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Autore: dream_BIG    29/11/2011    2 recensioni
"Ramosino e la Evans sono destinati a stare insieme.
Davvero. Solo che lei non lo sa ancora.
Ora, tutto quello che devo fare è farla smettere di affatturarlo e farle aprire gli occhi per vedere che magnifica persona è il piccolo Jim e... voilà! In un paio d'anni sarò conosciuto come Zio Sirius.
Lo farò accadere. Dopotutto, sono Sirius Black: magnifico, bellissimo e capace di fare qualsiasi cosa.
Far innamorare la Evans di James? Un gioco da ragazzi.
Sì, certo."
[Tradotta da Cinquemmezzo]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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NATIONAL CONFESSION DAY

Sono SIRIUS BLACK, Maestro dell’Amore e di Qualsiasi Cosa Vagamente Collegata all’Amore

Il binario era pieno di vita. La mia bocca si spalancò mentre guardavo tutte quelle persone. Non avevo mai visto tanta gente sorridente nello stesso posto. Cavolo, non credo di aver mai visto un sorriso vero in vita mia, a parte quello di Reg, ma lui è sempre stato stano. Per un attimo dimenticai la donna che mi stava stringendo una spalla possessivamente, mentre cercavo di guardare tutto quanto in un momento solo.

Solo perché lo sappiate, è veramente difficile guardare tutto quello che ti circonda in un momento solo. Molto probabilmente ne verrà fuori un irritante mal di testa e un gran dolore al collo.

Tenetelo a mente, bambini.

“Arrivederci, Remus. Mi raccomando, stai attento…”

“… vinci ogni partita di Quidditch, capito, Amos?”

“… devono esserti entrati dei Nargilli nelle orecchie, tesoro, scacciali via…”

“… Mi mancherai, Mary. Piccola…”

“James, ti prego, per gli occhiali di Merlino, non fare niente di affrettato!”

Sorrisi, sentendo l’ultimo commento, e alzai lo sguardo per vedere un bambino magro, con capelli neri e foltissimi, occhi nocciola nascosti dietro ad un paio di occhiali ed un ghigno permanente attaccato alle labbra.

“Non prometto niente, madre.” Disse solennemente, il ghigno ancora sulle labbra. Guardò verso destra e, a scoppio ritardato, girò di nuovo la testa nella stessa direzione. Il suo mento arrivò al pavimento. Seguii il suo sguardo… e mi ritrovai a fissare una giovane e bella ragazzina con lucenti capelli rossi e brillanti occhi verdi.

“Ciao, mamma!” Disse allegra, abbracciando sua madre. “Ciao, papà!” Aggiunse, abbracciando anche suo padre.

“Ricordati, tesoro-”

“Si, si!” Rise la ragazzina, interrompendo sua madre. “Starò attenta, studierò molto, mi farò dei nuovi amici, lo prometto. Ho tutto quello che mi serve. Ci vediamo a Natale, ok?”

Sua madre sospirò. “Va bene, tesoro. Pet, saluta tua sorella.”

Guardai ‘Pet’ e vidi che era una ragazza bionda con un’espressione cattiva sul volto.

“Ciao, Mostro.” Sputò fuori. Gli occhi della ragazza dai capelli rossi si riempirono di lacrime.

“Ascoltami, Sirius, non voglio ripetertelo. Devi stare lontano da quegli sporchi traditori del loro sangue e mezzosangue, capito?” Disse mia madre con un tono di voce freddo, facendo spostare la mia attenzione dalla ragazza a lei. Soppressi l’istinto di alzare gli occhi al cielo. Da quand’è che si aspetta che l’ascolti veramente? Sono anni che non seguo i suoi ordini; cosa le fa pensare che comincerò ora?

“Si, madre.” Risposi, impassibile. Presi nota dentro di me di fare amicizia con ogni singola persona che mia madre non avrebbe accettato.

“Devi essere un Serpeverde. Stai con Lucius, Narcissa e Bellatrix. Loro sanno quello che stanno facendo.” Continuò.

Si, passerò il mio tempo con loro quando l’inferno congelerà. Pazzi scatenati.

“Si, madre.”

“E, Sirius?”

“Si, madre?”

“Non macchiare il nome di famiglia.” I suoi artigli penetrarono nella mia spalla mentre mi fissava freddamente, un avvertimento lampante nella voce. Non macchiare il nome di famiglia. Altrimenti…

Resistetti all’impulso di dirle che ormai l’aveva già fatto da sola. Sono così vicino alla libertà; non posso perdere questa occasione.

“Si, madre.”

“E non disturbarti a tornare a casa per Natale.” Aggiunse, fredda.

Ha. Come se volessi farlo. “Si, madre.”

“Adesso me ne vado.”

“Si, madre.”

Sospirai sollevato quando la sua presa lasciò le mie spalle. Mi girai per guardarla camminare via, rilassandomi solo dopo aver visto che se n'era andata davvero. Poi mi girai a guardare il ragazzo con i capelli neri. Sorrisi da solo quando lo vidi parlare con la rossa carina. Non mi sorpresi. Camminai verso di loro, curioso di sapere cosa sarebbe successo.

“… ha fatto male quando sei caduta dal paradiso?” Il ragazzino, James, chiese, piegando la testa di lato e lanciandole un sorriso arrogante.

Wow, questo bambino di undici anni conosce frasi da rimorchio!

Lei sembrò confusa. “Um…”

“È normale essere senza parole, baby.” Lui si passò una mano tra i capelli arruffati, rendendoli ancora peggio. “La maggior parte delle persone rimane senza parole davanti a James Potter. Cosa posso dire? È un talento naturale.” Ammiccò verso di lei. Repressi una risata.

“Come, scusa?” riuscì finalmente a farsi uscire la ragazza.

