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Autore: Sunny    25/03/2004    36 recensioni
Prequel della saga di BAWM. La risposta alle domande delle alre storie: come si sono innamorati tutti? Com'è che sono cambiati così tanto dai tempi della scuola? Perchè ricordano questo periodo come il più difficile della loro vita? Leggere per scoprire...
Genere: Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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BEING A WAR MAGE – CAPITOLO ZERO

BEING A WAR MAGE – CAPITOLO ZERO

 

 

 

CAPITOLO 18: CONFIDENZE SCOMODE

 

 

Lie to me, say that you need me
That's what I wanna hear
That is what makes me happy
Hoping you'll be near
All this time, how could I know
Within these walls, I can feel you

                                                           Another Day, Lene Marlin

 

 

***************

 

 

Hermione fece un sorriso prima ancora di aprire gli occhi quando sentì le carezze di sua madre svegliarla con tutto l’affetto che potesse offrirle. Non ricordava molto della notte precedente – si era addormentata con la testa pesante e un gran freddo addosso, ma circondata dalle braccia forti e rassicuranti di Ron – e quella mattina si era svegliata col sole che splendeva e sua madre che la rassicurava che l’infreddatura che si era beccata se ne sarebbe andata via dopo una giornata di buon riposo, e così Hermione aveva passato la mattina a leggere un libro come faceva sempre anni prima. A ora di pranzo sua mamma aveva portato il cibo su e avevano mangiato insieme, parlando come facevano una volta, e lei si era addormentata serena e in pace con se stessa e col mondo.

 

“Ben svegliata.” Le disse amorevolmente sua madre, baciandole la fronte.

 

Hermione si stiracchiò e aprì gli occhi con un lento sorriso rilassato. “Mi sono addormentata di nuovo.”

 

“Come quando eri piccolina, che se non ti sentivi bene dormivi per ore.” La signora Granger le accarezzò i capelli. “Ti ho svegliato perché c’è qualcuno che è passato a salutarti.”

 

Hermione sorrise, decisamente più sveglia. C’erano Harry e Ron sulla soglia della porta della sua stanza, e avevano entrambi un’aria un po’ scombinata – era evidente che avevano approfittato dello spacco dell’ora di pranzo per passare.

 

Harry la salutò con la mano. “Ehi, bella addormentata.”

 

“Vi lascio soli.” La signora Granger si alzò e uscì, ma prima fece a Ron un grande quanto inaspettato sorriso che lui ricambiò con uno più piccolo e ammiccante dei suoi.

 

“Ehi, da quando mia madre è tutta miele con te?” gli chiese Hermione, mentre Harry si sedeva sulla sedia accanto al suo letto. “Che mi sono persa?”

 

“Oh, niente di particolare.” Ron si mise comodo ai piedi del letto. “Abbiamo parlato un po’.”

 

“Di che?” Hermione aveva un’aria inquisitoria.

 

“Cose.” Ron scrollò le spalle e liquidò la cosa cambiando argomento. “Beh, come sta la povera malata?”

 

“Molto meglio. Domani mi alzerò anche contro la volontà di mamma…è strano, è da stamattina che mi coccola come non faceva già da un po’...” Hermione tirò su col naso. “Com’è andata la mattinata?”

 

Harry fece un sorrisetto. “Molto tranquilla.”

 

Ron annuì con lo stesso ghigno. “Rilassante.”

 

“Silenziosa.”

 

“Si, nessun disturbo alla nostra quiete.”

 

“Incredibilmente priva di vocette petulanti.”

 

Hermione fece la linguaccia a tutti e due. “Cretini.”

 

Harry rise e scosse la testa. “No, seriamente…è andato tutto bene. In più c’è una bella notizia: Liam dice che visto quello che abbiamo fatto ieri non avremo bisogno di sostenere gli esami e tra un mese ci consegneranno i distintivi di War Mage.”

 

“Non che questo ti faccia piacere, ovviamente, visto che sappiamo bene come ti addolora l’idea di saltare un esame.” La punzecchiò Ron.

 

Hermione gli lanciò un’occhiataccia, ma si concentrò sulle novità. “Ottimo, quindi fra un mese saremo di ruolo a tutti gli effetti.”

 

“E non è la sola bella notizia.” Continuò Harry. “Ti ricordi quella festa elegante a casa di Josh, quella di sabato?”

 

Hermione annuì. “Quella per il suo compleanno, si.”

 

Ron fece un gran sorriso. “Quel rimbambito si è deciso a invitare anche noi. Dice che ormai siamo del gruppo.”

 

Hermione s’illuminò in volto. “Davvero? E’ fantastico! E’ sabato la festa, vero? Ci saranno tutti quanti…l’occasione richiede un bel vestito…”

 

Harry sorrise. “Voi ragazze siete incredibili, appena si parla di una festa la prima cosa a cui pensate è il vestito.”

 

“Anche voi dovreste cercare di apparire più o meno decenti.” Fece pungente Hermione. “A proposito, siamo stati ripescati solo noi oppure possiamo…”

 

Ron inarcò un sopracciglio. “Te lo puoi portare il tuo principe azzurro, se è questo che vuoi sapere.”

 

“Si chiama Adam.”

 

“…ehm…” Harry si grattò la nuca. “…a proposito di questo, pensavo di invitare Ginny a venirci con me.”

 

Ron si voltò a guardarlo con uno sguardo interrogativo. Hermione li fissò entrambi con una certa preoccupazione, e scambiò una rapida occhiata con Harry.

