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Autore: Sanae78    27/11/2011    1 recensioni
Sono passati tre anni da quando Taro é tornato a Nankatsu e per lui ed Azumi é arrivato il momento di rivedersi ...
Spin-off della mia storia 'Rokka getsu'.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Sorpresa, Taro Misaki/Tom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Ai suru - amare'
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Premier amour 28

Ringrazio tutte le persone che leggono le mie storie … buona lettura!

Sanae78

 

Premier amour

di Sanae78

 

 

Capitolo 28

 

La preoccupazione

 

 

“Ichiro ti prego vieni qui il prima possibile … si tratta di Taro …”

 

Yumiko non gli aveva detto molto al telefono ed il signor Misaki si era subito precipitato a Sendai per vedere come stesse in figlio.

Yoshiko gli aveva aperto la porta e Yumiko gli era andata incontro in lacrime: “Ichiro, Taro se ne è andato ed ha lasciato questo biglietto … credo di aver sbagliato tutto …”

 

Ad Ichiro era bastato leggere quella lettera per capire le intenzioni del figlio ed osservandosi intorno aveva notato che l’ unica che sembrava tranquilla in quella casa era Yoshiko che forse sapeva.

 

“Yumiko non piangere, perché tu non hai nulla da rimproverarti, credimi.”

“Ma che dici Ichiro, Taro se ne è andato ed è fuggito da me … un’ altra volta …”

“Taro non è fuggito da te, è solo andato incontro ai suoi sogni, dico bene Yoshiko?”

“Si, il signor Misaki ha ragione mamma.”

“E tu che ne sai Yoshiko?”

“Avevo promesso a Taro di non dirvi nulla, ma ora è giusto che lo sappiate …”

“Che sappiamo cosa?”

“L’ altra notte sono scesa in cucina, perché avevo sete ed ho trovato Taro che palleggiava in giardino con il sua amico pallone.”

“Stava palleggiando? Ma è pericoloso!”

“Lui mi ha detto che non era pericoloso e che in questo modo poteva dare sfogo alla sua rabbia.”

“Taro era arrabbiato?”

“Si, mamma, perché non poteva giocare i mondiali.”

“Questo significa che tuo fratello vuole provare a giocare i mondiali, giusto?”

“Si, mamma, Credo di si. Lui ce la metterà tutta e sono sicura che ce la farà, lo pensa anche lei signor Misaki, vero?”

“Si, Yoshiko … Yumiko devi stare tranquilla perché nostro figlio è un ragazzo in gamba … ricordi, me l’ hai detto tu stessa … è solo che non è più un bambino ed inizia a decidere da solo e noi non possiamo fare altro che sostenerlo da lontano, ma questo non significa che non ci voglia più bene … è la vita …”

“Ma tu non sei preoccupato per la sua salute Ichiro?”

“Certo che lo sono, ma Taro ormai ha preso la sua decisione e noi non possiamo farci nulla, possiamo solo andare allo stadio e fare il tifo per lui.”

“Si, mamma. Per favore non piangere più, andremo tutti allo stadio e vedremo Taro realizzare il suo sogno.”

“Ho capito, avrei solo voluto poterlo salutare …”

“Yumiko, Taro non ha voluto dircelo per paura che potessimo impedirglielo ed in questo modo ci ha dimostrato che è in grado di decidere da solo per la sua vita.”

“Ti ringrazio Ichiro per essere venuto qui e per avermi aiutata a capire.”

“Non mi devi ringraziare Yumiko, perché tutto questo lo stiamo facendo per Taro … glielo dobbiamo …”

“Si, hai ragione.”

“Sono io che ringrazio tutti voi per essere stati vicini a Taro.”

 

Quella sera a casa Ichiro aveva riflettuto a lungo su quello che stava accadendo.

Aveva detto a Yumiko di stare tranquilla, ma anche per lui era impossibile non chiedersi come stesse Taro.

Gli sarebbe piaciuto che suo figlio gli telefonasse per avvisarlo delle sue intenzioni, ma non era andata così.

Taro era cresciuto, non era più il suo bambino ed ormai decideva da solo.

Sapeva che prima o poi sarebbe accaduto, ma non poteva negare che gli fosse pesato rendersene conto.

 

“Ciao Yotaro, dai vieni che ti do la pappa …”

 

Per fortuna l’ appetito del micio era tornato dopo la visita che avevano fatto a casa Yamaoka.

 

“Ti devo parlare Yotaro ... del tuo amico …”

 

Il gatto aveva smesso di mangiare e si era messo a fissarlo con attenzione.

 

“Il tuo amico Taro ha deciso che giocherà i mondiali e se ne è andato per realizzare questo sogno … se solo non avesse quella gamba ferita …”

 

Il gatto aveva percepito dal tono di voce la preoccupazione dell’ uomo e gli si era avvicinato strusciandosi addosso e facendogli le fusa.

 

“Grazie amico, ne avevo proprio bisogno.”

 

Quel piccolo gesto del gatto l’ aveva rincuorato e gli aveva fatto capire cosa stesse pensando Yotaro in quell’ istante: “Tu pensi che ci riuscirà, vero?”

“Mauuuu!”

“Hai ragione Yotaro … come ha detto la piccola Yoshiko … tiferemo tutti per lui e Taro realizzerà il suo sogno.”

 

 

Continua …

 

 

Disclaimer

 

I personaggi presenti in questa storia appartengono a Yoichi Takahashi.

 

Note

 

‘Premier amour’ è in Francese e significa ‘Primo amore’.

 

  
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