“Che te ne pare di questo? Tu. Io. Un appuntamento romantico nei corridoi di Hogwarts.” Portò un braccio intorno alle sue spalle e l’altro lo fece girare davanti al suo volto in un movimento ampio.

Merlino, questo ragazzino ha undici anni, vero?

“Um… no, grazie. Io non esco con i ragazzi.” Replicò.

“Oh, andiamo.” Disse lui. “Come fai a resistere a questo?” e le lanciò un altro dei suoi ‘affascinanti’ ghigni.

I suoi occhi verdi si indurirono. “Lo sto facendo ora, no?” Chiese freddamente, spostando il suo braccio dalle sue spalle.

“Andiamo, amore.” Disse, ancora ghignando. “Un appuntamento. Non te lo dimenticherai mai.”

“No. E non chiamarmi amore.”

“Non mi hai mai detto il tuo nome.” Scrollò le spalle.

“È Lily.” Rispose lei. “Lily Evans.”

“Bellissimo nome.” Sospirò. “Lily. Lily e James. Non suonano benissimo insieme, secondo te?”

Lei lo guardò con diffidenza. “No, non proprio. Adesso me ne vado.” Si spostò di un centimetro, ma lui la prese per la vita e premette la sua bocca contro quella di lei, dandole un veloce, anche se sdolcinato, bacio.

Li fissai con gli occhi fuori dalle orbite.

Lei lo spinse via. “BLEAH!”

“Non dirlo, amore. Lo sai che ti è piaciuto.” Ammiccò ancora.

“ARGH! Tu, stupido, arrogante cretino! Non uscirò mai con te!” Urlò la ragazza, usando tutta l’intensa e potente forza dei suoi polmoni di undicenne. Il ragazzino sussultò un pochino. Merda, anche io sobbalzai, ed io ero abituato a questo genere di urla.

“Whoa, calma, Rossa.” Ghignò. “Cerca di non rompere i miei fragili padiglioni auricolari, ok?”

“ARGH! TI ODIO!” E con quello, raccolse tutta la sua forza e lo schiaffeggiò in pieno volto. Forte. Sobbalzai ancora, spiritualmente vicino al povero ragazzo. Lui si portò sbalordito una mano alla guancia e la guardò allontanarsi, mentre i suoi capelli rossi danzavano dietro di lei.

Ancora stupito, il ragazzino si girò verso di me e disse sognante, “Sposerò quella ragazza un giorno.”

Sbuffai. Si, va bene. Le probabilità erano decisamente a suo favore in quel momento.

“Ricordati le mie parole. Lo farò.” Puntò un dito verso di me, emanando fiducia in se stesso da tutti i pori.

Gli battei una mano sulla spalla. “Certo, amico. Sicuro.”

Mi sorrise e poi porse la mano. “Comunque, James Potter.”

La presi e sorrisi di rimando, abbassando la testa a mo’ di saluto. “Sirius Black, per servirla.”

E questo è come Lily Evans mi ha fatto incontrare il mio migliore amico. Mi ha dato una nuova vita, una nuova famiglia, un nuovo mondo.

Per questo motivo le sarò eternamente grato. Anche se spezza il cuore del mio migliore amico una volta al giorno, circa. Ma un giorno la sposerà. Lo so.

E no, non lo sto dicendo solo perché è il mio migliore amico. So che lo farà. Lo so e basta.

E Sirius Black, amici miei, ha sempre ragione. SEMPRE.

Aspettate e vedrete.

 

***

 

“NO! PREFERIREI USCIRE CON LA PIOVRA GIGANTE, POTTER! ORA TOGLITI DAI PIEDI PRIMA CHE TI AFFATTURI DA QUI ALLA SETTIMANA PROSSIMA!”

“Oh, andiamo, Evans–”

“LASCIAMI STARE! TI ODIO!” Con questo, lo schiaffeggiò un’altra volta sulla faccia (è diventata più forte durante gli anni, si vede), e se ne andò via furibonda.

“Tutta sfortuna, Ramoso.” Dissi prontamente, camminando verso di lui e battendogli una mano sulla schiena.

“Felpato, perche mi odia così tanto?” Spostò la sua espressione affranta su di me e io sospirai.

“Onestamente, amico?” Chiesi. “È perché non ti conosce veramente. Ti comporti come un idiota quando lei è vicina.”

Sospirò e si massaggiò distrattamente la guancia ancora una volta. “Non ci posso fare niente. Ogni volta che è vicino a me mi trasformo automaticamente in un cretino immaturo e prima che me ne possa accorgere ho detto qualcosa di incredibilmente stupido e lei mi odia ancora di più.”

“Allora smettila.” Suggerì Remus, spostando la mano di James dalla sua faccia e controllando il marchio rosso.

James lo fissò sconvolto. “Smetterla? SMETTERLA?! È il miglior consiglio che riesci a darmi, Lunastorta? Non è così semplice, sai! Cosa credi che abbia cercato di fare per gli ultimi sette anni, eh? Credi che mi piaccia essere rifiutato tutti i giorni?! Credi che mi diverta –”

“ESATTAMENTE.” Remus lo fermò prima che ricominciasse a delirare. “Smettila e basta, Ramoso. Smettila di chiederle di uscire ogni giorno. Smettila di comportarti da idiota.”

James sospirò. “Non posso, Lunastorta.”

“Beh, faresti meglio a provarci se vuoi conquistarla.” Scrollai le spalle.

“Ascolta amico, tu sei un bravo ragazzo. Lei lo deve solo capire. E se continui a comportarti… così, non lo capirà mai. Devi solo essere te stesso, Ramoso.” Gli consigliai.

Mi guardarono tutti e due sconcertati.

“Cosa c’è?” Chiesi, indignato. “Solo perché sono quello divertente non vuol dire che non abbia un cervello, sapete?!”