 

“E perché?” fece Ron. Fuori il fiato, Harry, parla chiaro…

 

“Beh, perché è una vita che non fa qualcosa.” Harry cercò di sembrare disinvolto e distaccato. “Ha perso quasi tutti i suoi amici, e proprio l’altra sera mi stava dicendo che avrebbe voglia di divertirsi un po’. Perciò visto che fra noi l’unico che può invitarla senza sembrare incestuoso sono io…”

 

“Mh.” Il tono di Ron era quasi sarcastico. “Che amico prezioso che sei.”

 

Hermione si affrettò a cambiare argomento. “Che cosa pensate di fare per quei capelli voi due?”

 

Istintivamente tutti e due i ragazzi si portarono le mani sulla testa. “Perché?” dissero insieme.

 

Lei rise. “Sono sempre scombinati… se non vi date una sistemata farete la figura di quelli che hanno lasciato Azkaban un attimo prima.”

 

“Noi saremmo degli avanzi di galera, eh?” Ron curvò le labbra nel suo solito sorrisetto perfido. “Tu vuoi la guerra.”

 

“Vero.” Harry annuì.

 

“Ma che paura.” Fece Hermione in tono di sfida.

 

Harry e Ron si scambiarono una veloce occhiatina d’intesa…e un secondo dopo balzarono in ginocchio sul letto. Hermione fece per scappare, ma Harry l’afferrò per le braccia e la inchiodò sul materasso.

 

“E così noi saremmo scombinati, eh?” Ron prese a farle il solletico sulla pancia e sui fianchi.

 

Hermione si dimenò fra le risate, al solletico proprio non era capace di resistere. “…sme…smettila!!...”

 

“Hai offeso i nostri capelli, ragazzina.” Ron rise e intensificò la sua tortura. “Non te la cavi con delle scuse così.”

 

Hermione aveva le lacrime che le scendevano sulle guance per le troppe risate, e a malapena riusciva a biascicare qualche “no, smettila” tra gli attacchi di risatine.

 

Anche Harry rise. “Non hai l’aria molto pentita…mettici un po’ più di sentimento!”

 

“Basta…basta, ti prego!...” altre risate disperate.

 

“Riprova ancora, appena un po’ più convincente!” fece Ron, senza smettere.

 

“Ehm ehm.”

 

I tre ragazzi si bloccarono all’istante spalancando gli occhi, e Hermione scattò seduta sul letto, sistemandosi meglio i capelli e la camicia da notte. “Papà!” squittì stridulamente. Ci mancava solo questa, essere beccati da suo padre mentre due ragazzi la tenevano ferma sul letto e lei li implorava di fermarsi. Ottimo davvero. Con la coda dell’occhio notò che anche Harry e Ron erano parecchio in imbarazzo.

 

Il signor Granger aveva un’espressione strana e la mascella serrata. “Giovanotti, potreste venire un momento di là con me?”

 

“Certo.” Sia Harry che Ron uscirono dalla stanza per seguire il padre di Hermione facendo delle facce strane.

 

Hermione si morse le labbra, le veniva da ridere dell’intera situazione. Suo padre – che era notoriamente iperprotettivo di natura – aveva ovviamente equivocato la scenetta, e a lei il solo pensiero dei suoi due amici convocati a rapporto dietro la scrivania del padre faceva ridere. Dopo qualche minuto cedette alla curiosità; scese dal letto, s’infilò la vestaglia e sgattaiolò nel corridoio fuori dallo studio del papà. Si fece avanti per appoggiare l’orecchio sulla porta e origliare…ma la porta si aprì e lei sussultò.

 

“Tesoro, cosa fai qui in piedi?” Edward Granger le diede un bacio sulla fronte e uscì, e dietro di lui uscirono anche Harry e Ron.

 

Hermione li scrutò accigliata. “Tutto bene, si?”

 

“Oh, benissimo.” Suo padre le fece un gaio sorriso.

 

“S-si, ora noi dobbiamo andare.” Fece Harry.

 

Ron annuì. “Già.”

 

“Ok. Grazie per essere passati…” Hermione si sporse in avanti per abbracciarli come faceva sempre, e invece Harry le tese la mano.

 

“Beh, ci vediamo presto, eh?”

 

anche Ron le strinse formalmente la mano. “Riguardati.”

 

“Venite ragazzi, vi accompagno.” Esclamò allegramente il signor Granger.

 

Hermione rimase a guardare i suoi amici mentre se ne andavano. Si osservò la mano che tutti e due le avevano stretto, poi tornò a guardare nella loro direzione…

 

…e si piegò in due dalle troppe risate.

 

 

***************

 

 

“Quel libro deve essere proprio interessante se sei così concentrata.”

 

Hermione alzò lo sguardo e sorrise nel vedere Adam che faceva capolino dalla porta della sua stanza. Appoggiò il libro sul comodino accanto al suo letto mentre lui entrava e ricambiò con affetto il bacio sulle labbra che lui le diede. “Credevo che fossi ancora a Stanford.”

 

“Siamo riusciti a concludere tutto stamattina.” Adam si rilassò nella sedia. “E poi sono corso subito da te.”

 

“Sai, ieri c’è stato un massiccio attacco di mangiamorte a Hogsmeade, noi eravamo lì.”

 

“Ho sentito qualcosa. Tu stai bene? Sei stata ferita?”

 

“Oh no, no…mi sono solo beccata il raffreddore.” Hermione scrollò le spalle e sorrise. “Ci sono due belle novità.”

 

“Finalmente qualche buona notizia.” esclamò Adam.

 

“Tanto per cominciare…fra un mese finiamo l’addestramento e diventiamo War Mage a tutti gli effetti.” Disse vispa lei.

 

“E’ una notizia fantastica!” Adam l’abbracciò con entusiasmo. “Sono felicissimo per te, Hermione.”

