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Autore: roby_lia    29/11/2011    2 recensioni
Questa è la mia prima ff, quindi siate molto (molto molto molto!!!) clementi. Ecco a voi un invito a leggerla "Il ragazzo al suono della sua voce si era irrigidito e non si sorprese sorprese quando incontro un paio di occhi di un verde molto molto scuro -è sempre un piacere rivederti, Shila-
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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2. Primi discorsi                                
Shila comminava con passo veloce verso la cella di Murtagh tenendo i libri sottobraccio.
Quando si trovò davanti alla porta fece per entrare me le guardie, che fino a quel momento aveva completamente ignorato, la fermarono
-Lady Nasuada sta parlando con il prigioniero e ha dato ordini di non venir disturbata per nessun motivo- le disse una guardia.
Shila non riuscì a trattenere una smorfia.
Era per colpa di quella ragazzina viziata che lei era finita nei pasticci.
La principessina aveva partecipato alla missione e naturalmente si era ritenuta l’unica in grado di svolgerla come si deve. Era dovuta intervenire lei a salvarle la pelle e la missione. Ma, come venne riferito in seguito ad Ajihad, se lei non fosse intervenuto Nasuada sarebbe riuscita a fare tutto.
Si certo, al massimo si sarebbe ritrovate in compagnia della sua defunta madre pensò cattiva Shila.
Il fatto è che proprio non la poteva sopportare.
Stava per lavare le tende quando un rumore soffocato provenì dalla stanza.
Le guardie, con Shila al seguito entrarono subito, per ritrovarsi a fissare imbambolati la loro principessa distesa per terra, dopo essere caduta dalla sedia.
La ragazza trattenne a stento una risata e notò che anche Murtagh ci stava provando ma con scarso successo.
Dopo essersi scambiati uno sguardo complice entrambi dovettero soffocare le risate in colpi di tosse.
L’altra ragazza si alzò e, infuriata se ne andò dalla stanza, dove finalmente gli altri due poterono liberare le loro risate.
 
 
-Ti ho portato dei libri ma non mi avevi detto cosa volevi quindi ho scelto io..- gli disse la ragazza, dopo che entrambi avevano ripreso fiato.
Il ragazzo guardò incuriosito i tre volumi che aveva davanti. Il prima era una raccolta di leggende dei nani, il secondo una racconto storico e il terzo era -…Un libro sulla geografia di Alagaesia ?- chiese alzando un sopracciglio.
-Così la prossima volta eviti di farti catturare come un alloco- ribatte prontamente la ragazza.
L’altro rise divertito. Quando l’altra fece per andarsene la trattenne.
-Cosa c’è ?- chiese lei corrugando la fronte
-Bhe, visto che non mi sembri interessata rimanere a lungo nelle cucine, ti va di rimanere un po’ a parlare… - chiese speranzoso. Lei indugiò sbirciando la porta poi con una scrollata di spalle acconsentì.
-Va bene. Di cosa vuoi parlare ?-
-Per iniziare perché non mi dici il tuo nome ?- chiese alzando le sopraciglie.
Lei sorrise-Shila, mi chimo Shila-   
 
Continuarono a discutere così, del più e del meno, della prima cosa che gli passava per la testa e di argomenti studiati strategicamente durante la notte anche per tutto il resto della prigionia di Murtagh.
Il ragazzo si rendeva ben conto che non aspettava altro che quei momenti così spensierati passati con l’altra e, se inizialmente era stato restio a continuare quell’amicizia, alla fine aveva deciso di lasciarsi andare, di provare ad essere libero come mai lo era stato, protetto da gente che avrebbe preferito vederlo morto per colpe non sue ma che, non potevano fargli niente a causa della sua amicizia con il nuovo Cavaliere, l’ultima speranza dei varden.
Shila era nuovamente furiosa.
Ripensandoci era da un bel po che non faceva una delle sue sfuriate, forse perché passava la maggior parte del tempo con Murtagh.
Ripensare a lui le fece risalire la rabbia.
Prima lo avevano imprigionato a causa di suo padre ma, si chiedeva, che diamine centrava Murtagh con suo padre ??? insomma se i varden avessero saputo chi si ritrovava lei come parentela l’avrebbero impiccata a vista !!
E dopo averlo tenuto rinchiuso improvvisamente volevano che rischiasse la vita in una guerra che non gli apparteneva.
Come al solito entrò senza bussare, e come al solito trovò il ragazzo disteso sul letto intento a leggere i libri che lei costantemente gli forniva.
-alzati, oggi c’è un cambio di programma-
-cosa intendi ?-
-Ajihad vuole… darti una possibilità per dimostrare la tua lealtà. Un esercito del re è in arrivo e i varden si sono decisi a combattere seriamente, invece che restare nascosti. Ajihad ti vuole nell’esercito, quindi oggi ci si allena.- disse amara
Il ragazzo annui con fare pensieroso -va bene mi ci voleva un po’ di movimento
 