“Divertente?” Sbuffò James. “Io dire più idiota.”

“Io non parlerei se fossi in te, Idiotter.”

Oh, come amo i soprannomi di Lily. Non sono così pieni di affetto e dolcezza?

“Ehi.” La sua faccia si scurì. “Non me lo ricordare.”

“Va bene, Ramoso.” Minimizzai. “Ma se devi incantare la dolce pulzella, dovrai ascoltare attentamente le mie sagge parole di saggezza.”

James sospirò, esasperato. “Perché sono tuo amico, Felpato? Ricordamelo un’altra volta.”

“Perché sono il migliorissimo migliore amico che potresti avere e perché mi vuoi bene!” Urlai allegramente, saltando sulla sua schiena.

“EHI! STACCATI!” Gridò mentre barcollava per il mio peso aggiunto. Di muscoli, si intende.

“MAI!” Urlai. “A MENO CHE TU NON MI DICA CHE MI VUOI BENE!”

“ARGH! TI VOGLIO BENE, FELPATO! CONTENTO ADESSO?”

“Oooh! Ti voglio bene anche io, Ramoso!” Saltai giù e lo abbracciai.

“Sei pazzo.” Ansimò James, strattonandomi per farmi staccare. Io sorrisi. Posso anche essere pazzo, ma James non è più triste.

Visto. Ve l’ho detto che sono intelligente.

“Seriamente, cosa dovrei fare?” James chiese dopo aver ritrovato il fiato.

Beh, cazzo.

“Spero di non doverlo dire mai più, ma… oh, Dio… ascolta quello che ha detto Sirius.” Remus consigliò, per poi trasalire teatralmente.

Ghignai per poi sollevare un pugno chiuso in aria.

“Ci proverò.” Disse James dubbioso. Cacchio si, lo farà! Lily mi ha dato James, adesso è il mio turno di darle James. Condividiamo l’amore! Condividiamo James!

Ok, ora mi fermo. Devo veramente smetterla di mangiare la riserva di cioccolato di Remus. È l’ultima volta che mangio otto tavolette in un colpo solo.

… beh, magari lo faccio ancora una volta sola. Cosa c’è? È cioccolato buono.

Sono in fase di crescita. Ho bisogno di zucchero. Mi fa bene. Fidatevi, lo so. Cioccolato = bene.

E la Evans dice che faccio schifo in Artimanzia. Quella, lì sopra, era un'equazione perfetta.

Perfetta, vi dico. P-E-R-F-E-T-T-A.

 

***

 

“Ciao, Lily.” Disse James con prudenza, a colazione il giorno dopo, stando in piedi pochi passi dietro di lei. Lei si girò e strinse gli occhi, guardandolo.

“Ciao.” Sputò velenosa. James sobbalzò al suo tono duro, e io mi trattenni dal ringhiarle contro. Stupida Evans. Non vede quello che gli sta facendo?

“Beh… ehm… buona giornata, allora.” Mormorò, diventando rosso. Si girò e si allontanò velocemente verso l’altro lato del tavolo. Lanciai uno sguardo alla Evans, che sembrava completamente disorientata, e presi posto vicino a James.

“Non ce la posso fare.” Si lamentò, facendo cadere la testa in avanti, sul tavolo. “Sembro un idiota.”

“Sembravi di più un idiota le altre volte, Ramoso, credimi.” Disse Remus, imburrando il suo toast.

James sospirò profondamente e si portò le mani al volto. “È solo che… Io… E se non le piaccio?”

Scambiai un’occhiata con Remus. “Amico, se ancora non l’avessi notato, tu non le piaci già.”

“No.” Scosse la testa. “Se non le piacesse il vero me?”

Mi fissò e potevo dire, guardandolo negli occhi, che fosse letteralmente terrorizzato.

“Allora è stupida. E non ne varrebbe la pena.” Dissi tranquillo, morsicando il mio muffin.

“Io proprio… non so cosa farei se non si innamorasse di me. È sempre stata l’unica, sapete?” Disse. “Riesco solo a vedermi con lei. Non posso nemmeno pensare a qualcun'altra.”

Aprii la bocca per dire qualcosa, ma la richiusi di nuovo. Cosa avrei dovuto dire? Io non sono mai stato innamorato. Non so come ci si sente.

Whoa, aspettate. Amore? Lui è innamorato di lei?

“Ma tu la… tipo… la ami?” Gli chiesi dopo un momento.

Mi guardò, considerando la domanda. “Non lo so.” Disse finalmente, ridendo un po’. “Dico sempre a tutti che la amo, ma alcune volte ho dei dubbi. Ho solo diciassette anni; cosa ne posso sapere di amore, giusto? L’amore accade solo alle persone più grandi, persone con più esperienza. Ma poi… quando la vedo sorridere, o la sento ridere… la sua risata quando è completamente libera, quando tira indietro la testa e tutta la sua faccia si illumina, credo che… si, forse la amo veramente. È tutto quello che ho sempre voluto, sapete? E io voglio solo… voglio solo renderla felice. Se lei è felice… allora sono felice anche io. È questo l’amore?”

Mi guardò e io scrollai le spalle. “Non guardare me, amico. Non riconoscerei l’amore neanche se mi tirasse uno schiaffo in pieno viso indossando nient’altro che il cappello di Silente e un paio di mutande di pizzo rosa.”

Peter ghignò nei suoi cereali. Sempre stato strano, quel ragazzo. Ma perfetto per i momenti come questi, quando ti serve qualcuno che rida alle tue battute.

“Credo che tu sia innamorato di lei.” Disse Remus pensieroso. “Si, lo sei decisamente.”

Dopo questa frase, James lasciò uscire un respiro profondo. “Wow. Sono innamorato…”

Wow. È innamorato. A diciassette anni.

