Autore: PotionFang
Titolo: Al binario 9 ¾
Personaggi: Scorpius Malfoy, Draco Malfoy
Pacchetto: Profumo di mare
Rating: verde
Genere: Generale, Sentimentale
Avvertimenti: Flashfic, One shot, Missing Moment
Introduzione: “Dovunque andrai porterai il peso del tuo cognome e delle tue radici.” cominciò con voce ferma.

“Questo non ti impedisce di essere una persona migliore di quanto io e tuo nonno non siamo mai stati.”
NdA: 411 parole. Ho sempre pensato che, dopo essersi pentito, Draco cercasse di insegnare i giusti valori a suo figlio e di proteggerlo dal fare i suoi stessi errori.

I prompt usati sono stazione, treno, radici.
Anche se il primo non è esplicitamente nominato resta il luogo in sui si svolge la storia.

Al binario 9 ¾

«Papà, quello laggiù è Harry Potter?»

Scorpius allungò il collo e posò lo sguardo su un uomo che, poco lontano da lui, era impegnato a parlare con il figlio.

Suo padre si limitò ad annuire e a fissare con sguardo perso un punto impreciso tra la folla e lui lo guardò di sottecchi: Draco poteva sembrare rigido e distante a chi lo vedesse da fuori, ma lui sapeva che aveva solo un modo particolare di dimostrare il suo affetto.

Il ragazzo vide Harry Potter abbracciare suo figlio, mentre era sicuro che suo padre gli avrebbe sicuramente dato una più formale stretta di mano.

«Allora io vado» disse afferrando il suo baule e trascinandolo verso il treno.

Mentre camminava, diversi sguardi si posarono su di lui e si udivano bisbiglii concitati.
Scorpius si sentiva vagamente a disagio perché non era abituato a essere oggetto delle chiacchiere della gente, soprattutto quando era così agitato per il suo primo giorno a Hogwarts.
In quel momento, Draco arrivò al suo fianco posandogli una mano sulla spalla e facendolo trasalire.

«Perché mi guardano tutti in questo modo e bisbigliano?» chiese con tutta l'innocenza e l'ingenuità proprie di un bambino della sua età.

Draco diede un'occhiata rapida ai maghi che lo circondavano, notando con una stretta allo stomaco che erano tutti vecchi compagni di Hogwarts che sicuramente lo avevano riconosciuto.

«Essere un Malfoy farà sempre sì che la gente parli di te» disse stringendo la presa sulla sua spalla.

Quando però vide l'espressione preoccupata di Scorpius, si chinò fino a guardarlo negli occhi, come poco prima aveva fatto Harry Potter con uno dei suoi figli.

«Dovunque andrai porterai il peso del tuo cognome e delle tue radici» cominciò con voce ferma. «Questo non ti impedisce di essere una persona migliore di quanto io e tuo nonno non siamo mai stati».

Scorpius aveva sentito raramente parlare di Lucius Malfoy, e per la maggior parte delle volte aveva sentito quel nome uscire durante le discussioni tra i suoi genitori, ma era abbastanza sveglio da capire che suo nonno non godeva di molta stima tra gli altri maghi.
Guardò il padre con aria interrogativa.

«Ora devi salire sul treno, o lo perderai. Ma ricordati, non sarà il nome che porti a dire chi sei, ma il modo in cui ti comporterai. E io mi fido di te».

Draco accarezzò i capelli biondi del figlio con le dita lunghe e affusolate e lo lasciò allontanare, con la speranza che Hogwarts lo accogliesse a braccia aperte e lo facesse sentire un bambino come gli altri, come lui stesso non era mai riuscito ad essere.