3° GIORNO

“L’infanzia non va dalla nascita

Ad una certa età,

quell’età in cui il bambino è cresciuto

e mette da parte le cose infantili

l’infanzia è il regno in cui nessuno muore”




 

Io sono Renesmee Carlie Cullen. Questo è il nome che mi hanno dato, ma ormai per tutti sono Nessie. Sono nata tre giorni fa e in questo breve periodo mi sono già affezionata a tutta la mia famiglia.

C’è mio padre Edward, suona benissimo il piano e per farmi addormentare mi canta sempre una canzone veramente carina.

Poi c’è Jacob, lui non appartiene alla mia famiglia. È un licantropo. Un amico dei miei genitori ed è sempre molto dolce con me e mi ricopre di attenzioni. Mi ci sono affezionata molto. Lui è mio.

Ci sono la zia Alice e la zia Rosalie che si divertono a trattarmi come una bambolina per i loro vestiti pieni di fronzoli, sono un po’ seccanti tutte quelle sfilate da fare, ma mi diverto comunque con loro; zia Alice è veramente stramba, zia Rosalie mi tratta come vetro.

Ci sono lo zio Emmett, che sembra divertirsi per ogni cosa e riesce a fare doppi sensi in qualsiasi occasione per imbarazzare qualcuno, e lo zio Jasper, che mi faceva un po’ paura ma poi l’ho conosciuto meglio e ‘ho trovato molto gentile, i miei zii fanno sempre a gara fra loro, sono divertenti da guardare.
Zio Jasper è sposato con zia Alice, sono veramente dolci insieme. Zio Emmett invece sta con zia Rosalie insieme sembrano completarsi con i caratteri totalmente opposti che si ritrovano.
I nonni Esme e Carlisle sono sempre così buoni e gentili; Carlisle però non fa altro che misurarmi e questo lo trovo totalmente noioso sotto ogni punto di vista.

C’è Seth del clan di Jacob, è molto simpatico, molte volte si diverte a stare con me  il suo alfa, sua sorella, Leah, invece non si avvicina mai alla casa, ho capito che non le piace la mia famiglia, è sempre scontrosa.

Per ultima, ma non ultima nel mio cuore c’è mia madre, che ho scoperto chiamarsi Bella. Lei se ne sta immobile, fredda e mio padre non l’abbandona mai, neanche un secondo. Mia madre è speciale, la sento indissolubilmente legata a me, e mio padre dice che le somiglio molto, sono contenta.

Tutta la mia famiglia mi si avvicina. Io sono in braccio a Rosalie.                 ..........poi la vedo sulla porta.

 

Sono felice.            Si è svegliata.

Mia madre.           I suoi occhi mi fissano.

Occhi rossi.