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Autore: xjonaswhore    26/11/2011    10 recensioni
Jeans strappati,anfibi, una canottiera scura e una catena tra i passanti della cintura.
I capelli ricci, con una fascia tra essi e un espressione che faceva si che la gente lo evitasse.
Nicholas Jonas era quel tipo di ragazzo dal quale i tuoi genitori ti dicono di stare lontano:
famiglia disastrata, amici teppisti, sesso , droga e nessun rispetto per le regole.
< ehi Nick, quante te ne sei scopato ieri sera?> chiese Nate ridendo e fissando il culo di due ragazze che passavano di lì.
Nick sorrise divertito, seguendo la direzone dello sguardo dell’amico e tirando dalla canna che teneva fra le dita.
< oh nessuna, ieri sera mi sono rilassato >
Gli amici scoppiarono a ridere, consapevoli del fatto che fosse una gran cazzata.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho notato che il capitolo precedente non l’hanno commentato in molti.
La storia vi sta annoiando? Il capitolo era scritto male?
Ditemelo, così miglioro!
Mi ero imposta di non aggiornare fino a che le recensioni non fossero aumentate,
ma loro non aumentano e io sono curiosa di sapere che cosa direte di questo capitolo!
Vi è avverto, è depressivo!
Xx Ellie.









Cara Kate,
forse quando leggerai questo io sarò già morto, o comunque troppo debole per dirti queste cose di persona.
Mi dispiace non aver avuto il coraggio di dirtelo prima, e non parlo solo della mia malattia.
Ti amo Kate, ti ho sempre amata e sempre ti amerò.
Amo il tuo modo di dormire, rannicchiandoti su un fianco e con la bocca aperta.
Amo la tua risata, il tuo sorriso, il modo in cui brillano i tuoi occhi sotto al sole.
Amo quel piccolo neo che hai vicino all’ombelico, tutta la tua energia, la tua forza.
So che tu non mi ami.
Quindi tranquilla, non sentirti in colpa.
Io ti amo a tal punto da non volerti per me.
Voglio solo che tu sia felice, nelle mani di qualcuno che ti ama. E nick ti ama.
L’ho ha sempre fatto, devi dargli solo il tempo di capirlo.
Lo capirà, e lascerà Allison per te.
Mi dispiace dovermene andare.
Mi dispiace non poterti vedere crescere, ridere, piangere, giocare, urlare.
Ma io sono qui. Sono sempre stato qui e resterò con te per sempre.
Ogni volta che ti sentirai sola, delusa,ferita, prendi questa lettera, leggila, e chiudi gli occhi.
Non sarai mai sola Kate, ci sarò sempre io, con te.
Ti amo kate, sei la mia migliore amica
.

 
 

 Una lacrima, due, tre.
Fino a scoppiare a piangere. Kate non sapeva bene come si sentisse in quel momento. Anzi, a dire la verità, non sentiva più nulla. Solo un vuoto, un vuoto enorme al centro del petto. Una voraggine enorme che la stava risucchiando.
Nate non c’era più.
E l’ultima volta che si erano parlati lui le aveva detto che le faceva schifo.
Avrebbe voluto saperlo prima, avrebbe voluto poter fare qualcosa.
Se avesse saputo che quello era il loro ultimo discorso, avrebbe detto qualcosa di diverso.
Lo avrebbe abbracciato, avrebbe pianto.
Gli avrebbe detto che era stato il migliore amico che si poteva desiderare. Che l’aveva salvata. Che per colpa sua aveva iniziato a farsi le canne, e gliel’avrebbe fatta pagare.
Ma perché diavolo non glielo aveva detto? Perché glielo aveva tenuto nascosto?
Si sentiva persa, vuota.
Senza nate, non era lo stesso. Non lo sarebbe stato. Mai più.
 
 
 
 
 
 
 
 
Sentì qualcuno che bussava alla sua porta, e alzò lo sguardo trovando Nick.
Si alzò di scatto dal letto, per farsi stringere tra le sue braccia. Anche lui aveva gli occhi rossi e gonfi, probabilmente aveva pianto. Kate non aveva mai visto Nick piangere. Nemmeno quando da piccolo cadeva e si sbucciava le ginocchia, nemmeno quando suo padre se n’era andato lasciando soli lui e sua madre.
Kate si ricordò di come lei piangesse per ogni minima cosa, per ogni minimo graffio.
Avrebbe voluto essere più forte, riuscire a sovrastare tutto quel dolore che la stava schiacciando.
Eppure, tra le braccia di Nick, riusciva a respirare un po’ meglio.
< come stai? > le chiese il ragazzo, con la voce rotta.
< da schifo Nick. Io mi sento così male.. se solo lui me l’avesse detto io avrei..>
< che cosa, Kate? Non avresti potuto fare nulla. E lui non voleva turbarti prima del tempo > rispose Nick, stringendola un po’ di più.
< aspetta, perché? Tu lo sapevi? > chiese la ragazza, staccandosi.
Nick abbassò la testa < kate..>
< lo sapevi? > chiese di nuovo Kate, sta volta più duramente.
< io, si .. > sussurrò il ragazzo.
< vaffanculo Nick! Tu sapevi una cosa del genere e non me l’hai detta? > urlò la ragazza
< lui non voleva che te lo dicessi! > sputò Nick, iniziando anche lui ad alzare la voce.
< avrei dovuto saperlo! > urlò a sua volta lei.
< e che avresti fatto? Sentiamo? Oltre a scoppiare a piangere ogni due minuti e continuare a starci insieme solo perché ti faceva pena? Che avresti fatto? > urlò Nick, a due centimetri dal volto della ragazza.
Non appena finito di dire quelle parole, si rese conto di avere esagerato.
< no kate io non volev- >
< esci di qui > sibilò lei, secca,dura.
< No, io > tentò di dire il riccio.
< nicholas Jonas, esci di qui immediatamente > urlò la ragazza, dandogli uno spintone.
< kate .. > disse lui, tendando di prenderla per  i polsi.
< non toccarmi! Non toccarmi! Vattene Nicholas cazzo, vattene! > urlò la ragazza, con gli occhi pieni di lacrime.
Sospirando, Nick uscì da quella stanza, maldicendo Nate.
Perché se n’era andato?
gli sarebbe mancato, troppo.
Perché l’aveva lasciato solo?
Non ce l’avrebbero fatta da soli.
Lui e Kate non erano nulla senza di lui.

 
 
  
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