Sono viva, non posso dirvi altro! Purtroppo la mia voglia di scrivere in queste settimane è scomparsa del tutto per vari motivi e mi dispiace tantissimo! Oggi però mi sono fatta forza e ho cercato di buttare giù qualche riga o quantomeno finire questo capitolo ed ho deciso di farlo finire così perchè così è finito il mio sogno :) non ammazzatemi! Baci Sonia

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" You know how the time flies,
Only yesterday was the time of our lives,
We were born and raised in a summer haze,
Bound by the surprise of our glory days "

Mossi capelli color castano risaltavano sotto le luci fioche del palco, gli occhi della ragazza si chiudevano dolcemente per poi riaprirsi nel chiarore giallo opaco, te ne stavi seduto a sorseggiare il drink e tra una tirata e l'altra alla tua sigaretta gli occhi di colei ti penetrarono all'interno per la seconda volta, < andiamocene > disse la tua donna, troppo indignata e gelosa per osservare la cantante, < vai pure se vuoi > le dicesti senza neanche calcolarla troppo.

Lasciasti alzare Hailey dalla sedia, mentre molto lentamente la musica finì, osservasti la ragazza scendere dal palco, lei ti diede un occhiata veloce per poi allontanarsi tra i tavoli della sala. Non ti voltasti neanche per vederla uscire dalla porta del bar, chissà quali pensieri ti tormentavano, cosa si nascondeva nella tua mente e nel tuo sguardo così profondo!

La giovane uscì, infilandosi il cappotto grigio, diede un occhiata alla ragazza che fuori attendeva il suo uomo, dal volto di Sonia uscì una breve risata, forse per la folta pelliccia di Hailey in cui vi sprofondava dentro, oppure solo il sapere che qualcosa stava per accadere.

Passarono pochi minuti, il resto del gruppo stava fuori a parlare e a fumare, mentre tu ancora seduto ti alzasti di scatto, portandoti in un batter d'occhio sul ciglio della porta. Il tuo volto era serio, pronto a riprendersi quello che gli aspettava, ti ritrovasti davanti ai tuoi amici, < Bill? > si domandò la russa, tu posasti la sigaretta fra le sue dita e senza neanche guardarla corresti giù dalla discesa.

Julì sorrideva mentre ti guardava scendere per la strada del paese, tutti erano rimasti in silenzio ad osservarti, accellerasti il passo per correre dietro alla tua ragazza, si non aveva mai smesso di esserla, perchè infondo tu sapevi che il corpo, la voce e gli occhi che volevi vedere al mattino di fiaco al tu corpo, erano sempre e solo i suoi.

Raggiungesti quella figura che si era fermata in mezzo all'enorme piazzale, stava con le spalle rivolte verso di te, aspettando che qualcuno la riabbracciasse, ti fermasti qualche centimetro indietro fino a quando il suo corpo si voltò. I suoi occhi brillavano e mostravano il tuo riflesso, nel tramontare del giorno il suo volto veniva coperto dalle luci dei lampioni, tu fisso con lo sguardo su di lei, accennasti un sorriso prima di avvicinare le labbra alle sue. 

Quel bacio, quel sorriso, vennero ricambiati da lei, per la prima volta non ti eri portato indietro, eri riuscito a fare ciò che relamente si annidava all'interno di te, la tua ricompensa era ancora più bella e deliziosa di prima.

La rincorrevi per il grande parcheggio, risate, corse, sembravate semplicemente due bambini che giocavano ad acchiapparella, nei vostri volti finalmente si intravedeva l'amore e non più quel sentimento basato solo sul sesso.

" Ed infondo l'avevi sempre saputo... prima o poi lui sarebbe ritornato; non più come capo, non più come un ragazzo egoista e donnaiolo, ma come uomo finalmente maturo e sicuro di se..... l'avevi intravisto nei suoi occhi, quella piccola linea color rosso  invisibile, che vi aveva sempre legato uno all'altra "

Come un lieto fine tutto doveva terminare, tu eri tornata libera e lui finalmente aveva trovato l'amore, quel posto non era più il luogo giusto in cui vivere, nessuno aveva diritto di privare la libertà altrui, tantomeno a quelle ragazze che da sempre erano rimaste sole.

La porta si chiuse definitivamente, le stanze erano vuote, finalmente quel posto tornò ad essere abbandonato, lo guardasti da fuori, sperando di non rientrare più lì, lui ti cingeva la mano, prima di salire in macchina, < adesso cosa farai Bill? e tutte le ragazze? >, domandasti al ragazzo che osservava calmo dal finestrino, < ho una sorpresa > disse con un sorriso.

Non sapevi cosa aspettarti, non avevi idea se avresti più rivisto le tue amiche, speravi semplicemente nella normalità, in una vita semplice magari con una famiglia tutta tua.

Ti lasciasti svegliare dalla suoneria del cellulare, a petto nudo lui rispose, ancora assonnato e stanco della notte passata. Era riuscito con quei soldi accumulati, ad affittare un appartamento, affacciava proprio nella via principale, il grande terrazzo governava il bellissimo panorama di montagne imbiancate. Amavi guardare quel panorama dall'immensa finestra, mentre ancora mezza nuda ti scaldavi sotto le coperte, finalmente adesso potevi fare l'amore con lui nel chiarore del giorno o nel brillantinio delle stelle notturne. Una mano fredda ti accarezzò il corpo, scorreva lentamente lungo i fianchi fino ad arrivare alla pancia, potevi sentire il suo petto sfiorare la tua schiena e due labbra che baciavano il tuo collo, < buon giorno > disse delicatamente, < non mi avevi mai dato il buon giorno > commentasti tu, < adesso è tutto cambiato, adesso sei tu il mio capo >.

Prendesti quelle parole sul serio, lui era cambiato, felice, normale, sempre disposto a metterti al primo posto, < chi era al telefono Bill? > domandasti voltandoti verso di lui, tutto ad un tratto si fece serio, appoggiando la schiena contro il cuscino, mostrando le linee del basso ventre, < mio fratello > rispose  seccato, < hai un fratello? > quasi stupita e curiosa lo guardasti negli occhi, lui non ti diede risposta, solo un silenzio agonizzante.

"  Non saprai mai come sarà il futuro, spera solo che sia migliore, con le persone che ami e con quelle che avrai accanto anche se non vuoi, arriverà sempre qualcuno di nuovo pronto a distruggerti, a toglierti tutto ciò che ti rende felice....semplicemente combatti e vinci...ma se perdi.....rialzati!"