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Autore: XxPazxX    27/11/2011    2 recensioni
Chiusi gli occhi,quando li riaprii mi sentivo strana.Mi chiesi se ero morta...in realtà non ero morta,anzi ero sul punto di iniziare una nuova vita;non ero arrivata in inferno, oppue in paradiso..ero semplicemente stata catapultata in quel luogo. Il Luogo
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Courtney!! Courtney!
Un secchio d’acqua mi colpì in faccia, a quel punto riaprii gli occhi e vidi Bridgette guardarmi sconvolta.
-Ma che è successo? Mi fa male la testa- Dissi flebilmente alzando il capo da terra
-No no, no ti muovere! Stai ferma!- Questa volta a parlare era stata una voce maschile, che in quel momento non riuscii a distinguere bene, ma che mi parve fosse quella di Duncan
-No no, sto bene, è stato solo un calo di zuccheri, sto bene!-
-Umm, se lo dici tu- Bridgette mi tese una mano, per aiutarmi a rialzarmi in piedi, ma l’unico risultato fu quello di far cadere anche lei. Accidenti, bella mossa Court!
-Ahi! Dico ma sei scema, a momenti uccidi sia me che te!-
-Si! La fai facile tu! Tanto quella che è svenuta sono io-
-Si si, ok- Disse Bridgette alzandosi in piedi e scrollandosi la polvere di dosso – ma tu adesso stai bene?-
-Si certo-
-Ma se non riesci nemmeno a reggerti in piedi!-
-Va bene, in questo caso l’aiuterò io!- Si, questa volta non mi potevo sbagliare, a parlare era stato Duncan.
-Vieni qua che ti aiuto io- Disse come al solito con il suo tono di voce svogliato e arrogante.  In un altro caso mi sarei sottratta dal farmi aiutare, ma in questo caso feci un eccezione. In fondo ero appena svenuta, e non credo che Chris sarebbe corso in mio soccorso piangendo.
-Bene, ok, ponta, uno due tre…su!-
Mi mise in spalla a peso morto, quasi fossi stato un sacco di patate e cominciò a camminare in direzione di Chris
-Chris, la principessa ha avuto uno svenimento dove la portiamo?-
-Insomma! Credo che stia abbastanza bene! Non c’è bisogno che qualcuno le faccia da balia!-
-Non mi sorprendi, lo sapevo he avresti risposto così-  Dissi io con un filo di voce, sia perché non mi ero ancora ripresa del tutto, si perché in quella posizione, mi stava cominciando ad andare il sangue alla testa
-Hahaha! Cosa vorresti fare, chiamare i tuoi avvocati? Oh, scusa, mi ero dimenticato che non hai più nemmeno quelli!- Ma come si permetteva di fare battute a tal proposito! Certo, me lo potevo aspettare d Chris McLaine, ma era comunque troppo! La vecchia e cara Courtney che c’era in me si fece risentire: gli sferrai un fortissimo calcio all’indietro lì dove fa male, tanto che Chris si accasciò a terra.
-E va bene, ho capito, portala nella stanza dell’orologio, lassù non si svolgerà nessun tipo di sfida- disse con voce soffocata
-Bene, allora andiamo!-
-Si signora!-Duncan cominciò ad avviarsi verso la porta, salì le scale e…..ma ehi! Io lo conosco questo posto…anche se era leggermente diverso, non c’erano tutte queste mattonelle colorate, e queste decorazioni…ma certo! L’orologio, la casa, ecco perché mi erano famigliari! Questa è, la vecchia fondazione di Bartolomeo e Justina! Un brivido mi trasalì, come mai la nuova stagione si doveva svolgere proprio qua? Insomma, niente campeggio? Aereo? Set cinematografico, roulotte! Perché questa casa, perché??
-Allora, hai idea di dove bisogna andare per la stanza dell’orologio?- La voce di Duncan interruppe i miei pensieri. A dire la verità sapevo benissimo come arrivare a quella stanza, ma la cosa strana era che Bart e Justina non ci avevano mai permesso di entrarci.
-Sali le scale fino a che non finiscono, poi arrivato lì, la prima porta che vedi-
-Come fai a saperlo scusa?-
-Questi non sono affari tuoi! Non ti interessa la mia vita!-
-Wow! Calmati! Non sembravi così tesa tre gironi fa-
-Si, non lo ero, ma ora lo sono, visto che hai scelto quella goticona al posto mio!-
-Non è vero! Non ho scelto la goticona-
-Ah no! Senti, mettimi giù, ho detto mettimi giù!-
