Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ErisElly    26/11/2011    1 recensioni
Ad oggi avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che devi fare
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso
II beat è tornato, era di dominio pubblico
Che calore del tuo cuore si è spento
Sono sicuro che hai già sentito tutto ciò prima
Ma non avevi mai veramente dubbi
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso.
No, non potevo farlo, non potevo andare contro tutti i miei principi solo per una stupida infatuazione. No, non l'avrei permesso di rovinarmi la vita. Non potevo lasciar correre come le altre volte.
E tutte le strade che dobbiamo percorrere sono tortuose
E tutte le luci che ci guidano sono accecanti
Ci sono tante cose che mi
Piacerebbe dirti
Ma non so come
Forse perché
Sarai colei che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie.
Sì, non importa che cosa sia giusto e cosa no. Dopotutto sei l mio muro delle meraviglie.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tadààà Salve a tutti! Io sono Martins una ragazza di 14 anni che ha la passione per i libri. Ama Harry Potter, Fairy Oak e Il ritratto di Dorian Gray (d'altra parte chi non ama Oscar Wilde???) 
Vabbè sti cavoli passiamo al capitolo, starete dicendo, ma visto che ho intenzione di portare questa storia alla fine, una piccola presentazione mi pare il minimo. Vi risparmio la parte iniziale io sono una ragazza... bla bla bla... e passiamo al dunque: Mi conoscerete pian piano per chi vorrà seguire questa storia. Vi chiedo solo un favore faccio il liceo classico, quindi per cui (Wow che italiano! E va pure al classico questa!) non trucidatemi se ci metto un tantino tanto a postare i capitoli. Detto questo ENJOY !
 
 
 
 
 
 
 
 
Finita. Era finita.
Ancora non riuscivo a crederci. La guerra era finita.
Steso sul mio letto le immagini degli ultimi avvenimenti mi colpivano come fitte, a intervalli regolari.
Dopo mille sofferenze, mille obblighi, mille atrocità che avevo compiuto, tutto era finito.
Ancora non riuscivo a capacitarmi di cosa fosse successo quella notte ad Hogwarts, non riuscivo a capire perchè Potter, proprio Potter mi avesse salvato dalla Stanza delle Necessità.
Ma cosa ancora più incredibile è stata quando con un Protego salvai la Granger, dalla maledizione di mia zia.
Che mi era successo? Io, Draco Malfoy che salvo una sporca mezzosangue? IO, il principe delle serpi?
Tutto quel che ricordo è che stavo cercando disperatamente Blaise, quando appena girato l'angolo trovai la Granger per terra e mia zia che le puntava contro la bacchetta, come un riflesso involontario, come se fosse stata la bacchetta a decidere ancora prima di me, la salvai.
Non so come sia successo, so solo che ormai per me non contava la differenza tra purosangue e mezzosangue, tra persone comuni e mangiamorte. Volevo solo che finisse, e se ciò significava che dovevo schierarmi dalla parte dei "buoni"; ben venga!
Per tutta la mia vita, mio padre non aveva fatto altro che comandarmi, insegnarmi a farmi rispettare, ad odiare quelli diversi da me, inferiori a me!
Ora volevo essere solo me stesso, volevo decidere IO cosa odiare e cosa no, IO decidere a chi portare rispetto. 
Sin dalla nascita ero destinato ad essere quello, che altre persone avevano scelto per me; un Malfoy. Si dice che il nome non determina la persona: Niente di più falso.
Potevo mai io essere fuori dalla norma? Potevo essere solamemente me stesso? Ovvio che no. Da quando ero niente di più che un neonato, mio padre si è sempre preoccupato che diventassi un perfetto Malfoy. Quell'orrendo marchio tatuato sul suo braccio, non aveva condizionato solo la sua vita, ma anche la mia.
I miei pensieri furono interrotti da un gufo, entrato nella mia stanza. Presi la lettera e vidi che recava lo stemma di Hogwarts.
<< Altre seccature, immagino >>.
 
           SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
                       Direttrice: Minerva McGranitt
 
Caro signor Malfoy,
siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare l'ultimo anno della sua istruzione magica, alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
In vista degli ultimi eventi il Consiglio D'Istituto è propenso ad aggiungere un altro anno di scuola, per favorire gli studenti in uscita ed a conseguire un M.A.G.O. qualificabile; in quanto l'anno scorso non possiamo ritenerlo tale per vari motivi.
I corsi avranno inizio il 1° di settembre.
Il treno partirà dalla stazione di King's Cross alle 11 in punto al binario 9 e 3/4.
Con ossequi, Minerva McGranitt
 
<< Questa è bella! Un altro anno ad Hogwarts! >>
Ci misi qualche secondo a realizzare che il gufo aveva una seconda lettera.
 
