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Autore: _ClyssiasChange_    30/11/2011    6 recensioni
Conan Edogawa, alias Shinichi Kudo, non è ancora tornato normale, così come non ha smesso di proteggere i suoi amici cercando di risolvere casi e trovare gli uomini in nero, ma cosa succederebbe se durante un caso venisse ferito e gli venisse diagnosticata un'amnesia? Quanto ci rimetterà a riacquistare la memoria? E i suoi presunti sentimenti per Ran rimarrebbero invariati?
ShinichixShiho/AixConan
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Do you remember me?
3. APPUNTAMENTO CON OMICIDIO (Parte prima)
 
È passato un mese e nonostante sia Settembre fa ancora caldo, Conan è stato dimesso dall'ospedale, ovviamente ha ancora le idee confuse e qualche volta deve tornarci per fare dei controlli, ma in questo momento sono tutti a scuola.
-Molto bene ragazzi,vi annuncio che il nostro compagno di classe Conan Edogawa è stato dimesso dall'ospedale! Quindi dategli un caloroso "Bentornato"-annuncia la maestra di Conan.
-BENTORNATO!-esclamano felici i compagni di classe del mini-detective.
-G- grazie...-ringrazia il ragazzino un po' imbarazzato.
-Vuoi il programma che abbiamo fatto fino ad ora?Vuoi i compiti?Vuoi che ti spiego le cose che abbiamo fatto in tua assenza?-lo assalgono le sue compagne di classe, tutte cotte di lui.
 -NON ASSILLATELO!-urla ultragelosa Ayumi, mentre Mitsuiko e Genta fanno una smorfia a dir poco furiosa.
- Ayumi ha ragione ,è appena stato dimesso quindi lasciatelo respirare-aggiunge con nonchalance Ai, attirando l’attenzione degli altri.
- Dov'è il mio posto?-chiede Conan speranzoso di essere accanto alla bionda.
-Il tuo posto è accanto ad Ai Haibara -
-Va bene-esclama indifferente il moretto andando a sedersi anche se invece è felicissimo nonostante ancora non si capaciti del perché.
-Ciao Haibara, come stai?- la saluta.
 
