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Autore: Red_Spider_Girl    27/11/2011    2 recensioni
Roger ed io siamo cresciuti insieme e lui è il mio migliore amico.Ma ultimamente sento che i miei sentimenti per lui stanno cambiando: è possibile innamorarsi del proprio migliore amico?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Grazie, nonna!

 

Sento suonare il campanello ed alzo gli occhi al cielo. Non è possibile che sia già qui! Maledetta vecchiaccia! Di solito i nonni e le nonne sono sempre sinonimi di regali ed affetto, la mia non è nè generosa nè affettuosa. Mia madre mi indica la porta ed io le rivolgo uno sguardo supplichevole, con nessun risultato, sono costretta ad aprire. Ed eccola lì:  la nonna Stephanie, con i capelli bianchi raccolti in una lungha treccia, che le arriva fino al fondo schiena. Entra e mi stritola.

-Oh! Come sono contenta di vederti! La mia nipotina preferita!- Dio mio, è qui da due secondi e già non la sopporto. Non era contenta di vedermi (cosa alquanto reciproca) , ma soprattutto io non ero la sua nipotina preferita

-Ciao nonna, entra pure!- Le dico cercando di respirare

- Accomodati, mamma!- La accoglie mia madre. Ci sediamo in soggiorno, io mi butto sul divano e quasi mi metto a ridere quando la nonna Stephanie mi lancia uno sguardo quasi disgustato per il mio comportameno che lei avrebbe sicuramente definito "non elegante per una signorina"

-Quanto è cresciuta,Alexandra!- Urla lei (perchè deve sempre urlare quando parla?) rivolgendosi a mia madre -Ti ho portato dei regali!- Cosa? Devo aver sentito male... Solo ora mia accorgo che ha tante borse con lei. Ne apre una e tira fuori una gonna bianca a quadretti rosa, poi da un cofanetto estrae un fiocco rosa. Ho la brutta sensazione che siano per me.

-Ecco qua, Judith.- Mi dice porgendomi i regali -Avevo promesso a tua madre che ti avrei educata come una vera signorina- Io guardo mia madre con gli occhi sbarrati e lei scuote la testa come dire "Io non ne so niente!". La nonna fruga nelle borse, ci sbircio dentro e... sono piene di vestiti! Spero non sia tutta roba per me! Mi passa una camicia bianca

-Perchè non li provi?- Mi chiede ansiosa, mia madre mi fa cenno di obbedirle

-C-certo nonna- prendo la gonna, il fiocco e la camicia. Decido di portare con me anche le scarpe, mi è venuta un'idea. Salgo in camera e indosso la gonna e la camicia, lasciando di proposito il fiocco sul letto. Scendo e  mostro loro come sto.

-Sei bellissima, cara!- Mi fa i complimenti la nonna

-Oh, ho dimenticato il fiocco in camera mia, vado a prenderlo!- Torno in camera con il sorriso sulle labbra. Trovo che la gonna sia un po' troppo corta...

-É ora di mettere in pratica un vecchio trucco che mi ha insegnato Roger- Mi dico. Apro la finestra, esco e mi ritrovo a camminare sul tetto, per scendere mi aggrappo ad una colonna del portico. Scavalco la staccionata che divide la mia casa da quella del mio migliore amico, mi fermo e mi sistemo la gonna. Spalanco la porta sul restro ed entro.

-Roger!- Lo chiamo

-Judith?- Appare dal corridoio, ma quando mi vede si blocca, squadrandomi da capo a piedi e, come previsto, scoppia a ridere -Ma come ti sei vestita?!-

-Lo so faccio schifo, ma...-

-Oddio, a te sta bene tutto addosso, ma non sembri tu!- "Ha detto che mi sta bene tutto!" Penso entusiasta, intanto lui mi fissa, soffermandosi soprattutto sulle gambe scoperte dalla gonna

-Roger!- Lui sussulta un attimo -Mi devi aiutare! É arrivata quella pazza di mia nonna, ha detto che mi deve educare come una signorina e mi ha fatto provare questa roba. Io sono passata dal tetto e sono scappata. Ti spiego il piano: adesso io torno inditero e dopo tu suonerai alla porta e mi trascinerai fuori con una scusa, così dirò a mia nonna che ti serve il mio aiuto e me ne andrò-