-Aspetta, siamo quasi arrivati-
Diede un calcio alla porta che si aprì, vi entrò dentro e mi posò sul letto
-Bene, ora te ne puoi anche andare!-
-No, noi due dobbiamo parlare, senza litigare però-
-Bene, parla-
-Cosa ti hai scelto prende? Tre giorni prima dici di amarmi, e oggi mi accusi di amare ancora Gwen-
-Non sono io, è il tuo atteggiamento che lo dimostra! Non ti sei fatto sentire per tutti questi giorni, e intanto io come una povera cretina ad aspettare e aspettare! Sono stufa di stare sempre dopo quella lì-
-Shht, non dire cavolate, io e Gwen chi siamo lasciati, per colpa di una ragazza con cui sono stato…-
-Ah, bene, ora mi vuoi anche dire che non ne me, ne lei, perché adesso ti piace un'altra, lo sai sei un essere rivolante!-
-Hahaha! Oddio principessa, mi fai morire!-
-Ma che ti ridi! Ti sembra divertente?-
-No, sciocchina, stavo parlando di te-
Detta questo si avvicinò a me e mi baciò con foga, io ancora stordita, ricambiai il bacio, ma come al solito, “qualcuno” doveva sempre fare il guastafeste
-Duncan!! Insomma, io ho un reality da condurre, o scendi giù o mando Chef a prenderti!- Accidenti ai megafoni di Chris!
-Ok, io scendo giù, e cerca di non morire, tu mi servi viva!- Detto questo si stacco definitivamente da me e se ne andò, lasciandomi sola con i miei pensieri. Mi sdraiai sul letto on la grazia di un elefante e cominciai a guardarmi intorno. Le pareti di quella stanza erano fatte di legno, e il tetto pure. Più che una stanza da letto sembrava una mansarda. Il letto si trovava appoggiato alla parete esterna, che presentava due finestre, una finestra a fianco del mio letto ed un orologio, di quelli grossi. Lo stesso orologio che avevo notato appena ero arrivata. Chissà perché mi attirava particolarmente…insomma, non aveva niente di particolare, ma sembrava chiamarmi, sembrava che urlasse il mio nome ai 4 venti, ma in modo che potessi sentirlo solo io.
Prima o poi, sarebbe successo qualcosa, ne ero certa. Mi alzai dal letto e mi diressi verso l’orologio, lo sfiorai con la mano e….
-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o
Un forte rumore metallico proveniente dalla casa pervase la piazzetta anteriore e le orecchi della gente. Ma cosa era successo? Non se lo seppe spiegare nessuno, rimasero tutti immobili, persino Chris che solitamente era il primo a sdrammatizzare la situazione. Anche la ragazza a fianco dell’orologio udì un forte rumore metallico, che però alle sue orecchie suonò come una melodia. Cosa aveva di misterioso questo orologio? Ormai il pensiero la lacerava, da ormai troppo tempo, e la povera e incosciente ragazza, non avrebbe mai sospettato che tra breve, avrebbe scoperto il perché di quel legame, ma non solo…
Purtroppo, Courtney, non si accorse nemmeno che mentre era in giardino una donna cupa che portava un turbante nero ed un uomo alto e smilzo la stavano fissando con astio. Non si era accorta di Bart e Justina. Aveva sempre avuto paura che tornando in Canada quei due la potessero ritrovare, ma non si sarebbe mai immaginata che ci sarebbero riusciti così in fretta.
Il come? Ora ve lo spiego
Flashback:
-Eh no signorina, questo lo prendo io, e lo restituisco al proprietario!-
-No!, dammelo! dammelo!-
-No, non si fa! Non si ruba perché è sbagliato!- La piccola peste incrociò le braccia e cominciò a guardarmi male e a sbuffare
Fine flashback
Purtroppo la piccola bambina, tornata a casa senza bottino, dovette affrontare le ire dei due malvagi tutori.
-Bene bene, sai che contiamo su di te, visto che sei l’unico pollo che ci è rimasto, dopo che quei cinque mocciosi hanno spifferato tutto alla polizia!-
-Si, già, quei piccoli insetti…istigati da quella Courtney-
-Non la nominare, Justina, sai che la voglio morta, e non solo per quello…tu lo sai il vero perché-
-Si mio signore, ma ci deve ancora arrivare il fax di conferma, non possiamo sapere se lei è veramente LEI-
In quel momento il fax entrò il funzione e cominciò a cacciare fuori un foglio:
  