 

Lei sorrise orgogliosa. “Grazie. Tu nemmeno immagini cosa significa per me questo traguardo.”

 

“Te lo sei guadagnato tutto quanto.” Adam le diede un altro bacio sulle labbra. “E l’altra novità?”

 

“Oh.” Hermione fece un sorrisetto vispo. “Ti ricordi la festa di Josh? Quella importante?”

 

“E come potrei dimenticarla?” lui sorrise. “Sei rimasta per tre giorni di fila col muso perché non vi hanno invitato.”

 

“Naturale! Avevano chiamato tutti tranne noi!”

 

“Tranne tutte le reclute, Hermione. E comunque?”

 

“Beh…alla fine hanno invitato pure noi!”

 

Adam rise. “La speranza è l’ultima a morire sul serio, a quanto pare.”

 

“Sono elettrizzata, ci saranno tutti quanti…” lei aveva uno sguardo vispo ed emozionato. “E’ un secolo che non vado a una festa…tu verrai con me, vero?”

 

“Quando hai detto che è?”

 

“Sabato.”

 

“Ok, si può fare.”

 

“Bene.” Hermione gli rivolse un sorrisone.

 

Adam esitò, poi si sedette sul letto e le prese la mano. “Senti…c’è una cosa di cui dobbiamo parlare.” Le disse serio.

 

Hermione sbattè gli occhi. “Non deve essere una cosa tanto bella se lo dici con quel tono.”

 

Adam storse la bocca. “Beh, è bella solo per metà. Ecco…ho avuto una promozione.”

 

Hermione s’illuminò. “Ma è fantastico, Adam! Congratulazioni!”

 

“E come primo incarico vogliono affidarmi il comando del corpo di difesa degli auror ad Amburgo”

 

Hermione sbattè gli occhi. “A-Amburgo?”

 

Lui annuì. “Si.”

 

“…oh.”

 

“Ho bisogno di sapere cosa ne pensi.”

 

Hermione si passò una mano fra i capelli. “La questione è più cosa ne pensi tu.”

 

“Ascolta, non ti mentirò.” Adam inspirò profondamente. “Mi piace il posto che vogliono darmi…ma non mi piace l’idea di dovermi allontanare prima di capire…non mi va di lasciare le cose irrisolte fra noi.”

 

“Io…” Hermione si strinse nelle spalle. “Io non so cosa dire…”

 

“Hermione, prima di prendere questa decisione devo capire cosa provi veramente per me.” Adam le accarezzò la mano. “Negli ultimi mesi col mio lavoro e tutto il resto non sono riuscito a passare tutto il tempo che volevo con te…e so che ti sei sentita trascurata.”

 

Hermione si morse le labbra. Si sentiva così in colpa con lui…

 

“A questo punto la verità è l’unica cosa che voglio in cambio dell’amore che provo per te.”

 

Lei aprì e chiuse la bocca un paio di volte, poi lo guardò in faccia. “Non voglio mettermi fra te e la tua carriera.”

 

Adam scosse la testa. “Sei più importante tu.”

 

Hermione si morse le labbra. “La mia parte razionale è felice per te…quella emotiva ti vuole qui.”

 

Lui sospirò. “Non è abbastanza, Hermione. E’ una scelta importante quella che devo fare…non si tratta più di capire se ti piaccio, è il tuo amore che voglio.”

 

Lei si sentiva molto a disagio. “Ma lo sai bene cosa provo per te…”

 

“I rapporti a distanza non funzionano mai, questo lo sai, vero?”

 

“Credo di si.”

 

Adam esitò, poi le baciò la guancia e si alzò. “Pensaci su, per favore. Questa volta ho davvero bisogno di una prova del tuo amore per me.”

 

Quando fu uscito, Hermione chiuse gli occhi e nascose il viso fra le mani. Ecco quello che si definiva un fulmine a ciel sereno! Adam voleva la verità…la verità era che lei gli voleva un bene dell’anima, che stava molto bene con lui e che la faceva sentire sempre così importante…

 

…e poi c’era Ron. E che dire di lui? Una parte di lei sapeva che era e doveva restare solo il suo migliore amico, ma un’altra parte le urlava di essere onesta con se stessa e con lui. Provava qualcosa di molto intenso per Ron, pur sapendo bene quanto fosse pericoloso legarsi a uno come lui. Ma Ron cosa provava per lei? L’aveva baciata solo qualche notte prima…e poi aveva fatto finta di niente, come al solito. Che fosse paura anche per lui?

 

Basta, qui tutti vogliono delle risposte…le voglio anch’io!

 

Hermione si alzò dal letto e senza preoccuparsi di mettersi qualcosa addosso al pigiama s’infilò un giubbotto e afferrò la passaporta per raggiungere il quartier generale della War Mage Team. Incurante degli sguardi di quelli che la vedevano camminare in quelle condizioni nei corridoi, Hermione trovò in fretta la sala dove Ron e Natan stavano facendo sparring. Natan si bloccò con la bocca aperta come quella di un merluzzo quando la vide, e pagò la sua disattenzione con un pugno in piena faccia.

 

“Dormi in piedi, Leery?” Ron fece un sorrisetto, ma fece la stessa faccia di Natan quando si voltò e vide Hermione. “Ma che co…”

 

“Dobbiamo parlare.” Lei lo prese per un braccio e lo trascinò nel bagno.

 

“…Hermione…” Ron ingoiò a fatica mentre lei chiudeva la porta con un calcio. “…ehm…questo è il bagno dei maschi…”

 

Hermione avanzò fino a oltrepassare il suo spazio personale, tanto che lui arretrò di qualche centimetro. “Adam deve trasferirsi ad Amburgo.”

 

Ron si accigliò. “E allora?”

