche gli altri capirono di cosa stesse parlando.
Edward aveva promesso
a sua madre di prendersi sempre cura
del fratellino, lui che era l’uomo di casa, il primogenito.
Dopo quasi
un’ora di ansia e tensione, il dottore uscì
dalla sala e subito venne circondato dai militari, visibilmente
preoccupati ed
impazienti.
-Ho fatto tutto il
possibile… ma non ce l’ha fatta, mi
dispiace-
Furono parole
durissime, un colpo inferto a sangue freddo
sul cuore.
Non volevano
crederci, lui non poteva essere morto, dopo
tutto ciò che aveva fatto, le esperienze e le avventure
vissute, non poteva
finire così, era ingiusto.
Fineflashback.
Ed ora era davanti a
lui, di nuovo come in un sogno ad
occhi aperti.
Raramente veniva
concessa una seconda possibilità, lui ce l’aveva
e non l’avrebbe certo sprecata, questa volta non lo avrebbe
lasciato solo, lo
avrebbe protetto.
Non sarebbe sparito ancora… non di nuovo.
[Angolino Autrice]
Salve bella genteeee ;) eccomi qua tornata dopo il guasto al mio stupido pc **
Finalmente riesco ad aggiornare qualcosa! ^_^
Questo capitolo è davvero tanto triste ç___ç ma è stato più che altro un capitolo di passaggio, un approfondimento se così si può definire per farvi capire le emozioni struggenti che hanno provato i nostri amati eroi alla notizia della morte di Ed, e cosa possono provare ora nel riaverlo vicino.
Tuttavia durerà questa condizione? O verranno ancora separati?
Cercherò di rispondere a tutte le domande nel prossimo capitolo ^_^
Per ora ringrazio infinitamente chi mi ha recensita lo scorso chap:
MXIChiby Rie_chan
E anche chi segue, preferisce, ricorda o solo legge.
:) Spero che vi sia piaciuto questo capitolo, anche se molto triste... al prossimo ci sarà anche la reazione di Heiderich v.v vedrò di renderlo emozionante *-*
Vi lascio gente, bacione grande a tuttiiiiii <3