I due avevano appena finito un intenso scontro ed erano entrambi seduti, a riprendere fiato.
-combatterai anche tu, immagino…- inizio Murtagh
-certo! Per quanto il capo non mi sopporti non possono fare a meno di me!
-e perché ?- il tono con qui la ragazza gli aveva risposto era strano
-semplice, per il mio immancabile fascino, no??- il moro finse un sospiro esasperato alzando gli occhi al cielo, prima di richiederle seriamente il perché.
L’altra stette per alcuni attimi in silenzio
-Non ho nulla da perdere e quindi non si fanno problemi di ciò che potrebbe succedermi- disse esasperata- e ora in piedi, o sei ancora stanco? –chiese sorridendo.
L’altro si alzò e ripresero gli allenamenti.
 
L’ora era arrivata. I nemici avevano trovato l’entrata al Father Dur e tra poco sarebbe iniziata la battaglia.
Quando Shila entrò si ritrovò a fissare il petto nudo di Murtagh.
Dovette trattenersi dallo spalancare la bocca davanti a quella bella vista,cosa facilitata dalla cicatrice che ne deturpava la scena.
-ti… ti aiuto a prepararti- disse, per la prima volta imbarazzata dalla presenza dell’altro, sentendo le guance arrossarsi.
Il moro annui sorridendo, mettendosi la casacca.
Shila stava per afferrare la cotta di maglia quando l’altro la richiamò, dicendole di aspettar un attimo
-cosa c’è ?-
Murtagh le si avvicinò, finchè non si ritrovarono a meno di una spanna di distanza.
Senza esitazioni il ragazzo le prese il viso con una mano, avvicinandolo al suo, mentre con l’altro braccio l’avvolgeva.
Murtagh la baciò.
Inizialmente Shila restò sbalordita dal gesto dell’altro, ma poi ricambiò il bacio.
Alla fine l’altro scostò leggermente il viso, tenendo la rossa tra le sue braccia osservandola: aveva gli occhi brillanti e un sorriso scaltro sul viso
-non che mi dispiaccia- iniziò Shila- ma posso sapere perché l’hai fatto?
-così ora hai un motivo per restare viva- il sorriso nella ragazza divenne sornione e alzò le sopracciglia
-allora credo che dovrai impegnarti di più- disse riavvicinando il volto a quello del ragazzo.

- Ti sta fissando !!-
-No che non mi sta fissando !-
-E invece siii !- ripetè sicura la ragazza.
Shila sbuffò. Aveva conosciuto Kendra nelle cucine e la ragazzina aveva deciso di prenderla come sorella maggiore \ migliore amica.
Stavano osservando i preparativi dei varden per la caccia agli urali dentro le gallerie della montagna.
Lei aveva ricevuto una brutta ferita in battaglia e ora non poteva partecipare, ma Kendra voleva assistere alla partenza degli altri e non la smetteva di commentare Murtagh, che aveva preso in simpatia da ciò che lei le raccontava.
-La vuoi smettere ? non è vero che mi sta fissando, punto primo. Punto secondo, non abbiamo neanche combattuto insieme, quindi non credo di interessargli più di tanto !- finì con un sospiro.
-Effettivamente un tipo del genere deve essere abituato allo sguardo delle ragazze… mannaggia però! Non puoi dire che non abbia u n bel se…-
-Kendra !!- disse scandalizzata.
Avrà solo 13 anni però è troppo precoce in certi argomenti pensò alzando gli occhi al cielo
-che c’è ?! stavo solo dicendo che quei pantaloni gli stanno molto bene! E anche quella maglietta !! deve avere un fisico fantastico e…-
Shila smise di ascoltarla perchè le aveva fatto ritornare in mente ciò che era successo prima della battaglia… al suo fisico asciutto e muscoloso… alle loro labbra che si univano…
Scosse la testa per scacciare quei ricordi tornando ad ascoltare il fiume di parole dell’altra
-… e ha degli occhi così penetranti e… e sta venendo da questa parte !!- finì con uno squittio.
La rossa restò come paralizzata. Mi ha completamente ignorato dalla battaglia e viene a parlarmi ora?? Appena prima di partire ?? pensò agitata.
Il moro le sorrise avvicinandosi, mentre Kendra sene andava con uno scatto da furetto.
-Scusa in questi giorni sono stato impegnato ma devo parlarti e…- il moro venne interrotto da uno dei varden, che lo richiamava per partire.
Murtagh fece un segno affermativo nella sua direzione prima di tornare a concentrarsi su Shila, con occhi più cupi.
-Ecco io…- non sapeva come continuare, e il nuovo richiamo dell’uomo lo innervosiva.
La ragazza sorrise accondiscendente
-vai,ne riparleremo al tuo ritorno-disse comprensiva.
 
Ma non ci furono più giorni per parlare.
Murtagh venne ritenuto morto nell’attentato degli Urgali, finchè non si svelò come braccio destro del re, nonché Cavaliere sotto il suo controllo. 
  
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