-Questo dovrei chiedertelo io Conan, comunque sì, sto bene e tu?-replica tranquillamente.
-Beh, per essere appena uscito d'ospedale sto bene!- esclama scherzandoci un po’ su.
-HAIBARA, EDOGAWA BASTA DISTURBARE LA LEZIONE!-li rimprovera la maestra.
-Ci scusi- si scusano i due.
Durante la lezione Conan non fa altro che guardare Ai e gli vengono in mente alcuni momenti in cui erano insieme, dove in molti arrossisce.
Finalmente arriva l’intervallo, così i bambini possono rilassarsi in cortile.
- Haibara, posso parlarti?-chiede Conan.
-Va bene,andiamo sotto quell'albero?-replica con la sua solita calma da regina di ghiaccio.
-D'accordo-
Si dirigono verso il posto deciso e cominciano a parlare.
-Vedi, durante le lezioni non ho fatto altro che pensarti ... cioè, mi sono venuti in mente dei flashback, o almeno credo che lo siano, in uno di questi io ero sullo stipite di una porta con un omone svenuto affianco a me e le mie scarpe mandavano fulmini, tu invece avevi sparato con una pistola ...-comincia a parlare il bambino, alzando di tanto in tanto lo sguardo per farlo incontrare con quello dell’interlocutrice.
-Quello è stato uno dei primi casi risolti tutti insieme- gli dice mantenendo il suo tono freddo, anche se è molto sorpresa dal fatto che quello sia stato il suo primo ricordo, pensava che il primo sarebbe stato riguardo Ran, dopotutto lui amava lei.
-Capisco ... io credo che se noi due stessimo insieme più a lungo potrei riacquistare la memoria prima, non credi?-propone -Che scusa banale!!Ma perché non le chiedo direttamente di uscire insieme?- pensa nel frattempo.
-Sono d'accordo, ci troviamo davanti a casa tua dopo la scuola- ai accordano-
Il suono della campanella fa notare che l’intervallo è finito.
-Torniamo in classe-afferma Conan.
-Certo, tu comincia ad andare, prima devo fare una cosa- lo avvisa.
Conan è perplesso, ma decide di ascoltarla, si fida di lei.
-Mi dispiace Ayumi, ma al cuor non si comanda-parla da sola, per poi sorridere sincera, lei ama Kudo.
Sì, lo ama, forse anche troppo per mentirgli.
Dopo 5 ore di lezione ultranoiose la scuola è finita.
-Senti, io vado un attimo a casa mia, ti raggiungo a casa tua tra mezz'oretta-informa Haibara.
-Ok- annuisce un po' dispiaciuto Conan.
I due camminano, ognuno per la propria strada ...
- Conan,oggi ti va se usciamo?-propone Ayumi tutta rossa in volto, era la prima volta che lo invitava così sfacciatamente.
-Ehm...m-mi dispiace Ayumi,ma ho già un impegno...-risponde Conan dispiaciuto per l'amica.
-Ah...va bene,sarà per un'altra volta!!-sorride la bambina fingendosi felice, in realtà lei è dispiaciuta, ferita.
-Ma cosa c'è che non va in me? Conan non mi degna di uno sguardo, mai ...anche oggi continuava a fissare Ai arrossendo. Ma cosa ha lei in più di me? Ma cosa penso? È ovvio che lui preferisce una come lei, hanno sempre avuto un’intesa speciale, come se si completassero- pensa tristemente, camminando svelta verso casa sua.
Anche Conan è triste.
-Mi dispiace per Ayumi, ma non posso disdire l’appuntamento con Ai, sento qualcosa di particolare ogni volta che la vedo-
Intanto Haibara...
- Agasa,sono arrivata-annuncia la biondina.
-Eccoti qua Haibara! Allora, ci sono miglioramenti con Shinichi?- subito si precipita a domandargli.
-Sì, la memoria gli sta tornando, anche se molto lentamente- gli risponde.
-E tra poco si ricorderà di amare Ran e non ci sarà alcuna speranza per me-pensa amareggiata e anche un po’ invidiosa.
-Ma dopotutto lei è giusta per lui, si sono sempre amati, non importa quante volte il destino li metterà contro, saranno sempre un tutt’uno. Non importa quante volte litigano, torneranno a far pace, non importa quante volte io ho aiutato Kudo, lui non i guarderà mai come guarda lei. -
-Non mi riferivo a questo- scuote il capo il dottore.
-E allora cosa intendevi?-
-Andiamo Ai, pensi davvero che sia così rincitrullito? Solo uno stupido non si accorgerebbe che sei innamorata di Shinichi -
-Allora lui è un vero e proprio idiota!- esclama alzando la voce.
-Andiamo,non dire così! È che è fissato con i misteri...-
-...e con Ran - termina la frase la giovane innamorata.
-Non c'è niente che posso fare per te?- sospira il vecchio, anche se non è davvero sua nipote ha sviluppato un forte affetto verso Shiho, avrebbe fatto qualsiasi cosa per renderla felice.
-Oggi Conan mi ha invitato a fare un giro con lui, e voglio sembrare bella ... – ammette a bassa voce, sentendosi una stupida.
-Ma tu sei già molto carina!-
-Beh ... però vorrei sembrare più femminile!-esclama tenendo la voce bassa.
- Mh... Ah- ah,ho trovato! Se non sbaglio dovrei avere ancora i vestiti di Ran da piccola!-
-E perché ce li ha lei, dottor Agasa?-chiede Ai poco convinta della futura risposta dello scienziato.
-Ecco,la madre di Ran non si fidava a lasciarli a Goro, però a casa sua si sarebbero rovinati perché non li avrebbe dato particolare cura a causa del suo lavoro e così li ha dati a me-
- Ran, ovviamente, perché sicuramente Shinichi per innamorarsi di me dovrebbe avere l’idea che io sia lei- pensa inviperita la ragazza.
-Lasci stare Agasa, metterò uno dei miei vestiti- detto ciò corre in camera sua innervosita.
-Cosa posso mettere? Allora, vorrei sembrare più femminile, però a Shinichi piacciono i misteri e quindi se ci fosse un caso non potrei correre con lui con la gonna, quindi cosa posso fare? Dannazione! Ma con tutti i ragazzi di questo mondo dovevo innamorarmi proprio dell'appassionato di mistero, praticamente già impegnato?-la piccola si mette a fissare il soffitto malinconica, ma poi si riprende -Ma cosa sto dicendo? Devo essere forte! Insomma, sono io che l'ho ridotto così, se non fosse stato per quella stupida medicina non ci saremmo mai incontrati! Quindi forse un filo roso c’è ad un unirci -sorride maliziosa guardando il suo mignolo.
Nel frattempo Conan ..
-Ma dove è finita Ai?-pensa costantemente il gurzetto.
-CONAN! È ARRIVATA HAIBARA!-urla Ran per farsi sentire.
-ARRIVO!- ricambia.
Scende e vede una Ai ancora più bella del solito: i capelli raccolti in una coda alta, una canottiera attillata violetta e leggermente scollata,un paio di pantaloncini-gonna bianchi che le lasciano gran parte delle gambe scoperte e scarpe da tennis bianche che richiamano gli shorts.
Conan invece indossa un paio di pinocchietti di jeans ed una maglietta a maniche corte azzurra a strisce bianche e le sue solite scarpe regola forza(anche se lui non lo ricorda).
-Andiamo?-chiede la ragazza.
-Eh? S- sì- balbetta il ragazzo dopo essersi ripreso dalla trance data dalla vista dell’amica.
-Mi raccomando, state attenti e non fate tardi!-raccomanda Ran.
-Non preoccuparti Ran, non faremo tardi!-la rassicura Conan con un sorriso che fa tornare alla mente molti ricordi alla diciassettenne e così cominciano a camminare per le strade di Tokyo.
-Ehm...A- Ai...- lo chiama lui dopo essersi allontanati.
-Si?-lo fissa la "bambina".
-Sei bellissima vestita così- la elogia calmandosi.
-G- grazie-replica imbarazzata.
I due sorridono guardando dalla parte opposta tra loro.
-Ehi, ti va se ci prendiamo un gelato?-propone Conan dopo essersi ripreso.
-Certo- acconsente Haibara con una scrollata di spalle.
Camminando vicini agli altri non può che venire da ridere dolcemente guardando due bambini che sembrano comportarsi da grandi, ma loro non possono sapere la verità, perché alla fine nemmeno lui la conosce e lei continua a nasconderla.
-Allora, che gusto ti piace Ai?- le chiede una volta arrivati alla gelateria.
- Mh, io vorrei ...-
-...Menta!-esclamano all'unisono per poi ridere fragorosamente.
-Va bene: vorremmo due coni alla menta, per favore-
-Ecco a voi, fanno 400 yen-
Il ragazzo consegna i soldi e ringrazia, così escono e si siedono su una panchina a parlare.
-Tieni- comincia la ragazza mostrando i suoi 200 yen.
-Ma che cosa stai facendo? Te l'ho offerto il gelato! In fondo siamo amici- le sorride dolcemente, un sorriso che per troppo tempo Haibara non aveva visto sul suo volto.
-Ehm...grazie- esclama pensando- Già, amici e niente più, questa cosa non cambierà mai probabilmente-
-Beh, parlami di te! Cosa ti piace?-
-Niente in particolare-risponde facendo spallucce.
-Ci sarà pur qualcosa che ti piace, a me piacciono i gialli ad esempio!- lei ride appena.
-Te- vorrebbe confessare il suo cuore-Credo che … beh, la scienza- risponde poi.
È vero, è stata fonte di grande malinconia per tutta la sua vita ma da quando ha incontrato Shinichi, che l'ha protetta per tutto il tempo aveva "imparato" ad amarla come quando era piccola e vedeva i suoi genitori lavorare, a quei tempi ignara di tutto.
A questi ricordi una lacrima non può che rigarle il volto.
-AI! Che cos'hai? Perché piangi?-domanda subito preoccupato il bel detective accanto a lei.
- N-Non ti preoccupare Conan, stavo solo pensando-lo rassicura parlandogli dolcemente.
Conan prende un fazzoletto che aveva in tasca e asciuga le lacrime della compagna, che, sorpresa di quel gesto lo guarda allibita e allo stesso tempo pura, come l'amicizia e l'amore che prova nei suoi confronti; il ragazzo fissa la bellezza accanto a lui, le sta asciugando le lacrime dolcemente e intanto fissa i suoi meravigliosi occhi azzurri, azzurri come il cielo estivo, due pietre preziose incastonate in quel viso dai tratti europei che sembra essere stato scolpito da due mani fatate.
Restano a guardarsi per un po', col cuore che batte a mille e senza che se ne rendono conto passa mezz'ora, i loro gelati si sono sciolti ma loro non ci hanno fatto caso, troppo presi dalla chimica tra loro.
- Conan...-interrompe il silenzio, intenta a confessare i suoi sentimenti.
-Sì?-le domanda incitandole a parlare innocentemente.
-...niente-
- Non voglio soffrire, non voglio farti soffrire e non voglio nemmeno far soffrire Ayumi e nemmeno Ran, in fondo anche lei è tremendamente innamorata di Shinichi, da molto più tempo di me- pensa.
-Ti prego, dimmi cosa intendevi!-
-Lo vuoi davvero sapere?-domanda enigmatica, così tanto che egli non sa se un qualsiasi dei misteri nei suoi libri su Holmes avrebbero potuto mantenere un confronto col tono di lei.
-Sì- afferma deciso, con la stessa decisione di quando risolve i suoi casi.
 