 

“Vuole sapere se lo amo veramente, perché in tal caso è disposto a restare.”

 

Ron sentì lo stomaco che si contorceva. “E perché diavolo vieni a dirlo a me?”

 

Quella ragazza aveva almeno quindici centimetri e quindici chili meno di lui…eppure quello sguardo infuocato e deciso lo fece sentire per un istante piccolo e indifeso. “Ron.”

 

“Cosa?” lei avanzò, lui arretrò.

 

“Dammi un motivo per cui non devo chiedergli di restare qui con me.”

 

Oddio. Ron ingoiò con difficoltà e si passò una mano fra i capelli. Come faceva a dirglielo così, tutto in una volta? E poi perché doveva per forza dichiararsi solo perché quel bellimbusto le aveva dato un aut-aut?!

 

Hermione mise le mani sui fianchi. “Allora?”

 

Ron tirò su col naso. “Devi decidere tu, non io. Sei grande abbastanza per scegliere cosa è meglio per te.”

 

Hermione fece un passo indietro come se le parole l’avessero colpita fisicamente. Ecco, brava la cretina. Mi sono illusa come una stupida…di nuovo. Si morse le labbra e s’impose di non piangere, non davanti a lui. “Bene.” Disse asciutta.

 

“Hermione…”

 

“Ci vediamo presto.” Lei uscì sbattendosi la porta alle spalle.

 

 

***************

 

Another day goes by, will never know just wonder why
You made me feel good, made me smile
I see it now, and I, can say it's gone
That would be a lie
Cannot control this, this thing called love

                                                                       Another Day, Lene Marlin

 

***************

 

 

Ron non si era preoccupato di indossare un cappotto uscendo, ma l’aveva fatto di proposito. L’aria della sera fredda e pungente doveva aiutarlo a calmare i bollenti spiriti mentre raggiungeva il Settimo Pentolone a grandi passi. Con sua immensa soddisfazione non voleva bere neanche un goccio. No, stavolta aveva bisogno di ben altro.

 

Era molto contento che ora i suoi incubi fossero stati rimpiazzati da sogni in cui lui e Hermione stavano insieme, ma quella notte il sogno era sembrato un po’ troppo realistico. Stessa situazione della mattina: Hermione che lo trascinava in bagno e lo inchiodava di spalle al muro…solo che invece di urlargli addosso lo prendeva per le spalle e lo baciava. E lui ovviamente la stringeva a sé e la divorava, le faceva scivolare giù dalle spalle prima il giubbotto, poi il pigiama…e questo era il motivo per cui ora doveva trovare una delle sue ‘amichette’ e finire quello che aveva cominciato, chiudendo gli occhi e immaginando per un attimo che era Hermione quella con cui passava la notte.

 

Entrando nel locale scorse subito Sarah, una delle cameriere, che stava sistemando dei bicchieri di vino bianco su un vassoio. Ron le fu dietro in un secondo, le passò le mani sui fianchi e le sussurrò all’orecchio “Hai un minuto per me?”

 

Sarah, riconoscendolo, fece un sorrisetto e si voltò. “Per te anche tutta la notte, stallone.”

 

“Bene.” Ron fece per tirarla via dal bancone.

 

“Aspetta solo un attimo, servo questi e vengo subito.”

 

“Ok.”

 

Ron seguì con lo sguardo Sarah che portava da bere a un tavolo pieno di ragazze che ridacchiavano come delle oche, una delle quali era sulle ginocchia di un sorridente e viscido ragazzo biondo…Ron rimase di sasso.

 

Adam Stanton.

 

“Questo bastardo…” ringhiò sottovoce, avvicinandosi al tavolo a passi di tigre.

 

Una delle ragazze rise per qualcosa che le aveva detto Adam, e accavallò le gambe in modo chiaramente provocante. “Te l’hanno mai detto che sei molto simpatico, Adam?”

 

Lui rise, e un’altra ragazza annuì sdolcinatamente. “No, è vero…ci racconti un altro dei tuoi aneddoti?”

 

“Già, perché non ne racconti uno anche a me?”

 

Adam si voltò di scatto e sussultò quando vide chi aveva davanti. “Weasley…”

 

Ron aveva gli occhi traboccanti d’odio. “Vieni fuori un momento, Stanton.”

 

“Non è così come credi tu…”

 

Vieni fuori un momento, ora.”

 

Sarah lo guardò. “Va tutto bene, Ron?” lui annuì senza smettere di incenerire con lo sguardo Adam, che si era alzato in piedi. Le altre ragazze rimasero in silenzio ad assistere alla scena.

 

Quando furono usciti dalla porta del locale, Ron afferrò Adam per la giacca e lo sbattè con forza contro il muro. “Gran figlio di puttana, è così che stai con Hermione, eh?!”

 

Adam lo spinse indietro. “Senti, vedi di darti una calmata, ok?”

 

“Mi sarò calmato solo quando ti avrò spezzato quel collo di merda che ti ritrovi!”

 

“Mi stai a sentire un dannato momento?! Non andare subito alle conclusioni solo per quello che hai visto…”

 

“Quello che ho visto è il ragazzo della mia migliore amica che stava andando a puttane!”

 

Adam sembrava molto teso. “Dovresti capirmi, Ron…insomma, sei un uomo anche tu, sai che ci sono certe…esigenze…che proprio non puoi controllare.”

 

Ron s’infuriò ancora di più. “Hermione non te l’ha data e tu giustamente corri dalla prima puttana che ti apre le cosce, vero?! Questo dovrebbe giustificarti, Stanton?!”

 

“E non è meglio questo che saltarle addosso contro la sua volontà?!”