Non. Pensare. Cose. Offensive. Su. Migliore. Amico.

AH! È UN MELENSO, MALATO D’AMORE, VECCHIO CRETINO! UNO STUPIDO E ROMANTICO IDIOTA, CHE LASCIA CHE LA SUA PARTE FEMMINILE ABBIA LA MEGLIO SU DI LUI! HA BISOGNO DI UNA BELLA E FORTE SBERLA DRITTA IN FACCIA! AMORE? A DICIASSETTE ANNI? MA FAMMI IL PIACERE!

Ok, fatto.

“Padfoot, sono innamorato!” Disse eccitato, dandomi un colpetto. Alzai gli occhi al cielo.

“Hey, ragazzi!” Gridò esaltato al tavolo di Grifondoro. “Sono innamorato!”

Circa una ventina di ragazze lo guardarono, la speranza visibile sui loro volti. Io grugnii. Continuate a sognare, oche. James non vi guarderebbe due volte.

“INDOVINA, MINNIE? SONO INNAMORATO!” Urlò al tavolo degli insegnanti. Minnie gli lanciò uno sguardo di disapprovazione all’uso del suo soprannome, ma sorrise comunque. Silente stava ammiccando affettuosamente a James, che stava sorridendo da orecchio ad orecchio. “Sono innamorato.” Ripeté sognante a se stesso. “Sono innamorato di Lily Evans.” Sospirò. “Adesso vado a volare.”

“Cosa? Perché?!” Chiesi, allarmato. Non dovrebbe volare in questo stato d’animo instabile!

“Perché amo Lily e amo volare.” Dichiarò, come se fosse un dato di fatto, una cosa ovvia che tutti noi avremmo dovuto sapere.

“Non ha alcun senso.” Risposi confuso. Ma James era già saltellato via.

“Lunastorta, perché glielo hai detto?” Grugnii, crollando sul tavolo. “Diventerà insopportabile.”

“Si,” rispose Lunastorta con rimpianto. “Non l’avrei dovuto dire.”

 

***

 

“NO, NON MI SERVE IL TUO AIUTO! ALLONTANATI DA ME!”

Ah, l’adorabile voce soave dell’unica ed inimitabile Lily Evans.

“Volevo solo avvertirti che se farai così, il calice..."

Ci fu un rumoroso BOOM! e la stanza puzzò improvvisamente di capelli bruciati.

“… esploderà.” Finì James, occhi spalancati e faccia coperta di fuliggine.

“Merda!” Gridò la Evans, torcendosi le mani. “Perché mi hai distratto, Potter? Rovini sempre tutto!”

“Oh certo, dai la colpa a me!” Scoppiò lui, sembrando per la prima volta arrabbiato con lei. “Stavo solo cercando di aiutarti!”

“Beh, non ho bisogno del tuo aiuto!” Rispose lei.

“Bene!” Urlò lui in risposta. “Continua a fare esplodere calici, Lily, guarda un po’ se m’interessa!”

“BENE!” Gridò lei, più forte. “LO FARO’!”

“Bene!”

“BENE!”

“Sono innamorato di te!”

“Io – Cosa?”

I suoi occhi si spalancarono. “Merda.” Sospirò. “Non avrei dovuto dirlo.”

Lei lo guardò, gli occhi spalancati e le labbra leggermente aperte. “Tu… mi ami?” Chiese, incredula.

A quel punto James si girò e scappò via.

“Dov’è il signor Potter?” Chiese improvvisamente la voce di Minnie.

“È scappato via.” Disse Lily assente, continuando a fissare la porta.

“Ha fatto cosa?”

“È scappato via.” Ripetei.

“Perché, per Merlino, avrebbe fatto una cosa del genere?” Urlò Minnie, infuriata per l’informazione. James amava Transfigurazione. Non se la sarebbe persa per niente al mondo. Una volta era in Infermeria con una gamba e un braccio rotti, una frattura al cranio e una commozione cerebrale ed è comunque venuto a lezione. È vero, l’infermiera l’ha beccato e trascinato indietro in dieci minuti, ma è venuto, no? E questa, cari amici, è proprio devozione.

“Perché ha accidentalmente ammesso alla Evans che è innamorato di lei.” Dissi casualmente. Lily diventò rosso scuro.

“Non è vero.” Mormorò, furiosa.

“Come, scusa?” Mi girai verso di lei.

“Lui non mi ama.” Disse, ad alta voce. “Lo dice solo per mettermi in imbarazzo. È tipico di Potter, fare finta di essere innamorato di me solo per umiliarmi! Crede di essere tanto simpatico, vero, quando…”

“Fermati un secondo.” La interruppi, furioso. “Credi che lo faccia solo per metterti in imbarazzo? Sei completamente stupida?!”

“Si, lo fa! Non sono scema, Black, so com’è Potter!” Mi rispose.

Oh, guarda. Stiamo litigando su James nel bel mezzo di Transfigurazione.

“Dimmelo, allora!” Dissi, cercando di tenere sotto controllo la voce. “Dimmi cosa ‘sai’ di lui.” Fare le virgolette in aria è stupendo.

“So che è un’arrogante, prepotente idiota a cui non importa altro che il suo riflesso! So che mi viene dietro solo per che gli piacciono i giochi e sa che sono solo un altro gioco che deve vincere. So che passa ogni notte con un’oca diversa, e che –”

“STAI ZITTA!” Sbraitai, perdendo completamente la testa. “STAI ZITTA, EVANS! Non sai un cazzo su James! Credi che non gli importi di niente a parte di se stesso? Beh, sai la collana che stai indossando?” La sua mano si alzò a toccare lo smeraldo luccicante appeso al suo collo.