 
 
 

Image and video hosting by TinyPic Nome: Angeles
Cognome: Inchausti
Conosciuta altrimenti come Courtney Andersen
Età attuale: 19 anni
 
 
 
 
 
Quello che colpì non furono tanto le parole, quanto la fotografia della ragazza.
-Cosa? Avevamo a portata di mano la figlia di Inchausti, e non l’abbiamo fatta fuori! E ora chi la becca più quella!-
Il perché ce l’avessero con lei? Bene, anche questo necessita di una spiegazione.
Il signor Bartolomeo, tempo fa era molto amico del padre di Courtney, o meglio dire, pareva essere un amico del padre di Courtney. La sua vera faccia si rivelò quando, dopo la scomparsa del presunto amico, il signor Bartolomeo si impossessò illegalmente del denaro della famiglia Inchausti, su cui aveva costruito la sua rete di malaffari. Purtroppo però, non riuscì ad accedervi completamente, poiché una clausola del testamento del padre della ragazza, diceva che a gran parte della cospicua eredità, vi avrebbe avuto accesso solo la figlia, che purtroppo, non seppe mai di questa suddetta eredità. Solo la morte della ragazza avrebbe potuto permettergli di accedere alla somma di denaro.
-Bene bene, la nostra piccola Courtney, avrà un “tragico incidente”- Disse Bartolomeo prima di scoppiare in una fragorosa risata malefica.
Ed ora eccoli lì, dietro a quei cespugli a spiare Chris che spiegava le regole della nuova stagione.
-Bene ragazzi, superato questo piccolo imprevisto- disse Chris riferendosi all’assordante suono –mi accingo a spiegarvi come funzionano le cose qui. Sarà una cosa molto simile al Grande Fratello, dovrete vivere 24 ore su 24 insieme rinchiusi in questa casa.
-Cioè niente prove pericolose? Mortali? Coccodrilli? Squali, piragna, vulcani, Sierra?- Disse Cody speranzoso
-Si, più o meno. Avrete solamente una prova alla settimana, per la quale vi preparerete tutta la settimana, e che supererete ogni Venerdì sera, quando manderemo in onda la puntata una volta alla settimana-
-WoooooW!!!- Dissero tutti in coro, non si sarebbero mai aspettati una cosa del genere, soprattutto da Chris, ma tanto meglio per loro. Si diressero allegramente verso l’interno dell’edificio, mentre Chris salì su una jeep nera, ovviamente guidata da Chef, e si dileguò nello strada.
-Justina! Finalmente questi scocciatori si sono levati di torno, è il momento per agire!- Come tutta risposta la donna annuì e caricò la pistola che aveva in mano.
-Andiamo.-
I due malviventi si diressero verso l’entrata, facendo molta attenzione a non essere scoperti dai ragazzi all’interno. Prima che riuscissero a fare il primo gradino della rampa che gli avrebbe portati alla stanza di Courtney, una ragazza dai capelli biondi, raccolti in una cosa di cavallo, li precedette, salendo le scale prima di loro due. Si nascosero alla vista della ragazza appena in tempo.
Bridgette salì le scale senza curarsi dei quattro occhi che la guardavano con ira. Voleva vedere come stava la sua amica, dopo lo svenimento. Arrivata al piano desiderato, aprì la porta della prima stanza che si ritrovò di fronte, e la vide là, seduta sul letto, a fissare l’orologio.
-Insomma, se lo fissi ancora un po’, Duncan diventerà geloso!-
-Non lo so Bridg…c’è qualcosa che mi attira in questo orologio, ma non mi chiedere che cosa, non ti saprei rispondere.-
-Wow, benvenuta tristezza! Ma cosa ti è successo? Stamattina eri una bomba, adesso sembri che ne so, una sardina in salamoia!-
-E che, non lo so, ho una brutta sensazione, io…-
-Fai bene a pensarla così, PICCOLA COURTNEY!-
La ragazza si girò di scatto. Quello che vide la lasciò scioccata. Bartolomeo teneva in mano una pistola, e gliela stava puntando addosso. Si alzò on piedi ed indietreggiò; ormai si trovava con le spalle all’orologio.
-Hahahahaha!! Hai paura piccola Courtney?-
-Ehy, voi due! Cosa le volete fare, come siete entrati…aaaah!!-
Justina prese la ragazza per la felpa e la buttò in un angolo
-Bridgette! NO!!-
-Adesso non verranno i tuoi angioletti a salvarti. Bye Bye Courtney!-
La ragazza chiuse gli occhi, ormai arresasi al fatto che stava per morire, ma ad un certo punto accadde qualcosa di inimmaginabile, qualcosa di sovrannaturale. Da due punti dell’enorme orologio partirono due scariche elettriche che conversero in una sola, colpendo Bartolomeo in piena fronte, lasciandolo fulminato. Il corpo in preda alla convulsioni dell’uomo cadde a terra. Ad un certo punto però, gli ingranaggi dell’orologio si misero in moto, aprendo una specie di varco, che sprigionava una grande quantità di luce.
-Courtney! Ma cosa, nooo!!!-
Ormai, quell’enorme varco aveva cominciato a risucchiare l’amica.
Due minuti dopo il portale si chiuse e il terreno smise di tremare e tornò alla normalità.
Tranne per una cosa.
Courtney non c’era più.
 

 
 
 Angolo di Paz!!
 

Ah! Scusate se aggiorno dopo 40 milioni di anni, ma tra impegni, e il mio blocco dello scrittore, ai voglia!!
Allora, se vi chiedete perché la trama sia così contorta, vi dico che era una cosa voluta!
E informo tutti che non ho messo l’avvertimento OCC perché all’inizio della vicenda Courtney si comporta da Courtney! Cambia a causa della piega che prende la trama u.u
Bene, spero di essere stata chiara, e che voi recensiate, ovviamente!
Besos
xXPazXx
  
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