-E va bene: Conan io ti...-
L’urlo straziante di una donna non permette alla bionda di terminare il loro discorso.
-Cosa è successo?-chiede lei.
-Andiamo a vedere!-esclama emozionato Conan.
-Avrei dovuto immaginarlo, sei sempre il solito "sciocco" detective-pensa mentre corre al fianco della persona amata.
-Cosa è successo?-domanda frettoloso Conan.
-Io ero qui con la mia amica quando mi sono allontanata un attimo a prendere due caffè – si blocca mostrando i due bicchieri di carta in mano - e le hanno sparato! Ma queste non sono cose da far vedere ad un bambino, vai via, ci penso io a chiamare la polizia-
-La chiami,ma io non mi muovo. A quanto pare non mi impressiono facilmente- si sistema gli occhiali.
 
 
 
Ehilà!Popolo di appassionati di misteri e romanticismo alias fan di Detective Conan!Si,sono parecchio scema.
Allora,come vi sembra come capitolo?Ovviamente non poteva mancare ad un appuntamento un omicidio!Cavolo,quanto porta sfiga Conan...ehm,dicevo ah si:non poteva mancare l'omicidio e quindi Conan,viene automaticamente "attirato" verso il crimine e cos' la nostra Shiho non è riuscita a dichiararsi T_T...per ora ;D
Beh,per scoprire cosa succederà tra misteri,amore,litigi,gelosie,amicizia e...memoria leggete "Do you remember me?”
Kiss kiss Kia99
   
 
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