“Il biglietto diceva che era da parte di un ammiratore segreto, ma in realtà te l’ha regalata James. Ha speso centinaia di Galeoni per quella roba, è stato in castigo per un mese e ha lavorato un anno per pagarlo, ma ricordo che ha detto che ne era valsa la pena quando ha visto come eri felice mentre indossavi quella collana. Lo dice ancora, quando te la vede al collo tutti i giorni.” Aprì la bocca per parlare, sorpresa, ma la interruppi un’altra volta.

“Credi di piacergli perché ti reputa un gioco?! Questa è proprio una cagata, Evans. Lo sai che è completamente innamorato di te. Il suo obiettivo nella vita è di vederti felice! Che cosa ti dice di lui questo, eh? È così innamorato di te che non guarda neanche le altre ragazze, immaginati toccare qualcun'altra. Ricordi quando ti ha baciato sul binario al primo anno? Beh, quello è stato il suo primo ed unico bacio. Tu sei tutto quello che vede, Evans! E se sei troppo stupida per capire che tipo di persona è, allora non ne vali la pena. James è centinaia di volte meglio di te, e tu, francamente, non te lo meriti.”

Gli occhi di Lily si riempirono di lacrime. “Oh mio dio…” Sussurrò. “Mi dispiace così tanto, Sirius, io non…”

“Risparmiatelo.” Le dissi. “'Scusa’ non servirà a dimenticare cosa provo ogni volta che devo vedere il mio migliore amico distrutto per colpa tua, Evans. Risparmiatelo.”

E con questo, mi girai ed marciai fuori dalla classe.

Oh, si. Sono Sirius Black, maestro di tutto ciò che ha stile. Inchinatevi davanti a me.

No, sono serio. Fatelo.

 

***

 

“Hey.” Mi fermai in imbarazzo, le mani nelle tasche mentre guardavo James con prudenza. L’avevo trovato nella Torre di Astronomia, mentre osservava il Lago Nero.

Ok, forse ho barato usando la mappa.

Ma comunque.

“Ciao.” Disse James piano. Attraversai la stanza e rimasi in piedi al suo fianco.

“Allora… Come va?”

Sobbalzai al mio patetico tentativo di rompere il ghiaccio.

“Mi odia proprio, vero?” Chiese in modo sommesso, guardando in basso.

“Non ti conosce.” Replicai. “E questa è l’unica ragione per cui non le piaci, James. L’unica ragione.”

“Grazie.” Disse dopo un momento di silenzio.

“Per cosa?”

“Per aver detto quelle cose a Lily. Per avermi coperto le spalle.”

“Come –”

“Hai lasciato lo specchio aperto. Ho sentito tutto.” Mi sorrise sghembo. “Grazie, amico.”

Lo colpii leggermente sulla spalla. “Lo intendevo veramente, Ramoso.”

Sospirò profondamente e guardò ancora il lago. “Sai, faccio finta che non mi dia fastidio ogni volta che mi rifiuta, ma fa male veramente.”

Beh, oggi non vi sembra una giornata di confessioni? Dovremmo chiamarla Giornata Nazionale delle Confessioni. Suona bene, non credete? Giornata Nazionale delle Confessioni. Mi piace.

“Mi dispiace, Ramoso.” Risposi finalmente. “Mi dispiace per prima.”

Scosse la testa. “Ma, vedi, non è colpa tua. È mia. Me la sono tirata addosso da solo, Felpato. Me la cerco, ogni volta che apro la bocca.”

Rimasi silenzioso e prese il mio silenzio come una conferma alle sue parole.

“Sono un’idiota.” Sospirò, facendo penzolare la testa. “Sono proprio un idiota.”

“Hey,” gli diedi un colpetto sulla schiena. “Potrai anche essere un idiota, ma almeno sei… uhm… popolare!”

L’ottimismo non è il mio forte, ok?

“Oh, wow. Sono popolare. Che gioia.” Mosse le dita in aria, fissando ancora il lago con aria cupa.

Apparentemente neanche il sarcasmo è il forte di James.

“Ciao, avete per caso visto– oh!”

Mi girai per vedere una molto agitata Lily Evans in piedi davanti alla porta. Da come si presentava (faccia rossa, capelli scompigliati, annaspando come una pazza…) potevo dire che aveva appena corso per tutte le scale fino a qui. Sembrava anche che avesse pianto un pochino.

“Si?” Chiesi con tono seccato. James si era irrigidito al suono della sua voce, ma non si girò.

“Io– Io stavo cercando... James, veramente.” Disse nervosa e notai James sobbalzare leggermente per la sorpresa quando lei usò il nome.

“Beh, l’hai trovato.” Dissi con tono seccato. “Sei venuta a spezzargli il cuore un’altra volta? Scusa, ma lo facciamo solo una volta al giorno. Torna domani, Evans.”

I suoi occhi si riempirono di lacrime. “Io– no, non volevo… solo che… mi dispiace!” Esclamò. “Mi dispiace, ok? Non me ne sono resa conto. Credevo di essere intelligente, ma non lo sono, perché non mi sono accorta che tutto quello che stavo cercando era di fronte a me per tutto il tempo. Sono stata stupida per non aver notato quello che è davanti al mio naso e mi dispiace. L’avrei dovuto capire anni fa, ma la mia stupida testardaggine continuava ad oscurarmi la vista e sono stata troppo cieca per vedere che James era – è – tutto quello che voglio. Tutto. Non ci posso credere di essere stata così fottutamente stupida e mi dispiace veramente, il mio cervello è un tale idiota alcune volte, sapete? Ho sempre saputo che il mio cervello mi avrebbe ucciso un giorno e praticamente l’ha fatto! Guardate dove mi ha portato! Stavo respingendo l’unica persona che mi ama più di qualsiasi altra cosa e sono STUPIDA. Mi dispiace James, è solo che… oh, per piacere dì qualcosa prima che ti faccia cadere le orecchie a forza di parlare!”