Draaaaaa non è INCREDIBILEEEE un altro anno INSIEMMEEEE. WOWWWWW non vedo l'ora, insomma è FANTASTICOOO!!!!!!!
Lo so che non vedevi l'ora di liberarti di me...heheheh non ci riuscirai così facilmente!!!!!!! Ma cè ti immagini quante altre feste potremmo organizzare e il QUIDDITCH!!!!! WOOOOOOW!
Il tuo sclerato amico Blaise!!!!
 
Sorrisi tra me e me, solo il mio migliore amico Blaise Zabini, riusciva a vedere tutto positivo. 
"Certo lui non è mica figlio di un mangiamorte!", disse quella fastidiosa voce nella mia testa.  
"A lui che importa se tutti ti guarderanno come un rinnegato?"
Involontariamente posai lo sguardo sul mio avambraccio sinistro dove ormai il marchio nero, stava sbiadendo piano piano.
Ma in fin dei conti sì, aveva ragione Blaise mi era stata concessa 
un' ultima chance per dimostrare a tutti chi era il VERO Draco Malfoy!
E di certo non potevo sprecarla.  
Sì ne ero convinto quell'anno avrei fatto tutto ciò che avevo voglia di fare, senza rimpianti, solo godermi la vita appieno, fregandome di quello che gli altri avrebbero pensato di me. Quest'anno era il MIO anno e non avrei permesso a nessuno di rovinarmelo!
In fin dei conti non avevo sempre voluto dimostrare quanto valevo? Ed ecco qua che il mio desiderio era stato esaurito. Quest' anno sarei stato solo io il padrone delle mie scelte, avrei dimostrato a tutti di cosa ero capace, che valevo molto più di mio padre; che ero un uomo migliore di lui dopotutto.
Mi alzai e andai verso la vetrina dall'altra parte della stanza, là tenevo tutti i piccoli trofei che avevo conquistato, l'aprii e presi una foto ormai ingiallita dal tempo: La cornice nera era tutta piena di polvere e il vetro aveva una piccola crepa, che non lasciava vedere l'immagine della foto.
<< Reparo! >> Ordinai tirando fuori la bacchetta; la cornice improvvisamente divenne come nuova e la crepa si aggiustò. La foto rappresentava otto ragazzini vestiti di verde e argento. Al centro c'ero io; un piccolo bambino dalla pelle diafana, occhi color ghiacco e biondi capelli tirati all'indietro, che sorrideva al ragazzino accanto a lui. Un Blaise Zabini di tanto tempo fa mi sorrise con quegli occhioni color zaffiro e i capelli neri tutti ordinati, stringeva la mano ad una bambina con corti capelli neri: Pansy. Poi dietro, c'erano Daphne, Theodore, Goyle, Tiger e Millicent. Eravamo tutti dello stesso anno e così eravamo tutti amici. Amici per modo di dire nel tempo solo alcuni erano rimasti sempre con me e potevo davvero chiamarli amici, ed erano: Blaise e Theodore i due miei migliori amici, e le ragazze Daphne e Pansy.
Sì, dovevo tornare non solo per dimostrare a tutti chi ero, ma anche per loro, che dopo tutto quel tempo meritavano di essere ripagati.
Non posai la foto dove era, ma la presi e l'adagiai sul letto per ricordarmi di metterla in valigia.
Scesi piano le scale e andai diretto in salone dove trovai mia madre e mio padre, che stavano leggendo il giornale e bevendo thè. Presi un bel respiro e dissi: <<  Madre, padre è arrivata una lettera da Hogwarts, che dice che ho diritto di poter frequentare l'ultimo anno e prendere il M.A.G.O. Posso andarci vero? >> Glielo chiesi lo stesso, anche se ci sarei andato con, o senza il loro permesso.
Mia madre posò la tazza di thè sul tavolo e mi guardò sorpresa.
<< Davvero? >>
<< Sì. >>
<< Allora vai a fare le valige, non vorrai fare come tutti gli anni? >> Rispose mio padre guardandomi.
Era molto cambiato dopo la guerra, il viso era ancora incavato pieno di rughe, le occhiaie sotto gli occhi, li rendevano stanchi e speenti; i capelli si stavano facendo bianchi, ma nonostante tutto aveva ancora quell'aria austera.
<< Però non posso accompagnarti. Ho molto lavoro arretrato >> Aggiunse.
<< Fa niente. >> Dissi.
 E così me ne ritornai in camera, iniziando a fare il conto alla rovescia per la partenza.
 
