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Autore: keiko86    22/07/2006    12 recensioni
Una ragazzina di circa dieci anni, gracile, dai capelli arruffati, castani, tagliati corti a caschetto, la pelle candida e i grandi occhi color miele, si stava furtivamente addentrando in un vicolo scuro e polveroso di Atene.
Chi sarà mai la ragazzina che Saga trova sperduta per il santuario?
Genere: Commedia, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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capitolo sesto : Nike

Era appena sorto il sole all'orizzonte, svelando lo spettacolo dei Dodici Templi baciati dalla rosata luce dell'alba, la rugiada ad imperlare come diamanti le foglie tenere dell'erba rada che cresceva timida alla bbase delle colonne.

La mattina fresca di quella splendida giornata stava per essere turbata da un evento imprevisto...

 

Una luce accecante risplendette improvvisa nella casa di Gemini, seguita da un rombo assordante.

L'avvenimento risvegliò in modo molto brusco gli occupanti del tempio.

Saga si era appena messo a sedere sul suo letto, l'aria frastornata, quando il gemello piombò nella camera con espressione preoccupata.

"Saga! Ti prego, corri!!"

"Che succede?!"

"E' Sophia! Sembra in trance, non mi risponde! Poi sta... sta emanando un cosmo enorme!!"

Saga imprecò tra i denti.

"Maledizione! Non così presto!"

Gemini saltò immediatamente giù dal letto, ed afferrato un frastornato Kanon per un polso, si fiondò nella cameretta della piccola Sophia.

La ragazzina era seduta sul letto, lo sguardo fisso avanti a sè, vacuo, avvolta in un cosmo molto potente, dorato...

 

Kanon squadrò il fratello che sembrava quasi spaventato, inarcando il sopracciglio.

"Si può sapere che significa?!"

Saga si voltò verso di lui, serio.

"Portiamola da Atena. Capirai tutto là..."

Il Saint dei gemelli quindi corse verso la bambina, prendendola tra le braccia delicatamente, e dirigendosi alla Tredicesima Casa il più velocemente possibile.

I due gemelli corsero il più velocemente possibile su per la scalinata del grande tempio, diretti dalla loro Dea che in quei giorni si trovava nella tredicesima casa…


Ben presto gli altri cavalieri, chi preoccupato, chi (come Docko e Aiolos) aveva intuito cosa stava succedendo, chi semplicemente incuriosito, seguirono Saga e Kanon fin nelle stanze di Lady Saori.

 
Qui, oltre alla ragazza era presente anche Sion, avvertito telepaticamente da Saga.
Saori era in piedi, seria ed immobile, il bastone con l’emblema di Nike stretto nella mano destra.
Il Gran Sacerdote, vedendo i Gold Saint letteralmente riversarsi nella sala, occhieggiò perplesso verso Docko, che in risposta fece un cenno di assenso. 

                                                                                        
“Sembra che ci siamo… Si è risvegliata più velocemente del previsto…”


Milo, che fino a quel momento non aveva capito molto bene la situazione, cercava invano da un po’ di attirare l’attenzione di Kanon, in piedi davanti a lui, per avere spiegazioni.
Alle parole sibilline del Sacerdote quindi sbottò, innervosito.


“Oooh, insomma!!! Volete spiegare che succede anche a noi? Non so gli altri, ma io non ci sto capendo niente di niente di questa situazione!!! Cosa diavolo succede a Sophia?! Che significa quel cosmo che proviene da lei?! Fino a ieri non ne avvertivo alcuna presenza, mi pare!!!” Finì, le mani sui fianchi, con aria battagliera.


Gli altri alle parole di Scorpio annuirono.


“Milo ha ragione…. Potreste spiegarci, per favore? " chiese Aiolia, in tono più conciliante.

Docko allora prese parola:

"Ieri pomeriggio, io, Saga, Aiolos e il grande Sacerdote non eravamo al tempio, ricordate? Abbiamo deciso di indagare su chi fossero i genitori di Sophia, e per quale motivo quei teppisti l'avessero rapita e le avessero fatto... beh, quello che le hanno fatto. I genitori li abbiamo trovati, ma ci hanno fatto una rivelazione shoccante..."

"Ci hanno raccontato che un oracolo ha predetto loro il futuro della figlia... Non ci crederete, ma sembra che Sophia sia la reincarnazione della dea Nike, la vittoria, destinata a seguire e appoggiare Atena nelle guerre..." continuò Sion "Loro  si spaventarono, tanto da pagare dei balordi per rapire la loro stessa figlia, e ucciderla! Se la piccola non fosse stata svelta a scappare, e se non la avesse salvata Saga, probabilmente ora sarebbe morta!" finì, con tono lugubre.

Gli altri erano attoniti.

"Roba da non credere..." balbettò Shura.

"Ma hanno fatto tutto questo solo basandosi su una predizione?! Non si sa nemmeno se sia esatta!" commentò Death Mask.

Saori quindi prese parola "A questo proposito non ti basta avvertitre il suo cosmo? Ella ora è parzialmente risvegliata, manca solo una cosa..."

Così dicendo la giovane levò il suo bastone sulla bimba stesa a terra svenuta, putandole al petto l'emblema di Nike.

Fra lo stupore generale, dal simbolo uscì una luce accecante, che penetrò nel corpo della piccola.

Poi Sophia si alzò a mezzaria, e subì un mutamento, infatti venne ricoperta da un'armatura color rosa e dorato, piuttosto strana, mentre alle spalle aveva due paia di ali, disposte come nel simbolo di Nike.

Poggiati i piedi a terra, la bambina aprì gli occhi, con un sorriso strano.

Sorrise a Saori, inginocchiandosi dinnanzi a lei.

"Dea Atena, io, Nike, sono di nuovo al vostro fianco...." mormorò, in tono serio, lasciando i Gold Saint stupefatti.

Kanon si voltò verso Saga.

"E... ora?"

Saga scosse la testa.

FINE SESTO CAPITOLO!


mi scuso per il terribile ritardo, ma ero sotto esami!

Questo capitolo è stato davvero un parto!

Ps: ho fatto un disegno di Sophia-Nike, lo posto assieme al prossimo capitolo!^^

PPs: grazie di nuovo per le recensioni, sono contenta che il precedente capitolo vi sia piaciuto!^^

Keiko

 

 

  
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