Troppo tardi.

Sapete che tutte le persone hanno questi tic quando sono nervosi? Tipo, James si scompiglia i capelli quando è nervoso per qualcosa. Io mi agito e sposto il peso del corpo da un piede all’altro, Remus si scrocchia le nocche e si torce le mani e Peter… beh, Peter è perennemente nervoso, quindi non lo posso dire. Ma Lily– Lily parla. Lei continua e continua, e continua, e continua, e continua, e continua, e continua, e…

… Whoa. Credo di essermi addormentato.

“Um.” Dissi perplesso, ancora in fase di ripresa dal suo attacco di diarrea logorroica. “Credo che me ne… andrò… ora…” Mi spostai qualche centimetro verso la porta e uscii, chiudendomela alle spalle.

Poi presi velocemente lo specchio e sussurrai il nome di James e… SI! Lo ha lasciato aperto, appoggiato contro la balaustra, mentre stava guardando la nostra litigata! La vita è bella, gente. Il destino è dalla mia parte oggi. Guardai con prudenza nel vetro, verso Lily e James.

Cosa? Non guardatemi così! Voglio sapere cosa sta succedendo.

E se non lo faccio io, non saprete niente neanche voi. Esattamente. Quindi non fate ‘tsk, tsk’ a me!

Cavolo. Potreste essere imparentati con Minnie.

“Lily…” Incominciò James esitante. “Io… sei sicura? Non voglio che tu faccia la carina con me solo perché ti senti in colpa. Non me lo merito, sai.”

Io non farò nient’altro che osservare, invece di farneticare sul piccolo commento che ha fatto James.

MA DI COSA CAVOLO CREDE DI PARLARE, QUANDO DICE CHE NON SE LO MERTITA, EH? DATTI UN PO’ PIU’ DI CREDITO, JAMES!

Dio.

Scusate.

“No.” Disse Lily sicura. “Non osare provare a dire che non te lo meriti, James, perché è così.” Sapete cosa? Ho deciso che Lily Evans mi sta simpatica. “Io sono quella che non se lo merita, James. Sono io quella che si è comportata da completa e totale stronza verso di te e tutto quello che tu abbia mai fatto è stato essere gentile nei miei confronti. Non ti merito… per niente.” Scosse la testa.

“Io– no, Lily, non dirlo. Neanche io sono stato rispettoso verso di te. Io ho–”

“No, James, sono io quella che è stata poco rispettosa! Sono stata assolutamente terribile con te! Non capisco neanche perché tu mi stia parlando in questo momento; dovresti odiarmi per quello che ho fatto!” Urlò. Ha ragione, sapete. Lui dovrebbe odiarla. “Perche sei così fottutamente carino, James?”

Ha. James. Carino. Bella questa.

Beh, lui lo è. Questo devo ammetterlo.

“Perché ti amo.” Disse semplicemente. Io soppressi un rigurgito. Questo festival dell’amore da la nausea. Credo che si dovrebbero baciare e basta, a questo punto.

I suoi occhi si riempirono di lacrime. “Io… Io non me lo merito. Non sono abbastanza per te.”

“Si, lo sei, Lily.” Disse lui dolcemente, camminando piano verso di lei come se pensasse che da un momento all’altro l’avrebbe attaccato.

La sua paura non è infondata, comunque. Conoscendo i precedenti…

“Sei esattamente quello che voglio. Sei esattamente quello di cui ho bisogno. Sei perfetta per me e ti amo.”

Merlino, da quand’è che James si è trasformato in un romantico idiota? Devo mettere a posto questa storia con un po’ di tempo tra ragazzi– ahem, uomini.

A questo punto Peter non potrà venire. Peccato.

“Non capisco, però.” Lily si asciugò alcune lacrime con il dorso della mano. “Come fai ad amarmi? Io ti odiavo. Sono stata orribile con te.”

James si avvicinò insicuro e catturò una sua lacrima con un dito. “Non piangere.” Sussurrò. “Per piacere, non farlo. Non mi piace quando piangi, Lily.”

Questa frase portò ad un altro enorme singhiozzo da parte di Lily, che si lanciò contro di James e cominciò a piangere disperatamente sulla sua camicia.

… aspettate! Quella camicia è MIA! EHI!

Oh, Merlino. Adesso ho Moccio di Lily su tutta la mia preziosa camicia pulita.

Bello. Veramente perfetto.

Sapete cosa? James se la può tenere. Mi prenderò una delle sue.

Probabilmente non vorrà mai più lavarla. Ragazzino disgustoso.

Con molta prudenza, come se avesse a che fare con un drago (beh, il suo temperamento è paragonabile al “fuoco del fiato di centinaia di draghi” come ha appuntato poeticamente James), passò un braccio intorno a lei e con una mano prese ad accarezzarle timidamente i brillanti capelli rossi.

Aw, ma quanto è dolce questa scena? (Sarcasmo)

È assolutamente disgustoso; qualcuno mi strangoli ora.

James ha assolutamente bisogno di quel tempo tra uomini. DISPERATAMENTE. Si sta trasformando in un romantico, vecchio piccioncino idiota! Dovrebbe essere virile! Sapete, tipo puzzare da maschio e parlare da maschio (cioè grugnire. È divertente) e fare cose da maschio.

E questo non rientra assolutamente nelle cose da maschio.

… Anche se alla Evans sembra piacere.

Eh.

“Shh, shh, Lily. Smettila.” Usò gentilmente i pollici per togliere le lacrime dalle guance brillanti di Lily.

Feci finta di vomitare e guardai dall’altra parte, tremando di disgusto, mentre loro si fissavano intensamente negli occhi.

Gahhhh. È disgustoso. Baciala e basta, James. Tutto questo è così strano!

“Grazie, James. Sei centinaia di volte meglio di quanto credessi. Mi perdoni?” Chiese, tirando ancora su con il naso.