_________________________________________________________________
 
Mi ero appena materealizzato alla stazione di King's Cross, nemmeno a farlo apposta, davanti a Blaise Zabini.
<< Wow! Dra, ti ricordavo più in forma! Non è che ti sei lasciato un pò andare? >>
<< Fottiti, Blaise! >> dissi con un sorriso.
<< Amico ti dirò che è un ottimo consiglio. >> Mi rispose con il sorriso a trentadue denti sulla faccia e gli occhi allegri.
<< Guardate chi si è degnato di onorarci con la sua presenza! Draco Malfoy in persona! >> Scherzò Theodore Nott.
<< Theo, io arrivo quando mi pare, dove mi pare e solo se mi va! Afferrato il concetto? >> Ribattei facendo l'offeso.
Mentre tutti ridevano e scherzavano con Blaise, mi sentii trapassato da uno sguardo, mi giraii e con immensa sorpresa, scoprii che la persona che mi stava letteralmente trapassando con lo sguardo, non era che la Granger.
Stava vicino alla colonna di destra e non si era accorta che Sfregiato le stava parlando, accanto a lei c'erano la Weasley attaccata come un adesivo a San Potty mentre dietro, i signori Weasley, stavano parlando un pò in disparte con due signori che non conoscievo.
"Fantastico, davvero, spero solo che adesso non si faccia mille seghe mentali, solo perchè l'ho salvata!" pensai.
Appena si accorse che l'avevo scoperta si girò di scatto, nascondendosi il viso con i lunghi capelli ricci. Improvvisamente si era interessata al Rosso.
 
_________________________________________________________________
 
Il treno era peno come sempre ed io con i miei amici stavamo cercando uno scompartmento libero per sederci. Il treno era più affollato degli altri anni però, perchè del settimo anno c'erano sia chi effettivamente doveva farlo e noi, che dovevamo ripeterlo. Superammo agilmente un gruppetto di ragazzini del primo anno, che si stavano esercitando con le bacchette, procurando solo fumo e poche magie. Gli strilli ti facevano venire il mal di testa: bambini che correvano su e giù per il corridoio, chi urlava qualcosa a qualcuno, le mamme e i papà che salutavano i figli che già erano saliti... la solita confusione insomma. Guardai con un sorriso mesto quei pivellini, anche io anni addietro ero tra  più piccoli e guardavo con grande ammirazione i ragazzi più grandi, immaginando come sarei stato io all'ultimo anno. Ed eccomi qui. 
<< Dove ci sediamo? >> Domandò Pansy.
<< Ovvio al solito posto. >> Risposi.
<< Hemm se non te ne sei accorto è già occupato. >>
<< Ma cosa dici Bla! Quel posto è nostro da sette anni! >>
<< Allora guarda tu stesso! >>
Rimasi sconcertato da quel che vidi.
<< Cosa ci fate voi qua? Questo è il NOSTRO scompartimento!  >> Dissi  indignato al quadretto che mi si rappresentava davanti. Il nostro scompartimento era occupato da San Potty, quei pezzenti dei Weasley, Lunatica Lovegood, l'imbecille Paciock e la mezzosangue zannuta.
<< Gli scompartimenti sono di quelli che li vedono per primi, quindi fossi in te non mi agiterei, furetto! >>
<< Nessuno ha detto che puoi parlare Granger!  >> Dissi con odio, mentre San Potty e Sfregiato tiravano fuori le bacchette.
<< Dra non ti arrabbiare non ne vale la pena, con certa gente. >> Mi rispose il mio migliore amico, cercando di tranquillizzarmi, ma prima di andarmene lanciai uno sguardo pieno di odio alla mezzosangue.
Trovammo uno scompartimento poco più distante, Theo e Blaise parlavano di quidditch, Daphne e Pansy di feste... Io pensavo.
Pensavo al nuovo anno, di come sarebbe stato, tranquillo? No, mai! Allora che avrei dovuto subire quest'anno?
I miei pensieri andarono subito alla mezzosangue e di come mi aveva risposto poco prima "Ma come si permette!" pensai.
Se non fosse stato per grazia mia, ora sarebbe a far compagnia a Voldemort. Però è anche vero che se non fosse stato per Potter io ... 
No! Avevo una scopa, sarei riuscito a fuggire e a mettermi in salvo. 
Ma no! Potter come sempre ha dovuto far l'eroe!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ErisElly