 

Ron vide rosso. Afferrò di nuovo Adam e lo sbattè con violenza contro il muro. “Bastardo, te la faccio passare io la voglia di scherzare!!”

 

“Che vuoi fare, prendermi a pugni?” Adam fece un losco sorrisetto. “E poi a lei come lo spiegherai? Perché naturalmente, Weasley, se io torno a casa con un graffietto lei saprà che mi hai minacciato tu senza un motivo. E credimi, a Hermione non piacerà sapere questo del suo adorato migliore amico.”

 

Ron aveva gli occhi iniettati di odio. “Io non ti permetterò di farle del male.” Sibilò.

 

Adam si scansò da lui con aria superiore. “Ci mancherebbe che voglio farle del male, anzi. Semplicemente la voglio tutta per me, niente più amici fra i piedi. La tua presenza sta cominciando a farsi ingombrante. Credi che non me ne sia accorto? Rubi molto del tempo che lei dovrebbe dedicare a me, sai. Ma forse è il caso di chiarire una cosa, una volta e per tutte…lei sta con me, e io non ho intenzione di dividerla.”

 

“Tu sei un maledetto bugiardo impostore strafottente.” Ruggì Ron. “Hermione non merita un pezzo di merda come te al suo fianco. Lasciala andare immediatamente, o giuro che…”

 

“Che interverrai tu personalmente per dividerci?” Adam fece una smorfia. “Non ti disturbare a essere così plateale, lo so già che non aspetti altro che un passo falso da parte mia per averla tutta per te. non a caso sei il motivo per cui la nostra relazione non riesce a decollare.”

 

Ron serrò la mascella. “Tu stai scherzando col fuoco, Stanton.”

 

Adam si ficcò le mani in tasca. “Lei è solo molto confusa in questo momento, ma è me che vuole. E tu non puoi farci proprio niente, Weasley…e lo sai fin troppo bene.”

 

Ron fece due passi avanti, troneggiando in tutta la sua altezza e vigorosità, con gli occhi di un blu spaventosamente perforante. “Ti avverto.” Sibilò con una voce glaciale. “Se trovo Hermione a versare anche solo una lacrima per colpa tua, dovunque ti nasconderai io ti troverò e ti ucciderò.”

 

Più che dalle parole in se stesse, Adam rimase colpito dall’intensità con cui erano state pronunciate. Quello stava facendo sul serio.

 

“Ricordati che io non faccio minacce, io faccio promesse.” Ron fulminò il biondo un’ultima volta, poi se ne andò a passo sostenuto. Un solo istante di più e gli avrebbe cavato gli occhi con le unghie.

 

 

***************

 

 

Ginny. O Harry. O tutti e due.

 

Ron rientrò nel salotto della Tana a grandi passi, sapendo che quello era il posto in cui lui, sua sorella e il suo amico si appartavano dopo cena. E infatti Harry e Ginny erano lì, vicino al camino a giocare a scacchi, e per quello che potè vedere Ginny stava vincendo.

 

“Scacco matto!” esclamò la bella rossa, tirandosi indietro e sorridendo largamente.

 

Harry fece una smorfia. “Ma che diavolo è, questo gioco ce l’avete nei geni voi Weasley?” lei rise.

 

Ron li raggiunse e spinse via bruscamente la scacchiera con una manata. “Lasciate perdere queste cazzate, c’è un problema serio.”

 

Harry si accigliò. “Che è successo?”

 

“Ho visto Adam Stanton che se la faceva con tre ragazze.” Disse Ron, afferrando una sedia e sedendosi pesantemente. “E nessuna di queste era Hermione.”

 

“Ma che stronzo.” Fece indignata Ginny.

 

“E tu che hai fatto?” gli chiese Harry.

 

Ron si spettinò i capelli con la mano. “Gli ho detto che la deve lasciare in pace o penserò io a lui.”

 

“E che ti ha risposto?” incalzò Ginny.

 

“Quel figlio di puttana mi ha sfidato.” Ruggì Ron. “Ha detto che comunque la giro, Hermione resta sempre la sua ragazza. Il porco si è giustificato dicendo che Hermione non vuole saperne di fare sesso con lui, e lui non può esplodere.”

 

Ginny era schifata. “Pietoso. Il tipico commento da maschio immaturo e irresponsabile. Che schifo.”

 

“Quello stronzo ha proprio sbagliato se crede che gli permetteremo di far del male a Hermione.” Harry si scrocchiò le dita.

 

Ron si grattò la nuca. “E non è nemmeno tutto. Stamattina le ha detto che se vuole che resti con lei deve dargli una prova d’amore.”

 

“Puttaniere.” Ringhiò Harry.

 

“Non gliela possiamo far passare liscia.” Fece Ginny.

 

“Già.” Ron annuì. “Gin, tu dovresti parlare con Hermione e dirle…”

 

“Non ci penso neanche.”

 

“Come?”

 

Ginny aveva un’aria decisa e determinata. “Io non le dirò proprio niente. Ci devi parlare tu.”

 

“Ma…ma no, ti ho cercata proprio per questo!” protestò Ron. “Tra ragazze è molto più semplice di quanto non…”

 

“Tra ragazze un corno, Ron. Bisogna dire a Hermione che il suo ragazzo la tradisce e la usa senza pudore, e lo devi fare tu.”

 

“Ma perché io??”

 

“Innanzitutto perché sei tu che hai beccato Adam, e  poi perché sei il suo migliore amico e avrà bisogno di te.

 

“Anche Harry è il suo migliore amico!”

 

Harry scosse la testa. “Ah no, non mi mettere in mezzo. Io non ci riesco a dire una cosa simile a Hermione.”

 

Ron lo guardò torvo. “Sei il solito segaiolo. E meno male che la tua virtù più grande è il coraggio!”