-Per me va bene!- Mi dice, anche se ride ancora. Esco in giardino e lui mi segue, mi fermo e mi giro verso di lui. Roger alza lo sguardo

-Piantala di guardarmi il culo!- Lo rimprovero con tutta la mia raffinatezza

-Cosa? Io non volevo...cioè non lo stavo facendo!- Mi scappa un sorriso

-Si,si, certo.-  Risalgo sul tetto con il suo aiuto, torno in camera e, neanche scese le scale il campanello suona

-Vado io!- Esclamo, dirigendomi verso la porta, purtroppo non mi accorgo che la nonna mia sta seguendo, la apro.

-Oh! Questo deve essere il tuo fidanzato!- Esclama lei

-No, ehm nonna veramente...- Mi giro verso Roger, cercando il suo supporto, ma lui ride divertito dalla scena

-Oh, ma non ti devi vergognare, cara- Mi risponde lei esaminandolo -L'hai scelto proprio bene! Hai degli occhi azzurri bellissimi, lo sai?-  Aggiunge rivolgendosi a lui, Roger si presenta tendedo la mano verso la nonna Stephanie, ma lei la ignora e lo abbracia. Si, come un cobra abbraccia le sue prede...Quasi quasi, mi aspetto di sentire le ossa di Roger scricchiolare!
Torniamo in soggiorno e io guardo mia madre scuotendo la testa come per dirle "É tutta una commedia!" La nonna non ha nemmeno il tempo di cominciare a parlare, che mia madre ci salva.

-Senti, mamma: se Roger è venuto qui vuol dire che devono dirsi qualcosa; quindi perchè non li lasciamo andare su i  camera così possono parlare tranquillamente?- La nonna annuisce, Roger ed io scappiamo.

-Vai avanti tu, così eviti di distrarti- Gli sussurrò io salendo le scale, gli appoggio una mano dietro la schiena e lo spingo in avanti, così non avrebbe avuto  l'occasione di sbirciare sotto la gonna.

-Si, certo... Distrarmi...- Entriamo in camera e chiudo la porta. Mi posiziono davanti allo specchio, tocco la gonna per controllare che non si fosse alzata e mi sistemo la camicia. Resto un attimo lì immobile ad osservarmi, dal riflesso vedo Roger che si mette dietro di me e mi appoggia le mani sulle spalle

-Di solito sei molto diersa, ma adesso che mi sto abituando, devo dire che stai bene- Mi dice lui

-Grazie...-

-Mi ricordo che ad una tua festa di compleanno tua madre aveva deciso di farti vestire elegante, con una bella gonna rosa, avevi addirittura pianto per metterla-

-Come fai a ricordarti tutto?- Gli domandai curiosa

-Ho una fantastica memoria fotografica. Eri bellissima a quella festa e... lo sei anche adesso- Mi sento avvampare, improvvisamente mi dimentico della malefica nonna in soggiorno: in questo momento ci siamo solo noi due. Lentamente mi volto, è un'impressione o il mio Roger è diventato ancora più bello? Oh, fantastico. Da quando è il mio Roger?
Cerca la mia mano e la stringe, accarezandone il dorso. Alzo il viso e incontro il suo sguardo, i suoi occhi occhi sono a dir poco fantastici, azzurri come il cielo limpido. Lui si avvicina, percepisco il suo respiro sulle guance  "Voglio questo bacio" penso decisa, ma lui non si muove. Allora lo faccio io, azzero le distanze fra di noi e unisco le nostre labbra. Chiudo gli occhi, è un bacio dolce, lento. Quando rimaniamo senza fiato cistacchiamo.

- Mi piaci, mi piaci tantissimo, da morire- Mi confessa Roger.

-Io provo gli stessi sentimenti, speravo che tu lo dicessi- Lui sfodera uno dei suoi fantastici sorrisi, ed io mi butto fra le sue braccia più contenta che mai.

  
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