Tratto dalle pagine del diario di Lily Potter
 
Caro diario ,
oggi è il primo giorno di scuola, mi trovo di nuovo nel binario nove e tre quarti. Ci siamo tutti io, Al, Jay, mamma, papà i cugini insomma proprio tutti! Papà mi ha raccontato un sacco di volte di Hogwarts e di tutte le avventure che ha vissuto li, le so tutte a memoria. Ora, mi dice sempre, i miei tempi sono finiti e sei tu che devi fare nuove esperienze e mi raccomando piccola Lily, non prendere come esempio i tuoi fratelli! Io adoro la mia famiglia. La mamma mi da un bacio prima di salire nel treno a vapore. Tutto è proprio come me lo ero immaginato. Mi cerco uno scomparto mentre cammino per il vagone con la mia solita goffaggine mentre tengo la gabbia del mio nuovo gufo Duddley (é molto ciccione) con una mano e con l'altra il pesante baule. Sbatto qua e là a seconda delle curve che fa il treno finchè non arrivo ad una cabina semi libera. Dentro ci ho trovato tre ragazze della mia età: Bonnie, Maggy e Charlotte. Mi raccontano in che casa vogliono andare e quando mi fanno la domanda tanto temuta io mento spudoratamente:-Grifondoro-. Bugia. Tutte le case ma non Grifondoro. Non nella stessa casa di Rosie, o meglio Rosalie, non nello stesso dormitorio di quella spocchiosa e vanitosa Rosie. La ragazza che mi tratta come una neonata, che si crede una donna vissuta a soli dodici anni. BLEAH!
Naturalmente io non sono Harry Potter e per quanto desiderassi non finire a Grifondoro, i desideri per la figlia piccola dell'eroe del mondo non vengono esauditi. La preside non aveva nemmeno poggiato  il cappello sulla mia testa che quello subito si mise a strillare:- Grifondoro!-
Mentre mi dirigevo verso il lungo tavolo marchiato oro e rosso, tutti applaudevano, io finsi il più bel sorriso che riuscii a sfoggiare. Ma dentro piangevo, ulavo e mi dimenavo. Sono sempre stata brava a mentire e fingere.