 

“Ron.” Ginny sospirò. “Le farà meno male se glielo dirai tu. E’ giusto così. D’altra parte lei ha fatto molto per te, non vorrai tirarti indietro proprio ora che puoi ricambiare il favore.”

 

Ron si passò una mano sulla faccia. “Ma come glielo dico?!”

 

Ginny esitò. “La cosa più corretta da fare è essere onesti e dire la verità. Ma usa un po’ di tatto, non glielo sbattere in faccia così…abbracciala, dille che ti dispiace, coccolala…

 

Harry si coprì con una mano il sorriso che gli era spuntato sulle labbra bel vedere le orecchie di Ron che si arrossavano.

 

“E secondo te questo risolverà le cose?” fece irritato Ron.

 

“No, ma le addolcirai la pillola.” Ginny scambiò una significativa occhiata col suo ragazzo.

 

Harry diede una pacca sulle spalle a Ron. “Nervi saldi e sangue freddo, Ron. Non è una cosa così difficile, dopo tutto.”

 

“Ah si, e perché non lo fai tu allora?!” fece irritato Ron.

 

Harry fece l’occhiolino a Ginny. “Perché è meglio se lo fai tu.”

 

 

***************

 

 

Hermione, devo dirti una cosa che…tesoro, c’è una cosa che devi sapere…vedi, Hermione, le persone non sono sempre così come ce le immaginiamo…o come vorremmo che fossero…loro sono solo…

 

Ron sbuffò e infine si decise a bussare alla porta della stanza di Hermione. Aveva dovuto aspettare fino a pranzo per scappare dal quartier generale e venire a parlarle a casa sua, e per tutta la mattina si era ripetuto almeno venti versioni diverse del discorso che doveva farle. Inutile dirlo, in qualunque modo sempre una mazzata era.

 

“Avanti.”

 

Ok, Weasley. Dacci dentro. Ron entrò nella camera con prudenza. Hermione era in piedi davanti all’armadio e si stava provando alcuni vestiti – senza indossarli – senza dubbio per la festa di due giorni dopo a casa di Josh. Lui si avvicinò. “Ehi.”

 

“Ciao.” Gli rispose freddamente lei.

 

Ron rimase per un attimo spiazzato. “Sei nervosa?”

 

“No.” Hermione tirò fuori dall’armadio un vestito in modo tanto brusco che quasi lo strappò.

 

“Lo vedo.” E questo è di grande aiuto.

 

“Posso sapere cosa vuoi?”

 

Ron esitò. “Si, ehm…dovremmo…” si sedette sul letto e appoggiò una mano sul materasso. “…dovrei…e questo cos’è?!” Ron si trovò sotto la mano un perizoma bianco e un reggiseno di pizzo con un fiocchetto al centro. Oddio santissimo aiutami…

 

Hermione gli strappò di mano la sua biancheria, arrossendo visibilmente. “Sempre a mettere le mani dove non devi, eh?”

 

Ron, che aveva le orecchie (e molto altro) in fiamme, rimase con la stessa faccia da ebete per qualche istante, poi si schiarì la gola. “…ehm…s-si, appunto…”

 

“Appunto che?”

 

Ron si accigliò. “Hermione, fammi capire…ti ho fatto qualcosa, ce l’hai con me?”

 

Lei fece una smorfia. “E come potrei, Ron? Tu non hai mai detto niente.”

 

Ron inarcò un sopracciglio. “E allora che c’è?”

 

“Non c’è niente.” Fece irritata lei. “Avanti, dimmi che vuoi. Ho da fare.”

 

“E che devi fare?” alla lunga il caratteraccio di Ron stava cominciando a rispondere alle provocazioni.

 

Hermione si voltò a guardarlo con aria stizzita. “Devo ancora finire di preparare tutto per domani sera.”

 

Ron fece una smorfia ironica. “Come se fosse la serata più importante della tua vita…”

 

“E lo sarà.” Sibilò Hermione. “Domani ho intenzione di fare l’amore con Adam, e voglio che sia tutto perfetto.”

 

“CHE?!?” Ron schizzò in piedi.

 

Hermione lo guardò con un sopracciglio inarcato. “Non c’è bisogno di urlare.”

 

“Hermione, tu non puoi andare a letto con quello!!”

 

Quello è il mio ragazzo, e io lo amo.” Hermione scandì bene ogni singola parola.

 

Ron la prese bruscamente per gli avambracci. “Hermione, non sto scherzando.” Le disse, guardandola dritto negli occhi. “Tu non puoi fare sesso con lui.”

 

Hermione sentì la gola stringersi e non farle venir fuori la voce perfettamente ferma come avrebbe voluto. “Dimmi perché non dovrei. Dimmelo, ti prego, lo voglio sapere.”

 

Lui esitò un momento. “Non è una brava persona, è uno stronzo bastardo. E se mi lasci parlare ti spiego.”

 

Hermione si morse le labbra e abbassò lo sguardo. “Sono stanca di starti a sentire quando infanghi Adam. Non sai fare altro, non è vero?”

 

“No, devi ascoltarmi…”

 

“Col cazzo!!” Hermione si divincolò violentemente dalla sua presa. “Tutto quello che fai è buttare merda su Adam, ma perché?! Perché non ti prendi il coraggio delle tue azioni una volta per tutte?”

 

Ron sbattè gli occhi. “Che c’entro io, scusa?!”

 

“Intanto per cominciare, perché non mi dici con chi vai alla festa domani sera?”

 

Lui rimase sorpreso. “Ma come…”

 

Hermione fece una faccia amaramente compiaciuta. “Faccio la spia di professione, lo sapevi? Avanti, dimmi con chi ci vai!”

