Eravamo i ticchettii dell’orologio e i sorrisi della felicità, il solo di una chitarra elettrica e la dolce melodia di un piano.
Eravamo tutto? Non eravamo niente? No, troppo banale.
Noi eravamo i riflessi l’un dell’altro, i nostri respiri, le nostre bugie, i nostri pensieri. Noi eravamo l’origine della simmetria.