Ah! Dì di no, James. Lei non è–

Ok, lo è. Quando non è cattiva con James (beh, aveva un po’ ragione per essere cattiva; la sua ossessione per lei era ai limiti dello stalker… anzi, lui era uno stalker. Non cercherò neanche di negarlo. Il mio migliore amico è uno stalker), Lily Evans è una delle ragazze più gentili che conosco. Aiuta le persone. Sorride agli studenti nei corridoi per nessun apparente motivo, è altruista, compassionevole e anche abbastanza simpatica (una delle mie minacce preferite ha a che fare con un paio di forbici arrugginite, la virilità di James, un laccio, l’entrata della scuola, la vita dei suoi futuri figli… e la sua abilità nel pisciare). Non c’è da stupirsi che a James piaccia così tanto. È solo così… concreta. Vera. Bella, all’interno e all’esterno.

MERDA! JAMES SI STA IMPOSSESSANDO DEL MIO CERVELLO!

“Certo che ti perdono, amore.” Baciò la sua fronte e lei continuò ad osservarlo.

“Sai,” disse ad un tratto lei. “Ho sempre fatto finta di odiare te e le tue strane buffonate e le canzoni orribili e il tuo comportamento da stalker, ma in segreto lo amavo. Pensavo che fosse adorabile.”

Il sorriso di James poteva rivaleggiare con quello del gatto dello Stregatto. “Oh, davvero?”

Lei annuì, ridendo leggermente. “Ho sempre detto a te e a tutti che ti odiavo, ma non lo facevo veramente. Il tuo essere… tu… è quasi diventato parte di me, lo sai? È come le persone mi conoscono e credo mi piaccia. Credo che tu mi sia piaciuto per tutto il tempo, ma dovevo solo essere spinta nella direzione giusta per accorgermene.”

James rideva veramente adesso, lasciando andare indietro la testa. Lily gli diede una pacca sul braccio. “Non è divertente, Potter! Io ti ho appena detto che ti a–mi piaci e tu ti metti a ridere?”

Qualcun’altro ha colto il piccolo lapsus? No? Solo io, allora.

“No, no!” Rise James, abbracciandola stretta. “È solo che… È stato Sirius!”

“Cosa?”

“È stato Sirius, Lily. Quello che dovrebbe essere ‘stupido’. Ti ha fatto capire tutto.”

Anche Lily cominciò a ridere. “Magari è più intelligente di quanto credessimo.”

CAZZO SI, lo sono! Cazzo. Si.

“Oh, cavolo. Sirius intelligente. Pensavo che non sarei mai vissuto abbastanza per vedere questo giorno.” Rise James.

HEY! IO SONO INTELLIGENTE!

Cacchio, è bello sapere che il mio migliore amico ha così tanta fiducia in me.

La stanza si fece di nuovo silenziosa mentre Lily e James continuavano a guardarsi negli occhi.

Sapete, non capisco che cosa ci sia di tanto interessante negli occhi di James. Voglio dire, wow, sono nocciola. Uno può guardare un paio di occhi nocciola per poco tempo prima di annoiarsi. Ma la Evans sembra una specie di scherzo della natura, perché li sta fissando da… sei minuti e trentasette secondi e non si è mossa di un millimetro.

Stupidi piccioncini. Lo sapete quanto mi sto annoiando? Potrebbero cominciare a pomiciare così posso andare a dire a tutta la scuola la novità?

“Hey, Lily?” chiese finalmente James, pacato.

“Hmm?”

“Ti amo.”

Un enorme, accecante sorriso si fece largo sul suo volto e lei si mosse in avanti per baciarlo intensamente sulle labbra.

FINALMENTE!

Porca puttana, ce ne avete messo di tempo! Voi adesso crederete che dopo sette anni di tensione sessuale repressa, questi due si sarebbero letteralmente saltati addosso, ma no-no-no. Ci mettono circa dieci minuti per dare inizio ad un misero bacio. Non con la lingua, attenzione. Solo sulle labbra.

“Ti amo anche io, James.” Disse lei, finalmente, sorridendogli.

A questo punto lui la prese per le spalle e cominciarono a baciarsi come si deve. Profondamente.

Merlino, credevo che non sarebbe mai successo. Finalmente. Finalmente.

Santa madre di Dio… la Evans è passionale. Guarda lì! Eurgh. Veramente, preferirei non guardare. L’innocente (ok, forse non troppo innocente), piccolo bacio si trasformò in una specie di competizione di chi mangiava prima la faccia dell'altro, indotta completamente dagli ormoni. Lingue in fondo alle gole, mani… er… ovunque. AAAH! La Evans ha appena emesso un gemito! EW! Devo andarmene da qui. PRESTO.

Credo di essere appena stato traumatizzato a vita. Perfetto.

 

***

 

(UN ANNO DOPO)

 

Sapete, incomincio a pentirmi di non aver preparato niente.

Tutte queste persone… cosa dovrei dire? Stupido James. Avrebbe dovuto avvertirmi! Magari un semplice “Hey, Sirius, siccome sei il mio testimone, devi fare un discorso durante il ricevimento. Trova qualcosa da dire.”.

Veramente, ora che ci penso bene, James lo ha accennato qualche volta. Tipo… tutti i giorni.

Oooops.

Presi un altro respiro profondo e guardai la festa intorno a me. Praticamente tutti quelli che conoscevamo c’erano. Lily e James erano seduti ad un tavolo e Lily lo stava imboccando con la sua forchetta, fissandolo con amore (bleah), Remus stava sorridendo per la prima volta dopo settimane e Peter era via a fare qualche commissione per l’Ordine.

Sembrava… surreale, veramente, vivere qualcosa di così felice e meraviglioso come un matrimonio nel mezzo dei tempi più scuri.