 

“Con Lysa Bloyd, va bene?!”

 

Hermione sentì un’ondata di gelosia riempirle la testa. “Con quella gallina??”

 

Lui fece un passo avanti. “ma perché la devi insultare, scusa?!”

 

“Certo, invece è giusto che tu dai dello stronzo bastardo al mio ragazzo!!” ormai stavano urlando entrambi.

 

“Lei non ha fatto niente, invece lui è uno stronzo!”

 

Hermione chiuse l’anta dell’armadio con una violenta manata. “Adesso la difendi pure! E certo, te la sei scelta!”

 

“Ma che dovevo fare, venirci da solo io come un idiota alla festa quando tutti voi ci andate con qualcuno?! Andiamo!”

 

Hermione si coprì un attimo la faccia con le mani, all’apice della frustrazione. “Sai che ti dico, Ron? Mi sono stancata di farti da coscienza, se vuoi andare in giro con una cretina che non sa neanche quanto fa due più due, fallo! Io ho altro a cui pensare!”

 

Ron era livido. “Quel porco del tuo Adam?!”

 

“Si, proprio lui!!!” strillò Hermione. “Adam non si tiene per sé i segreti, lui mi dice tutto e mi ama! E me lo ripete spessissimo! Mi ha chiesto una prova d’amore e io gliela darò, e domani sera staremo insieme e sarà la notte più bella della mia vita!!”

 

Ron strinse i pugni così forte che le dita gli diventarono completamente bianche. “La sai una cosa, Hermione? Vaffanculo, non m’interessa più niente! Ti ho avvertita, tu non mi credi, ora sono problemi tuoi e io me ne lavo le mani!! Fatti pure prendere per culo da quello lì se ci tieni!!”

 

Hermione tremava di rabbia. “Meglio lui che te!!!”

 

“Bene!!”

 

“Bene!!”

 

“Bene!!” Ron uscì sbattendo molto forte la porta della stanza.

 

 

**********************

 

 

Perdono per aver fatto così tardi! Un po’ gli impegni, un po’ la scuola, un po’ il mio invadente ragazzo ^^…e soprattutto anche il mio inconscio non vuole rassegnarsi a finire questa storia! ;_; Non vi meravigliate se l’ultimo chap non arriverà prestissimo… *sigh*

 

Prima di passare a ringraziare tutti vorrei rispondere a una domanda che mi hanno fatto quasi tutti: ci sarà un BAWM4? Eh…buona domanda…ecco, il punto è questo: potrebbe, ma non subito. Un eventuale quinta parte della saga dovrebbe riguardare naturalmente gli eroi della nuova generazione (Dan, Jack &co.) alle prese innanzitutto con qualcosa che sembra più grande di loro, e poi con i loro sentimenti…ma per scrivere una storia così ci vorrebbero idee chiare, BAWM mi è molto cara e non vorrei finire per rovinarla aggiungendoci un pezzo scadente. In più c’è un piccolo problemino: dare ai ragazzi l’età giusta significherebbe dare a Harry, Ron, Hermione e Ginny qualcosa come cinquant’anni…non so voi, ma non riesco ancora a vederli così anzianotti quei quattro! ^^ Quindi la risposta è si, potrebbe esserci un BAWM4…ma non so quando. Forse tra sei mesi, forse fra un anno, forse mai…boh! Ehi, ma non per questo io smetterò di scrivere!

 

E detto questo si passa ai thanks: (Sara Lee, ti adoro)

 

Eli: ciao amica! Noo, non disperarti per la fine di BAWM…se piangi tu piango anch’io! ;_; tranquilla, non credo che vi libererete di me tanto facilmente…solo che dovremo aspettare l’ispirazione per una nuova storia! E finalmente posso aggiornare dalla mia linea…che sensazione inebriante! =) Ehi, buon 8 marzo passato anche a te! ^_-

Phi phi: svista perdonabilissima, no problem! E grazie mille per i complimenti!

Vega: ehi amoruccio! Sto disperatamente cercando di recuperare il chap che mi hai mandato via mail…a quanto pare si è perso durante il viaggio, perché mi dà la traccia ma non il file *.* Nenè dice di aver capito, mi ha promesso che me lo recupera lei…spero proprio che ci riesca! Altrimenti ti scrivo di rimandarmelo, ok? Sai, anch’io ho un Teddy Bear…grande, morbido e soffice e lo amo! =)

Blackmoony: ebbene si, manca poco alla fine…ma grazie, sono contenta che ti sia piaciuto!

Audrey: sono contenta che la storia continua a piacerti! E si, beata Ginny che si può permettere certi comportamenti…^^

Vale e Mely: thanks a lot! ^_- Beh…BAWM 00? …eh eh…non credo ^^

Hermypotter: anch’io adoro Ron quando fa lo scemo =)

Giuggy: my love! Si, pure io darei volentieri un braccio per essere al posto di Hermione…farò domanda per la reincarnazione! =) Noooo, tesora, non ti sconvolgere…wow, davvero ti è venuta in mente una fanny? Di Hermione e Ron tenerelli sul divano?? =D love you sooooooooooo much! ^_-

Kim: tesoro mio! Sei ancora fuori, ma ti aspettiamo tutti con ansia! Eeh si, beati gli Hyden e i Weasley… fortunatamente anche Ron si è deciso a capire che nella fase tre c’era già da un bel po’… alla fine! ^^ Ma certo che non vi lascio, Kimmy, non ci penso neanche! E tu più degli altri dovresti saperlo…sapessi quanto mi ispirano le tue interviste doppie ^_- tvttttb

Giulietta89: l’onore è mio! Vedrai che non abbandonerò completamente BAWM…tra una one-shot e l’altra non la molleremo mai proprio del tutto ^_-

Anonima: la tua puntualizzazione è giusta, ma a questo punto te ne faccio io una: se dovevi recensire la one-shot perché hai lasciato qui il tuo commento? E poi non ce l’hai un nome?

