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Autore: MeyPotter    27/11/2011    5 recensioni
E' la mia prima LiamxNiall °w° non ne ho viste tante in giro,quindi ho deciso di scriverne una! Spero vi piaccia,recensite mi raccomando!
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forse era solo un sogno,forse la mia immaginazione giocava brutti scherzi,ma per un attimo,sembrava tutto così dannatamente reale.
Ricorda ancora il tocco della sua mano schiusa,in un pugno,che bussava alla mia porta.


Ero annoiato,steso sul divano a guardare il vuoto.
La casa buia,l'atmosfera calda,la lieve luce che penetrava dalla finestra rendeva l'aria più suggestiva.
Nevicava,come ormai da settimane,senza sosta,solo neve.
Il tutto rendeva più interessante anche un normale pomeriggio speso a far niente.
Il rumore delle sue nocche contro l'ebano della mia porta mi fece risvegliare i sensi.
Non aspettavo nessuno,e questo mi sorprese.
Guardai la porta titubante,aspettando chissà quale forza misteriosa che mi spingesse verso l'ingresso.
E in un certo senso fu così.
Mi stiracchiai appena,mi massaggiai la testa troppo pesante e mi diressi verso la porta.
La aprii,senza chiedere nemmeno  chi fosse.
Lo riconobbi subito.
Un corpo esile,magro,"da pollo" come diceva lui,mi si presentò davanti.
Era totalmente bianco,un po per la neve e un po per la sua carnagione.
Mi regalò uno dei suoi soliti sorrisi che ti facevano scaldare l'anima,nonostante il freddo.
Senza nemmeno dire una parola lo feci entrare.
Presi il suo cappotto e lo appesi all'appendiabiti.
Mi girai verso di lui e gli feci segno di accomodarsi sul divano.
Mi sorrise,di nuovo.
Io rimasi in piedi,a pochi passi da lui,guardandolo con aria interrogativa,ma serio.
Ultimamente le cose tra di noi non andavano molto bene,lo trattavo sempre male,senza un perché.
Ma nonostante tutto,lui era sempre lì a sorridermi.
Nel momento del bisogno c'era sempre,anche se la maggior parte delle volte quando mi dovevo sfogare non andavo mai da lui. 
"Che vuoi?" dico,con tono duro e prepotente.
Non so nemmeno io perché mi rivolgevo così a lui in questo tono.
Mi guarda,anzi mi squadra dal basso verso l'alto.
Questa cosa mi dava un po sui nervi ma cercavo di non causare un altro litigio.
Dopo alcuni secondi torna a guardarmi diritto negli occhi.
Quegli occhi così perfettamente blu,così perfettamente.. perfetti. (?) 
Sospira,come se stesse per dire qualcosa di estremamente importante.
"Te." due lettere,una consonante e una vocale,una parola,te,cioè io,voleva me..
"Vuoi me?" sputai tutto ad un tratto,rimanendo ancora estremamente serio,cosa che dava fastidio anche a me in primis.
Annuì,guardandomi come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
Mi sedetti di fianco a lui,nel frattempo lui prese la sua testa tra le mani,sembrava un cucciolo indifeso,bastonato.. piangeva.
Le mani gli tremavano e io non sapevo cosa fare.
In queste cose non sono mai stato bravo.
Mi avvicinai lentamente a lui,insicuro.
La copertura del ragazzo tosto e figo stava andando a puttane.
Lo attirai a me,posando le mani sulla sua schiena.
Pensai di aver fatto la cosa migliore e invece iniziò a piangere peggio di prima,stringendomi la maglietta.
Era una cosa straziante,soprattutto perché la causa erio io.
Gli baciai la fronte,appogiando la schiena allo schienale del divano.
Gli accarezzai i capelli lentamente,sembrò calmarsi.
Lo cullai tra le mie braccia,come un bambino prima di addormentarsi,e così accadde.
Si addormentò,un sonno profondo.
Lo presi in braccio e lo portai in cameria mia. 
Sarebbe stato più comodo e avrebbe dormito meglio.
Lo poggiai con tutta la delicatezza possibile sulla superficie del letto,avvolgendolo nelle coperte.
Mi sedetti su una sedia poco distante,di fronte a quella figura così indifesa.
Rimasi a contemplare il suo viso.
Non avevo mai fatto caso ai suoi lineamenti particolari.
Passarono ore,e io nemmeno me ne accorsi.
Quando si svegliò la prima cosa che notò fui io,gli sorrisi.
Dopo tanto tempo.
Mi fece cenno di avvicinarmi e così feci,non curandomi della poca distanza che rimase tra i nostri volti.
"Dimmi che ci sarai" mi disse.
"Sempre" risposi.
Bastò un attimo per fare unire le nostre labbra,un attimo per assaporare quel mare salato,un attimo per rendermi conto di quello che stessi facendo.
Non provavo niente in quel momento.
Nessun batticuore accelerato,niente farfalle nello stomaco,solo io,lui e un bacio innocuo,senza gusto. 
Amicizia? chi lo sa.

So solo che dopo quel giorno non lo vidi mai più.
 



(Ciaaao! °-° Allora,questa Slash mi è venuta in mente mentre mangiavo.. pensate un po! >< in questo periodo ne sto scrivendo molte,però dovete contribuire con le recensioni,mi raccomando! Eh si, al 'sempre' mi sono ispirata al caro e amato Severus Piton. (:)




 

   
 
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