Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Darling Eleonora    27/11/2011    2 recensioni
Immagina di essere nel deserto. In questo deserto c’è: un cubo, una scala, una tempesta di sabbia e un cavallo. Descrivi le sensazioni che provi e alla fine ti verrà detto a che cosa corrispondono questi elementi, a seconda di come li interpreterai potrai scoprire molte cose di te.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic


Questo è un gioco.
Un test che la professoressa di psicologia c’ha dato da fare, e credo di averlo fatto o almeno, di averlo preso seriamente, solo io. Mi era sembrato interessante e le cose mi sono uscite di getto, ecco tutto. Potete farlo anche voi.
Immagina di essere nel deserto. In questo deserto c’è: un cubo, una scala, una tempesta di sabbia e un cavallo. Descrivi le sensazioni che provi e alla fine ti verrà detto a che cosa corrispondono questi elementi, a seconda di come li interpreterai potrai scoprire molte cose di te.
Adesso, se volete farlo ne avete il tempo. Se volete leggete il mio, qua sotto, ma solo dopo, non vorrei influenzarvi…
 

Chiudo gli occhi. Li apro, c’è l deserto. Un’onda di caldo mi investe insieme ad un senso di odio profondo per il fatto che inizio a sudare e mi gira la testa, non c’è aria, solo secca luce solare che riempie gli occhi e gli oscura. I miei piedi iniziano a sprofondare in quella distesa immensa di piccoli e minuscoli granelli. Sbatto le palpebre e accanto a me appare un cubo, incolore, di un’altra dimensione. Quattro spigoli, sei facce, non ho voglia di contarne i lati. Sbatto le palpebre e dall’altro lato appare una scala issata che sta per cadere per il terreno non stabile. È in acciaio come quella di casa mia, rifiniture blu, numero di gradini indefinito. Sbatto le palpebre, mentre le apro all’orizzonte si può notare qualcosa che si muove, oscilla. Ma ho la vista appannata per veder bene. non sopporto il caldo e vorrei abbandonarmi a tutto, quando la tempesta di sabbia si avvicina, avanza e so che mi travolgerà. Mi soffocherà e nessuno verrà a salvarmi, sempre meglio che morire per il caldo, lo preferisco. Sento alcuni granelli e il vento venirmi addosso, alzo lo sguardo e vedo la tempesta travolgermi. Chiudo i pugni e strizzo gli occhi per la paura mentre il mio cuore vola in una sensazione sgradevole: paura folle. Ma il rumore cessa, il fruscio e timorosa apro un occhio e non vedo ciò che mi aspettavo. Ma c’è un cavallo che corre nel deserto, lungo la linea dell’orizzonte, c’è la notte e le stelle e dietro di lui le poche briciole di sole rosse stanno per invitare la luna per cederle il posto. E il cavallo corre, a sua criniera ondeggia e il suo manto color cioccolato freme, i muscoli si contraggono e si ammorbidiscono in un ritmo regolare e bellissimo. Mentre le sue zampe battono il terreno , ricoperto da un velo di granelli che vengono mossi dal vento della sera. E proprio quando mi sento di star bene in quel posto, gli occhi mi si aprono da soli al buio della mia stanza, con la luce della luna che filtra dalla mia finestra e l’aria fresca che mi gela il viso, l’unica parte scoperta sotto il piumone, sbuffo.
 










Adesso vi svelo a cosa corrispondono gli elementi:
Il cubo, la visione che abbiamo di noi stessi.
La scala, la visione che abbiamo degli altri.
La tempesta di sabbia, la visione che abbiamo della vita.
Il cavallo, la visione che abbiamo dell’amore.
Spero, per chi lo ha fatto, che come me sia riuscito a comprendere meglio se stesso grazie a questo test. Anche se era una cosa piuttosto personale  l’ho voluta pubblicare comunque per farvi provare anche a voi le sensazioni che ha scaturito in me.
Grazie per aver letto, si può dire, racconto di un’esperienza. 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Darling Eleonora