Kiara: ammmore…innanzitutto grazie per la mail…wow è tutto quello che ho da dirti! *SbavforAny/ModeVERYOn* l’adsl, bella storia…ho tutto, modem e cavo, ma non la linea! Aaarrrrggghhh…..cmq, tanto per la cronaca: Ron è una more, eh? ^^ Auguri anche a te, donna! ^_- tvttb

Angele87: io dico che sei molto brava, credimi! A me la tua storia piace un casino! E cmq tranquilla, come ho detto anche agli altri, non vi mollo! =)

Danae: meno male che ci hai ripensato ^_- sissignora, eseguirò l’ordine =D

Vale86: grazie cara, mi rincuora sapere che mi vuoi bene lo stesso anche a un chap dalla fine! =) Ma che cosa bella, altre fanart!! Siiii!!!!! E naturalmente, anche se le fanny non sono sulle fics ma sui libri, CORRI A METTERLE SUL SITO DI NENE’!! =D

Ansy: presto il malefico Adam scomparirà dalla scena…ma come? Eh eh… =D ok, festeggeremo tutti l’evento!

Avana Kedavra: sono felicissima di sapere che continui ad amare Guerre Stellari quanto me e Kiaretta ^_- E beh, chi la può criticare Ginny ^^ Guarda, per il commercio di ragazzi come Harry e Ron…non saprei, ma spero davvero che li vendano vicino casa mia ^_- Ma ceeeerto che scriverò ancora, amica! Kiss kiss

Lily: grazie mille! Spero che ti piaccia anche questo!

Vale: tesoro! Ti chiedo scusa se non ho ancora postato la tua one-shot, ma ho pensato di finire prima questo chappy…sigh, il penultimo…ma dolcezza, quanto ti voglio bene da 1 a 10 quando mi dici cose così belle? Diecimila!!! =D E poi senti chi parla in fatto di scrivere bene scene d’amore… (…qualche novità in vista, tipo…non so…una storiella? ^^) Anche la Nenè ti manda un bacio forte… tvttttttb

Milla: sei dolcissima! Grazie cara… =) farò in modo che tu possa provare ancora queste emozioni anche dopo, va bene? E’ una promessa! =D

Miyu: povera, in fatto di casini col pc ti capisco eccome! -_- ehi! Hai aggiornato viaggio? Questa Quetsa cosa mi era sfuggita…domani pom che ho un po’ di tempo leggo e lascio subito la mia rec!

GiuliaB: dispiace anche a me… sigh…ma vedrai che non ti mancherò ^_-

Marilia: …ehm…no, tesoruccio, questo non è uno scherzo…il prossimo è veramente l’ultimo chap…e non piangere che piango anch’io ;__; ooh…anch’io voglio l’orsacchiotto, la coperta…e soprattutto Ron! ^_-

Judie: non sai che piacere mi ha fatto leggere la tua recensione, quindi prima voglio ringraziarti per la tua dolcezza e per la pubblicità che mi fai! Salutami le tue amiche =) Le canzoni…si, sono tutte canzoni che abbiamo, ma soprattutto sono prese dalla cartellina di mia sorella: lei raccoglie sempre i testi delle canzoni che canta, ne abbiamo a migliaia…uno più bello dell’altro! Sono onoratissima, davvero! A me piacerebbe molto scrivere da grande…ma so bene di avere ancora moltissimo da imparare… ma il tuo incoraggiamento è stato una ventata di gioia! =) grazie ancora, tvtb P.S.: quanto mi attizzano? Diciamo…un miliardo? XD

Ale: allora comincia pure a perdonarmi…vedrai che qualcosa salterà fuori presto! ^_- E io adoro le tue recensioni!

Lara: lasciatelo dire…ti ho pensato tantissimo mentre scrivevo questo chap! ^_- Beh, magari lascerò a te la gioia di uccidere Adam, contenta? =D E organizza pure una festa per l’occasione, mi sa che verrebbe su un party alquanto popolato… ^_-

Ary: grazie mille, sei un amore!

Eva: ebbene si, Adam è decisamente un gran ********…^^ e come hai visto, ha fatto il suo figurone…pensa te, io lo sapevo dal primo momento che è entrato nella storia che avrebbe fatto questa fine, e ho pure dovuto farlo apparire un bravo ragazzo! Che fatica essere fanwriter… ^_- Oh si, one-shots in vista…=)

Kathyline: ma grazie mille carissima! =) per gli errori di ortografia i complimenti vanno alla mia beta…lei è il tipino preciso, è difficile che le scappi qualcosa =) Strek? Oh, finalmente il giovane è ritornato…finalmente!!

Gils: che bello, la prima tua rec è per me…wow! =) Scusami per il ritardo…sai com’è, casini vari ^_- Silente? Beh, lui ovviamente si è sacrificato per salvare Hogwarts, e in parte c’è riuscito o avrebbero fatto fuori anche i pochi superstiti. E ho la vaga idea che anche nella storia vera potrebbe succedere qualcosa di analogo…ma è solo una mia idea, speriamo che non si realizzi!

 

 

Io adoro rispondere a tutti i recensitori…e non ho parole per dirvi quanto mi rende felice avere tante rec! Vi voglio un mondo di bene, dico sul serio! =) E per quanto mi pesi dirlo… ;__; ci si rivede all’ultimo chap…*siiiigh*…vvb

 

Sunny

  
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