Siamo nel mezzo di una guerra. Non c’è alcun bisogno di negarlo. Voldemort è là fuori, impegnato a rovinarci la vita. Sono tempi pericolosi. Non ti puoi fidare di nessuno. Devi aspettarti tutto in qualsiasi momento, essere preparato per qualsiasi cosa…

… Merlino, devo proprio smetterla di ascoltare Malocchio. Sta incominciando ad influenzarmi.

Ok, ok. Concentriamoci. Matrimonio. Discorso. Mi alzai in piedi e feci tintinnare il bicchiere un paio di volte con il mio cucchiaio, per avere l’attenzione di tutti.

“Er… Ciao.” Dissi finalmente, e tutti smisero di chiacchierare e si girarono verso di me. “Grazie per essere venuti al matrimonio di Lily e James.” Ok, questa situazione è imbarazzante. Cos’altro devo dire?

“Sapete, avrei dovuto scrivere un discorso. James me lo ricorda da settimane, veramente, e io ho pensato… oh, beh. C’è la guerra. Non dovrei perdere il mio tempo. E ora incomincio a pentirmene. Quindi parlerò e basta fino a che comincerete a lanciarmi cose addosso sperando che sia abbastanza.”

Partì un coro di risate e io sorrisi, sicuro di me stesso. Andiamo, Felpato! Malandrino!! Dovresti essere sempre sicuro di te.

“Credo che la prima cosa che debba fare sia ringraziare Lily Ev– scusate, Potter.” Dissi, guardandola. Lei sembrò estremamente sorpresa. “Lily, tu non te ne sei accorta in quel momento, ma mi hai dato una nuova vita.”

Lei sembrava ancora confusa, così spiegai. Stringetevi vicino, gente, zio Sirius sta per raccontare una storia!

Ah. Sarei un buon zio per i figli di James.

“Mi hai dato il mio migliore amico, Lils. Mi hai dato James. Ricordi il primo giorno di scuola? Avevamo tutti undici anni ed eravamo estremamente spaventati. Io ero venuto alla stazione con mia… madre. Ero così eccitato; finalmente avrei avuto la possibilità di essere libero, dopo tutti quegli anni. Sarei stato finalmente in grado di… vivere, senza il suo fiato sul collo, almeno per un po’. Mi stava dando delle istruzioni… qualcosa come essere un Serpeverde e stare con la mia psicopatica famiglia di Mangiamorte,” alzai gli occhi al cielo. “E non stavo ascoltando una parola di quello che diceva. Invece, stavo guardando un ragazzino magro con dei capelli neri scompigliati e un ghigno malandrino.” Sorrisi a James, che stava ridendo. “Sua madre lo stava pregando di comportarsi bene, il che, pensai, fosse molto divertente. A quel punto il ragazzino guardò da un'altra parte e il suo mento… cadde per terra. Era assolutamente senza parole, mentre osservava questa ragazzina con i capelli rossi.” Lily arrossì e si girò a guardare James, che stava arrossendo come lei e guardava in basso.

“Li ho persi di vista dopo quel momento, ma quando mia madre mi ha lasciato andare, ho guardato di nuovo verso il ragazzino e mi sono ritrovato ad ammirare il ‘fascino’” Virgolette in aria “di James Potter in azione per la prima volta nella mia vita.”

James si lasciò andare ad una risata incontrollabile.

“Stava cercando di rimorchiare la ragazzina con i capelli rossi, che non era interessata. Lei è impazzita, lo ha schiaffeggiato in pieno volto e se n’è andata via.”

Lily si sporse in avanti e baciò la stessa guancia che aveva schiaffeggiato centinaia di volte e la faccia di James si illuminò.

“E mi ricordo, chiaramente, che lui portò la mano sulla sua guancia, si girò verso di me e mi disse, con tutta la sicurezza che un ragazzino di dodici anni poteva avere: ‘Sposerò quella ragazza un giorno.’” Guardai con affetto verso James e Lily e mi scappò una risata. “Non ci ho creduto al momento; chi l’avrebbe fatto? Ma, per qualche miracolo, ce l’ha fatta. Congratulazioni, Ramoso, amico mio, hai finalmente conquistato la tua dolce pulzella.”

Ci fu un improvviso scoppio di applausi, durante il quale feci un brindisi a James e Lily e ripresi posto.

“OH! E, per la cronaca,” Gridai sopra agli applausi. “Sono io quello che li ha fatti mettere insieme! L’anno scorso? Si, è stato TUTTO MERITO MIO!”

L’anno scorso in questa stessa data.

La Giornata Nazionale delle Confessioni.

Sapevo che il nome era un colpo di genio.

 

“Baby let’s take this time,

Let’s make new memories.

Do you remember all the good times we had?

Let’s bring it back.”

-Do You Remember, Jay Sean


NdT:

Allora, altra traduzione, altra one-shot su James e Lily. Personalmente io adoro questo storia e di tanto in tanto la vado a rileggere perchè è veramente troppo divertente e mi è piaciuto molo tradurla, sarà perché è raccontata dal punto di vista di Sirius. Qui trovate il link della storia in lingua originale.Comuqnue volevo sempre ringraziare Daphne_Descends e sapere se vi piacerebbe leggere qualcosa su qualche altro personaggio, tipo sulla NextGen, oppure se preferite storie con più capitoli, o se vi piacciono le one-shot su James e Lily (ne trovate un'altra sulla pagina dell'autrice che si chiama Fall For Me). Prestissimo comunque metterò un'altra one-shot su Rose e Scorpius e poi un'altra su James e Lily.

Come sempre ricordo che io sono solo la traduttrice e che la storia appartiene a dream_BIG e tutto quello che riconoscete, come i personaggi di James e Lily a J.K.Rowling!

 

 

  
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